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[Alonewolf87] Il Lamento della Foresta - Parte 3


Alonewolf87

Messaggio consigliato

Rasziros paladino dragonide

"Non escluderei del tutto una connessione, ma nel frattempo... Prepariamoci per la festa."

Dico agli altri mentre mi preparo piazzandomi sulla soglia con l'alabarda ben in vista.

"Che la luce vi aiuti... Ed aiuti la mia lama."

Spoiler

Lancio auito su tutti i compagni e favore divino sull'alabarda, se ne ho il tempo.

 

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Fireborn vi guarda un attimo Io da questa faccenda mi tiro fuori mi dispiace, mi state simpatici ma non ho intenzione di estrarre le armi contro il Barone per voi.

Il capitano esce e lo sentite parlare brevemente con qualcuno, poi un umano dai vestiti eccentrici e sfarzosi entra nella stanza seguito da una decina di guardie pesantemente armate e Zanthimar. Ha una pancia prominente, una barba ben curata e pare sulla trentina. Gli occhi neri e lucidi vi fissano duramente

Io sono il Barone Naidan, Balivio di Lopolla, Scudo della Vera Fede. Quel ratto mannaro sarà ora scortata al mio palazzo per un interrogatorio, se volete venite con noi sennò peggio per voi.

 

 

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Rasziros paladino dragonide

Un sorriso da rettile compare sulla mia faccia.

"Il mio nome è Rasziros, paladino della sacra Luce e protetto degli Antichi.

Seguiremo volentieri il prigioniero da noi appena catturato per il vostro interrogatorio. 

È sempre stato quello il nostro desiderio, dopotutto!"

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  • Supermoderatore

Due guardie del Barone si fanno avanti e prendono di mala grazie Gaerleth portandolo fuori. Li seguite e vedete il ratto mannaro caricato nella seconda carrozza mentre il Barone Zanthimar salgono sulla prima per poi partire, lasciandovi a seguirli a piedi con il resto dei soldati.

Seguite la comitiva per le vie della città fino alla zona centrale, dove si trovano vari parchi alberati che circondano un vasto complesso residenziale e un piccolo castello, verso cui puntate.

Una volta nel cortile del castello gli occupanti delle carrozze scendono e vi dirigete tutti verso una grande sala d'armi. Il Barone prende posto su uno scranno di legno su una piattaforma, Gaerleth viene quasi buttato a terra davanti a lui dalle guardie mentre Zanthimar si appoggia ad una colonna con fare indolente, lanciandovi sguardi beffardi.

Quindi tu sei colui che si trova dietro quel gruppo di ratti mannari che ha causato caos nella mia città dice il barone con tono sprezzante. Sarò breve, parla chiaramente: perché hai fatto tutto questo? La severità della tua pena dipenderà dalle tue risposte.

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Gaerleth inizia a fare dei discorsi simili a quelli che ha già fatto anche a voi, sulle ingiustizie subite dai suoi simili, sul loro desiderio di maggior rispetto e diritti, ma il barone taglia corto facendo presente che non è ammazzando persone innocenti che si ottengono diritti. Il barone insiste per avere dettagli sulla persona che ha contattato ed aiutato Gaerleth con la pozione che ha messo sotto il suo controllo i ratti, ma Gaerleth gli dice solo il poco che ha detto a voi.

Il barone sembra stufo della cosa e fa cenno ad uno dei suoi uomini di "torchiare" un pò Gaerleth.

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Rasziros paladino dragonide

"Se permettete..."

Dico alzando una mano per fermare il picchiatore.

"Gaerleth, questo qui ti pesterà di brutto, e nessuno lo impedirà. Digli tutto, sono sicuro che la tua buona volontà di collaborare mitigherà un po' la tua pena vero?"

Concludo rivolto soprattutto al barone

Spoiler

Persuasione come se non ci fosse un domani, sia sul mannaro che sul barone. Magari qualcuno aggiunge qualcosa e tiriamo con vantaggio

 

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Jax 

Finalmente riusciamo a partecipare al interrogatorio, mentre guardo Zhantimar gli sorrido compiaciuto ripensando alla magra figura che ha fatto allora vado a chiamare paparino! Tze!! 

Quel testa dura di un roditore troppo cresciuto proprio non ha voglia di collaborare e di sicuro non gli farebbe male qualche randellata barone si è costituito senza dover combattere, una volta raggiunto nel rifugio fuori la città non ha opposto resistenza. Se collaborerà anche in questa circostanza penso ci siano gli estremi per rivedere la pena con una accezione più clemente. È evidentemente un emarginato che è stato plagiato da qualcuno per creare scompiglio in città, se ci fossero stati dei luoghi idonei in città per gente come loro non avrebbero attecchito questi Plagi. Bisogna arrivare ai manipolatori se si vuole estirpare questa piaga. 

 

Spoiler

Mi candido al vantaggio per il dragone

 

Modificato da Octopus83
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Dopo il vostro intervento Gaerleth sospira e racconta di nuovo tutto quanto vi ha già detto, sia sui loro piani, che sull'uomo che li ha contattati. Ma è chiaro che il Barone non è soddisfatto di quanto viene rivelato e anche se per rispetto vostro non dà di nuovo ordine ai suoi uomini di darsi alle opere di convincimento più pesanti alla fine commenta Che stia davvero nascondendo qualcosa o che stia confessando tutto ciò che sa non vedo ragione per mostrare particolare clemenza a costui. Subirà la pena capitale, gli farò dare una morte rapida e veloce.

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Rasziros paladino dragonide

Tiro un sospiro, rassegnato.

Non mi aspettavo una soluzione diversa, eppure...

"E non avete intenzione di proseguire le indagini su questo sovversivo che ha sobillato Gaerleth? Potrebbe essere ancora utile, per riconoscerlo..."

Scuoto la testa dispiaciuto per quel povero diavolo: dopotutto ha solo ascoltato la persona sbagliata...

Spoiler

Io vorrei fare un ultimo tentativo per cercare di convincerlo a commutare la pena, magari prendendcelo noi.

Ma ripeto, non voglio rompere il divertimento di nessuno, quindi se vogliamo chiudere qui la parentesi mannaro e proseguire con la main quest, alla fine il mannaro è colpevole, e presumo che la pena sia commensurata e nemmeno eccessiva vista la situazione.

 

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Jax

Barone per quanto il mio animo caritatevole si metta sempre a disposizione per i bisognosi, la "pancia" mia e dei miei compagni è vuota. Li ho già convinti a seguire le tracce del imputato fino alla torre abbandonata e poi anche fuori la città perché era la cosa giusta, ma se vuole il nostro aiuto dovremo trovare un accordo su come pagare i nostri servigi. 

sorrido cortesemente al Barone e agli altri presenti

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