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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)


AndreaP

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Wellentag 24 Pflugzeit 2512 i.c. - Alba [Nuvoloso]

Corrobreth annuì al parlare di Gudrod "Le colline spesso presentano fenomeni demoniaci" disse "da quando la luna del Chaos sputò su di loro, nonostante il nostro tentativo di contenerli con il cerchio di pietre, eventi simili le tormentano contrastandone la natura: luci, voci, suoni. Nulla è normale nelle colline"
 

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Luthor

Quel posto metteva i brividi. Il giovane prete ascolto' le parole dell adoratore dell antico credo con un misto di timore e meraviglia.

"Dobbiamo cercare di capirne di piu', avviciniamoci al luogo dove Gudrod ha osservato quei fenomeni. Se siamo fortunati troveremo una pista da seguire"

 

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Gudrod

Scosse il capo "Potrebbe non valerne la pena Luthor. Se è come dice Corrobreth, e tendo a fidarmi di lui, possiamo fare ben poco. L'unica soluzione è epurare queste colline, abbattere ciò che le infesta." cercò di dare una risposta anche ad Alrik. Ora più che mai quell'impresa appariva impossibile, fuori dalla loro portata. Solo la visione del Sacerdote dava al nordico un minimo di speranza, poiché qualche cosa di tangibile era presente tra quelle colline e se era tangibile era anche possibile distruggerlo.

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Wellentag 24 Pflugzeit 2512 i.c. - Alba [Nuvoloso]

"Non ho risposta alle vostre domande" disse Corrobreth "se noi adoratori dell'antica fede ce l'avessimo avuta, già da tempo avremmo liberato queste colline. Vengo con voi per cercare di riportare pace ed equilibro in queste terre maledette"

"Ora ditemi, partiamo o volete andare a vedere il luogo dove stanotte c'è stato quell'evento?" chiese infine.

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Luthor

Annui alle parole di Mia. La consorella aveva ragione, troppe volte si era fermato a combattere ogni piu' piccola manifestazione del male, perdendo a volte di vista l obiettivo primario.

"Partiamo dunque, a Sigmar piacendo portare a termine la nostra missione portera' sollievo anche a queste lande martoriate.

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Gudrod

Il nordico sembrava più che d'accordo con le parole di Mia. Probabilmente indagare in quel posto avrebbe fatto loro perdere solo tempo e se gli altri non avevano curiosità di vederlo era meglio così. Per non dire che quella polvere avrebbe forse potuto rappresentare un problema.
Annuì senza dire nulla e prese le sue cose.

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Aubentag 25 Pflugzeit 2512 i.c. - Mezzodì [Qualche nube]

Le barche proseguirono il loro tragitto lungo il Narn lasciando la sicurezza della foresta, che li aveva accompagnati finora, per inoltrarsi nelle colline.

Gli alberi lentamente diminuirono, lasciando il posto a desolate e contorte nella forma Querce Imperiali Anche gli animali lentamente scomparvero: unici compagni nel viaggio parevano essere corvi dallo sguardo malvagio.
L'aria divenne ferma e odorante di muffa.

Più penetravano nelle colline più la vita spariva e degli alberi rimanevano solo forme rinsecchite e pietrificate: gigantesche ragnatele pendevano dai loro rami, tessute vicino a funghi rossi e porpora che avevano scelto la corteccia come luogo per crescere.
Il fiume divenne più rapido e profondo, interrotto spesso da piccole cascate e rapide che richiedevano ai compagni di scendere a piedi caricandosi sulle spalle le canoe per superare l'ostacolo.
Il silenzio, sempre più intenso, era rotto da improvvisi rumori i qualcosa che si rompesse, anche se non era possibile capire se si trattasse di una albero che crollava o qualche creatura che si muoveva.

All'ultimo giorno di viaggio anche le forme degli alberi erano sparite. Le colline erano coperte solo da uno strato di piccoli arbusti di un innaturale colore verde intenso, che parevano al loro passaggio muoversi verso di loro, non per il vento ma per una loro sinistra volontà

Era mezzodì del quarto giorno di viaggio quando Corrobreth fece attraccare le canoe. "Da qui proseguiremo a piedi" disse "per il pomeriggio avremo raggiunto il Devil's Bowl. Prendete ciò che vi serve" 
 

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Gudrod

Non immaginava così corrotto nemmeno il Kvelligs, forse perché in quel luogo il ghiaccio governava ogni forma di vita che essa fosse impura o pura, anche se probabilmente era rimasto ben poco di non corrotto.
Si osservò attorno continuamente, più si inoltravano in quel luogo più la rabbia cresceva nel cuore del nordico ma anche un senso di irrequietezza nel suo ventre. Era tutto devastato, imputridito, riportato a nuova rancida e degenerata vita.

Giunsero infine dove avrebbero dovuto lasciare la barca. Da lì in poi si sarebbero immersi in quel mondo quasi alieno e devastato. Prese tutte le sue cose, non si lasciò indietro nulla. Si sistemò la grande ascia in spalla, avrebbe troncato in due ogni creatura e arbusto corrotto di quel buco di diavolo.
"Tempo di verità." sembrò motivatissimo.

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Alrik

Sceso dalle canoe guardo il paesaggio spettrale intorno a me.

"Almeno non potremo incorrere in un'imboscata, visto che non ci sono alberi, ma solo cespugli."

Mi assicuro di avere tutte le mie armi e armature pronte al combattimento e mi avvio per la via indicata dal druido.

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Luthor

Il viaggio prosegui non senza difficolta'. Il fiume, cosi come tutta la natura intorno a loro, sembrava fare del suo meglio per rendere la traversata il piu' difficile e rischiosa possibile.

In piu' di un occasione furono costretti a caricarsi le piccole imbarcazioni sulle spalle e proseguire a piedi lungo mulattiere a malapena accennate. Man mano che si avvicinavano alla loro destinazione la vegetazione lascio' il passo a bassi cespugli spinosi di un verde innaturale che sembravano protendersi verso le loro gambe quasi a volerli ghermire.

L atmosfera attorno a loro era pesate, il giovane prete sudava copiosamente sebbene le temperature non fossero cosi elevate. L amano passava spesso sul bavero della mantella quasi a volerla alleggerire per non farsi soffocare ed in piu di un occasione si ritrovo' a passare la mano sul piccolo martello d argento che portava al collo mormorando i salmi del dio imperatore.

A meta del quarto giorno di viaggio lasciarono le imabrcazioni e si prepararono ad avanzare verso la Devil's Bowl a piedi.

"Restiamo uniti, possa Sigmar vegliare sui nostri passi"

disse con tono nervoso

 

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Aubentag 25 Pflugzeit 2512 i.c. - Tramonto [Qualche nube]

Il tramonto era ormai terminato quando i compagni, guidati da Corrobreth giunsero alla loro meta. Il percorso era stato difficoltoso, camminando in un ambiente surreale dove ogni passo sollevava la polvere di un terreno che si disfaceva sotto i loro piedi.

La collina su cui erano giunti era ricoperta da uno spesso mantello di erba fosforescente. 
Sulla sommità vi era un lago, circondato da un cerchio di monoliti. "Il lago è il punto dove lo sputo della luna del Chaos cadde: nei secoli il cratere si è riempito d'acqua. I miei antenati hanno costruito questo cerchio di pietre per contenerne l'influenza, con scarsi risultati come avete visto."
Poi aggiunse "Per la notte propongo di accamparci all'ombra dei monoliti: ci proteggeranno"

Nel cielo quasi a risposta, la rossa Morrslieb, con il suo ghigno malefico che i compagni avevano imparato a conoscere negli infausti giorni di Bogenhafen, li osservava.

In giro non si vedeva nessuno.

@all 

 

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Alrik

Al fine parsi d'esser giunti nel punto, donde s'irradia il caos, senza colpo ferire, nè incontrare niun avversario, sicchè pongo tosto una questione al druido, nostra guida per queste lande.

"Già arrivati?

A parte le visioni di Gudrod, non è mai successo niente, nè abbiamo incrociato esseri del caos in carne ed ossa, quindi mi chiedo se costoro siano nascosti e se si sappia o sospetti dove, altrimenti cosa siamo venuti a fare?"

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Luthor

Camminarono a lungo  circondati da un paesaggio che sembrava uscito da uno dei suoi incubi pegggiori. Cio' che non era morto o marcescente brillava di colori innaturali. Ad ogni passo, nuvole di polvere si sollevavano dal suolo appiccicandosi ai loro abiti, alla loro pelle dandogli una sensazione costante di disagio e disgusto.

Il sole era basso sull orizzonte quando finalmente giunsero alla Devil's Bowl. Sulla somita' di una collina tappezzata di erba fosforescente, uno specchio d acqua circondato da alti monoliti fu tutto quello che trovaro ad attenderli. Nessun cultista, nessun essere diabolico in agguato, solo una natura mutata radicalmente.

"Non essere cosi impaziente di amico mio barbaro, siamo appena arrivati, sono certo che la fama di questo luogo e' ben meritata ed avrai anche tu la tua occasione."

rispose al commento di Alrik

"Non abbiamo legna per poter fare un fuoco, speriamo almeno che il ghigno di Morrslieb sia luminoso abbastanza da consentirci di vedere al di la del nostro naso. Mangiamo qualcosa e decidiamo i turni di guardia, almeno due persone per turno direi"

Modificato da Pentolino
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Aubentag 25 Pflugzeit 2512 i.c. - Sera [Qualche nube]

La sera avanzava mentre i compagni terminavano la cena fugace e si accingevano a preparare l'accampamento per la notte decidendo i turni di guardia. L'oscurità ormai ricopriva le colline anche se, come sperato da Luthor, Morrslieb con il suo sguardo illuminava di una strana aura rossastra tutto ciò che li circondava.
L'aria primaverile era ferma ed insolitamente calma.

Ad un tratto mentre parlavano, Corrobreth attirò l'attenzione di tutti. Sullo specchio di acqua che riempiva il cratere si stavano formando delle scie di luce azzurrognola che increspavano l'acqua formando strani disegni.

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Luthor

Lo spettacolo davanti ai suoi occhi era diabolicamente affascinante. L area circostante era illuminata da un innaturale bagliore rossastro, la luna del chaos brllava alta e perfida nel cielo proiettando ombre sinistre sule tremule acque del lago.

Fu poco prima di coricarsi ed andare a dormire che il seguace dell Old Faith richiamo' la loro attenzione verso il centro del lago dove delle strane luci sembravano danzare sul pelo dell acqua disegnando strane forme nell aria.

Il prete si avvicino' alla riva per osservare meglio  senza pero' bagnarsi in quelle acque maledette 

- Narratore

Spoiler

Perception 40% sto a distanza di sicurezza dall acqua non mi voglio bagnare ne rischiare di essere attaccato da qualche bestia strana che vive nel laghetto

 

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Mía

"Myrmidia... assistimi, te ne prego...", sussurró Mía, inquieta, mentre cercava di tenere lo sguardo fisso senza tremare. 

"Che la luna corrotta stia facendo bollire il suo sputo scagliato in terra? Tutto ciò... è osceno e innaturale!".

AdG

Spoiler

Perception 50%, Academic Knowledge (Theology) [dovesse essere utile per riconosce le figure] 50%.

 

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Aubentag 25 Pflugzeit 2512 i.c. - Sera [Qualche nube]

@Luthor

Spoiler

Il sigmarita osservò le linee tracciate sull'acqua: non erano scie di qualcosa che sotto l'acqua si muoveva ma di qualcosa che, invisibile ai suoi occhi, vi strisciava sopra.

@Mia

Spoiler

La sacerdotessa osservò le contorte linee che venivano tracciate. Era certa, per via dei suoi studi, che non fossero legate a nessuna delle quattro potenze del Chaos.

Le linee scie compivano figure irregolari che, girando nello specchio d'acqua, allargavano la propria traiettoria sempre di già avvicinandosi alla riva dove vi erano i compagni accampati.

La loro colorazione azzurra contrastava fortemente con la luce rossa che Morrslieb irradiava su tutto l'ambiente circostante.

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