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Disordini a Phlan [Capitolo 1]


Ricky Vee

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Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"Eh sì, immagino che dopo il cambio avvenuto ai vertici, per i Pugni Neri sia un periodo un po' turbolento ed abbiate bisogno di riformarmi e riorganizzarvi come già successo in passato. Convenite?" dico pacatamente ma molto serio. "Ad ogni modo se avrete bisogno di ulteriore aiuto o della nostra presenza al processo, saremo qui in città ancora per un po', ci trovate alla Teiera di Madame Freona. Comunque nel caso che i tempi giudiziari siano lunghi, possiamo già adesso rilasciarvi una testimonianza giurata scritta da usare al processo." aggiungo in tono disponibile.

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MASTER

L'obiettivo e' proprio quello risponde il capitano al mago ma sicuramente persone come voi sono un grande valore aggiunto per la sicurezza di questa citta'.
Se da come ho capito voleste aiutare, potremmo contattarvi in caso di bisogno, ma ancora non ho capito chi siete.
Mi avete detto che alloggiate in una locanda. Cosa vi ha portati qui e cosa vi rende cosi' vogliosi di aiutare una citta' straniera?

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See'An Tralam (Mezz'elfo paladino dell'Ordine)

Prendo il mio simbolo sacro e lo mostro all'uomo. Perchè sono qui? La risposta è semplice, sono qui poichè è mio dovere essere qui, io servo il Dio Helm e Helm mi impone di fare ciò. Mi è stato detto di venire in questa città con questi nuovi compagni di viaggio e di essere d'aiuto, nulla di più, nulla di meno. Fino a che non mi verrà assegnato un nuovo incarico sarò al vostro servizio e al servizio della città. Rimetto il simbolo di Helm dentro l'armatura e guardo i miei compagni uno ad uno cercando appoggio in loro.

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See'An Tralam (Mezz'elfo paladino dell'Ordine)

I miei superiori, come sempre. Mentre ero impegnato in un'altra missione mi giunse una lettera con il simbolo del Tempio che servo che mi diceva di dirigermi in questa città per incontrare un gruppo di avventurieri che mi avrebbero aiutato nel corso della missione, nulla di più, nulla di meno. Ognuno di noi ha motivazioni diverse ma lo stesso obiettivo. Metto mano al simbolo dell'Ordine che porto nella tasca e dopo una breve pausa riprendo il discorso. Ecco la mia risposta.

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Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"Di nulla. Buona giornata." dico pacatamente, come se nulla fosse successo.

Una volta usciti da quell'edificio ed assicuratomi che nessuno ci seguisse, mi rivolsi in tono decisamente irritato nei confronti del mezz'elfo "La nostra arguzia sicuramente non l'hai ereditata quando ti hanno concepito -dico sottointendendo la sua natura mulatta- Come ti è saltato in mente di dire che sei un paladino di Helm in una città come questa ad un ufficiale delle guardie?!? Ma quello ancora  ancora te lo posso scusare, farà parte dei tuoi precetti affermare sempre la tua natura di devoto di Helm. Quello che proprio non ti posso perdonare è di aver bruciato la nostra copertura! Come ti è saltato in testa di dire ad un perfetto sconosciuto e membro delle forze dell'ordine che sei dell'Ordine del Guanto, in una città dove non è presente e che ha da poco vissuto un colpo di stato, dicendo di essere stato appositamente mandato qui per loro ordine. È se quelli del Culto del Drago lo scoprissero? Capisci in che rischio ci hai messi tutti!?" in tono affilato ma sempre a volume contenuto, i miei occhi se potessero lanciare saette lo farebbero, ma non ho ancora raggiunto un tale potere come mago.

Modificato da Pyros88
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Zyn (Mezzodrow - Druido - Enclave di Smeraldo)

Svengo quasi, al sentire i discorsi di See'An, ma cerco di darmi un contegno e apparire impassibile, salutando con voce piatta e uscendo insieme ai miei compagni.

Una volta in una zona più tranquilla, è il mago a scatenarsi contro il paladino, ma decido comunque di seguirlo a ruota Nessuno è affidabile, accidenti! Tieni a bada la tua fede, perchè non è a colpi di giustizia e sincerità che usciremo vivi da qui e abbatteremo il Culto del Drago. Se non vuoi mentire, lascialo fare a qualcun altro guardo di sfuggita Zolis, prima di tornare a concentrarmi sull'altro paladino E limitati sempre allo stretto indispensabile, senza dare indizi sulla nostra vera identità 

Parlo con più calma del mago, ma sono parimenti agitato Senza offesa, Zolis, anch'io sono stato vittima di stereotipi, ma mi sembri la più sveglia da questo punto di vista aggiungo, quasi a scusarmi per aver suggerito che fosse una buona bugiarda

Beh, ormai il danno è fatto. Data l'ora, direi di tornare alla locanda e lasciare che la notte faccia il suo corso. 

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Idrial Urimyar (guerriera / stregona / alleanza dei lord)

Stiamo tranquilli tutti, è vero che See'An è stato molto diretto e ha aperto il fianco ad eventuali supposizioni da parte del capitano, però questo ci ha permesso anche di notare la sua reazione. Spero di non averla vista solo io. Ha cambiato espressione e modo di fare improvvisamente, liquidandoci in tutta fretta. Le indagini sono come una partita a scacchi, ora siamo entrambi diffidenti l'uno dell'altro. Faccio una breve pausa mettendo una mano sulla spalla del paladino, detto ciò cerchiamo di mantenere un basso profilo, anche se capisco che la fede a volte chieda di non scendere a compromessi.

Mi preparo per andare a riposare dopo questa vicenda emotivamente piuttosto forte, sento dentro di me che sta cambiando qualcosa, è come se una qualche forma di energia mi percorresse le vene, ricordo che anche un paio di miei cugini di Urimyar ad un certo punto della loro vita scoprirono di avere "poteri" particolari. Non ho mai dato molta importanza a queste cose, preferendo maggiormente la vita militare e le armi, ma oggi sento che la mia vita si sta avvicinando a grandi cambiamenti.

Modificato da Brenno
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Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"Sì, l'ho vista anche io, ma che ti aspettavi? Un "Benvenuto, grazie di essere venuto ad aiutarci?" dico in tono sarcastico. "Un membro di un'organizzazione che qui non è presente e di certo nemmeno ben accetta vista la forte presenza di Bane nella regione oltre che storica qui in città. Sicuramente dovrà riferire l'informazione a qualcuno. Nel migliore dei casi ci sbatteranno fuori, nel peggiore potremmo venire prelevati e messi sotto inchiesta come agenti nemici o potrebbero perfino scaricare la colpa della morte di Igan Sokol sulle nostre spalle per toglierci di mezzo e mandare un chiaro segnale all'Ordine del Guanto."

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Zolis Anskuld (Tiefling - Paladina - Zhentarim)

Se fosse un mio sottoposto lo avrei frustato a morte dico irritata dalla mia situazione Essere sempliciotti non giustifica il lasciarsi sfuggire delle informazioni di così vitale importanza.

Dobbiamo stare attenti anche a quell'ufficiale ora, forse farlo fuori sarebbe la cosa più rapida ed indolore, ma sarebbe anche sospetto.

Comunque della nostra identità l'ufficiale non sa niente, potremmo essere tutti inviati dell'Ordine e questo ci fornisce qualche vantaggio, la collaborazione di tutte le fazioni farebbe ancora più scalpore.

 

Modificato da Psion
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MASTER

Ancora provati per l'ultimo pezzo di discussione con il Pugno Nero, decidete di tornare alla locanda per riposare dopo una giornata che si e' rivelata inaspettatamente lunga.
Da Madame Freona vi aspettano un pasto caldo, un ambiente accogliente e, finalmente, un buon letto.

Vi svegliate il mattino dopo, un paio d'ore dopo l'alba, completamente rinvigoriti e sentendo che l'esperienza del giorno precedente ha messo alla prova e migliorato le vostre capacita'.
Mentre state gustando una buona colazione un ragazzino entra nella locanda e, dopo essersi guardato un po' intorno, si dirige esitante nella vostra direzione.
Una volta arrivato di fronte a voi, balbetta:
B-buongiorno signori, scusate il disturbo. La famiglia Sokol chiede se oggi potreste presentarvi al loro ufficio.

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 Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

Come ogni mattina mi dedico allo studio del libro di magia che mi è stato donato dal mio maestro con incantesimi basilari, appunti, tecniche di meditazione e focalizzazione del potere magico e finalmente riesco ad affinare le mie tecniche arcane e credo, dopo un paio di prove a salve, di aver correttamente appreso il lancio di dardi di arcano potere attraverso le mie dita. Un incantesimo molto utile sulla distanza mentre mi avvicino al mio obbiettivo o sono impossibilitato a farlo per qualche ragione. Decido subito di inserirlo nei miei incantesimi di oggi che ripasso sul mio grimorio personale dove annoto anche le mie considerazioni e le corrette parole arcane e gesti per evocare questa mia nuova magia. Di seguito mi dedico ad una serie di esercizi di stretching ed allenamento muscolare per mantenere il mio fisico sempre allenato e scattante e sono quindi pronto per fare colazione quando ormai sta albeggiando. Mentre ci gustiamo i piacevoli dolcetti e thè preparati dalla gioviale e tondeggiante locandiera arriva un ragazzino che ci consegna un invito dei Sokol a presentarci al loro ufficio. "Bene, direi di andare a sentire cosa nano da dire e magari accordarci per una ricompensa. Che ne dite?"

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Zolis Anskuld (Tiefling - Paladina - Zhentarim)

Come ogni giorno a mezzanotte mi sveglio per pregare Bane e come ogni giorno sento rifluire in me piccola parte del suo potere; questo giorno però è diverso, percepisco distintamente che la connessione con il mio Dio si è rafforzata, forse a causa degli eventi trascorsi, e che questo mi ha portato e che il potere che mi concede è maggiore.

Mi sveglio soddisfatta di questa nuova rivelazione e dopo aver fatto alcuni esercizi mattutini mi dirigo a fare colazione.

All'arrivo del ragazzino, dopo aver sentito le sue parole. Sono d'accordo, se non è per la ricompensa avranno sicuramente qualcosa di interessante da dirci esordisco e ricordatevi che bisogna sempre distruggere il tempio continuo a bassa voce

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Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti)

"Certamente, ma l'ultima parola spetta a loro. Noi ed il governo della città possiamo solo spingere perché accettino di distruggerlo. Comunque dopo quello che è successo a loro figlio, non penso faranno problemi." commento pensoso a bassa voce.

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MASTER

Terminate con calma la colazione e arrivate all'ufficio dei Sokol, nella zona del porto, che e' ormai meta' mattinata.

Sulla porta dell'ufficio e' stato affisso un grosso drappo nero, con una scritta ricamata in oro che reca le seguenti semplici parole: "IGAN SOKOL (1469-1489)".
Ogni tanto alcuni passanti si fermano a guardare l'inserzione e poi vanno oltre, qualcuno scuotendo la testa o commentando brevemente a bassa voce.

Quando entrate nell'ufficio, trovate subito di fronte a voi la funzionaria che vi aveva accolti il giorno prima e che vi invita nuovamente a sedervi.
A differenza del giorno precedente, il suo aspetto sembra molto meno curato e dalle occhiaie siete pronti a scommettere che e' reduce da una notte insonne. In un angolo della stanza, notate il sacco che avete prelevato dal tempio.
La donna si rivolge a voi con un filo di voce:
Grazie per essere venuti.
Ho ancora in mente la nostra conversazione di ieri e... oh cielo... mai avrei immaginato che oggi ci saremmo rivisti in circostanze cosi' spiacevoli.
Prima di tutto vorrei ringraziarvi a nome di tutta la famiglia Sokol. Avete compiuto un'impresa davvero eroica e ci avete reso un favore che mai potremo dimenticare: se non fosse stato per voi, il nostro Igan sarebbe stato ancora in quel tempio e magari quegli uomini sarebbero riusciti a fuggire, o chissa' quante altre cose sarebbero potute succedere.

Prende un po' di respiro, poi prosegue con il discorso.
La famiglia e' gia' stata informata di tutto e i genitori del giovane sono gia' in viaggio verso Phlan. Per fortuna le notizie viaggiano piu' in fretta delle persone e, nonostante fossero addolorati per la morte del figlio e nonostante non vi conoscano, i Sokol hanno trovato la forza di spendere delle parole per voi.
Prima di tutto potete prendere tutto cio' che avete trovato nel sotterraneo. Quel tempio non appartiene a nessuno di noi e la famiglia non vuole nulla che abbia a che fare con esso. I miei signori hanno gia' manifestato la volonta' di distruggerlo e cancellarne ogni traccia, e per questo si rivolgeranno a chi di dovere affinche' cio' avvenga. Quel sacco e' vostro 
e indica l'oggetto nell'angolo della stanza portatelo pure con voi quando andate via.
Inoltre 
e tira fuori un sacchetto che sicuramente contiene delle monete mi hanno detto di lasciarvi questo. Sono 100 monete d'oro, un pegno per aver recuperato il corpo di Igan e per aver assicurato alla giustizia tutti i responsabili.
Sappiate anche che se mai aveste bisogno di un tetto, di un pasto caldo o di un piccolo favore, i Sokol faranno sempre del loro meglio per aiutarvi.

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Zyn (Mezzodrow - Druido - Enclave di Smeraldo)

Porti ai Sokol il nostro cordoglio, e li ringrazi per la loro gentilezza mi limito a replicare, un po' goffamente, quindi rimango in silenzio, non avendo nient'altro da aggiungere.

 

Incantesimi Preparati

Spoiler

Livello 1: Cure Wounds, Speak with Animals, Absorb Elements, Ice Knife, Entangle

 

Modificato da Borgo
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