Derezzed Inviata 17 Giugno 2017 Segnala Inviata 17 Giugno 2017 Salve giocatori, ho una richiesta a piuttosto atipica, ma che potrebbe anche donarci diverse gioie: Sto per iniziare una nuova campagna e, come back per il mio pg, essendo un back molto fantasy classico (e piuttosto semplice), vorrei scriverlo in rima! Unica rogna: son negato, totalmente; giusto un paio di rime, ma tutto un back non mi ci viene. L'idea è di scrivere il back come se un bardo lo stesse cantando/narrando in una locanda, una storia ormai dimenticata, e dopo secoli trasformatasi in leggenda. Vi scrivo, in soldoni, la storia del pg, che lascerò appositamente molto vaga, essendo comunque "dimenticata nel tempo" e, quindi, mitizzata (e meglio adattabile per eventuali rime). Secoli fa, in una nascosta città elfica (elfi grigi, non è importante dove la città sia situata: montagna, foresta, come volete se vi serve per la rima), nacque un principe con il "dono degli astri", ovvero la capacità di vedere attraverso passato, presente e futuro (divinatore 5/oracolo divino 1), capacità posseduta da altri della sua dinastia prima di lui. Addestrato al dono della magia, le sue doti erano tali da renderlo presto un notevole incantatore, ed il suo dono era tanto potente da ricevere continue richieste di preveggenza; perlopiù fatte da altri nobili elfi, ma alle volte anche qualche fortunato membro di altre razze; onore comunque riservato a pochissimi eletti. Passato del tempo questo principe si innamorò di un'elfa, tanto bella da essere adatta solo al fianco di una divinità. I due, innamorati come non mai, finirono per sposarsi. Un giorno, grazie al dono del nostro principe, quest'ultimo percepii un pericolo (pericolo da lasciar vago anche nel back a rime) e, prevedendolo in tempo, riuscii ad evitarlo. Sfortunatamente, per un qualche beffardo destino, evitandolo finii per indirizzare questo pericolo verso sua moglie, finendo per rimanerne uccisa. Il principe, sconvolto dal dolore e da quello che definisce "un suo errore", decide di esiliarsi dal regno, rinunciando ad ogni suo titolo. Rifugiatosi in un foresta incantata, vi si rinchiude al centro di quest'ultima, conscio che la foresta l'avrebbe tenuto nascosto. In un trono di radici e foglie, ancora con gli abiti regali di un tempo, questo nobile elfo vi rimane in una sorta di stasi, ma ancora cosciente, in quanto impossibilitato a rinunciare al proprio dolore. Passati 200 anni, di lui ormai rimane solo il mito. I giocatori troveranno questo elfo, ormai vecchio e deperito (tipo Re Balor su Hellboy 2, per darvi un'idea) all'interno di questo bosco, rompendo il suo esilio. L'interpretazione del pg si basa principalmente sul fatto che, essendo la vita di un elfo estremamente lunga, la sua concezione di amore è unica e portata a livelli estremi; così lo è anche la sofferenza per averlo perso. I tratti chiave della "poesia", per così chiamarla, dovrebbero essere tipo: Regno nascosto elfico Principe elfico Dono degli astri (divinazione) Capacità divinatorie potenti Elfa bella come una dea Amore nei suoi confronti Errore commesso e morte della moglie Dolore eterno per la perdita Esilio Che fine avrà fatto il principe elfico? Attualmente mi è venuta in mente solo una rima, per la parte "Dolore eterno per la perdita" ovvero: "Dormiente ma sveglio, non rinuncia al dolore del suo eterno sbaglio" Ultima postilla: se fosse possibile, più che un aiuto da uno veramente bravo in questo genere di cose (e son sicuro che tra voi ce ne siano), vorrei magari un aiuto da diversi membri del forum, in modo che possa divenire più un "lavoro di gruppo", per poi mettere insieme le varie idee e vedere che accade. Beh che altro dire, scusate il papiro, e spero che l'idea vi piaccia! Aspetto le vostre strofe
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