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Muso - Curse of Strahd (topic di gioco)


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Inviato

Il prete sembra calmarsi leggermente, pur restando molto agitato. Va bene, se volete scendere a controllare come sta Doru basta che prendiate la prima porta a destra dell'ingresso, c'è una botola. Ma vi prego, non fategli del male... è il mio unico figlio.

Ismark e Irina vi comunicano che loro non scenderanno nel sotterraneo e che rimarranno a vegliare il corpo del padre.

 

Inviato

Daumantas

Faremo tutto il possibile, ve lo prometto.

Ah...avete per caso dell'acqua benedetta? Potrebbe aiutare per controllare da che male è afflitto.

dopo la questione acquasanta mi dirigono verso la botola che ha indicato e prima di aprire la porta lancio luce sul mio scudo

Inviato

Felun Damman

Oh sì, è vero. Non è molto rispetto lasciare la bara qua. Finiamo quello per cui siamo venuti, prima. Adoineros ha ragione, la questione del figlio del sacerdote ha attirato l'attenzione di tutti, ma facendo così abbiamo dimenticato i figli del borgomastro.

Inviato

Alle vostre parole Donavich sembra uscire momentaneamente dalla sua spirale di disperazione e realizza per la prima volta che state parlando del funerale del borgomastro. Fissa Irina e Ismark con sguardo colmo di pietà: Come dite? Una funzione per il borgomastro? Perché? Cosa è successo? Chiede con voce rotta dal dolore.

Irina e Ismark ripetono la spiegazione che hanno fatto anche a voi riguardo i continui assedi e le notti di terrore che hanno dovuto sopportare. Donavich infine si avvicina, abbraccia i due giovani e finalmente sembra tornare in sé: Vedo che non sono il solo a dover sopportare un grande dolore. Strahd, maledetto sia il suo nome, ha portato via anche a voi qualcuno di molto caro. Celebrerò le esquie di vostro padre. Andiamo. Che il Signore del Mattino ci protegga tutti.

Tornate nell'ingresso, accompagnati dalle urla furibonde e disperate che provengono da sotto il pavimento. Vi issate nuovamente sulle spalle la bara del borgomastro e vi dirigete in processione verso il cimitero che si trova dietro la chiesa. Una recinzione in ferro battuto con un cancello arrugginito racchiude un pezzo di terreno rettangolare di terreno dietro
la chiesa fatiscente. Delle lapidi strettamente ravvicinate avvolte dalla nebbia portano i nomi di anime da tempo trapassate. Tutto sembra tranquillo.

Passate il cancello di ferro e vi incamminate fra le lapidi. Una volta entrati, notate che poco più in là, in uno spiazzo libero, c'è una fossa già scavata e di fianco alla fossa c'è un uomo alto, dall'aspetto possente avvolto in un mantello nero. Il cappuccio nasconde il volto dell'uomo. Donavich si ferma improvvisamente, come congelato sul posto, e la stessa cosa fanno Irina ed Ismark che impallidiscono visibilmente nell'arco di un attimo.

L'uomo con il mantello scosta il cappuccio dal viso, rivelando un volto scarno e dai lineamenti duri, lunghi capelli neri pettinati all'indietro e ipnotici occhi scuri. La pelle del viso è molto pallida e notate che, benché sembri umano, ha le orecchie appuntite. L'uomo parla con voce calma e suadente. Avvicinatevi, non temete. Non sono venuto per confrontarvi in singolar tenzone, ma per rendere omaggio ad un uomo che ha osato resistere al mio volore e che lo ha fatto con estremo coraggio ed onore. Sono delle doti che apprezzo e a cui trovo giusto concedere l'onore delle armi. Vieni avanti prete, continua pure la tua funzione.

Spoiler

Presumo che gli stessi personaggi che portavano la bara prima la stiano portando anche adesso. Quindi in cima alla processione c'è Donavich, segue la bara portata a spalla da Ismark, Felun, Daumantas e Morn. Chiudono la processione Adoineros e Irina.

 

Spoiler

Un'immagine dell'uomo che avete davanti.

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  • Supermoderatore
Inviato

Adoineros

Annuisco soddisfato quando il sacerdote accetta di celebrare le esequie del borgomastro. Ci dirigiamo verso il cimitero e mantengo nel frattempo l'ormai abituale fare solenne.

La presenza dello straniero vicino alla fossa già pronta mi sorprende e inquieta non poco, specie vista le reazioni di padre Donavhic, Irina e Ismark. Quando l'uomo poi parla le sue parole mi mettono subito in allarme "resistere al mio volere...." che sia forse Strahd o uno dei suoi lacché?

Parole curiose le sue messere, anche se cariche di un notevole rispetto. Posso chiederle con chi stiamo parlando?

Inviato

Morn 

Quando vedo i nostri accompagnatori rimanere di stucco, capisco che stiamo parlando con qualcuno di molto importante, e l’unica persona importante da queste parti pare essere proprio il conte in persona

senza djre nulla, aspetto di capire come evolverà la situazione  

Inviato

L'uomo con il mantello risponde senza cambiare il suo tono di voce calmo: Lasciate dunque che mi presenti a voi forestieri. Come alcuni di voi hanno già intuito sono il Conte Strahd von Zarovich, signore di Barovia. So già molto di voi, siete arrivati da poco ma già conosco alcune delle vostre gesta. Non passa inosseravato al Signore di Barovia chi riesce a sopravvivere a quella che il popolino chiama la Casa della Morte. Un luogo estremamente peculiare, come scoprirete ce ne sono diversi nel mio regno. Ma non siamo qui per parlare né di voi né di me, avremo sicuramente altre occasioni per incontrarci ora che siete ospiti del mio dominio, ma per consegnare un caduto alla terra.

Inviato

Daumantas

Incerto sul da farsi, cerco lo sguardo di Ismark e del prete per vedere le loro reazioni a queste parole: la scena è talmente surreale da non farmi capire se è il caso di ringraziarlo o sfoderare la spada

  • Supermoderatore
Inviato

Adoineros

Alzo sorpreso il sopracciglio quando i miei timori si dimostrano sorprendentemente fondati. La mano mi corre da sola sull'elsa dell'arma e, anche se non la estraggo, ce la lascio sopra. Con un groppo in gola deglutisco e mi schiarisco la voce vediamo di capire che razza di uomo....per così dire...abbiamo davanti

Devo dire, Lord Strahd, che il suo....atteggiamento....mi sorprende molto. Specie considerando il modo in cui pare trattare quelli che dovrebbero essere la sua gente. Eppure eccola qui a rendere omaggio a uno di quelli che le si sono opposti. Un guizzo di onore che appare strano ai miei occhi visto che è la sua brutalità che ha portato a questa morte. Forse è il suo modo di mostrare rimpianto?

Lascerò per il momento perdere tutti gli strani e vaghi accenni a futuri incontri e la vostra apparente onniscienza.

Inviato

Morn 

rimango fermo e zitto, aspettando un cenno da parte degli altri prima di fare qualsiasi cosa, valutando se potrei mai fare in tempo a prendere l’arco e scoccare prima che il vampiro mi sia addosso

e poi Adoineros inizia a parlare, e io già mi sento il sangue venir succhiato via da un conte molto ma molto arrabbiato. Oppure che il vampiro scoppi a ridere e si lasci impietosire 

Inviato (modificato)

Strahd fissa la sua attensione su Adoineros: Vedi, mio giovane ospite, in queste terre sono io che decido quando concendere mercede o quando non concederne. In quanto alla parola che hai usato, rimpianto, non ne ricordo neppure il significato. Non siamo qui per discutere di come io governi queste terre che ho conquistato quanto i tuoi avi erano bambini. A meno che tu non voglia rompere una tregua per sfidarmi apertamente, in questo caso le cose cambiano.

Nel frattempo Ismark sembra squotersi dal suo torpore e vi fa cenno di appoggiare a terra la bara, cosa che si appresta a fare.

Spoiler

Vi ricordo che Adoineros è l'unico PG (insieme ad Irina e Danovich) a mani libere. Gli altri stanno tutti portando una bara con dentro un corpo (per un totale di un peso di circa 90 kg) sulle spalle.

 

Modificato da Ospite
Inviato

Daumantas 

Seguo le istruzioni di Ismark e poso con attenzione la bara a terra. Rialzandomi mi volto leggermente cercando Adoineros con lo sguardo e con la mano faccio cenno di calmarsi sperando che trattenga la lingua e la spada per non dover combattere durante una funzione sacra

Ospite
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