Vai al contenuto

Limitazioni dei Master: un veleno per la libera espressione


Messaggio consigliato

la campagna a mio avviso è la proiezione dell'immaginazione del master in cui i pg possono interpretare persone eisstenti in essa.

Questa è la mia stessa idea di D&D ;)

Sto costruendo una storia fantastica all'interno di ForgottenRealms ed i giocatori si divertono giocandoci dentro. Non sono liberi di fare quello che vogliono perchè il lavoro di masterizzare e creare missioni e avventure ricade tutto su di me.

Sono liberi di giocare come credono nelle avventure/missioni che affrontano e che di volta in volta gli metto davanti. A volte ci sono dei bivi o delle scelte da fare, e faccio in modo di prendermi in anticipo così da non lavorare per niente a seconda della scelta che hanno fatto.

Tutto qua.

Per quanto riguarda il teletrasporto, l'ho tolto per il motivo citato qui sopra. Non posso portarmi dietro il portatile con ForgottenRealms Atlas e tutti i manuali solo perchè loro possono andare in giro col teletrasporto come vogliono.

Per me un gioco di ruolo è tanto più bello quanto più è difficile fare qualsiasi cosa. Se vogliono andare da una parte all'altra del mondo per me va bene, ma devono passare anni in gioco e mesi in real life.

Link al commento
Condividi su altri siti

Detto questo voglio dire a chi mi dice che non ho fantasia di rimangiarsi quello che ha detto,in primis perchè non puoi saperlo,e poi forse è proprio il contrario,visto che mi riesce(fin'ora)fare campagne sui pg (cosa che per voi è peggio delle fatiche di Ercole) che far fare i pg sulla mia campagna.

Per quanto vasta possa essere la scelta è limitata per loro.

Per me che devo creare una campagna la fantasia è illimitata tutto può esserci,tutto può accadere io Master non ho limiti per creare,i pg invece si,solo 11 classi base tot cdp tot razze...sempre un numero finito...numero alto ma finito.

Ma le possibilità di avventura...quelle sono infinite.

Ho già espresso in più post la mia idea, non mi voglio ripetere, ma questo passo quotato contiene un'evidente contraddizione.

Per quale motivo il master, dovendo costruire una campanga usando solo i 3 manuali base, ha comunque soluzioni illimitate, mentre i PG sono limitati dal numero delle classi?

cosa fa di sè stesso il PG? il suo carattere, la sua psicologia oppure le sue statistiche?

Si possono giocare due personaggi esattamente identici, ma proprio identici nelle statistiche, dandogli due caratteri se non opposti quantomeno molto lontani.

Limitare i manuali non limita la fantasia dell'uno come dell'altro. PnG e mostri potranno essere equipaggiati come i PG, non una virgola di più.

Inoltre tieni presente che non sono molti quelli che limitano ai 3 base. La maggior parte toglie qualche manuale e concede tutti gli altri, quindi il discorso di cui sopra vale a maggior ragione.

Vorrei poi fare notare un dettaglio sempre a Godric: vai nella sezione PbF & PbC. Quando un master si propone, la gente chiede l'ambientazione e che manuali si possono usare, e se ci sono limitazioni sui PG. Tutti, nessuno escluso, dei gruppi di gioco che ho visto nascere (e ne ho seguiti molti, sopratutto nei primi passi) si sono comportati così. Non c'è un motivo?

Infine, la frase "al master spetta sempre l'ultima parola" sta scritta nel manuale, nelle primissime pagine. Perchè ignorare quella parte sarebbe più democratico che ignorare un talento o una classe?

Link al commento
Condividi su altri siti

Inoltre volevo aggiungere una domanda a Godric (non è una provocazione):

Ma tu crei un Background per i tuoi PG?

Se si, come fai a crearlo senza sapere un tubero della campagna visto che tu prima crei i PG e poi ci costruisci il mondo attorno?

Già mi immagino la scena:

Un futuro giocatore che viene da me DM che non ha ancora creato la campagna con un PG costruito e un foglio di carta con scritto:

"Jonny è il figlio di una Deva Astrale e di una Regina,quindi è un principe mezzo celestiale.

Nel corso dell'ultima guerra con i nemici del regno scesi dal freddo Nord Jonny ha partecipato ai combattimenti e ora è un Guerriero. Frequentava anche il Tempio di una divinità quindi sà lanciare magie da Chierico che poi aggiunte alle capacità razziali del mezzo celestiale hanno fatto si che potesse salvare la vita al Drago d'oro che abitava in mezzo al campo di battaglia ed ora quel Drago è diventata la sua cavalcatura."

Ora caro DM crea il mondo attorno al mio Jonny e non dirmi che gli angeli non si possono accoppiare con le regine !!!

Ah per la divinità vedi di crearla combattente perchè ho già preso i domini della forza e della guerra quindi non pormi limitazioni.

Ricordati che sono un nobile quindi non ho limitazioni di budget legati al background,il Drago d'oro è Adulto perchè uno più giovane non si adatterebbe al mio sangue regale.

La razione mia sarebbe la seguente: :banghead::incavolat:hunter::bash:

Link al commento
Condividi su altri siti

non ho letto la discussione, dico semplicemente la mia

Premesso che al master rimane sempre l'ultima parola, dato che è l'arbitro del gioco, egli se vuole ha tutto il diritto di vietare qualcosa perché PP, perché non c'entra con l'ambientazione, con il PG o semplicemente perché non gli piace.

E lo dico da giocatore di un ladro a cui è stato negato il fatto che al primo turno di iniziativa gli avversari sono colti alla sprovvista, regola che è scritta sul manuale del giocatore, non chissà quale manuale apocrifo

Detto ciò, se il problema è che ti serve quella CdP per fare quella determinata cosa, il problema in realtà non sussiste:

vuoi fare un samurai ma il master vuole classi solo dal MdG? Un paladino può essere benissimo un samurai (OOTS docet)

forse non avrà la potenza di un samurai vero e proprio, ma non è il PP che si cerca di solito...o forse voi si?

Link al commento
Condividi su altri siti

Per quale motivo il master, dovendo costruire una campanga usando solo i 3 manuali base, ha comunque soluzioni illimitate, mentre i PG sono limitati dal numero delle classi?

Vorrei poi fare notare un dettaglio sempre a Godric: vai nella sezione PbF & PbC. Quando un master si propone, la gente chiede l'ambientazione e che manuali si possono usare, e se ci sono limitazioni sui PG. Tutti, nessuno escluso, dei gruppi di gioco che ho visto nascere (e ne ho seguiti molti, sopratutto nei primi passi) si sono comportati così. Non c'è un motivo?

Va bene,voi fate così...io mi sentirei un attimo limitato se volessi fare un pg costruito in manuali che il master non concede.

Giochiamo in due modi completamente diversi.

Infine, la frase "al master spetta sempre l'ultima parola" sta scritta nel manuale, nelle primissime pagine. Perchè ignorare quella parte sarebbe più democratico che ignorare un talento o una classe?

E allora?pure che è scritto nel manuale?è sempre soggetto nell'interpretazione personale.

Inoltre volevo aggiungere una domanda a Godric (non è una provocazione):

Ma tu crei un Background per i tuoi PG?

Se si, come fai a crearlo senza sapere un tubero della campagna visto che tu prima crei i PG e poi ci costruisci il mondo attorno?

Si ma giocando PP la cosa è differente:prima costruisci il pg dopo fai il backgorund che spiega nella maniera più coerente e plausibile possibile per spiegare la costruzione del personaggio

Già mi immagino la scena:

Un futuro giocatore che viene da me DM che non ha ancora creato la campagna con un PG costruito e un foglio di carta con scritto:

"Jonny è il figlio di una Deva Astrale e di una Regina,quindi è un principe mezzo celestiale.

Nel corso dell'ultima guerra con i nemici del regno scesi dal freddo Nord Jonny ha partecipato ai combattimenti e ora è un Guerriero. Frequentava anche il Tempio di una divinità quindi sà lanciare magie da Chierico che poi aggiunte alle capacità razziali del mezzo celestiale hanno fatto si che potesse salvare la vita al Drago d'oro che abitava in mezzo al campo di battaglia ed ora quel Drago è diventata la sua cavalcatura."

Ora caro DM crea il mondo attorno al mio Jonny e non dirmi che gli angeli non si possono accoppiare con le regine !!!

Ah per la divinità vedi di crearla combattente perchè ho già preso i domini della forza e della guerra quindi non pormi limitazioni.

Ricordati che sono un nobile quindi non ho limitazioni di budget legati al background,il Drago d'oro è Adulto perchè uno più giovane non si adatterebbe al mio sangue regale.

Ottimo spunto per gli un pg epico PP.

Ci penserei.

Comunque mi state dando esempi molto estremi per cercare di cogliermi in fallo.

Giochiamo liberi,è vero ma nessuno di noi ha mai avuto richieste estreme e esagerate,perchè?perchè usiamo il buon senso.

Giocare PP non vuol dire incrociare razze e classe con un BG assurdo perchè un BG deve esserci e deve essere plausibile,abbiamo a disposizione tutti i manuali ma di certo non facciamo personaggi Mezzo drago celestiale guardia nera paladino e robe simili...non abbiamo limiti ma non nessuno ha richieste assurde.

Il limite è per chi non ha l'intelligenza di sfruttare la libertà che ha.

Ragazzi,la mia idea rimane tale.

Convengo con voi nelle limitazioni di base tecnica cioè:

Il Master non ha il manuale

Il Master non ha tempo per studiare un manuale

Il Master crea da 0 un ambientazione per eccessiva mole non può comprendere alcune cose.

Il Master non concede qualcosa se questo permette un giocatore di prevalere in potenza sugli altri.

Queste limitazioni le accetto di buon grado.

Ma rimango fermo sulle limitiazioni (non solo per la creazione di pg ma in tutto il resto) con la seguente modalità:

Decidendo autonomamente,senza consulenza dei pg esautorandoli del loro parere,imponendo dispoticamente la propria volontà abusando clamorosamente di potere.

Quando la motivazione va solo contro i gusti personali del Master,o ritiene un elemento troppo forte(lo accetterei solo se intacca l'equilibrio di forza del gruppo)

Ritengo giusto discutere limitazioni e modifiche nella totalità del gruppo decidendo in armonia tutti insieme,come democrazia vuole.

Ovviamente comprendo il vostro discorso,essendo abituati a creare la campagna prima della creazione dei pg è ovvio che ci siano limitazioni e mi compiaccio che ai giocatori vada bene così.

Noi (sarà lo stile PP)facciamo il contrario,ponendo la priorità sulla libera espressione,in quanto sacro è fare il pg che desideriamo (o quello che si avvicina di più) rispettando le regole e il buon senso.

Le nostre posizioni sono inconciliabili in questo caso,in quanto abbiamo idee completamente diverse sul ruolo del Master e dei poteri che ha.

Filosofia la mia che mi rendo conto unica,ma che fino a adesso ha portato a me e al mio gruppo molte soddisfazioni.

Ringraziando tutti per aver partecipato a questa interessantissima discussione ho chiuso la mia presenza ma lascio aperta se qualcuno vuole aggiungere qualcosa.

E con immenso piacere timbro il mio 1000 messaggio.

:bye:

Link al commento
Condividi su altri siti

Si ma giocando PP la cosa è differente:prima costruisci il pg dopo fai il backgorund che spiega nella maniera più coerente e plausibile possibile per spiegare la costruzione del personaggio

Non ti offendere Godric, sai che spesso e volentieri ci siamo trovati in accordo nelle discussioni di questo forum, e proprio per questo spero che terrai in considerazione quanto ti dico :

Questa è la negazione del Gioco di Ruolo, è distruggere tutto ciò che il Gioco di Ruolo è o dovrebbe essere! Tu dovresti pensare a cosa vuoi che il tuo personaggio rappresenti, e poi usare le regole a disposizione per dargli una forma "regolata" in modo da inserirla nel sistema di gioco, non partire dalle regole e poi costruire il personaggio!

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Non ti offendere Godric, sai che spesso e volentieri ci siamo trovati in accordo nelle discussioni di questo forum, e proprio per questo spero che terrai in considerazione quanto ti dico :

Questa è la negazione del Gioco di Ruolo, è distruggere tutto ciò che il Gioco di Ruolo è o dovrebbe essere!

Non mi offendo ma se permetti è una tua considerazione.

E' PP,una tecnica diversa di gioco.Non te la sto a spiegare perchè la considereresti in maniera pregiudiziosa in quanto non ami il PP.

Ruoliamo eccome!!!!

e se per voi il ruolo si ferma al background non accetto nessuna morale.

Link al commento
Condividi su altri siti

e se per voi il ruolo si ferma al background non accetto nessuna morale.

Tu non accetti nessuna morale in ogni caso, e questo non è un problema (se permetti) dei 50 che hanno postato a favore di quello che tu giudichi aberrante.

Il problema è tuo.

Il GdR non si ferma al BG, ma se vuoi "ruolare" e credere di sapere cosa significa, dovresti andare al di là di mezzo chilo di dadi a sera.

E se tu consideri il PP un altro stile di GdR, allora davvero non hai capito niente del GdR. E questa è una considerazione assoluta, non relativa.

La risposta al tuo quesito non la devi cercare altrove, la trovi dentro di te. E solo che è sbagliata! :mrgreen:

Ti saluto

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è questione di fermarsi al background... solo che "generalmente" parlando di ruolo prima descrivi il ruolo (ovvero il background, la storia il crattere del personaggio) che vuoi interpretare e poi lo codifichi in classi, punteggi, talenti eccc...

Fare il contrario è strano... tutto qua... Soprattutto se cominci a mescolarci molte clsaai e CDP e razze strane...

Trovare una storia che si adatti al personaggio... piuttosato che un personaggio che si adatti ad una storia...

Mah Godric... non mi convince molto... le volte che ci ho provato o mi sono divertito molto poco, oppure ho rinunciato... :rolleyes:;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

Tu non accetti nessuna morale in ogni caso, e questo non è un problema (se permetti) dei 50 che hanno postato a favore di quello che tu giudichi aberrante.

Il problema è tuo.

In primis mai pronunciato la parola aberrante

In secundis,pure che in 23456 la pensano diversamente da me non significa che devo cambiare idea...si chiama qualunquismo.

Il GdR non si ferma al BG, ma se vuoi "ruolare" e credere di sapere cosa significa, dovresti andare al di là di mezzo chilo di dadi a sera.

Per caso hai visto quanti dadi lancio?

Inoltre ci sono volte che passiamo intere sessioni senza tirae nemmeno un dado,solo interpretando il giocatore.

Io sono capace di interpretare un PP,e non mi fermo al combattimento.

E se tu consideri il PP un altro stile di GdR, allora davvero non hai capito niente del GdR. E questa è una considerazione assoluta, non relativa.

L'importante è che lo hai capito tu...inutile dire che non la vedo assolutamente come te e la semplice prova è il fatto che ruolo pur avendo un pg PP.

La risposta al tuo quesito non la devi cercare altrove, la trovi dentro di te. E solo che è sbagliata! :mrgreen:

Io la risposta l'ho già trovata,e per me è giusta

Ti saluto:bye:

Link al commento
Condividi su altri siti

Bene, direi che lo scopo di questo topic (sempre che avesse uno scopo quando è stato aperto) di confronto tra la visione di godric e quella del resto del mondo si è concluso con il "solito" muro contro muro: la maggior parte degli utenti del forum ritiene che sia giusto e corretto che il master se lo vuole, imponga dei limiti ai tipi di personaggi che possono essere creati; godric insiste che il suo modo di giocare prevede che ognuno possa fare quel che vuole e costringere il master ad accettare condizioni che a priori non vorrebbe...

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...