Fizdhor HIblib. 

"Gli dei mi hanno concesso modo di vedere quel che succede dentro la locanda, anche senza entrarci fisicamente" 
Come da piano, mi dirigo verso la locanda, cercando un posto all'esterno dove poter controllare l'ingresso. 

@dm
 

Reveal hidden contents

Se c'è un posto comodo dove non diamo troppo nell'occhio, ci piazziamo là, poi una volta entrato l'elfo (se viene) aspetto qualche minuto e casto Arcane Eye, che dirigo verso la locanda per vedere che sta succedendo

 

Vi ci vuole parecchio tempo per raggiungere i bassifondi, la città è più estesa di quando sembra ad una prima occhiata. 

La zona che incontrate è formata da un quartiere o due, entrambi fatti di strade strette e sporche, case di legno putrescenti ed edifici abbandonati e lasciati allo squallore.

Vedete dei movimenti di alcuna gente che si avvia per cercare lavoro; poi trovate alcuni senzatetto ammassati a ridosso di una vecchia casa; infine vi imbattete in un signore incappucciato che sta lasciando il posto, appena vi avvicinate alza lo sguardo e riconosce Monia.

Ci incontriamo di nuovo, cosa fate qui? Le domanda in tono gentile. Spero che non vi abbia offeso l'altra sera, sembravate molto infastidita.

Monia si scusa per il comportamento. Era solo una reazione istintiva, scusa. Ma voglio presentarti i miei amici... E fa segno a voi di prendere la parola, mentre l'elfo incappucciato vi osserva con attenzione e, forse, sospetto.

Mi tolgo la cuffia di cuoio, rivelando i capelli bianchi senza una pettinatura consona,  portandola al petto, poggiando il peso del corpo sul mano destra, poggiata sul bastone. "Fizdhor,  intagliatore di pietre e metalli, e umile servitore di Efesto. Avete un posto tranquillo ove parlare? " 

L'elfo sembra sospettoso della richiesta di Fizdhor. Perché cercate un posto tranquillo? Che cosa avete in mente?

Victor

Resto in disparte aspettando una reazione di Vanleath, prima di mostrare all'elfo la mia identità. Intanto che parla con i miei compari meglio dare un occhio alla strada e al luogo.

DM

Reveal hidden contents

Percezione +8, per controllare che non ci stiano osservando o ascoltando.

 

Vanleath

Sotto le sembianze di un giovane umano dalla capigliatura scarmigliata, poggio una mano sulla spalla di Monia con un sorrriso, prima di rivolgermi all'elfo: Perché ci sono cose di cui parlare che non è necessario sentano tutti, non credi? Allo stesso tempo, rivolgo la mia mente a Victor, dicendogli: Rimani in disparte: siamo già fin troppo in superiorità numerica perché si senta al sicuro... E' bene che tu rimanga a tenere d'occhio la situazione dall'esterno...

Quindi, torno a rivolgere la mia attenzione al nostro obiettivo: Ma d'altra parte capisco la vostra ritrosia: siamo in quattro, e alcuni di noi sembrano pericolosi! Aggiungo con un sorriso indicando Zanamros, per poi aggiungere: D'altra parte, le nostre intenzioni sono pure come il più puro dei diamanti che gli occhi di Fizdhor abbiano mai visto, e per dimostrarlo siamo disposti a seguirti nel luogo che preferirai. Anzi, ti dirò di più: Zanamros, qui, non verrà con noi, rimanendo qui ad aspettarci. E lasceremo qui anche le nostre armi, a dimostrare la nostra buona fede. Lentamente, per non dare impressioni bellicose, estraggo il corto ma robusto pugnale che porto alla cintola, passandolo poi a Zanamros. Infine, spalanco le braccia con un sorriso: Sono in vostro potere, messere! Vi avviso soltanto che Zanamros ha modo di trovarci, se non dovessimo tornare entro due ore! In questo modo, cerco di far passare il messaggio che ora quello in controllo è l'elfo, sia con le parole che, soprattutto, con la mimica facciale e la postura.

Reveal hidden contents

Uso tutta la mia capacità di Persuasione non magica (che ammonta ad un rispettabile +13) eventualmente con l'aiuto di Monia e/o Fizdhor che mi danno vantaggio!

Non so come vuoi regolarti tu, dal mio punto di vista non sto mentendo ne tentando di raggirarlo, ma se volessi considerare anche l'uso di Deception (magari perché il pugnale è l'arma più inutile che ho) è comunque a +13

 

L'elfo sembra essersi tranquillizzato, l'atteggiamento di Vanleath lo sta mettendo più a suo agio. Sia così. Risponde. C'è una valle, a meno di un'ora da qui. Ci dirigeremo là in silenzio, solo dopo parleremo.

@tutti

Reveal hidden contents

Ditemi voi come vi dividete, chi segue l'elfo e chi fa altro. Finché non si fanno sentire @IlBaddynatore e @Pandelume Monia e Zanamros faranno come decidete voi.

 

Vanleath

Molto bene. Fateci strada, mastro elfo. Commento, con un breve inchino che dimostra rispetto. Nel frattempo, mi rivolgo mentalmente a Victor: Se usciamo dalla città ti sarà difficile seguirci senza essere visto. Credi di poter portare avanti qualche discreta ricerca da solo?

Reveal hidden contents

Ok, dal punto di vista tattico l'ideale sarebbe che Victor rimanesse separato e si dedicasse ad altre indagini. Però non so se @Karsh ha voglia di giocare ancora da solo, e tu master di gestirlo... Perciò ditemi voi come si possa fare: Zanamros direi di parcheggiarlo qui, a tenere d'occhio la taverna e prendersi una birra. Monia è il nostro contatto elfo, quindi direi di portarla con noi, però non so come gestire Victor e quindi mi rimetto alla volontà del suo giocatore!

 

Victor

La pista di quest'elfo mi pare l'unica ancora inesplorata, sarà meglio seguirli. Faccio di no con il capo dopo aver velocemente riflettuto sul da farsi. Vi seguirò, è meglio non separarci se non possiamo fidarci. Bisbiglio a Vanleath.

Vanleath

Annuisco al sussurro di Victor, per poi salutare Zanamros e indicare nuovamente all'elfo di farci strada.

Lasciate Zanamros, che vi assicuro che vi ritroverà alla locanda quando tornerete.

L'elfo vi porta fuori dalle mura, verso una valle ad ovest. La zona è oltre i campi coltivati e si trova ad una depressione rispetto alle colline del posto.

Nella radura ci sono i resti di una torre molto antica, forse costruita ai tempi del mitico re Ancio stesso.

Vi addentrate leggermente nella foresta del posto, poi l'elfo si blocca, si toglie il cappuccio rivelando il suo volto perfetto come tutti quelli della sua razza. Allora, tutta questa segretezza non è per delle scuse sulla conversazione al teatro, cosa avete da dirmi? Quindi si rivolge a Vanleath, essendo stato l'unico ad organizzare la cosa, probabilmente sospetta che sia quello che ha il comando tra di voi.

Vanleath

Beh, sicuramente la nostra dolce Monia intende scusarsi per quell'inconveniente, ma dite bene, c'è dell'altro... Nello specifico, c'è che stiamo cercando un amico scomparso da ormai troppo tempo. E riteniamo che fosse anche un vostro amico. Pertanto vorremmo sapere da te tutto ciò che sai sull'argomento. Immagino che la richiesta di tanta discrezione possa aiutarti a capire di chi sto parlando... Lascio la frase in sospeso. Voglio capire quanto lui sappia della situazione in corso al momento, prima di giocare le mie carte...

La spia guarda Vanleath e comincia a studiare il suo interlocutore con altrettanta cautela. Sembra che nessuno dei due voglia fare la prima mossa, infatti eclissa la domanda. Non ho molti amici da queste parti, eppure qualcuno sì. Dubito, però, che il vostro sia tra questi. Infatti nessuno di loro mi ha mai rivelato di avere conoscenze così variegate. E state pur certo che un amico di elfi e gnomi lo farebbe noto ad un'altro amico, ogni tanto.

Poi resta a guardare, in attesa di una risposta. Il suo sguardo è intenso ma non minaccioso.

Vanleath

Acuto il ragazzo... Probabilmente campa da cinquecent'anni, e fa la spia da almeno cento... Non si può dire che non abbia esperienza! Penso impressionato, per poi voltarmi un istante verso Monia e Fizdhor prima di riprendere: Beh, in effetti avete un buon punto. Sono abbastanza sicuro che non vi abbia mai accennato ad elfi e gnomi, ma forse vi ha parlato di un suo parente mezz'elfo. In realtà, ciò di cui sono abbastanza sicuro vi abbia parlato è la politica di questo regno, nonché del suo regnante.

Elakas guarda Valeath, cominciando a lasciar trasparire un'espressione di rispetto. Molto bene, così avete delle idee molto precise in merito. Delle ipotesi così precise devono sicuramente venire da una fonte molto sicura di sé. Mi domando chi sia.

Poi aggiunge. Sapete bene che nessun umano può avere come fratello un mezz'elfo. Fratellastro forse, cugino persino, oppure amico adottato in famiglia. Ma mai fratello. Insiste, alzando un momento la voce per farsi sentire più chiaramente.

Edited 21 Settembre 20177 anni by Athanatos

Vanleath

Credo di fare parte dell'ultima categoria commento con un sussurro, mentre i miei lineamenti cominciano a tremolare, lasciando intravedere le forme più allungate che mi caratterizzano di solito... L'impressione dura soltanto un istante, e poi rapidamente torno all'aspetto che ho scelto per questo incontro, continuando a parlare: Ad ogni modo, la fonte da cui abbiamo le notizie è il nostro amico stesso, che ce le ha fornite nella sua ultima lettera, in cui ci ha parlato di un membro del fiero popolo elfico con cui aveva cominciato a parlare di piani per il futuro. Ebbene, ora che questo elfo lo abbiamo davanti, cosa può dirci?

L'elfo sorride, come rilassandosi. Vanleath, ho sentito parlare di voi. Non mi sarei mai aspettato di conoscere il misterioso mezz'elfo cresciuto con un re. Adesso sembra molto più spontaneo, più aperto. Deve essere stata dura vivere tra gli umani, anche se le vostre terre sono ben più generose di questa.

Ma per favore, smettiamo con queste formalità da umani. Io sono Elakas, direi che è un piacere di conoscerti, ma concorderai che viviamo in un momento tutt'altro che piacevole. Conclude la spia, rivolgendosi quindi a Victor e Fizdhor, in attesa delle loro presentazioni.

Vanleath

Beh, magari non sono l'unico a poter modificare il mio apparire commento, come a scusarmi per il mistero, per poi lasciare la parola a Victor e Fizdhor.

Victor

I toni si rilassano i miei sensi un po' meno. Inutile mentire sul mio nome, ormai le carte sono state svelate. Io sono Victor, piacere di conoscerti Elakas. Ebbene, visto che abbiamo fatto conoscenza direi di non perdere tempo, perché il soggetto di cui parliamo potrebbe non averne. Condividiamo le informazioni?

Elakas annuisce. Nasmo ed io ci siamo incontrati quasi per caso, durante un tributo ai vostri dei, che usanze barbariche quelle di sacrificare un agnello innocente per qualche presunto favore. Dal disgusto e dalle parole, è chiaro che l'elfo appoggia la religione degli spiriti, che vede i vostri dei come sbagliate rappresentazioni delle forze della natura.

Ad ogni modo, ci volle tempo prima che mi fidassi di lui e lui si fidasse di me. Alla fine abbiamo cominciato a scambiarci informazioni ma all'improvviso lui è sparito. 

L'elfo incrocia le braccia e si mette in attesa. Io ho parlato per primo, adesso ditemi voi, come siete giunti a Korm e cosa sapete?