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Risus - PbF


Airon

Messaggio consigliato

riassumo brevemente:

- cerchiamo di postare una volta al giorno (massimo 2 al giorno, minimo 1 ogni 3, salvo preavviso)

- scrivere al presente, in prima persona, in un italiano decente.

- azioni parole(di colore diverso a seconda del PG. in nero PNG) pensieri [comunicazioni tra giocatori]

- se ci sono dubbi...chiedete...

commenti fuori gioco, dubbi, curiosità, effetti collaterali, etc... andare QUI :P

all right...3, 2, 1...let's rock! 8)

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CAPITOLO 1

L’America: il risultato di un errore di navigazione

A Hollywood anche Dio è uno sceneggiatore pagato per fare il suo lavoro. Per il gran giorno di Michael T. Driandart il tempo non poteva essere migliore: il sole spacca le pietre, nonché i crani di aspiranti e spettatori.

Il megaproduttore non potrebbe essere più felice: perfettamente visibile sull’enorme palco nella piazza all’ingresso degli Studios, si gode il suo momento di trionfo assoluto al fianco della sua creatura protetta, Seline.

Enormi manifesti di "Tetrametallatrix" e del nuovo film, "Oltre i Confini della Landa e un po’ Più in Là con una Manciata di Eroi e una Gnocca da Paura" [solo per fini di comodità siete autorizzati a scrivere oclplmegp o simile :mrgreen::wink:] campeggiano ovunque, illuminati da riflettori anche se è mezzogiorno. Una folla immensa si è radunata al di sotto del palco, come per i migliori concerti.

Almeno cinquemila aspiranti al concorso di Comparsa Miliardaria sono presenti, vestiti, truccati e attrezzati nei modi più disparati. Tutto intorno è presente una folla eterogenea, data da quei personaggi ai margini del mondo dello spettacolo che cercano una raccomandazione, dalla persone assennate che criticano la sfacciataggine di tutto quanto, giornalisti, addetti alla sicurezza, semplici curiosi e anche quelli troppo pavidi per presentarsi, che osserveranno gli altri cimentarsi disperatamente in quella prova che loro non hanno avuto il coraggio di affrontare, che seppur ridicola sarebbe stata un’occasione per cambiare la loro misera esistenza.

Sulla destra del palco, comodamente seduti su sedie da registi e riparati da teloni ricoperti da sponsor, stanno i protagonisti del film, agghindati nei modi più assurdi che il copione frutto di una mente malata abbia concepito, come un’impietosa giuria del cattivo gusto, di mitiche e mostruose sfingi pronti a giudicare quello che gli uomini mortali porteranno sotto i loro occhi.

Sul palco, Seline Sabrae siede i prima fila, a fianco di Driandart e Spielberg. Dietro di lei Matt Damon, Paul Bettany e Morgan Freeman, spalle eccellenti della protagonista, oltre ad una serie di attori minori e di assistenti alla regia.

Grande interesse di folla e stampa è loro rubato da un tendone da cui sbuca un gruppo omogeneo di groupies e attricette di serie B che cercano un ingaggio o, meglio ancora, un amante famoso.

Ad un segnale di Driandart uno dei tanti ospiti famosi della manifestazione, P. Diddy, sale in postazione di regia, e subito una base hip-hop, hit del momento, si diffonde dagli amplificatori Marshall di ventitrè metri cubi e dodici miliardi di watt che circondano la piazza presso gli Studios.

Il produttore si alza rivelando a tutti il vestito frutto di una spaghettata notturna aglio olio e peperoncino di chissà quale stilista. Spargendo la cenere del suo sigaro sulla cravatta verde e sulla camicia viola il corpulento Draindart afferra il microfono e prima che possa parlare passano due minuti di applausi e urla isteriche della folla, come per un John Lennon del cattivo gusto.

Un buongiorno a te, Los Angeles! L’America è grande, Hollywood è l’anima dell’America, e il mio film sarà il diamante di Hollywood! Quanti di voi sognano di entrare a far parte dell’ottava meraviglia del mondo, concepita dalle più geniali menti tra gli sceneggiatori ai miei servizi? Chi di voi è pronto per diventare una Comparsa Milionaria? Chi di voi è il migliore? – deve interrompersi per essere investito meglio dall’applauso e dalle urla di giubilo dell’accozzaglia umana che sta sotto di lui – Bravi! Vedo che siete carichi al meglio! E allora, perché non iniziare subito? Propongo un gioco divertente: vediamo chi arriva prima all’ingresso delle sale per i provini…VIA!

Ciò che segue è una sorta di uragano caraibico.

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Gli altoparlanti qui sono talmente alti che mi stanno facendo venire il mal di testa, ma oddio: Perchè sono venuta qui? Tiro fuori il mio inseparabile set da trucco ed in mezzo a questa bolgia di pezzenti...sì, come quello che sta facendo finta di sgomitarmi solo per toccarmi il culo. Mah! Non importa... Ecco, sì se soltanto ci fossi io là sopra!! Su quel palco a dire alla folla qui intorno che soltanto io ho le carte giuste per riuscirci e gli altri sarebbe megluio che se ne tornassero da dove sono venuti.

Qualcuno mi urta lo specchietto proprio mentre mi stavo riaggiustando il rossetto sulle labbra...e mentre dagli altoparlanti sento: VIA!...

gli mollo un sonoro cazzotto.

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A differenza dei bizzarri fenomeni da baraccone che gremiscono la zona, io, Alfred DeRossi, sono vestito in modo del tutto naturale. Del tutto naturale se tra i tuoi antenati hai degli emigranti siciliani.

Gessato blu scuro, cravatta rosso fuoco, panciotto elegante con tanto di fazzolettino di seta. Dentro al panciotto, ovviamente, la mia piccola tanichetta di wiskhy portatile... non si sa mai.

Ma guarda che caruccia questa tipa qua davanti. Chissà se fa palestra come sembrerebbe... - PAT PAT - Interessante...!!!.

Mentre sono ancora in visibilio per le sensazioni tattili, una voce urla VIA!, ed è subito una ressa generale.

Incasso perfettamente, senza muovere un sopracciglio, il buffetto che la comoda palpatina mi ha procurato e mi metto a correre come un folle seguendo la massa, incurante di quante legnate stia dando e prendendo.

In realtà è la folla stessa che decide la direzione che deve prendere il mio corpo. Ma ho la mente annebbiata dall'alcool... ed ho già un piano.

Estraggo con entrambe le mani, dall'interno del panciotto, due belle mazzete di dollaroni sonanti, e le getto in aria, lasciando gran parte della folla a scannarsi per raccoglierli (e a rendersi conto che si tratta di carta fotocopiata). Gran parte del problema è risolto. Ora resta da vedere come fare con quelli che mi precedono.

Approfitto per allungare ancora una mano sul tornito sedere della ragazza di prima, che ovviamente è troppo stordita per essersi accorta che i coriandoli che le girano intorno sono o sembrano soldi.

Osservo poco lontano una figura familiare appostata su di un'impalcatura, e le faccio un gesto con il capo. Jack è al suo posto come promesso. E i cinquanta sacchi che gli ho sganciato sono solo un investimento sul futuro! Una raffica di spari raggiunge la folla, che non può sapere che si tratta solo di effetti speciali, e che si disperde dinnanzi a me (a parte qualche raro impavido), come previsto.

Le sale dei provini sono poco distanti, ormai, e resta solo una mezza dozzina di cialtroni che ha retto il suo ritmo. Tra questi, ancora quella ragazza.

Stasera ti riscalderò le lenzuola penso lasciandomi sfuggire un sorrisetto.

[ho rimediato... scusa ma a scrivere in prima non sono abituato]

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e così, finalmente mi trovo li, circondato dai tizi più strani e folli che abbia mai visto, e cerco di ascoltare le parole che vengono dette dal regista, ma sono troppo lontano e sento ben poco. Come al solito mi sono svegliato tardissimo e sono uno degli ultimi, ma mi conforta vedere che c'è gente che arriva dopo di me. Di fretta stamattina mi sono solo indossato un paio di jeans chiari, una magliettina smanicata e attillatissima che fa risaltare i miei pettorali scolpiti (grazie palestra) e un cappellino con visiera che mi fa ombra sul viso.

Vedo diverse persone davanti e dietro di me, e ben presto vengo sommerso dalla folla, solo un urlo sentito da lontano mi fa sussultare come anche la gente intorno a me, VIA.

non capisco più nulla, ma la folla comincia a correre all'impazzata. non posso far altro che seguirla, anche perchè vengo letteralmente trascinato da questa.

ad un certo punto però vedo la folla che si apre, non ne capisco il motivo, ma mi sembra che tanti coriandoli stiano cadendo dal cielo.

approfitto che la gente si china a raccoglierli per superarli (anche salendogli addosso) e corro all'impazzata in avanti, quando qualcosa attira la mia attenzione: una prorompente bionda accanto a me che cerca di farsi spazio tra la folla ma che viene travolta.

non ci penso su due volte, la aiuto a rialzarsi e insieme cominciamo a correre. mentre penso "ecco che l'ho quasi rimorchiata" sento un forte colpo alla faccia, e la perdo di vista. Così, un po seccato continuo a correre seguendo la folla.

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La folla continua a correre, chi procedendo diritto verso la meta, chi disperdendosi a destra e a manca per le distrazioni abilmente orchestrate da qualcuno. Se un passante si soffermasse ad osservare Driandart, noterebbe il suo viso farsi da falsamente gioioso e paterno a seccato, per questo imprevisto che rischia di rovinare il suo grande giorno. Un passante vedrebbe il produttore fare dei cenni a dei brutti ceffi dietro le quinte, e successivamente vedere questi sollevare di peso quel tale Jack Stranger, quel misero addetto che credeva di fare il furbo…ci avrebbero pensato gli Angeli a lui. Un passante avrebbe notato tutto questo, ma non ve ne sono: i pazzi stanno correndo e i sani di mente si tengono alla larga da questo posto…

Molte persone, a quanto pare, si sono arrese o hanno rallentato, e chi è rimasto in testa prosegue sempre più determinato: il cartellone degli Studios è a un centinaio di metri dai primi del gruppo, e si intravedono le sagome massicce degli otto addetti alla Security che stanno davanti ai cancelli. Ancora pochi secondi e ci siete: i gorilla si oppongono alla folla con forza (son pagati per questo) e ciò comporta che quelli dietro sbattano violentemente contro quelli davanti, per poi ricevere a loro volta nella schiena i più lenti.

I gorilla scrutano strafottenti, da dietro i loro tamarrissimi occhiali da sole, i fenomeni da baraccone che cercano di sfondare.

Flavia

Il porco che era dietro di te è sparito nella folla, pare, così segui tutti gli altri in quella corsa pazza e divertente, quella corsa non corta che ti porta verso la porta…ehm…non ti sforzare, non è importante!

Arrivi insieme al mucchio davanti al muro opposto dalle guardie di sicurezza (gran pezzi di maschi, ma così bifolchi!). Sembrano intenzionati a far entrare solo poche persone alla volta, e chi decide chi può passare chi no è un gruppetto di tizi appena dietro le transenne, tipi bruttini, con in mano un sacco di fogli di carta scritti in piiiiiiiiiiccolo!

Uno che sembra anche più sfigato degli altri, mingherlino e quasi pelato si avvicina alle Security Guard che trattengono la folla, aggiustandosi gli occhiali sul naso. In mezzo al frastuono, le sue parole sono appena udibili.

Alfred

I tuoi diversivi sono serviti a sfoltire il gruppo, e riesci a seguire con lo sguardo l’interessante bionda che hai notato; tuttavia ancora in tanti si dirigono verso la porta, sbarrata da otto energumeni della Security, tipici buffoni anglosassoni senza un minimo del mediterrean style di cui tu sei il miglior esponente. Ricevi come tutti la tua dose di botte accidentali quando la folla si schiaccia davanti all’ingresso, per fortuna o per abilità sei sospinto giusto dietro quel magnifico esemplare di donna che stai seguendo. Dal…basso dei tuoi scarsi centimetri meridionali non riesci a vedere bene quel che succede, ma senti in mezzo al caos una vocina querula che dice:

Friz

Una botta come quella che hai preso è nulla per uno abituato a fare il cascatore nei film di serie B come te, e continui a correre imperterrito. Quando assieme alla folla ti schianti contro le transenne e quei tipi palestrati della Security, grazie ai tuoi muscoli riesci a spingerti in avanti, quasi a ridosso dell’ingresso. Una guardia ti da un colpo al petto per allontanarti, e gli daresti volentieri il fatto suo, se non fosse che non puoi permetterti di essere scacciato. Cerchi di ingaggiare una battaglia di sguardi con il tizio, ma quello si protegge dietro gli occhiali da sole e così sei costretto a stare nella folla come gli altri. Noti per caso che solo tre persone più in là c’è la gnocca che avevi lumato un secondo prima.

Da un gruppo di perdenti si leva quello che sembra essere il principe dei nerd, così esile e bruttino. Ti sorprende che riesca farsi sentire in mezzo la casino della folla…

Calma, calma…i-io sono il capo sc-sceneggiatore, Jimmy Jack Jones, e deciderò chi di voi ha i numeri per entrare nel cast. Tra di essi, uno vincerà il co-concorso: ma questa scelta spetta a Driandart. Adesso, vediamo chi far entrare…

Non è dato a sapere se era tutto previsto o se non si è reso conto delle sue parole: quello che ha scatenato è una lotta alla ricerca dell’espediente migliore per corrompere i gorilla della Security o qualche sceneggiatore minore… e sono ben pochi quelli che entrano scelti effettivamente dal tizio mingherlino…

Per fortuna tutti voi avete già idea di come fare ad entrare… 8)

[adesso vediamo un po' di idee...serviranno pur a qualcosa i clichè no? :twisted:]

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Mmmm... la sfida si fa interessante!

Mi fa male un po' la mano dopo il destro che ho tirato a quell'omone che ci provava con la mia amichetta...

Ma è fatto di legno, quello???

Mi sembra ancora più interessante questo perizomino rosso che fa capolino dai pantaloni della biondona. Grazie, Dio, di avermi fatto nè alto nè basso!!!

Però adesso abbiamo perso tutto il vantaggio che mi era costato un paio di neuroni al lavoro: siamo schiacciati qui senza possibilità di farci notare. Devo pensare a qualcosa. E soprattutto devo portarmi a casa quel perizomino rosso... magari con quello che ci sta dentro, anche!

Per aiutare il mio cervello a lavorare, prendo la piccola borraccia di alluminio che ho all'interno della giacca e mando giù un sorso abbondante.

Ah, che nettare delizioso... mi sento già più lucido!

Mi avvicino alla bionda, la prendo a braccetto e le sussurro in un orecchio.

Stai al gioco, se vuoi partecipare al film... Fai finta di svenire! Così ci garantiamo un passaggio verso l'altra parte delle transenne... una volta di là, sgattaioliamo e ti prometto che avrai la tua parte...

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Spalanco gli occhi allibita: ma chi è quello che mi palpava il culo prima? Non c'è confronto tra lui ed i bei maschioni vestiti da bodyguard che bloccano tutti questi plebei ammassati qui intorno...

Più stilee, gente più graziaaa...guardate me e ne avrete un fulgido esempio.

Il tipo però mi si avvicina ed afferrandomi mi sussurra qualcosa all'orecchio.

E' troppo anche per me...

A casa avevo appositamente scucito il reggiseno casomai servisse...mi intrufolo tra la folla davanti ad uno dei bodyguard e con un leggero strappo mi tolgo tutto, mettendo in mostra le mie tette...

Aaaah aiutatemi! Questo qui mi vuole violentare!!!

urlo.

[:twisted: ]

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vorrei spaccare la faccia a tutta la gentaglia che mi circonda, ma un pò di buon senso me lo impedisce. Poi, penso devo riuscire a tutti i costi ad entrare. così mi avvicino alla gnoccona con cui avevo cominciato ad attaccar bottone prima, e vedo questa che parla con i bodyguard.

così mi ci avvicino e quando lei smette di parlare con le guardie, mi ci avvicino fugace e nella folla attacco bottone chiedendole qualcosa di lei e usando tutto il mio fascino. 8) (se fanno entrare lei, devo riuscire a sgattaiolare dentro anche io.

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Prendetelo! Eccolo lì! Pervertito!!!!

Indico il pettoruto fenomeno che si è avvicinato nel momento più sbagliato per attaccare bottone, fingendo un ottimo accento gay per sollevare ogni sospetto da me.

Adesso però come faccio ad entrare?

Ammesso e non concesso che il cervello delle bodyguard, ridotto ai minimi termini dagli anabolizzanti, mi conceda di sopravvivere a questo inconveniente.

Pensa, dannazione! Pensa!!!

Ancora un sorsetto per schiarirmi ulteriormente le idee... ma mi sa che stavolta, se non succede qualcosa di straordinario, non ne esco vivo...

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[sapete, mi chiedevo quanti post saremmo riusciti a fare senza accenni sessuali…pochini…:roll:]

Nel casino della folla che spinge sulle transenne, sbuca fuori all’improvviso una prosperosa bionda seminuda, che strilla in modo tale da attirare l’attenzione della massa di gente intorno a lei. Improvvisamente entrare non è più così importante: sono tutti attratti da quel morbido spettacolo di carne.

Flavia

Il più grosso e quadrato delle security guard mena un paio di sberle a quelle mani che si allungano a toccarti, poi ti prende in maniera sorprendentemente delicata per i fianchi e ti solleva al di qua della transenne, stringendoti contro la sua mogliettina attillata sotto la quale puoi sentire i suoi robusti pettorali. Ti fissa, da sotto gli occhiali da sole, ma non proprio negli occhi. La sua faccia è davvero ottusa la cui unica espressione è data da una goccia di saliva che cola appena della bocca, ma la mascella così quadrata...

Con malizia, ti umetti le labbra con la lingua e fingi di avere problemi nel riallacciare il reggiseno, e senti i suoi muscoli irrigidirsi (e pensi anche qualcos’altro).

- Sì…ecco, tip…cioè signorina, si sedia…ehm…siedia…ehm…si può sedere lì, se vuole, penso io che non la disturbiscano. – dice l’energumeno, tu gli lanci un’occhiata mordicchiandoti il labbro inferiore e ti vai a sedere dove dice…ce l’hai fatta! nella folla scoppia il tumulto, ma adesso che sei dentro, a te non importa più…

Alfred

Ti prendi un ceffone da una guardia di sicurezza, che non ha perde occasione di malmenare una checca, ma almeno hai allontanato i sospetti da te. Per fortuna non ti è venuta meno la tua abilità ad imitare voci ed espressioni, data da anni ed anni di frottole raccontate a tipe adocchiate e a gonzi incontrati per strada. Noti con un sospiro che adesso molti ragazzi evitano di toccarti, ritraendosi con una smorfia mentre ti avvicini, il che ti permette di muoverti meglio nella folla. Ti porti al margine e quando rialzi lo sguardo, vedi che il grosso tipo balestrato cui avevi addossato la colpa si sta pestando di santa ragione con due guardie. Hai un piccolo moto di rimorso per quel ragazzo, subito respinto, anche considerando che il tipo si sa difendere davvero bene. A te adesso interessa che la rissa ha allontanato l’attenzione dei gorilla dal lato in cui tu stai. La maggior parte della gente è attratta dalla rissa, e tu riesci a scavalcare abbastanza agilmente.

Hai poco tempo per decidere prima che le guardie ti notino: alla tua sinistra, in un angolo, c’è la bionda che ti ha messo nei guai, davanti a te gli studios!

Friz

Che carogna di ometto! L’urlo che lancia ti coglie di sorpresa, e non riesci neppure a smontargli la faccia con una sberla prima di essere assalito dalle guardie di sicurezza. Un gran spintone della folla ti fa rovinare oltre le transenne, ma adesso sei affiancato da due bestioni della sicurezza che vogliono evidentemente riempirti di botte. Temporeggi, schivando i primi due pugni e capendo che i loro muscoli sono dati dagli anabolizzanti, non dal sudore e dalle bistecche, e capisci che in quanto a lotta ne sai il doppio di questi. Mentre la folla urla impazzita e qualcuno cerca di scavalcare le transenne, tu meni qualche colpo mirato spaccando nasi e occhiali da sole, poi, ben sapendo che restare lì significa essere cacciato fuori, scappi verso gli studios, confidando nel fatto che la maggior parte delle security guard non potrà seguirti per badare alla folla. Quando ti giri a controllare, ancora nessuno ti insegue, ma senti che qualcuno si avvicina.

Davanti a te hai diverse porte, il cesso, il corridoio dei camerini, la sala audizioni, il set…SCAPPA!

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ce l'ho fatta! sono riuscito scavalcare le transenne... ma a questo punto capisco solo una cosa: devo correre, perchè non posso permettermi di lasciarmi cacciare... così ingrano la 5° e mi dirigo agli studios, che sono davanti a me, ma qualcosa mi blocca il cammino: un omone alto 2 metri e più largo che alto, che mi mette una mano davanti la faccia.... stavolta mi sono veramente arrabbiato, ma vedere la ragazza che mi passa accanto lanciandomi uno sguardo malizioso mi fa perdere la testa, anche se volevo malmenare quel tipo, adesso non ne ho più tanta voglia...

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C'è mancato davvero un pelo e avrei rovinato tutto... ma l'autostrada a sei corsie che si è aperta di fianco a me è troppo invitante per non essere notata. Anche la bionda con una notevole percentuale di pelle scoperta, però, ha il suo perchè...

Gli studios o la bionda? La bionda o gli studios? Dannazione... la scelta è difficile! E poi ci sarebbe anche quel ragazzone pesta come un fabbro... adesso è sotto un omone enorme con le mani come due padelle... potrebbe tornare utile un po' di stupida massa muscolare...

Ad un tratto l'illuminazione: la bionda E gli studios E il ragazzone!

Per fortuna ho in tasca ancora un po' di quello spray al peperoncino che mi ha lasciato l'ultima fiamma conosciuta per strada. A dire il vero l'ho anche provato, visto che lei non apprezzava molto le mie avances... Ma questa è un'altra storia!

Mi avvicino alle spalle dell'omone e gli spruzzo una bella nuvoletta di piacere direttamente sul bulbo oculare... le urla mi assicurano che ha avuto effetto...

Corri, ragazzo! Noi ti raggiungiamo!! E scusa per prima... ma la guerra è guerra!

Sempre di soppiatto attraverso i pochi metri che mi separano dalla ragazza... le butto la mia giacca sulle spalle, anche perchè ha mezzo seno scoperto. Non che mi dispiaccia, anzi... ma si sa quanto ci tengano queste stordite a questi gesti inutili!

Vieni, di corsa! E' la nostra ultima occasione!!

Non aspetto che risponda o che reagisca, e mi metto subito le gambe in spalla dirigendomi verso gli studios. Chissà se ce la posso ancora fare...

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Mi butta una giacca sulle spalle...gentile e che muscoli, penso. A questo punto non possiamo fare altro che entrare attraverso la porta degli studiosss..

Ma prima mi giro e rivolta al bodyguard gli faccio l'occhiolino, scostando i lembi della giacca...

Bel fustone vieni anche tu!!

Ed entro con gli altri due.

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Davanti a voi si spalancano finalemente le porte degli Studios! Sotto lo sguardo delle telecamere di sicurezza passate le scintillanti porte di cristallo antiproiettile, con passo rapido, mentre dietro di voi si sentono passi sovrastati dalla caciara della folla che non riesce ad entrare. Solo pochi altri ce l'hanno fatta come voi, e chi sorridendovi, chi ignorandovi, avanzano nel corridoio d'ingresso di questo Studio. Per terra la moquette blu è abbastanza pulita, ma contrasta con lo stile ipermoderno (acciaio alle pareti, luci al neon) del resto dell'enorme corridoio. Di tanto in tanto incontrate elegantissime e meravigliose segretarie con fasci di fogli in mano che, consapevoli di ciò che siete lì a fare vi fanno cenno di proseguire lungo la vostra strada. Qualcuna osserva con ammirazione Friz e quasi tutte guardano con disprezzo il (s)vestito di Flavia, a malapena coperto dal cappotto.

Vedete diversi individui della sicurezza, questi però non stupidi testoni palestrati, bensì l'elitè delle bodyguard, in giacca e cravatta neri, con occhiali da sole, auricolare all'orecchio e rigonfiamento della fondina sotto l'ascella; la maggior parte di questi non vi degna di uno sguardo, restando di guardia alle porte laterali chiuse. Altri invece scortano ometti vestiti in maniera stravagante, che spesso stanno blaterando al cellulare. La maggior parte di questi uomini (e donne) scortati, evidentemente uomini del "giro" di Hollywood, vi guardano con un certo disprezzo, che degenera in una punta di disgusto. Dietro l'ultima curva, in fondo al corridoio è ora visibile una porta di cristallo dietro la quale vi è un grosso atrio open-space.

[ecco, magari fatemi un giro di post di dialogo e pensiero, visto che nessuno di voi si conosce...poi vado avanti con la storia vera e propria :wink:]

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Beh, dai... una piccola combriccola sono riuscito a farmela in cinque minuti.

Ho il picchiaduro casomai ci fossero problemi "fisici", ho la gnocca così mi si riscaldano le lenzuola... manca solo di trovare lavoro...

Forse è meglio scambiare un paio di chiacchiere coi nuovi "amici"... giusto per rinsaldare i rapporti! Cominciamo dalla ragazza, ovviamente!

Ciao, adesso che abbiamo un attimo di calma possiamo fare conoscenza. Io sono Alfred, ma preferisco Al: più diretto, più confidenziale... Faccio un inchino con tanto di baciamano galante. Perdonami per essere stato scortese e villano con te, prima, ma non ho saputo resistere vedendo una sirena fuori dal mare, e ho voluto assicurarmi che tu non fossi un sogno ma reale. E devo dire che non riesco a convincermi del tutto ancora adesso!!

Passiamo poi all'energumeno... sarà più dura con lui, visto che l'hanno gonfiato come una zampogna a causa mia...

Ciao, sono Alfred, o Al, se preferisci. Ti va un goccetto? Estraggo dalla tasca la bottiglietta di whisky e gliene offro tanta quanta ne può bere. Ovviamente dopo aver preso una generosa parte per me! Mi spiace per prima: ti ho messo nei guai, anche se devo dire che mi sembravano più nei guai quelle bodyguard! Sei davvero un portento... non so cosa darei per essere in grado di difendermi come sai fare tu...

Ora il sasso l'ho tirato: vediamo come rispondono le onde del lago...

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e alla fine eccomi qua... negli studios, ma stranamente con persone che non mi sarei mai aspettato... dovevo forse un po di riconoscenza a quel ridicolo omino che mi aveva fatto entrare, ma ero sicuro di avercela fatta anche da solo...

la cosa buona era che una bellissima fanciulla era con noi, e NON POTEVO farmi scappare questa occasione...

così, mentre l'omuncolo parla con la bella mi avvicino prontamente tanto da sentire un po del loro discorso, ed era evidente quanto la bellezza dell'altra che l'omuncolo ci stava provando, e che la ragazza era alquanto distacata, e forse si sentiva troppo in alto per abbassarsi a livelli come il mio e figuriamoci a quelli dell'omuncolo...

comunque mi porto avanti per cercare di aprire un discorso, ma prima che possa parlarle, l'omuncolo mi si para davanti come ad ostacolarmi, blaterando qualcosa che somigli a delle scuse... la mia risposta fu molto fredda: senti piccoletto, non ce l'ho con te... per prima nessun rancore, basta che non mi gironzoli troppo tra i piedi, e poi non bevo.... così lo scanso gentilmente e mi avvicino alla ragazza, ma prima, noto un vaso con una rosa rossa bellissima dentro... non ci penso due volte, la prendo e me la nascondo dietro la schiena...

color=red]salve... tutto a posto? hei... tutto bene? tranquilla, ora siamo al sicuro, non c'è niente da temere... comunque molto piacere, mi chiamo friz... a quel punto tiro fuori la rosa, e la mia voce cambia fino ad abbassarsi al massimo in un tono meno confortante ma piu seducente: ecco, guarda caso ho visto questa bellissima rosa, anche se non è niente al tuo confronto... ecco, se vuoi accettare questo piccolo omaggio per celebrare la tua immane bellezza ne sarò infinitamente grato...

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Mah, 'sti giovani tutti testosterone e poco cervello... vorrà dire che consumerò anche il sorso che gli avevo offerto...

GLUCK GLUCK...

Ma che sta facendo? Una rosa?? AH AH AH AH... non ci cascano più con la rosa dai tempi della Guerra di Secessione!!! Questa scena voglio proprio gustarmela...

Ma forse il vuoto cosmico che hanno in mezzo alle orecchie potrebbe accomunarli... si starà a vedere.

Nel dubbio...

GLUCK GLUCK...

Dannazione... questa boccetta deve avere un buco da qualche parte... ormai sono agli sgoccioli e la giornata è appena iniziata...

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