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Messaggio consigliato

Inviato

Mark Hopper

Annuisco corrucciato alle parole di Logan; seppur brusco nei modi, il marine ha perfettamente ragione. Mi spiace per Erik, perchè capisco la sua voglia di ritrovare la cugina, ma mai come ora dobbiamo stare con  i sensi a mille e pronti alle peggiori evenienze.

Avanzo quindi fino a giungere alla porta, fucile spianato e occhi aperti, pronto a percepire il più piccolo rumore.

"Logan, ti copro le spalle ed i fianchi, per quanto possa in uno spazio così stretto..."  dico titubante,avendo dei dubbi sull'utilità del mio fucile nel corridoio

Certo, a bruciapelo farà sempre male......

Master

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Prove di Ascoltare e Osservare

 


Inviato

Erik Larssen

Fermi! lo sussurro, allungando la mano. Ho sentito qualcosa oltre il muro. istintivamente stringo la mazza tra le mani e mi accingo a ricompattarmi con il resto del gruppo. Potrei esserne quasi sicuro di aver sentito qualcosa... quasi, per l'appunto. Era un lieve rumore...o forse è stata solo la mia impressione.

dm

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master non vorrei chiederti troppo...riesci a buttar giù una mappa semplice semplice,  anche a mano? giusto per vedere come siamo messi

 

Inviato

@All

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Ora non riesco a fare una mappa. Comunque vi trovate in una stanza rettangolare con solo due porte, quella esterna e - sulla parete opposta a circa 2/3 della parete - una porta chiusa.

Oltre quella pporta c'è la sala visite e, accanto, l'ufficio di mio padre... vi spiega Sarah, abbassando istintivamente la voce quando sente Erik dire di aver sentito un rumore poi ci sono le scale che portano di sopra, dove c'è il bagno, la sala operatoria e una stanza con un letto. Credete che papà...?

Ma non osa finire la frase.

Inviato

Erik Larssen

Non possiamo esserne sicuri Sarah... sussurro, in modo da farmi sentire solo dai miei compagni. ...ma se fosse stato ancora tuo padre magari ci sarebbe venuto incontro nel sentire la tua voce. non voglio essere brutale con lei, ma la possibilità che sia un fottuto zombie è alta. Magari non è lui...cerco di alleggerire il colpo, ma è difficile una volta scoccata la freccia. Mi volto verso gli altri due, facendo cenno di avvicinarci cautamente alla porta. L'idea è quella di ripetere la nostra irruzione nell'edificio: io apro la porta, i due con le armi da fuoco crivellano di colpi l'eventuale mostro dall'altra parte...

Inviato

Mark Hopper

Mentre Erik parla a Sarah, prendo un braccio della ragazza, abbassando per un attimo l'arma. Voglio cercare di farle sentire che non è sola in questo momento.

Anche perchè se il padre, probabilmente, se avesse capitoc he qualcosa non andava, sarebbe andato a cercare la figlia.....di solito l'istinto paterno porta a fare ciò....

Torno poi subito vigile, appena Erik ci fa cenno che vuole aprire la porta. Gli faccio un cenno d'assenso con la mano, e torno poi a tenere sotto tiro la porta

Inviato

Con i nervi tesi al massimo vi accalcate attorno alla porta, mentre Sarah se ne discosta un po' per lasciarvi campo libero.

Erik, alla sinistra della vostra formazione, agisce sulla maniglia e subito capisce che la porta non è chiusa a chiave. Con una spinta la spalanca, dando ai due compagni armati una chiara visione della zona centrale e sinistra della stanza successiva (la porta si apre verso destra, quindi da quella parte avete la visuale ostruita).

Quel che potete vedere è un tavolo di metallo con sopra alcuni attrezzi (una siringa, del cotone idrofilo e quelle che paiono delle bende sporche). Il tavolo è sporco di sangue, parecchio sangue.

Da dentro non si ode al momento nessun rumore, se non una specie di ringhio basso e costante da qualche parte nella zona destra.

A parte la poca luce che entra dalla porta, la stanza è completamente buia: se ci sono finestre, ddvono avere le imposte sigillate.

Inviato

Logan Ambrose

Inutile dire che ci serva luce... Dico distrattamente ai miei compagni. Temo comunque che avremo compagnia a giudicare dal ringhio.

Inviato

Rick Smith

Io rimango indietro con la nonnina, assicurandomi sempre che niente o nessuno stia arrivando alle nostre spalle, entro nella casa e chiudo la porta principale, e attendo che i miei compagni perlustrino la casa per controllare che sia sicura.

Inviato

@Fuori

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Ora che le nubi si sono diradate un bel sole estivo splende sulle vostre teste, asciugando le residue tracce di pioggia ed in qualche modo facendovi sentire un po' più al sicuro.

Dopo aver preso le medicine, la nonnina sembra stare meglio (ancorché ancora viva in un mondo tutto suo) e chiacchiera volentieri degli ultimi pettegolezzi da parrocchia, per poi glissare spiegandovi per filo e per segno di come la sera prima sia stata incollata alla tv a seguire le vicende di quel mascalzone del presidente Clinton che - pare - si intrattenesse con una sua stagista.

Solo due cose sono inquietanti - a parte l'attacco di zombie di ieri notte, ovvio - ovvero l'assenza del normale livello di cinguettio degli uccellini e la costante sensazione di essere osservati.

Quest'ultima soprattutto vi spinge a guardarvi intorno preoccupati.

@Rick

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Ne sei quasi certo, tra le tende tirate del nr. 25, una cinquantina di metri più avanti sul lato sinistro della strada, hai visto un volto di donna osservarti.

 

Inviato

Mark Hopper

Dentro

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La stanza sembra essere quella dove il veterinario interviene.

Annuisco verso Logan

"Hai ragione....Erik, se te la senti di avanzare, noi ti copriamo. Altrimenti torniamo indietro e troviamo un altro modo. Non posso biasimarti..." dico guardando il buio pesto

 

Inviato

Logan Ambrose

Meglio di no Mark. Non prendiamoci i soliti rischi inutili. Un paio di voi vadano fuori con la ragazza, cercate le finestre di quella stanza e sfondatele dall'esterno. Gli altri restino con me per accogliere il simpaticone.

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Inviato

Joe McNeal

fuori

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Continuo a guardarmi attorno, annuendo di tanto in tantomalla vecchina farneticante. Tutto questo ha dell'irreale, commento, non si vede anima viva in giro... non si sentono nemmeno gli uccellini cinguettare... possibile che... mi fermo, non osando finire la frase, quasi per scaramanzia, o speranza che quello che penso non sia accaduto. Stringo la pistola per cercare un po' di conforto, stare li fermo in mezzo alla strada mi fa sentire totalmente scoperto e indifeso. Ma quanto ci mettono? Signore, fa che si sbrighino... 

 

Inviato

Erik Larssen

dentro

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Rimango io con Logan. Sarah, tu conosci l'edificio. Vai con Mark alla ricerca di finestre. impugno saldamente la mazza, poi mi volto verso il militare. Hai qualche idea su come attirarlo fuori da quella dannata stanza? Se non fosse stato tanto buio sarei entrato sul serio. 

 

Inviato

Logan Ambrose

Intanto aspettiamo che facciano luce e poi ci muoviamo di conseguenza. Chissà che non esploda in un mucchietto di cenere come Nosferatu...

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Inviato

Mark Hopper

Dentro

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Guardo dubbioso Logan

"Sulla luce hai ragione,ma non credo li abbatta completamente. Certo,li infastidisce da quello che abbiamo visto..." mi volto poi verso Sarah

"Vieni,andiamo all'esterno e vediamo di fare un po di luce all'interno.....e voi due, mi raccomando....massima attenzione ed evitiamo eroismi inutili" dico in tono fermo

Esco quindi con la ragazza,spostandomi sul lato della casa dove si trova la stanza,seguendo le istruzioni di Sarah e sperando che non ci siano sbarre di ferro o pesanti persiane,al fine di limitare il rumore causato dalla rottura dei vetri o dell'imposta.

 

Inviato

Interno (Erik e Logan)

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Erik e Logan si appostano nei pressi della porta mentre Mark, guidato da Sarah, esce dalla casetta/ambulatorio con pericolosi istinti nei confronti di una povera ed indifesa imposta.

Fuori (gli altri dell'armata Brancaleone del gruppo)

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Quando Rick rivela di aver visto qualcuno anche gli altri - nonnina esclusa, visto che in questo momento sta tenendo un mezzo sermone su come dovrebbero comportarsi i Presidenti e su cosa non dovrebbero fare - notano un volto di donna intento ad osservarli tra le tende tirate del nr. 25, una cinquantina di metri più avanti sul lato sinistro della strada. Forse percependo diversi sguardi su di sé, comunque, la donna scompare un istante dopo.

Proprio in quel momento Mark e Sarah escono dalla casa e, con sguardo serio, si dirigono verso il lato sinistro della casa.

Qui Sarah indica a Mark una finestra chiusa da una tapparella in legno. All'apparenza pare una imposta abbastanza solida, ma il ragazzo ci riflette un secondo e pensa che - usando un pugnale o qualcosa di sottile - non dovrebbe essere un problema sollevarla. 

 

Inviato

Mark Hopper

Fuori

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Spiego velocemente a chi era rimasto fuori che problemi avevamo all'interno, al fine di metterli al corrente di come andavano le cose.

mi sposto quindi nel punto indicato da Sarah, osservando la finestra

"Ragazzi, se qualcuno ha un coltello o un cacciavite, possiamo provare a sollevarla senza fare troppo rumore"

Attendo quindi che qualcuno mi dia una mano, provando a fare luce dentro la casa

Master

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Mi sembra che qualcuno avesse un coltello, se non erro, per questo sono rimasto sul vago, in modo che intervenga per aiutarmi nell'intento

 

 

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