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Inviato

Gudrod

Si avvicinò al ragazzo scuotendolo con una poderosa pacca sulla spalla "Chi ti ha detto che sono morti? Forse hai fatto un brutto sogno." e iniziò a ridere di gusto seppur era stato uno scherzo da idiota forse. Veder impallidire quel ragazzo però un po' gli era dispiaciuto.

"Avanti. E' tempo di muoverci. Per dove signori?" imitò in maniera pessima un tono gentile.


Inviato

Alrik

Arrabbiato come si vede dal mio sguardo inferocito, inseguo Ludwig, che si nasconde dagli altri, e lo afferro per la collottola per trascinarlo vicino a loro.

"Avanti, fifone, toccali con mano, così vedi che sono fatti di carne e ossa a differenza dei fantasmi e la smettiamo con questa buffonata."

Inviato

Luthor

A quanto pare i due barbari hanno tirato uno scherzo al ragazzo, scuoto la testa sorridendo.

"Preparate la nave per salpare ma prima dobbiamo passare alla locanda. Se la donna che ci ha preceduti e' passati di qui forse i gestori di quel luogo l hanno vista...forse l hanno sentita parlare di qualcosa...a questo punto ogni informazione diventa preziosa"

Inviato

Festag 31 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattino [Qualche nube]

"Un sogno" disse Ludwig scosso da Alrik mentre toccava Mìa e Luthor per accertarsi della consistenza "ma pareva così reale"

Quando Luthor parlò della locanda i compagni alzarono lo sguardo. Sul lato opposto del molo su cui erano attraccati vi era il canale con le chiuse che permettevano di salire la cascata dello Stir, ed in cima a questo canale vi era la locanda.

Per raggiungerla avrebbero dovuto tornare col tunnel sull'altipiano verso Unterbaum e guadare il Narn

@all

 

Inviato

Mìa

Mìa sorrise: alla fine, un pessimo scherzo, ma senza conseguenze.

"Andiamo, pelandroni, fare due passi al mattino sarà un piacere, in una così bella giornata!", disse, raggiante. La sacerdotessa era visibilmente di umore molto migliore rispetto agli ultimi giorni; senza alcun dubbio, alla gradevolezza della mite giornata, si accompagnava un rinnovato benessere del corpo. Il viso della giovane donna era morbido, i capelli soffici e vaporosi, i lineamenti sereni.

Inviato

Alrik

Lasciata la presa su Ludwig, che pare rinsavito, mi preparo alla passeggiata.

"Pare che si debba andare alla locanda anche solo per farsi aprire le chiuse, quindi tanto vale fargli un po' di domande. Forza: su per la galleria e poi bisogna trovare un guado attraverso il Narn."

Mi tolgo usbergo e scudo in previsione di guadare il fiume e li lascio sulla barca, quindi mi incammino con gli altri.

Inviato

Festag 31 Pflugzeit 2512 i.c. - Mattino [Qualche nube]

Non fu difficile per i compagni trovare la strada per la locanda. Tornati sull'altipiano riconobbero poco prima di Uneterbaum il punto dove poter guadare, segnato dalle tracce delle ruote dei carri.

L'acqua del Narn che correva verso la vicina cascata era impetuosa seppur non profonda. Al di là si vedeva in lontananza l'edificio della taverna 

Inviato

Gudrod

"Devi aspettare ancora un po' ragazzo. Stai tranquillo, torneremo subito e tutti."

La passeggiata fu rinfrescante e non ebbero grossi problemi al guado, la locanda si avvicinava e pur scervellandosi non aveva idea di cose poter chiedere a chi la gestiva. Forse agli altri sarebbe venuta un'idea. Si grattò la barba e proseguì "Cosa intendi chiedergli esattamente Alrik?"

Inviato

Alrik

La via verso la locanda non è lunga, e sarebbe piacevole, se non dovessi inzupparmi stivali e pantaloni per guadare il Narn.

"Intanto lì si potrebbe chiedere a chi di dovere di aprirci le chiuse, poi ogni informazione sulla spedizione che ci ha preceduti sarebbe utile per trovarli."

Inviato

Festag 31 Pflugzeit 2512 i.c. - Tarda Mattinata [Qualche nube]

I compagni attraversarono il Narn, con Luthor che dovette aggrapparsi a Gudrod per non cadere, giungendo dopo una breve passeggiata davanti alla locanda delle Cascate Tuonanti.

Questa era un edificio a due piani adiacente da un grosso molo.

Quanto gli amici entrarono videro che la sala grande era completamente vuota: dalla porta della cucina una donna fece capolino osservandoli stupita: "E voi chi sareste?" disse
 

Inviato

Luthor

Il cammino verso la locanda non fu dei piu' confortevoli. Piu' volte il giovane sacerdote perse l equilibrio a causa del suolo scivoloso e solo la prontezza di riflessi del barbaro Norscano gli impedi id fare un bagno fuori programma.

Giunti davanti la porta della locanda, una donna si affaccio' dalle cucine sorpresa nel vedere clienti a quell ora dle giorno.

'Frau Una? veniamo giu dal villaggio di  Unterbaum, siamo amici del borgomastro, vi porge i suoi saluti."

Disse, prima di proseguire  attesa che la donna confermasse la sua identita'

Inviato

Festag 31 Pflugzeit 2512 i.c. - Tarda Mattinata [Qualche nube]

La donna sorrise "Salute Padre" disse riconoscendo le vesti Sigmarite "mi chiedevo chi venisse in taverna a quest'ora e soprattutto da quella parte" aggiunse indicando la porta da cui erano entrati i compagni che dava sulla terra ferma "questo è un posto di passaggio per chi va via fiume che vuole o l'apertura delle chiuse o, la sera, fermarsi per riposare."

"Così conoscete Vorster?" disse "bene! cosa posso fare per voi?"

Inviato

Mía

Mía salutò con un sorriso dei suoi e con un cenno, spingendo Luthor a proseguire. 

Sembrava che la signora fosse ben disposta verso l'abito sigmarita; ľestaliana non volle quindi intromettersi. 

Inviato

Gudrod

 

Si incamminò perplesso, evidentemente gli altri avevano pensato di fare altro sulla terraferma prima di rimettersi sul fiume e riprendere a navigare. Durante la passeggiata vide Luthor in difficoltà, gli porse il braccio sbuffando e guardandolo poi lo afferrò rudemente per la manica facendolo mettere avanti a se. Proseguirono così fino alla taverna.

Fortunatamente la sua lingua era sicura, sciolta, sincera e diretta al contrario dei suoi passi. Alla donna bastò vedere lui e sentire che venivamo dal villaggio per accoglierci con calore.
"Bene." accennò un sorriso e lasciò continuare Luthor a quel punto.

Inviato

Luthor

Strinse le mani della donna mormorando una benedizione per lei e la sua casa. La gente semplice che si guadagnava da vivere onestamente in terre sperdute e dosolate riusciva sempre a stupirlo.

"Vorremmo approfittare di alcuni momenti del vostro prezioso tempo per chiedervi se giorni addietro vi e' capitato di ospitare una spedizione con a capo una donna dai capelli biondi"

chiese senza stare troppo a girarci attorno

"Abbiamo urgenza di metterci in contatto con lei ma nonostante i nostri sforzi non siamo ancora riusciti a raggiungerla"

Inviato (modificato)

Festag 31 Pflugzeit 2512 i.c. - Tarda Mattinata [Qualche nube]

"Ma certo, la spedizione dal sud" disse la donna "Sono arrivati alcuni giorni fa: era strano vedere persone che venissero a piedi e non via barca. Avevano perso un cavallo caduto nel fiume e mi hanno chiesto del cibo e delle corde: hanno detto che si recavano a nord, nelle colline spoglie, per conto dell'Università di Nuln. Strana gente gli studiosi. E la donna che li guidava si chiamava... Etelka Herzen, certo."
"Mi spiace sono ripartiti alcuni giorni fa: si sono fermati una notte. Tornavano alla loro città: un posto vicino a Nuln di cui non ricordo il nome... Gres, Gris... no proprio non ricordo" concluse

Un brivido percorse la schiena dei compagni all'udire il nome.

Modificato da AndreaP
Inviato

Alrik

Il cerchio mi pare sulla via di chiudersi nel momento, in cui l'oste nomina Etelka Hertzen: colei che tramava con Teugen per evocare il caos e che ancora prima era nella lista delle persone da uccidere assieme alla sosia di Mia del cacciatore di taglie.

"Quel posto si chiama forse Grißenwald?"

La mia è una domanda per confermare i miei pensieri in certezze.

Inviato

Alrik

Penso che questa locanda sarà l'ultima occasione di fare un pasto decente fino all'arrivo a Grißenwald.

"Ormai è quasi mezzogiorno, direi di fermarci qui a mangiare per ringraziare l'oste delle informazioni e poi partiamo, vi va bene?"

 

Ospite
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