Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)

[Ghal Maraz]

Mía

Mia accorse a fianco di Luthor, annuendo alla perizia del sigmarita. "Quelle armi... mi sembrano luride... non sarebbe il caso di cicatrizzare la ferita con una fiamma viva?", chiese poi al prete guerriero, per poi rivolgersi al sacerdote della Antica Fede: "Farà un po' male, ma preferirei non rischiare...".

[Landar]

Gudrod

"Cavolo sempre per secondo." borbottò afferrando il topo per il piede e iniziando a trascinarlo verso gli altri. Almeno non lo ferirono perché quelle lame sembravano davvero mefitiche.

Raggiunti gli altri lasciò il cadavere in mezzo ai suoi compari "Quindi queste bestie esistono. Se anche metà di ciò che si dice è vero a breve ne avremo una marea addosso. Cerchiamo di capire da quale buco sono spuntati e chiudiamolo."

[AndreaP]

Aubentag 25 Pflugzeit 2512 i.c. - Sera [Qualche nube]

La calma era tornata nella caverna anche se ormai l'ambiente era pieno dall'odore del sangue e della morte.

Era chiaro ai compagni che gli Skaven erano entrati sia dall'ingresso al complesso di cave, sia dai due stretti cunicoli da cui si udiva il rumore di acqua.

@Luthor

Spoiler

Luthor osservò i cadaveri dei mostri caduti a terra. Era evidente che l'unica armatura che  poteva andargli bene, per la taglia, era quella del leader dei nemici. Questo indossava un'armatura di maglia, parzialmente rovinata nello scontro con Alrik, ed un corpetto di metallo. Per indossare quest'ultimo sarebbe stato necessario indossare sotto o l'armatura di maglia o una di pelle.

 

[Pentolino]

Luthor

Il mondo si stava dimostrando sempre più un posto oscuro e malvagio e lui non poteva affrontarlo in tunica. Prese quegli oggetti come un dono divino, sfilò la maglia di ferro ed il pettorale dall essere e li indossò.

”La ferita è profonda ma non ha danneggiato vasi primari, vivrà”

rispose alla domanda di Mia

”Quella mappa indica  un percorso che ci porta in luoghi che non abbiamo visitato, chiunque è stato qui precedendo il nostro arrivo si starà probabilmente dirigendo li. Propongo di seguire questo indizio”

[rikkardo]

Alrik

Ucciso anche l'ultimo nemico in fuga, pulisco la lama della spada dal sangue giallastro e vo a sincerarmi delle condizioni del druido.

"Che cos'erano: mutanti molto mutati per l'effetto dello stagno maledetto?

Forse ce ne sono altri da ammazzare nascosti nei cunicoli."

 

[Ghal Maraz]

Mía

"Temo... non siano mutanti, amico mio. Mi sono state raccontate delle storie su questo genere di creature, mentre ancora mi stavo accingendo a prendere gli ordini sacri. Girano storie spaventose su queste creature, nella Tilea... speriamo siano solo fole per stolti e fanciullini, anche se ora faccio fatica a crederlo...", rispose Mía, visibilmente preoccupata. 

[Landar]

Gudrod

"Topi troppo cresciuti. E se quel che si dice è vero, visto che esistono e sono appunto topi, mi sa che sono troppi in realtà." Mia fu più esauriente e Gudrod guardò quasi con disgusto Luthor... sì un norsmanno guardava con disgusto un imperiale "Spero ti laverai dopo e la fari disinfettare da un fabbro." Prima o poi ne avrebbero trovato anche un armaiolo eccellente chissà.

Individuati i punti di accesso il nordico propose di tapparli in qualsiasi modo possibile, anche ricoprendoli di rocce... ove fattibile chiaramente.
"Non ci fermeremo mica qui? Finiamo quello che abbiamo iniziato."

[AndreaP]

Aubentag 25 Pflugzeit 2512 i.c. - Sera [Qualche nube]

Velocemente i compagni tapparono con i detriti i due stretti passaggi da cui si udiva rumore di acqua, quindi uscirono aiutando Corrobreth dalla caverna.

Fuori Mòrrslieb, che prima li gaurdava da cielo, era ora oscurata dalle nubi

Velocemente il gruppo raggiunse di nuovo il cerchio di pietre che circondava il lago. Nella sua ombra erano di nuovo pronti a passare la notte

@all

Spoiler

Salvo voi vogliate fare altro, passerei alla notte.

 

[rikkardo]

Alrik

"Non credo che tappare un paio di buchi sia sufficiente, ma basti per ora, perchè abbiamo dei feriti.

I cosi hanno chiesto di un sasso, od una pietra: a cosa si potevano riferire? A quello caduto nello stagno?

Forse quei tizi della spedizione della mappa son venuti fin qui a portarsela via e quei topastri la rivolevano indietro. C'è modo di controllare se lo sputo caduto dal cielo sia ancora lì sott'acqua?"

[Pentolino]

Luthor

Era stanco e frustrato. Non sapeva cosa ci fosse ad aspettarlo in mezzo a quelle colline maledette ma di sicuro non l ennesimo nulla di fatto.

”Probabilmente si riferivano allo sputo, potrebbe trattarsi di un qualche sorta di artefatto maledetto, questo spiegherebbe anche la desolazione che infetta questi luoghi.”

disse pensieroso

”Una cosa è certa, se era ancora qui,  la donna che ci ha preceduto l ha preso con se ed è ora diretta in qualche luogo segnato sununa di queste tre mappe”

[Landar]

Gudrod

"Oh..." esclamò fresco come una rosa "Ma quell'inquietante spettro non aveva detto che ci avrebbe mostrato dove era quella pietra? Ormai è doveroso arrivare prima dei ratti giganti. Sono io che ricordo male?"

Forse faceva solo riferimento alla mappa e quindi a un modo per trovare la pietra. Era evidente però che dovevano riposare prima di mettersi in marcia "Su quelle mappe, come dici tu Luthor. Forse è il caso di capirne di più prima di riposare."

[Pentolino]

Luthor

La passione e la dedizione dei due Norscani era notevole. Tutte le differenze e diffidenze culturali erano state ormai messe da parte, abbattute dalla fiducia creatasi in mesi di viaggi assieme.

"Lo spettro ci ha parlato della ricerca dello sputo da parte del suo signore e di come questo sia costato la vita a tutti i componenti della spedizione. Se la persona che ha commesso questi omicidi tanto tempo fa fosse riuscita a portare via lo sputo allora ne la donna ne questi esseri infami si sarebbero avventurati fin qui alla sua ricerca. Ma queste sono solo le mie elugubrazioni mentali..potrei essere in errore. Siamo stanchi e gravemente feriti, credo che la cosa  piu' saggia da fare sia tornare al villaggio e li decidere assieme le nostre prossime mosse."

Il tono non era rassegnato ma era sicuramente sconsolato 

Modificato 26 Marzo 2018 da Pentolino

[rikkardo]

Alrik

"Corrobeth, correggimi, se sbaglio.

Hai detto che il pezzo più grande dello sputo del caos, caduto dal cielo, ha formato il catino del diavolo, quello stagno circondato dalle pietre, ma gli altri pezzi? È possibile che quel nobile di nome Dagmar, guidato da Brunhilde Gratten, sia venuto proprio per raccoglierli e secondo il racconto dello spettro, dopo aver ucciso tutti i suoi servitori, non riusciva a portar via le sacche, probabilmente perchè troppo pesanti e piene di pietre, mentre la spedizione della settimana scorsa, in linea con le pietre smosse di recente, potrebbe essere riuscita nell'intento, tirandosi dietro nella ricerca quei cosi a forma di topo. Alla base ci sono delle mappe della regione tutte simili che indicano il punto del catino del diavolo, mappe probabilmente copiate da un unico originale, come succede per le carte nautiche. Dietro tutto questo vedo la mano di uno scribacchino corrotto dalla perversione dei suoi stessi studi anni or sono, forse ancora prima della costruzione della vecchia torre. Ciò, che per lungo tempo è stato tentato dai sacrileghi della natura, adesso è riuscito, quindi qui c'è il rischio che la maledizione delle colline si espanda, invece di essere contenuta, come avrebbero sperato i druidi."

Concludo con una nota d'amarezza.

[Ghal Maraz]

Mía

"La povera Brunhilde non aveva specificato che ci avrebbe fatto trovare la pietra, ma soltanto che 'avremmo visto '...", rammentó Mía ad alta voce.

"Ma è possibile che ci fosse qualcosa di osceno nel punto in cui la terra è stata scavata e le ossa smosse.

Bisognerebbe solo capire cosa si può fare - sempre che si possa! - collo 'sputo' scagliato all'interno del Bacino del Diavolo dalla luna oscura. 

Comunque, gli uomini-topo parevano convinti che la pietra del Caos...", Mía si interruppe brevemente, rabbrividendo al suono di quella parola scandita dalla sua stessa voce, "fosse, in effetti, all'interno del tumulo... il fatto che il fantasma sia sparito potrebbe essere collegato non solo alla sepoltura delle ossa, ma anche all'allontanamento della materia perniciosa. 

È inutile insistere ora, al buio, stanchi e feriti. 

Suggerisco di allontanarci almeno un poco dal tumulo e dal cerchio di pietre, tendere le nostre ferite e riposare. Domattina potremo ragionare più lucidamente e capire se attardarci ancora qui o tornare al villaggio e proseguire per cercare di raggiungere i nostri misteriosi avversari, seguendo la loro stessa mappa".

AdG

Spoiler

Se ci accampiamo e ne abbiamo modo, Mia Cura i feriti meglio che può. 

Heal 50%.

 

[Landar]

Gudrod

 

Alzò le spalle ma fece capire che la spiegazione di Mia era più che chiara. Gli altri avevano bisogno di riposo, lui avrebbe fatto magari una guardia un po' più prolungata per dare modo a tutti di riprendersi almeno un poco.

Certo se aveva detto così forse il tumulo andava scoperto, non potevano lasciare quella pietra alla merce' dei topi "Sì ma non l'avevano trovata."

[AndreaP]

Aubentag 25 Pflugzeit 2512 i.c. - Sera [Qualche nube]

Dopo che Mìa ebbe curato i feriti, dimostrando grande abilità, i compagni si prepararono alla notte. Una brezza leggera da nord faceva increspare, naturalmente, l'acqua del laghetto

Marktag 26 Pflugzeit 2512 i.c. - Alba [Qualche nube]

La notte trascorse senza incidenti: le nubi avevano nascosto Mòrrslieb per l'intera notte.

Un'alba luminosa anche se fredda accolse gli amici. La luce del sole rendeva il paesaggio, seppur sempre desolato, meno angosciante alla vista. 
Anche se si sentiva meglio, Corrobreth avrebbe dovuto essere aiutato per tornare alla canoa per raggiungere poi il villaggio.

@all

Spoiler

 

Curati i pg

Ripartite verso il villaggio di Unterbaum?

 

 

[rikkardo]

Alrik

Mi sveglio dal sonno ristoratore con la sensazione di non aver ancora finito qui.

"Torniamo indietro nella caverna a controllare meglio di non esserci lasciati dietro quel sasso maledetto?"

[Pentolino]

Luthor

Si desto' da un sonno pieno di incubi i cui ratti giganti lo inseguivano e nonostante lui tenatsse di scacciarli questi si stringevano su di lui fino ad inizare a divorarne le carni.

Alle parole del compagno Norscano scosse la testa.

"No amico mio, qui stiamo solo perdendo tempo. In due ci hanno preceduti, a distanza di chissa' quanti anni l uno dall altro. Se qualcosa era ancora custodito qui di sicuro e' stato portato via dal signore di Brunhilde o dalla donna misteriosa. L unica possibilita' che abbiamo e' inseguirla e cercare di recuperare i giorni di distanza che ci separano."

[Landar]

Godred

Si alzò riposato ma ancora non del tutto soddisfatto. Guardò lo stato di Corrobreth con fare preoccupato.
Poi fissò perplesso Luthor "Eppure i segni sono ancora evidenti, come se la pietra o parte di essa fosse ancora qui. Sei proprio certo di quel che dici?" non comprendeva come a distanza di anni potesse ancora essere tutto così corrotto se non erano più presenti elementi in grado di corrompere la carne e la terra.

[AndreaP]

Marktag 26 Pflugzeit 2512 i.c. - Alba [Qualche nube]

I compagni si guardarono intorno. I segni della malattia che affliggeva il territorio erano evidenti. La terra era desolata, e le poche piante erano contorte.

"La storia tramandata dai miei predecessori racconta che qui cadde il frammento più grosso" intervenne Corrobreth "come quando uno sputa e gocce della sua saliva finiscono ovunque, così lo sputo di Mòrrsleb cadde qui, ma altri frammenti finirono in giro. Dove i miei avi identificarono un punto di caduta, lì costruirono dei Menhir. Mentre qui fecero questo cerchio di pietre, nel punto di maggior impatto. Spesso erano solo piccoli sassolino, ormai divenuti per lo più polvere"

"Mi preoccupa però pensare che ora non vi sia più qui la pietra principale" riprese "dovunque essa sia, è foriera di sventura"