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Inviato

Zyn (Mezzodrow - Druido - Enclave di Smeraldo)

Come puoi pretendere una risposta, se non mi dai tempo di controllare? replico tranquillamente, lanciando a Zolis un sacchetto Spero non siano banali monete. Per la bacchetta servirà un po' più di tempo per capire cosa faccia.

Comunque abbiamo due corpi da trasportare e 5 prigionieri da tenere d'occhio: se è tanta roba direi di fare due viaggi, tanto dovremo sicuramente scendere di nuovo aggiungo avviandomi dietro Zolis


Inviato

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"Perché complicarci la vita quando possono benissimo trasportarli loro?" dico quasi sorpreso che non ci abbiano già pensato da soli. "Faticheranno un po' con le mani legate, ma non è certo impossibile."

Inviato

MASTER

Mentre cercate di accordarvi su come gestire la situazione tra prigionieri, corpi, tempio e tesoro, Zolis si dirige verso la stanza citata dai Pugni Neri.

Nonostante la paladina cerchi di usare tutte le precauzioni possibili, e' subito chiaro che la stanza e' vuota. Non e' altro che una piccola anticamera del tempio, con qualche scaffale e poco altro, in cui e' stato poggiato contro il muro un sacco chiuso con dei lacci.

Zolis porta il sacco nel tempio e lo apre di fronte a tutti.
All'interno ci sono soprattutto anticaglie in oro e argento, oltre a qualche tavoletta con dei disegni o delle scritture in lingua arcaica. Ad una primo occhiata, vi sembra che il tutto potrebbe valere all'incirca un centinaio di monete. Per delle guardie abituate a piccole mansioni, era comunque un discreto bottino.

Ora non vi resta che mettervi d'accordo su come risalire.

@Pyros88

Spoiler

Tra gli oggetti ritrovati all'interno del sacco, noti subito una tavoletta con delle scritture in una lingua che non avevi mai visto prima. Vista la sete di conoscenza e di scoperta che accomuna tutti gli Arpisti, credi che potrebbe essere davvero utile tenerla con te, portarla alla tua fazione o comunque cercare di scoprire di cosa si tratti.

 

Inviato

See'An Tralam (Mezz'elfo paladino dell'Ordine)

Non si fa portare la vittima dal suo aguzzino, porta sfortuna, io caricherò Igan e lo porterò in superficie, uno di voi può tranquillamente portare la seconda vittima mentre gli altri controllano i prigionieri, non credo che nelle attuali condizioni possano causarci troppi problemi. Raccolgo il cadavere del giovane Igan e lo prendo tra le braccia per sentirne il peso. Per me non dovrebbe essere un gran problema caricarlo e riportarlo su, voi occupatevi del resto.

Inviato

MASTER

La proposta di See'An vi sembra sensata.
I Pugni Neri sono nel sotterraneo da quasi tre giorni e, aspettandosi un'avventura molto breve, avevano portato con se' pochissime scorte. Per questo, disidratati, affamati e spaventati, non hanno la benche' minima forza per potersi ribellare e saranno facili da controllare anche per un paio di persone.

Mentre la luce dell'idolo si e' completamente spenta, vi organizzate per risalire in superficie: due di voi si caricano un corpo a testa, uno prende il sacco con il bottino e gli altri due controllano i prigionieri.
La via del ritorno e' facile: le uniche difficolta' le avete nella stanza piena d'acqua, ma uno dei Pugni Neri vi comunica di aver scoperto che passando lontani dal centro il pavimento e' meno scivoloso. Arrivate quindi all'uscita e, dopo aver messo la mano sulla pietra e pronunciato di nuovo le parole "Toe Mono, Toe Megalo" vi ritrovate di nuovo nella vecchia torre del castello.
Siete stanchi, ma ce l'avete fatta.

Uno di voi va a chiamare gli inservienti affinche' vi aiutino a trasportare tutto.
Quando la signora vede il cadavere del giovane Igan, ci manca poco perche' non svenga e il marito le deve dare un bicchiere d'acqua per farla riprendere. Molti di voi si sentono dispiaciuti di fronte a questa visione: da quanto siete riusciti a capire parlando con i soldati (il capitano invece non ha piu' proferito una parola), Igan era una buona persona. Aveva il vizio di essere molto pigro e molto ingenuo, ma sicuramente non meritava questa morte.

Mentre vi organizzate per fare ritorno nell'ala abitata della fortezza, alcuni di voi vengono distratti da un familiare soffio sul collo.
Pur sapendo che dovrebbe trattarsi dello strano spirito che vi ha accompagnati fino ad ora, non riuscite a capire cosa voglia da voi. Solo dopo pochi minuti, Gilthead nota qualcosa nella terra che era stata smossa dai Pugni Neri per andare in profondita' e rivelare la porta.

Qualcuno, in modo molto leggero e quasi impercettibile, ha cercato di scrivere qualcosa sul terriccio ormai asciutto: "Grazie".

@tutti

Spoiler

Ho accelerato un po'. Se volevate fare ancora qualcosa nel sotterraneo, ditemi pure cosa e facciamo in modo di rimediare.

Scusatemi per eventuali errori o passaggi poco comprensibili, ma ho scritto di getto e non ho avuto la possibilita' di rileggere.

 

Inviato

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"Grazie a te." dico una volta accortomi della scritta, ancora curioso di sapere la sua natura, ma troppo preso dalle altre faccende per indagare più approfonditamente.

All'orario convenuto aspetto il traghettatore al molo dell'isola e gli consegno una lettera da dare alla signora al servizio dei Sokol che abbiamo incontrato nel suo ufficio al porto affinché venga messa a conoscenza della situazione e contatti subito i Sokol. 

Inviato (modificato)

MASTER

I servi si adoperano subito per farvi asciugare e darvi qualcosa da mangiare.
Nonostante siano piuttosto contrari, li convincete anche a dare qualcosa ai soldati che si trovano senza cibo da almeno due giorni.

Dopo aver trovato delle manette adeguate per legare le mani dei Pugni Neri e aver messo qualcosa nello stomaco, vi incamminate verso la costa con la famiglia di servitori che non la smette di ringraziarvi.
La barca e' abbastanza grande per trasportarvi tutti, prigionieri compresi, mentre i corpi verranno curati dai servitori che sono rimasti al castello. Gilthead consegna la lettera al vecchio marinaio e chiede di consegnarla subito all'ufficio dei Sokol, per informare la famiglia della morte di Igan. Il vecchio annuisce e afferma che lo stesso sara' fatto per la famiglia dell'altro soldato, poi iniziate ad avviarvi finalmente verso la citta'.

Dopo un quarto d'ora di viaggio, vi ritrovate sulla banchina del porto di Phlan che, nonostante il buio (avete perso il conto delle ore, ma e' sera) si e' stipata di persone che guardano incredule alle vostre spalle.
Ci vuole poco a capire il motivo. Guardandovi indietro, notate subito la luce del faro splendere e illuminare tutto il porto.

Appena attraccate, quello che sembra un ufficiale dei Pugni Neri si fa largo tra la folla e vi raggiunge prima ancora che possiate mettere piede sulla terra ferma.
Vi guarda. Guarda il faro. Guarda i suoi colleghi ammanettati.
Signori, non vi chiedero' nulla nello specifico, ma credo che abbiate molte cose da raccontare.

Modificato da Ricky Vee
Inviato

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"A chi di dovere e non qui, fateci strada." taglio corto ma con tono cortese. È una faccenda delicata e non era il caso di mettere in piazza ancor più i panni sporchi dei Pugni Neri, tutta quella gente assiepata al molo, a vedere le guardie ammanettate, è più che sufficiente.  

Inviato

Zolis Anskuld (Tiefling - Paladina - Zhentarim)

C'è troppa folla qui dico per sottolineare le parole del mago.

In silenzio attendo che il presunto ufficiale ci faccia strada mentre cerca di tenere lontano i prigionieri da eventuali curiosi

Inviato

Zyn (Mezzodrow - Druido - Enclave di Smeraldo)

Resto in silenzio, lasciando che i miei compagni più avvezzi si occupino delle pubbliche relazioni e limitandomi a sorvegliare i prigionieri, guardando con leggero sospetto la folla di persone ammassate sulla banchina Un arrivo meno appariscente sarebbe stato meglio mi limito a mormorare ai miei compagni

 

@Ricky Vee

Spoiler

Tempo per esaminare la bacchetta e capire che incantesimo contiene, se ne contiene, l'ho avuto?

 

Inviato

MASTER

Sono d'accordo afferma il capitano, rivelando di voler liberarsi forse ancora piu' di voi dalla folla. Poi vi fa cenno di seguirlo e da' delle disposizioni ad un paio di soldati affinche' preparino una carrozza che possa trasportare voi e i prigionieri.

Quando tutto e' pronto e potete partire, capite subito dove vi stiano portando.
Vicino all'uscita nord della citta' (e quindi dalla parte opposta rispetto al porto) ci sono due edifici collegati tra loro. Uno e' il Castello Valjevo, la dimora del governatore, mentre il secondo e' chiamato il Cancello Stojanow e funziona come prigione e sede della guardia cittadina, oltre che da anticamera per accedere al castello del governante.

Arrivate dopo 15 minuti, nei quali all'interno della carrozza regna un silenzio surreale. I prigionieri sembrano privi di qualunque reazione o emozione, mentre il capitano sembra preoccupato e si morde il labbro di continuo. La visuale all'esterno della caserma e' davvero macabra: i corpi degli ultimi condannati a porte pendono inermi da un grande cancello e sono visibili a chiunque acceda all'edificio.
Una volta all'interno, l'ufficiale ordina di chiudere i commilitoni in celle separate e vi invita a seguirlo in un ufficio vicino.
Ora possiamo parlare. Cosa diamine e' successo al faro?

@Borgo

Spoiler

Hai piu' di un'ora per concentrarti sull'oggetto e quindi determinarne le proprieta'.
Ti sembra una bacchetta di Individuazione del Magico.

 

Inviato (modificato)

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"Siamo stati incaricati dai Sokol di indagare sull'inattività del faro ed una volta giunti abbiamo scoperto che del giovane erede, Igan, e delle guardie non vi era più traccia da quando il faro si è spento. Indagando abbiamo scoperto che il giovane nobile stava facendo delle ricerche personali sul passato di quell'isola e faro e ha scoperto che sotto di esso si trovano delle rovine molto antiche. Mossi dalla curiosità ma anche dall'avidità Igan ed i vostri uomini sono scesi nelle profondità dell'isola seguendo antichi corridoi un tempo sommersi fino a trovare un antico altare dedicato ad una sinistra divinità. Lì il giovane Igan si è allarmato ed assieme ad una delle guardie voleva distruggere l'idolo e tornare indietro ma il capitano Grim, lo ha pugnalato alle spalle. È a quel punto che l'idolo si è attivato e due scheletri si sono animati uccidendo una delle guardie e costringendo le altre a riparare in una stanza adiacente, impossibiliti a tornare indietro. Giunti lì anche noi, abbiamo sgominato i due scheletri ed i corpi rianimati di Igan e di uno dei vostri uomini ed abbiamo condotti qui i restanti dopo averli convinti a confessare cosa fosse successo. È qui che le dichiarazioni divergono: Grim afferma che fossero tutti d'accordo ad uccidere Igan quando questi volle tornare indietro, gli alti dicono che fu soltanto una sua idea. Sta a voi scoprire quale sia la verità e punirli di conseguenza." spiego pian piano, fermandomi ogni tanto per dare modo all'ufficiale di capire e fare delle domande.

Modificato da Pyros88
Inviato

MASTER

Durante il racconto del mago, il capitano diventa sempre piu' scuro in volto. Di tanto in tanto annuisce o socchiude gli occhi, ma non interrompe mai il discorso e ascolta con attenzione.
Quando Gilthead ha terminato, finalmente prende la parola.
Muovete accuse pesanti, ma nulla mi fa pensare che non abbiate ragione. Un omicidio cosi' brutale e a sangue freddo a Phlan viene punito con la pena di morte, ma sara' un giusto processo a determinare quale sara' la responsabilita' di ciascuno dei soldati.
Per quanto riguarda il tempio, invece, sono del parere che vada distrutto. La nostra citta' non sta passando un bel periodo e ci manca solo un dio antico che venga a complicare le cose. Poiche' il luogo e' di proprieta' dei Sokol saranno loro a decidere cosa fare, ma parlero' con loro per convincerli a prendere la giusta decisione.
Nel frattempo la citta' vi ringrazia. Avete riportato la pace al porto e avete catturato dei criminali senza spargere sangue. Il fatto che essi siano miei commilitoni mi addolora, e ultimamente non ci stiamo conquistando una buona reputazione, ma con le dovute eccezioni vi assicuro che tra le nostre fila ci sono molti elementi che hanno a cuore la sicurezza di tutti. Spero che questo non vi dia una cattiva immagine di tutte le guardie.
Ci sarebbe un'ultima cosa 
e guarda il sacco che avete con voi la' dentro ci sara' sicuramente qualcosa che avete preso sotto la fortezza. Dovrebbe essere mio dovere sequestrarlo e darlo alla famiglia, anche se meritate una ricompensa dovrebbero essere loro a decidere.

Inviato

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"Gli uomini hanno raccolto diversi oggetti preziosi od antichi sicuramente di valore ed abbiamo già consegnato il tutto ai dipendenti dei Sokol al faro annotando tutto ciò che vi era dentro. Quindi quando verrà consegnato il tutto ai Sokol controlleremo che nulla sia stato preso indebitamente. Non neghiamo di avere delle mire su alcuni di quegli oggetti come ricompensa per i nostri servigi, ma lasceremo decidere a loro se pagarci in denaro o se concederci quegli oggetti. Allo stesso modo siamo disponibili ad occuparci della distruzione dell'idolo, ma dobbiamo aspettare loro per avere il via libera definitiva; non fosse per questo ce ne saremmo occupati subito." rispondo pacatamente all'ufficiale. "Ad ogni modo, senza alcuna accusa nella mia domanda, perché no avete indagato voi? Immagino che un faro spento sia un problema per tutta la città, ed i mercanti hanno sempre influenza ai piani alti in città commerciali come questa. Immagino vi siano arrivate già molte rimostranze per la situazione."

Inviato

See'An Tralam (Mezz'elfo paladino dell'Ordine)

Effettivamente Gilthead ha ragione, se il problema del faro fosse qualcosa che avviene di frequente e fosse diventato solo una fastidiosa abitudine non ci vedrei nulla di strano, ma da quel che sappiamo è un evento più unico che raro. Ad ogni modo, questa mia affermazione non è critica, quanto più un modo per dirvi che è stata proprio questa stranezza a cogliervi di sorpresa. Detto ciò mi metto la mano destra sul cuore e faccio un inchino. Ad ogni modo, i vostri ringraziamenti mi riempiono di orgoglio e vi vorrei esprimere la mia gratitudine in anticipo per la ricompensa che riterrete più opportuna per noi.

Inviato

Zolis Anskuld (Tiefling - Paladina - Zhentarim)

Abbiamo anche analizzato i vari reperti in modo da escludere che ci fossero oggetti direttamente legati al culto della divinità quindi dovrebbero essere abbastanza sicuri dico in aggiunta alla parole di Gilthead.

E ovviamente mi aspetto la punizione peggiore possibile per colui o coloro che hanno infangato il nome dei Pugni Neri.

Inviato

MASTER

Come gia' detto ci sara' un giusto processo e, qualora si verificassero le responsabilita' di qualcuno per la morte di Igan Sokol e della nostra guardia, vi assicuro che la punizione sara' esemplare.

Poi si volta verso Gilthead, sempre scuro in volto.

Per me e' una vergogna doverlo affermare, ma sapete che ultimamente non stiamo passando un momento facile e abbiamo pochissimi uomini affidabilli. Purtoppo non abbiamo trovato gli uomini necessari per andare ad indagare e, poiche' il faro e' una proprieta' privata, abbiamo semplicemente invitato la famiglia che lo possiede a cercare un rimedio.

Inviato

Zyn (Mezzodrow - Druido - Enclave di Smeraldo)

Rimango in silenzio durante la discussione tra il mago e il capitano, lasciando che sia Gilthead a raccontare le vicende della giornata.

Solamente dopo l'ultima frase del pugno nero apro bocca Beh, noi siamo affidabili, o almeno più affidabili di buona parte dei vostri uomini, stando a ciò che dite. Possiamo aiutarvi per indagini in cui non potete contare sull'imparzialità dei vostri sottoposti se, come traspare dalle vostre parole, volete risolvere i problemi di questa città, qualunque essi siano.

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