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Vecchi miti... ma ne vale la pena?


Merin

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Spiego il titolo.

Per quelli della mia età, per quelli più vecchi di me soprattutto, ma anche per i più giovani, certi personaggi e/o gruppi sono dei "miti" (prendiamo il termine con le molle e beneficio di inventario).

Pink Floyd, Beatles, Police, Who, Genesis, Jethro Tull e chi più ne ha più ne metta. Ho citato solo quelli che ultimamente fanno parlare di sé.

I Beatles che si riuniscono, gli Who che si riuniscono, I Rolling stones che continuano a cantare (e quella e sempre quella), i genesis ecc ecc. Ma io mi chiedo (e vi chiedo) ma che senso abbia, primo che si riuniscano o che continuino a fare dischi replica di se stessi e, secondo, come si possa pensare di andargli a regalare 50, 60, 80 o 100 euro per un biglietto di un loro concerto.

Ci penso dopo aver visto tutte queste discussioni su chi va, dove va, quando va.....

Cercate di farmi capire che senso abbia andare a spendere quelle cifre per vedere delle vecchie cariatidi delle quali si può al massimo dire "però che energia per l'età che ha". Non metto in dubbio che in qualche isolato caso si possa assistere anche ad un bel concerto........ma con la consapevolezza che non sarà neanche lontanamente paragonabile ad uno che possono aver fatto 20 o 30 anni fa, ai tempi in cui erano in auge.

Comprendo anche la sfizio di poter dire, "ho visto gli Who dal vivo" (piuttosto che i Police o chiunque altro),,,ma ha senso? Soprattutto alla luce dei costi non indifferenti per i quali si paga il mito di trenta anni fa. E' come, secondo me, comprare un vestito di scarsa qualità ma di una marca altisonante tanto per poter dire " mi sono potuto permettere un vestito di...."

Non so...cercate di farmi capire. L'unica volta che mi sono lasciato convincere a vedere un concerto di queste vecchie glorie è stato per i Jethro Tull.....vi giuro che mi sarei messo a piangere, soprattutto perché mi ricordavo come erano nel 1988 anno in cui li vgidi per la prima volta....e già con la consapevolezza che non erano più ai livelli di 10 anni prima.

A mio modesto modo di vedere andare a vedere (oltretutto svenandosi per il biglietto) un gruppo di 60enni è come accettare di andare a letto oggi con Brigitte Bardot o con Jane Fonda in memoria di quanto erano splendide quando avevano 20 anni....magari mi sbaglio, ma voi andreste a letto con la Bardot, oggi?

[MOD - Bel topic, ma credo che l'area giusta sia questa ;-) - Codan]

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A parte che Jane Fonda, soprattutto alla tua età ( :-D ) non la butterei via così sui due piedi... ;-)

Per il resto hai delle ragioni in quello che dici, cioè, il biglietto è caro e davanti hai le "vecchie cariatidi" e non il mito al punto massimo della sua carriera.

Ma c'è dell'altro. Se tutti questi gruppi si "riformano", e se ogni concerto che fanno fa il tutto esaurito (es, ANSA del 9/3: Tutto esaurito in meno di mezz'ora per i concerti dei Police in programma in Gran Bretagna per settembre e ottobre), un motivo ci sarà.

Loro lo fanno per il vile denaro, e ci mancherebbe altro - ma saranno tutti scemi quelli che vanno a vederli? Il sintomo peggiore è che hanno tutto questo successo non solo perchè sono stati dei miti, ma anche perchè non c'è altro, la musica è il nulla cosmico da un bel po'. A quale concerto (se vuoi andare a vedere un concerto) vai? Tiziano Ferro? Ligabue (a proposito di quella-e-sempre-quella)? Non pensare, comunque, che i concerti di questi te li regalino...

Questi nonnetti di sessant'anni, mentre sono addormentati su un lettino a farsi impiantare il quinto by-pass, si fumano qualsiasi altro "rappresentante attuale" della musica. Senza contare che chi canta una canzone che va in radio adesso, fra sei mesi è a fare il benzinaio in Guatemala.

E non mi sembra sia poco...

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Mah, io quando vado a un concerto non vado per dire "Hai visto che energia?!", se mi interessasse quello andrei in visita a una centrale dell'ENEL... Insomma, mi interessa la musica, e siccome la maggior parte della musica che ascolto è stata composta da gruppi del passato per me ha senso. Poi sono pezzi che ascolto da tutta la vita, e potermi andare a sentire, per dirne una, Baba O'Riley dal vivo, mi riempie di aspettative. Non importa quanti anni abbiano ora gli Who, so bene che andrò ad ascoltare e vedere gli Who del 2007 e non quelli del '69, ma accetto che le cose cambino col tempo. OK, David Gilmour è un sessantenne, però se avessi l'occasione di sentirgli suonare dal vivo Mother andrei di corsa, non certo aspettandomi il feeling di quando l'ha suonata in The Wall, ma comunque aspettandomi la performance di un grande artista.

E a dirla tutta, a BB magari una botta non la darei, ma alla Cuccarini sicuramente sì.

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In effetti la questione non è così banale come può sembrare a prima vista...

Concordo in parte con Aerys nel dire che se vado un concerto ci vado per la musica che vi suonano e che, dato il passare degli anni, devo andarci conscio dei cambiamenti che ci sono stati...

Però... ci sono due cose che mi saltano alla mente leggendo il topo di Merin...

1) La necessità di una reunion... Esempio: I Police... hanno fatto grandi cose in passato, si sono divisi (ci sarà pure stao un motivo no?) e adesos magicamente tornano insieme... perchè? Hanno bisogno di soldi? Vogliono cavalcare anche loro l'onda dell reunion che vanno di moda? Mah...

2) Se siamo tutti così pronti a riandare ad ascoltare gruppi di 30 o 40 anni fa (parlando di quando sono nati) vuol dire che la "musica di oggi" è peggiore? O siamo solo noi che non ci siamo adeguati ai tempi... IMHO è una questione di qualità sempre calante della musica... (almeno della massa della musica)...

Però vabbè così finisco OT...

In conclusione.. non so se sia un bene o un male... :bye:

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Probabilmente il mio punto di vista non ha senso, però espongo comunque la mia opinione...

Io sono nato nel "Medioevo" della musica, e anche se ascolto artisti attuali come i Blind Guardian e i Dream Theather, il mio cuore è rimasto al defunto Jimi, ad asce possenti del calibro di Page, Townshend, Clapton, Beck, a voci fenomenali come Daltrey, Plant, Morrison, Jagger...

Io tutte queste cose me le sono perse, e potrei perderle definitivamente nel giro di pochi anni...(Parlo degli Who, che dovrei andare a vedere a Verona)...Quindi, perchè non dovrei andare a vedere uno spettacolo bello, anche se non al livello dei concerti dei tempi migliori...Perchè comunque non negherete che gli Who non reggano il confronto con...I Finley, o gentaccia del genere...

Per me vedere Pete che fa il gesto bowling, Roger che rotea il microfono...Sono cose che ho visto solo in live, e quindi voglio vedere in carne e ossa i miei miti, anche se l'ombra di quel che erano.

Forse è un discorso un po' sgrammaticato, ma spero di aver reso l'idea.

Poi, è ovvio che è un'operazione commerciale...Ma se tutte le infide operazioni commerciali di cui sono vittima sono così, ben vengano!

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Mah. A parte il fatto che, tra le vecchie glorie, può esserci chi invecchia meglio e chi peggio, avere la possibilità di rivedere all'opera un po' di vecchi big credo non sia una cosa cattiva.

Dopotutto nessuno obbliga nessuno ad andare ad ascoltarli, di certo è bene avere le giuste aspettative. I Page&Plant dei '70, per fare un esempio, è chiaro che non ce li ridarà più nessuno. Però ci sono sempre dischi e video...meglio che niente. ;-)

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Qualche anno fa ho visto i Deep Purple, e pur con qualche defezione nella formazione (Ritchie dove sei finito?) facevano ancora la loro porca figura. Ricordo che ad un certo punto il chitarrista si e` messo a fare riff famosi, tipo enter sandman, stairway to heaven, qualcosa dei van halen, poi ha fatto una pausa e come per dire "ma questo li batte tutti" e` partito con smoke on the water. sono passati 30 anni, ok, ma smoke on the water live e` sempre smoke on the water live.

Ho visto la performance live dei Police ai grammy: a parte i capelli biondi poco hanno da invidiare ai vecchi Police.

Ci sono in effetti cose patetiche, come i Rolling Stones, che pur non essendosi sciolti continuano a spaccare i maroni, o Robert Plant, che ha dimenticato la voce nel comodino e ne ha dato prova al Freddie Mercury Tribute, ma in generale non sarei cosi` negativo.

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Esempio. Adoro i Police. Ora si ritrovano (per soldi, sicuramente). Se potessi permetterm il biglietto, ci andrei. Non per dire in giro "li ho visti dal vivo" ma perchè mi piacciono e mi piacevano, sono nata 23 anni fa e non ho avuto modo di vederli al massimo del loro splendore... vorrei poter sentire quel che mi piace senza necessità di un CD come mezzo.

Che poi il biglietto sia esoso e non me lo possa permettere è un altro paio di maniche.

, perchè non dovrei andare a vedere uno spettacolo bello, anche se non al livello dei concerti dei tempi migliori...

nulla di più veritiero... soprattuto se i precedenti spettacoli eri impossibilitato a vederli.

In questi giorni sto sentendo per radio roba di Sanremo :(

Vecchi miti...ma ne vale la pena?

Finchè qualcuno canta "Vorrei avere il becco" e roba simile sta sicuro che anche la peggior versione di "Roxanne" (per dirne una... metti quella che vuoi) avrà la meglio.

Se un gruppo di 60enni suona vecchie glorie, sempre piacevoli, in ogni caso migliori della maggior parte di quello che passa quotidianamente per radio, io non vedo perchè non andare a sentirli.

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Merin penso che i Pink Floyd siano il gruppo più longevo e duraturo che esista. In più io andai al loro concerto ad Udine e fu (per me gavanello) un'esperienza indimenticabile, nonché (loro) furono estremamente corretti, iniziando lo spettacolo all'orario previsto (spaccati come orologi... prova con gli U2...).Solo Sting è stato di eguale correttezza e qualità di musica fino ad ora (e guarda caso torna a ricostituire i Police).

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Credo che il tuo punto di vista sia diverso da quello della maggior parte della gente che va a un concerto di "mummie" che si ripropongono.

Dico questo perchè tu e altri, che avete già visto Gilmour, The Who, Rolling o altri live, rivederli ora vi sembra la tipica minestra riscaldata, e male.

Per me, o altri ragazzi giovani, avere l'occasione di vedere Gilmour, Mark Knopfler o altri, è un occasione unica. Lo spettacolo vale comunque più di quello offerto da un giovane emergente, o almeno vale altrettanto, però in più non si rischia di perdere l'occasione di vedere un musicista che ha fatto la storia.

Se potessi, ora darei un rene per poter vedere un live di Bob Marley.

Ok, i costi sono assurdi, ma non c'è scelta: qualsiasi concerto di un gruppo mondialmente famoso costa un fottio, che siano essi i Deep Purple o i Sangue da Naso.

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Credo di comprendere il vostro punto di vista. Certo, in effetto oggi come oggi trovare dei musicisti, cantanti o gruppi di valore e che faranno la storia della musica ne intravedo pochi anche io, ma mi risulta difficile apprezzare fino in fondo queste reunion o questi artisti che non si rassegnano ad andare in "pensione". Sia chiaro, non vale per tutti, dipende anche da che tipo di musica si parla, ma a me personalmente vedere personaggi come patti smith, joan baez o gli inti illimani (che in comune hanno la protesta sociale nelle loro canzoni) continuare a cantare in concerti le stesse canzoni di protesta, mi mette tristezza. Non esiste puiù il contesto, non sono più i tempi, posso anche essere attuali perché purtroppo le cose se sono cambiate sono cambiate in peggio, ma la cosa mi intristisce comunque.

Il fatto di averli visti o meno in precedenza grazie o a causa dell'età, come dice wolf può essere vero, ma fino ad un certo punto.

Ho adorato i genesis, quelli dei tempi in cui peter gabriel si presentava vestito da fiore sul palco o con i capelli alla mohicana al contrario e che cambiava costume quasi ad ogni canzone....ma sono troppo giovane ( eh già :lol: ) e non ho avuto la possibilità di vederli a quei tempi. A prescindere dal fatto che , per me, senza peter, a parte "A trick of a tail" i genesis non hanno avuto più senso di continuare, non andrei comunque a vederli oggi, a prescindere dai costi. Non so, forse andrei a vedere gabriel, ma è uno dei pochi che dopo aver lasciato il gruppo con cui era diventato famoso ha continuato a produrre buona musica senza essere uguale a se stesso e soprattutto senza apoggiarsi a quello che aveva fatto in passato....per quanto vecchio sia, continua ad evolversi. Non così i rolling stones, non i pink floyd, ecc ecc.

Legittimo il vostro punto di vista, tra la mer*a attuale e certi mostri sacri, sebbene in età avanzata, meglio i secondi, non c'è dubbio....forse era questo aspertto che non consideravo, però purtroppo, anche i gruppi e cantanti di adesso fanno il tutto esaurito, e sebbene voi non siate far questi, conosco moltissime persone che sono andate e vanno ai concerti di un certo tipo solo per poter dire che "loro" li hanno visti certi mostri sacri. Un po' come quelli che vanno alle mostre di artisti famosi tanto per poter dire di aver visto dal vero un Van Gogh o la cappella sistina restaurata, ma non saprebbero distinguere un Tiziano da un Picasso.

Ho sempre cerduto di essere stato piuttosto sfortunato, dal punto di vista della musica, ad essere nato nel '68 e quindi essermi perso molti dei mostri sacri o degli eventi che mi sarebbe piaciuto vedere (primo su tutti....Woodstock), ma alcuni ho avuto la possibilità di vederli, se non in tempi di massimo splendore, al quasi massimo :lol:, mentre per le vostre generazioni effettivamente è ancora peggio che per la mia. I più fortunati forse sono stati i nostri genitori, almeno quelli che oggi hanno intorno ai 60 anni....ma magari loro rimpiangono, ed io con loro, di non aver mai potuto vedere dal vivo, a teatro, una prima rappresentazione di una sua opera diretta dal vivo da Mozart ;-)

Alla fine tutti abbiamo dei rimpianti....certo è che anche dopo aver scritto tutta questa pappardella, ancora non mi sono venuti in mente gruppi o cantanti odierni che potrei rimpiangere fra 20 anni, di non aver visto :banghead:

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Vatti a vedere un concerto di Roger Waters dall'inizio alla fine, e poi prova a definirlo "vecchio sessantenne" o "cariatide".

Esistono alcuni grandi che con la loro presenza di palco, con la loro grandezza, trasmettono qualcosa.

Che poi non mi possano fare venti flessioni davanti agli occhi non mi interessa, sono sul palco per suonare.

Logicamente non c'è da generalizzare, non è sempre un bene il continuare a suonare per anni... ma se domandi se ne vale la pena la mia risposta è "in alcuni casi sicuramente si!"

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come hanno detto già tanti altri, perchè non dovrei vedere un gruppo storico se la mia età mi ha impedito di vederli "ai tempi d'oro"?

anzi, meno male che la maggior parte sono ancora in giro e in grado di suonare e cantare! non so che darei per vedere un concerto dei Queen con Freddie e John Deacon..

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  • 1 mese dopo...

bè pr quanto possano essere ridicoli i vecchietti che si rimettono a cantare non si può dire che non siano (stati) dei grandi artisti.

è vero i pink floyd sono ormai 30 anni che sono passati, ma loro DEVONO restare, perchè loro SONO la storia del rock, la storia della musica.

A 'sto punto diciamo e sti granca di mozart...viveva 300 anni fa!

ma stiamo parlando di una musica che se scomparisse sarebbe un crimine contro l'umanità e l'artisticità.

i suoni commerciali possono essere buttati giù da un ponte, ma ci sono cose che vanno preservate, e la Musica(colla emme maiuscola) è una di queste.

e se non siete d'accordo vengo la e ve meno. :twisted:

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bè pr quanto possano essere ridicoli i vecchietti che si rimettono a cantare non si può dire che non siano (stati) dei grandi artisti.

è vero i pink floyd sono ormai 30 anni che sono passati, ma loro DEVONO restare, perchè loro SONO la storia del rock, la storia della musica.

A 'sto punto diciamo e sti granca di mozart...viveva 300 anni fa!

ma stiamo parlando di una musica che se scomparisse sarebbe un crimine contro l'umanità e l'artisticità.

i suoni commerciali possono essere buttati giù da un ponte, ma ci sono cose che vanno preservate, e la Musica(colla emme maiuscola) è una di queste.

e se non siete d'accordo vengo la e ve meno. :twisted:

Ehm... il discorso non è cosa siano stati in passato, ma cosa possono dare oggi. Mozart, anche se fosse vivo (e i suoi 300 anni se li porterebbe bene ;-) ), non farebbe di certo la musica di una volta, ma come impongono le leggi del mercato e del tempo, avrebbe cambiato il suo stile e il suo "effetto", tutto qua.

-Codan-

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