Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)

[Pentolino]

Luthor

il sacerdote incrociò per un attimo lo sguardo della sua consorella senza interrompere il suo racconto se non quando lei stessa chiese di confermarlo

”La cometa brilli su di voi e sulle vostre famiglie fratello”

saluto’ il sottufficiale

”Non posso che confermare le parole della mia cara consorella, questi ubriaconi hanno prima alzato le mani su di lei e poi attaccato me e l equipaggio della nave sulla quale viaggiamo senza alcun rispetto per gli abiti che inddossiamo ed utilizzando armi di fortuna con intenti letali”

prosegui

”Sebbene fosse in nostro diritto rispondere con altrettanta forza, abbiamo avuto misericordia di questi bifolchi perditempo limitandoci ad immobilizzarli cosi che possano essere arrestati e giudicati da un tribunale”

[rikkardo]

Alrik

Non riesco a gettare nel fiume il nano, che si oppone, finchè poi non si addormenta, ma, ora che finalmente posso scagliarlo in acqua, compaiono le guardie a guastare la festa.

"Sì, questo pezzente, che fa finta di dormire, ed il suo altrettanto indegno compare hanno cercato di allungare i loro braccini corti sulla sacerdotessa.

Dai, svegliati, chè ci son le guardie!"

Esclamo le ultime parole, mentre mollo uno schiaffone sulla faccia del nano addormentato.

Modificato 29 Luglio 2018 da rikkardo

[AndreaP]

Aubentag 8 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [Sereno]

Il sergente fece un cenno di assenso a Mìa e poi osservò Alrik che stimolava il nano a terra, senza fermarlo ma quasi sorridendo

Poi rivolse a Luthor "Salute padre" disse "mi spiace per quello che vi è accaduto: questi nani sono un evidente problema. Bevono molto e da quando hanno abbandonato le miniere di carbone e hanno fatto quella baraccopoli costantemente disturbano la gente. Purtroppo non abbiamo prove che abbiano fatto atti più gravi..."

Poi rivoltosi ai soldati ordinò "Prendete quei due, e portateli in cella. Il capitano deciderà quanto dovranno starci"

[Landar]

Gudrod

Il nordico appariva ancora furioso e non si curò più dei nani. Non valeva nemmeno la pena indagare certo però la curiosità di capire cosa avesse fatto la sosia di Mia a questi poveracci ubriaconi non mancava. Ma come potevano portandosela in giro? Dovevano lasciarla lì.
Decise di parlarne agli altri appena le guardie fossero state lontane con i due prigionieri.

[rikkardo]

Alrik

Lascio che le guardie si portino via i due ubriaconi molesti, ma nel mentre commento.

"Se i nani hanno abbandonato le miniere di carbone per ubriacarsi, non ci sarebbe niente di meglio che rimandarli lí ai lavori forzati."

 

 

[Pentolino]

Luthor

Memore delle parole pronunciate dai nani prima dell attacco, il sacerdoe decise di fare un tentativo.

"Sergente, una preghiera"

disse con voce affabile

"L attacco alla mia persona e' un crimine contro la chiesa del dio Imperatore. Le chiedo cortesemente di lasciare questi due individui sotto la mia custodia affinche' io possa tradurli presso il piu' vicino tempio e li possa far giudicare secondo le regole del diritto canonico"

 

Modificato 31 Luglio 2018 da Pentolino

[AndreaP]

Aubentag 8 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [Sereno]

Il sergente guardò stupito il prete di Sigmar "Sì certo, capisco" disse titubante "ma è solo una bravata... Non volevano certo bestemmiare ne attaccarvi in quanto prete del nostro grande Dio. Tant'è che hanno attaccato tutti voi. Non penso ci sia bisogno di arrivare a tanto. Una notte in prigione, forse la gogna, dovrebbero bastare"

Poi aggiunse "Certo se voi proprio volete..."

[Pentolino]

Luthor

Sorrise affabile per tranquillizzare il sottufficiale

"Ma certo Sergente, non accadra' nulla di tremendo a questi ubriaconi, il legame tra Sigmar ed il popolo dei nani e' forte e fara' da garante per la vita di questi poveri peccatori."

rispose 

"La lettura delle sacre scritture unita a qualche giorno di digiuno spirituale sara' la punizione che chiedero' venga inflitta"

Prosegui

"Quanto a voi ovviamente vi verra' fornito un documento ufficiale che attesti il vostro intervento tempestivo a difesa dell ordine e della brava gente di questa cittadina e la mia presa in consegna dei malfattori"

[Ghal Maraz]

Mía

"Inoltre, signore, non mi dispiacerebbe catechizzare questi due stolti ubriaconi sul rispetto verso il mio culto, verso chi indossa simboli di un ordine sacro, verso le donne e verso gli sconosciuti", si intromise poi Mía, cercando di dare man forte al suo compagno, il cui intento era ormai palese. 

AdG

Spoiler

Charm 51%.

 

Modificato 4 Agosto 2018 da Ghal Maraz

[rikkardo]

Alrik

Dopo averlo legato per bene, afferro per la collottola il nano domiente e me lo carico sulla spalla. 

"Bene, dov'é il tempio? Questo sacco di sterco pesa."

[AndreaP]

Aubentag 8 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [Sereno]

Dopo un attimo di esitazione il sergente assertivo alle richieste dei preti "Come voi volete, certo" disse ordinando poi ai suoi uomini di aiutare a portare i nani verso il tempio.

Grissenwald non aveva le dimensioni di Kemperbad e velocemente il gruppo raggiunse la piazza principale facendosi strada fra i quartieri di case per lo più in legno. Qui si svolgeva il mercato ed il luogo era ancora affollato. Facendosi largo fra la gente il gruppo raggiunse una coppia di edifici adiacenti.

A destra vi era quella che doveva essere la sede del governo cittadino, un edificio di pietra ad un piano con due guardie cittadine poste di fronte ed il simbolo della città - il tempio di Sigmar davanti alla montagna scura - impresso su uno scudo appeso sulla porta
Sulla sinistra sorgeva il tempio del patrono dell'Impero: questo, come si intuiva dal simbolo della città, aveva la strana caratteristica di presentare, affianco all'ottagono sormontato dalla cupola, due grosse torri in muratura.

L'interno presentava, simile a molti alla maggior parte dei templi, un altare e una statua del Dio fatta in pietra: la cupola era affrescata con l'immagine di Sigmar a cavallo. Vi erano presenti solo due preti, uno nettamente più giovane dell'altro, che stavano parlando fra di loro

Alla vista del gruppo che entrava, il più anziano dei due, un uomo con più di quaranta primavere alle spalle e folta barba e capelli brizzolati, si mosse verso di loro "Sergente, che sta succedendo?" chiese con un po' di rabbia "dove andate con quei due nani?"

@all

Spoiler

 

Mappa di Grissenwald
https://drive.google.com/open?id=1nAwNpxsrwazfZvzdk510jO0uCh-MMwtO

Il tempio è nella piazza del mercato: a sx vedete il blasone di Grissenwald che mostra la forma del tempio e i picchi neri, la piccola conformazione montuosa isolata alle spalle del paese e che separa il corso del Reik dal Grissen

 

 

[Pentolino]

Luthor

Si avviarono per le strade di Grissenwald, un corteo piuttosto curioso che non mancò di carturare l attenzione delle persone che si erano radunate per le compere al mercato.

Giunti all interno del tempio, vennero accolti piuttosto bruscamente da quello che sembrava il parroco della cittadina.

”Pace fratello, pace. Il povero sergente non ha colpe ha semplicemente acconsentito ad una mia richiesta”

rispose

”Sono Luthor von Shtupp, in visita a Grissenwald accompagnato dalla cara consorella Mia, consacrata al culto della fanciulla guerriera. Eravamo da poco sbarcati quando questi nani, ubriachi fradici , ci hanno assaliti con intenti letali. Ho espresso il desiderio di interrogarli e giudicarli secondo rito religioso ed il sergente ha acconsentito. Chiedo la vostra ospitalità ed una cella dove poter far confessare questi manigoldi e fargli ricevere la luce di Sigmar in nome dell antica alleanza tra il dio imperatore ed il popolo dei nani”

Modificato 5 Agosto 2018 da Pentolino

[OcramGandish]

Jacob

Alle parole di Luthor mi scappa un mezzo sorriso, ma acconsento ad aiutare Alrik a portare uno dei due nani.

[AndreaP]

Aubentag 8 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [Sereno]

"Salute padre von Strupp" disse il prete "io sono padre Lauresson e sono l'arciprete titolare di questo tempio. Sono molto dispiaciuto che il vostro arrivo a Grissenwald sia stato funestato da una rissa: la gente di qui è certamente pia nei confronti del nostro grande Dio" e si fece il segno della cometa "tuttavia nel paniere spesso ci sono mele marce." aggiunse guardando con disprezzo i due nani.

"Nel nostro tempio ci sono solo io e due iniziati. Un tempo avevamo la possibilità di gestire direttamente casi come questi, tuttavia ora non ne abbiamo le forze e ci affidiamo al potere secolare. Non abbiamo modo in breve tempo di imbastire un tribunale ecclesiastico, tuttavia se volete interrogarli, penso che non ci sia problema. Giusto Sergente?"

Il sergente si mosse annuendo "Come volete padre Lauresson. Posso sbatterli in una cella e avvertirvi quando si svegliano, oppure se preferite posso tenerli qui in una stanza con due dei miei uomini"

[Pentolino]

Luthor

Ascolto' le parole dell arciprete, la sua espressione, prima tirata a causa dell inconveniente, era ora serena.

"Padre Lauresson, le vostre parole a difesa della brava gente di Grissenwald mi fanno ringraziare l altissimo che in tempi oscuri come quelli che viviamo ci siano ancora sacerdoti dalle qualita' umane come le vostre."

disse in tono amorevole verso il confratello

"Con una guida come la vostra il vostro gregge sara' sempre al sicuro dalla malvagita' e dalla corruzione. Perdonate se ho portato scompiglio e sono entrato nella vostra casa bruscamente e domandando senza prima offrire."

aggiunse

"Questi poveri nani hanno solo smarrito la via, non vi e' alcun bisogno di un tribunale, ascoltero' la loro confessione di peccatori, assegnero' loro la punizione fatta di preghiera ed astinenza e li mandero' alle loro case con la benedizione del grande padre dei popoli liberi"

disse poi rivolgendo lo sguardo anche al sergente

"Vi chiedo solo una stanza da poter usare come confessionale cosi che possa mantenere il segreto tra peccatore confessore"

 

Modificato 7 Agosto 2018 da Pentolino

[AndreaP]

Aubentag 8 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [Sereno]

Padre Lauresson sollevò dapprima la sopracciglia con fare stupito, poi sorridendo aggiunse. "Certo, potrete usare la mia sagrestia" e indicò una porta alle loro spalle. 

"Consiglierei tuttavia di lasciare passare qualche ora in prigione" intervenne il sergente "in modo da renderli più lucidi quando li ascolterete. In questo momento non credo che siano in grado..."

In risposta uno dei due vomitò in mezzo al tempio.

[Ghal Maraz]

Mía

"Temo abbiate perfettamente ragione, sergente...", commentò Mía. 

"Padre, se mi procurate un secchio ed uno straccio, penso io a pulire! Mi sento responsabile... anche se, sono certa, questo increscioso episodio sarà oggetto di ulteriore ammonimento da parte di padre Luthor!".

[Pentolino]

Luthor

La sintonia con Mia, rafforzata da mesi passati in viaggio, era ormai qusi automatica. La sua ultima richiesta sembrava un ulteriore atto di umilta' nei confronti dell arciprete atto ad imbonire il prelato ed ottenere cio' che cercavano.

"Cara sorella, la tua umilta' e' pari solo al tuo valore ed alla tua saggezza."

sottolineo' 

"Sei ospite nel nostro tempio, lascia che sia io ad occuparmi di questo. Pulire questa lordura mi avvicinera' al nostro Dio, mondando il mio spirito da ogni vanita' e presunzione e  preparandomi al gravoso compito che attende ogni padre confessore"

Disse mentre uno sguardo severo passava sui due iniziati che mai avrebbero dovuto permettere un atto del genere

[AndreaP]

Aubentag 8 Sigmarzeit 2512 i.c. - Mezzodì [Sereno]

"Non ce ne è ovviamente bisogno" disse l'arciprete "a pulire ci penseranno i miei iniziati. Quanto ai due nani, allora rimaniamo d'accordo che il sergente li terrà in custodia fino a domani mattina, poi ve li porterà"

Il sergente annuì e fece un gesto ai suoi che sollevarono i due nani. 

"Intanto se voi, padre Luthor, e la sorella volete seguirmi in sagrestia, vi offro volentieri un bicchiere di vino. Avete un posto per alloggiare qui a Grissenwald?" e detto questo invitò Mìa e Luthor verso la porta sul fondo del tempio.

[Pentolino]

Luthor

Annui alle parole dell arciprete lasciando che fossero gli iniziati ad occuparsi di quella faccenda

"Confidiamo in voi sergente, vi prego di far condurre qui i due prigionieri domani dopo le orazioni del mattino"

congedo' il sottufficiale

"Come vi dicevo pocofa' caro fratello, siamo appena sbarcati, i due compagni del nord qi con noi sono al comando della nave che ci ha condotti qui. Accettiamo volentieri un bicchiere di vino ed un cosiglio su dove dirigerci per passare la notte in un posto pulito ed ospitale"

disse avvandosi assieme al sacerdote