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Inviato

Idrial Urimyar

Un brivido mi percorre la schiena quando il pescatore ci fa intendere che potremmo rimanere bloccati sull'isola più di quanto preventivato a causa della tempesta. Mi scusi, potremmo aver bisogno di presentarci e rapportarci con l'autorità locale dell'isola, anche per evitare di essere visti come degli stranieri ficcanaso. Ci può dire chi rappresenta la comunità? C'è un qualche Borgomastro, o Consiglio di saggi a cui eventualmente rivolgerci?


Inviato

MASTER

L'uomo sogghigna nuovamente.

Che Borgomastro credete che ci sia in una comunita' di pescatori? Sono poche decine di persone, molto tranquille e a cui non piace essere disturbate. Ve lo dico per l'ultima volta.
Comunque non ho altro tempo da perdere e la tempesta sta arrivando. Che fate? Tirate fuori i quattrini o state sulla terraferma?

Inviato

See'An Tralam (Mezz'elfo paladino dell'Ordine)

Sì, subito, erano una moneta d'argento per cavallo e una moneta d'oro per gli umani? Mentre parlo inizio a cercare nel sacchetto in cui tengo le monete. Oppure ricordo male?

Inviato

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti)

Era chiaro che da quell'uomo non si sarebbe cavato molto, ed in cuor mio spero che il resto degli abitanti non sia come lui o salvarli sarà impossibile. Senza perdere tempo, tiro fuori la moneta d'argento e quella d'oro per il pedaggio e le consegno all'uomo.

Inviato (modificato)

MASTER

Consegnate tutti quanto richiesto dal vecchio che, solamente dopo aver ricevuto tino all'ultima moneta, vi fa cenno di seguirlo e vi fa strada lungo la costa rocciosa.

Vi fermate a circa 200 metri di distanza, nei pressi di una piccola e malandata capanna di legno. Da questa posizione riuscite a vedere l'isola che sembra essere incredibilmente vicina, probabilmente non piu' di un centinaio di metri.
Vicino alla capanna, oltre a diversi attrezzi per la pesca ammassati alla rinfusa, vedete attraccato anche un traghetto in metallo.
L'imbarcazione sembra vecchia secoli ed e' arrugginita ovunque, ma e' attaccata ad una spessa catena di ferro che sembra diretta verso l'isola e l'uomo non sembra curarsi delle sue pessime condizioni. Salta su di essa e, senza tanti giri di parole, vi incita a portare su i cavalli e ad andare tutti a bordo. Lo spazio e' piu' che sufficiente per farvi stare comodamente insieme ai cavalli, ma non essendoci sedie o panchine, chi si vuole sedere deve farlo per terra.

Il viaggio dura pochi minuti, durante i quali il vecchio da' prova di una forza poco intuibile all'apparenza.
Le sue braccia consumate dal tempo, ma ancora possenti, fanno leva sulla catena permettendo al traghetto di scivolare lentamente, ma con costanza, sull'acqua.
Per tutto il tragitto, il vecchio non dice una parola e si limita a condurre l'imbarcazione. Dopo 10 minuti, attraccate dolcemente su una piccola spiaggia sabbiosa e le parole rivoltevi dal traghettatore sono poche e semplici.
Il villaggio e' dietro gli alberi. Io torno domani, quando la tempesta sara' finita.
Poi, ricomincia lentamente a far leva sulla catena per rifare lo stesso percorso al contrario.

L'isola in cui vi trovate, dalla vostra posizione, sembra molto piccola.
Un gruppo di alberi vi impedisce di vedere all'interno, ma al di la' di essi vi sembra di avvertire alcune voci.

@tutti

Spoiler

Ciascuno di voi scali 1 mo e 1 ma dalla scheda.
Il traghettatore ha iniziato ad allontanarsi, ma e' ancora vicino alla riva. Se qualcuno aveva intenzione di scambiare ancora due parole con lui puo' farlo.

 

Modificato da Ricky Vee
Inviato (modificato)

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, Bladesinger, arpisti)

Giunti sull'isola, viene il momento di avvicinarci al villaggio ed iniziare ad interagire con la gente. "Cerchiamo di essere cordiali, disponibili e gentili. Speriamo che non tutti gli abitanti del villaggio siano come quel vecchiaccio, anche se credo che non se ne discosteranno più di tanto a sentire come ne parlano. E soprattutto stiamo calmi e non raccogliamo le eventuali provocazioni che alcuni di loro potrebbero lanciarci, peggioreremmo solo le cose."

Modificato da Pyros88
Inviato

Zolis Anskuld (Tiefling - Paladina - Zhentarim)

Spero che lei abbia ragione sulla nave fantasma, mi dispiacerebbe dover trovare un altro modo per tornare da quest'isola. Dico al traghettatore mentre se ne va.

Si, hai ragione, spero non siano tutti come lui o non riusciremo a scoprire niente. Salgo in groppa al cavallo pronta ad andare verso il piccolo villagio

Inviato

See'An Tralam (Mezz'elfo paladino dell'Ordine)

Io non ci conterei troppo, abitano in una comunità isolata, cavare un ragno da questo buco sarà molto complicato, pregate le vostre divinità. Mentre parlo stringo il mio simbolo sacro. E cerchiamo di sbrigarci, il tempo peggiorerà a breve.

Inviato

Zolis Anskuld (Tiefling - Paladina - Zhentarim)

Ci sono sempre metodi per far parlare qualcuno. Dico accarezzando dolcemente la mia frusta. Dopotutto il fine giustifica i mezzi.

Inviato

MASTER

Mentre Gilthead riprende Zolis per quella che ritiene una battuta fuori luogo, alcune persone (sei o sette) fanno capolino dagli alberi e vi guardano con estremo stupore.
Sono immobili sotto la pioggia, con le facce e i vestiti sporchi e gli occhi sbarrati che vi osservano. A giudicare dalle espressioni, non vi sembrano molto abituati a ricevere visite.

Mentre tutti gli altri non muovono un muscolo, una bambina di circa 10-12 anni si stacca da loro e vi viene incontro saltellando.
Chi voi essere, stranieri?

Inviato

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, Bladesinger, arpisti)

"Veniamo da Phlan, appositamente per parlare con voi. Non abbiamo cattive intenzioni, ma siamo qui per avvertirti do un possibile pericolo imminente, stanotte stessa probabilmente. C'è una sala comune od un altro luogo ampio ed all'asciutto dove poter parlare con voi, per favore?" dico in tono serio e calmo a tutto il gruppo di abitanti, bambina compresa a cui lancio qualche fugace sguardo, tenendo le mani ben in vista.

Inviato

See'An Tralam (Mezz'elfo paladino dell'Ordine)

Siamo qui in missione, desidereremmo parlare con tutta la popolazione, perlomeno coloro che possono alzarsi dal proprio letto, come ha detto il mio compagno, correte un rischio grave e imminente. Prima di tutto però, mi presento, il mio nome è See'An. Tengo le mani bene in vista mentre parlo.

Inviato

MASTER

Alle parole, prima di Gilthead e poi di See'An, la bambina emette un gridolino spaventato e si volta verso gli altri isolani, attendendo una reazione.

Tuttavia, la reazione non arriva.
Gli abitanti dell'isola restano li', immobili sotto la pioggia, ad osservarvi come se foste arrivati dallo spazio. Non sapete neanche se abbiano sentito o capito quello che avete detto.

Inviato (modificato)

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna, bladesinger, arpisti)

"Avete capito cosa vi abbiamo detto? Siete interessati ad ascoltare il nostro allarme? Vi prego è molto importante." aggiungo alquanto stranito dalla reazione della gente.

Modificato da Pyros88
Inviato

Idrial Urimyar

Spazientita dalla pioggia battente e dal buco di posto in cui siamo finiti, metto le mani ai fianchi e mi rivolgo a malo modo alle persone che continuano a guardarci come se non fossimo di questo mondo. E allora? Cosa avete da guardare? Non avete capito quello che abbiamo detto? Ve lo devo dire nella lingua degli Elfi?

Intanto continuo ad esaminarli, che siano sotto un qualche tipo di possessione?

Spoiler

Arcana +1, mi sembrano sotto qualche effetto magico?

 

Inviato

MASTER

Gli abitanti del villaggio, senza dire una parola, si voltano e in silenzio spariscono di nuovo tra gli alberi.
Insieme a voi rimane solo la ragazzina che vi ha accolti appena siete sbarcati. Con un'espressione triste, si rivolge di nuovo a voi:

Voi dovete loro scusare, stranieri.
I grandi in isola no piacere stranieri. No come me. Io Elisandre, piacere!

L'espressione triste scompare dal suo volto, sembra veramente entusiasta di vedere persone nuove.

@Brenno

Spoiler

Per quanto queste persone ti sembrino estremamente strane, non ti viene in mente nulla che potrebbe farti pensare che siano influenzati magicamente.

 

Inviato

Zyn

Osservo la scena sconcertato: come se ignorassero la nostra presenza, gli abitanti del villaggio si dileguano senza risponderci. Mi volto quindi verso la ragazzina, cercando di sfoderare un sorriso nonostante la situazione e il tempaccio Io mi chiamo Zyn, piacere. C'è un posto riparato dove possiamo asciugarci e lasciare i cavalli? domando alla bambina, per poi aggiungere Potresti poi aiutarci a parlare con qualcuno dei grandi? Capisco che siano diffidenti, però è una cosa importante

Inviato

MASTER

Noi no abbiamo posto per cavalli perche' mai avuto cavalli risponde la ragazzina sorridendo pero' posso voi portare in villaggio e troviamo posto.

Non avendo molte alternative, decidete di seguire Elisandre e vi dirigete verso gli alberi.
Il villaggio e' subito dopo alcuni metri di rada boscaglia. Appena vi mettete piede, rimanete un po' sbigottiti dal disordine e della sporcizia che albergano su quest'isola.

Il villaggio e' costituito da alcuni piccoli edifici in legno (circa 15, anche se uno sembra crollato per meta') che formano un semicerchio intorno ad un grande focolare. A giudicare dalle persone che intravedete e dal numero di edifici, dovrebbe essere abitato solo da poche decine di persone.
Il terreno e' fangoso ed appiccicoso, e certamente la pioggia non aiuta a migliorare la situazione. Piu' o meno tutti gli abitanti del villaggio sono sporchi di fango.

Intorno al focolare sono sedute tre anziane che sembrano intente a cucinare qualcosa in un grande calderone. Tutti quanti gli altri sono intenti a svolgere mansioni quotidiane, come portare la legna, effettuare piccole riparazioni o dare damangiare ad alcune galline chiuse in un recinto.

Oltre gli edifici vedete solo boscaglia.

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