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Inviato

Ludovico Rigoni, Il Nonno

... A quel punto i tre morti cominciavano a farsi sempre più vicini e nella mia pistola era rimasto solamente un proiettile... La tentazione di spararmi in testa era tanta giovanotti ma, grazie a Dio, proprio in quel momento... Ah! Ecco che sono tornati! Allora? Risolto il problema? Chiedo al resto del gruppo tenendo tra i denti il mozzicone spento del sigaro


Inviato

Elvio Devizzi

Elvio lasciò che fosse Wakanda a rispondere a Ludovico e si rivolse quindi a Filomena. Ascoltò con attenzione la risposta della bambina. Questa era anche meglio di quanto sperasse e si lasciò sfuggire un sorriso benevolo.

Si accovacciò davanti a Filomena e continuò "Ma allora è una bravissima vicina di casa! Vedrai che lei e Padre Franco sapranno riempirti dell'affetto di cui hai bisogno. Non hai nulla da temere. Io e gli altri sistemeremo senza dubbio questa faccenda!"

Concluse con un sorriso fraterno e dando una leggera carezza sul gomito della piccola.

Aspettò un momento e poi si rialzò, parlando risoluto ai compagni, prima di aprirgli la strada e rimettersi in bocca il sigaro.

"Andiamo, c'è un francescano che ci aspetta!"

Inviato

Wakanda

Mi rivolgo al Nonno: "Beh, risolto è una parola grossa direi, c'è ancora del lavoro da fare, ma almeno abbiamo un punto di partenza! Direi che possiamo essere sicuri della bontà d'animo di padre Franco, tiene davvero al benessere di Filomena! Ora vediamo un po' se si può dire la stessa cosa degli altri...possiamo dire indagati?" chiedo a Elvio.

Poi mi rivolgo a tutti ridendo: "Se padre Matteo non ha in simpatia i forestieri, chissà cosa dirà quando mi vedrà in faccia!"

Inviato

Frate Leo

Risponde volentieri alla stretta di mano di Wakanda, sorridendo e annuendo alle sue parole "Nostra Signora ha messo tutti noi sullo stesso cammino, non ci resta che essere degni del compito che ci ha affidato. E sì, credo andremo d'accordo."

Un sorriso accoglie anche il commiato di Padre Franco, poi è fuori assieme agli altri compagni, salutando Federico e ascoltando lo scambio di battute tra Elvio e la bambina "Sì Filomena, andrà tutto bene. Ora noi andremo a parlare con altre persone per capire cosa sia successo alla mamma, ma non permetteremo che nessuno ti faccia altro male" le dice con dolcezza, sempre inginocchiato in modo da non farle pesare la sua statura da adulto "Ti sei divertita col Nonno, vero? Ora rimani pure qui con Padre Franco, noi penseremo al resto, va bene?"

Quindi si rialza e annuisce alle esortazioni degli altri, sebbene all'idea di dover rincontrare Padre Matteo i denti si piantino nel labbro inferiore e le sopracciglia si contraggano in un evidente moto di nervosismo con grande impegno trattenuto. Alle parole di Wakanda si abbandona a un sorrisetto sardonico "Probabilmente dirà tante cose, tutte insensate. Persone così ignoranti e intossicate dall'odio non dovrebbero ricevere credito se non per tentare di portare un po' di luce nell'oscurità che si portano dentro, ma costui... e non solo lui... è un uomo di chiesa, quindi è in grado di fare molto male e dobbiamo farci i conti a tutti i costi." 

Inviato

La bambina, alle parole di Elvio, lo guarda in silenzio annuendo, strizzando leggermente gli occhi  e stringendo la bambola al petto. Poi si volge a guardare Frate Leo, con un'ombra di quel timore iniziale che aveva e che si è sciolta nel corso della conoscenza.

Qui- Quindi non se-sei qui per po-portarmi a Fi-Firenze e bru-bruciarmi sul ro-rogo?

Chiede infine con un filo di voce ma indubbiamente risoluta a fare quella domanda che sembra tenersi dentro da molto. 

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La casa di Padre Giulio è in un vicolo alle spalle della chiesa. Una casetta di tre piani abbastanza anonima se non per una vecchia maiolica sbreccata di San Francesco sullo stipite della porta.

Bussando viene ad aprire un uomo di circa 50 anni, con indosso il saio, la cinta bianca coi tre nodi e un vecchio Tau appeso al collo.

La somiglianza con Padre Matteo è spiccata sia nella forma aquilina del naso che nel colore corvino dei capelli, acconciati alla maniera francescana, mentre gli occhi sono di un verde palude e lo sguardo è veloce e nervoso, così diverso da quello color nocciola, superbo e ieratico del Padre Castigatore.

Desiderate?  

Chiede il francescano guardandovi dubbioso e leggermente inquieto inizialmente. Poi lo sguardo viene catturato dal santino di Frate Leo

Oh, inquisitore! Mi era arrivata voce del suo arrivo! Prego, si accomodi!

esclama il medico, spalancando la porta come a invitarvi ad entrare in un enorme spazio che sembra fungere sia da cucina (vi è infatti un camino su cui bolle una pentola, nonchè una tavola con delle sedie) quanto da studio medico (in un angolo c'è una tenda che nasconde parzialmente un lettino e un paio di armadi al momento chiusi).

Inviato

Elvio Devizzi

Qui qualcuno sembra aver cambiato attitudini rispetto a un tempo... Peccato.

Elvio distolse per un attimo lo sguardo dal frate e con un gesto della mano invitò Frate Leo a entrare, con un lieve disappunto sul suo volto. Il cacciatore non aveva fretta, quindi era disposto a far passare prima chiunque lo desiderasse. D'altra parte non c'era per lui nessun problema a entrare per secondo, e non gli risultava che Yelena avesse mai preso in considerazione nessuna forma di galanteria verso le donne.

Una volta dentro, avrebbe dato un'occhiata alla stanza da fermo, aspettando che altri avviassero la conversazione.

Spoiler

Guardandosi intorno, cerca segni anomali, fuori posto in una cucina o in un ambulatorio. Poi cerca anche qualunque cosa che possa dirgli cosa stava facendo il frate, oltre a e prima di cucinare.

 

Inviato

Frate Leo

La domanda più che legittima della bambina pare colpirlo con la stessa malagrazia e potenza di un pugno allo stomaco. Per alcuni secondi rimane in silenzio, i grandi occhi scuri fissi su di lei. Infine risponde, la voce che scivola fuori dalle labbra per lasciar spazio all'aria fino ad allora trattenuta: "E' l'ultima cosa che vorrei e intendo fare, Filomena. Vorrei solo tu potessi crescere in pace sotto la guida di qualcuno che ti vuole bene."

Nel breve tratto di strada che li separa dall'abitazione di Padre Giulio, valuta l'idea di dare qualche boccata al sigaro che gli è stato offerto, ma alla fine ci rinuncia e lo rimette a posto. "Quando tutto sarà risolto..." dice a mezza voce, praticamente tra sé e sé.

Una volta giunti a destinazione, ritrovandosi davanti l'altro frate, inclina la testa in segno di saluto. "Il Signore sia con voi, fratello. Sono Frate Leo, Sotium dell'Inquisitore e costoro sono i miei compagni di viaggio. Siamo stati incaricati dal mio Maestro di indagare sulla morte della povera sorella Lucia." Ripete per l'ennesima volta, in quell'interminabile giornata, il saluto di rito, le presentazioni, le spiegazioni... comincia quasi a sentirsi ridicolo... più del solito, almeno. Comunque ringrazia con un sorriso la cortesia di Elvio ed entra assieme ai compagni all'interno della casa. Qui si guarda un po' attorno, ma più che altro segue i movimenti, i gesti e l'espressione del religioso, onde intuirne lo stato d'animo non solo adesso, ma anche durante tutta la durata della conversazione. "Ci raccontereste la vicenda dal vostro punto di vista, cortesemente?"

Inviato

Wakanda

Saluto anch'io io padre Giulio con un cenno del capo. Ma lascio che siano i miei nuovi compagni a parlare. È evidente che ancora non conosco tutta la vicenda, quindi tengo le orecchie bene aperte, e cerco di cogliere ogni particolare di ciò che viene detto, sia dai miei compagni, sia da padre Giulio.

 

Inviato (modificato)

Per la prima volta la bambina sorride a Frate Leo. 

Allora era tutta una bugia, come l'uomo nero... 

Commenta prima di salutare e raggiungere padre Franco. 

                             -------

Il Francescano fa accomodare tutto il gruppo con un nervosismo palpabile. 

La domanda di Vanni è breve e lui risponde altrettanto brevemente. 

Una faccenda... Uhm... Molto contorta... Una morte così...ehm... Inaspettata... Un giorno ci si scambia gli auguri e quello dopo... 

Si fa il segno della croce

Frate Leo

Spoiler

(regina di cuori) 

Indubbiamente il prete ti nasconde qualcosa... O la questione lo ha scosso così tanto da renderlo sfuggente? 

Elvio

Spoiler

(Asso di Fiori) 

Nulla è fuori posto, per quanto il nostro frate non sia un tipo ordinato nel suo caos c'è una logica e non ci sono oggetti della zona ambulatorio in cucina o viceversa, se si eccettua un tomo di chirurgia sul tavolo, probabilmente l'occupazione da cui lo avete distolto bussando mentre lo stufato lentamente sobbolliva sulla fiamma. 

 

Modificato da apetta88
Inviato

Wakanda

La sua riluttanza nel parlare del caso mi perplime non poco...però ricordo anche che qui in Italia gli inquisitori fanno parecchia paura, quindi tutto sommato ci sta anche che abbia un po' di timore.

Mi rivolgo a Padre Giulio: "Stia tranquillo, padre, vogliamo solamente avere la sua versione dei fatti. Non la stiamo accusando! Continui pure."

Nel frattempo acuisco i sensi e mi concentro sull'ambiente.

Master

Spoiler

Percepisco qualcosa di 'sbagliato' qui? Qualcosa di oscuro? In linea di massima i medici o vogliono fare del bene, o fanno molto male, quindi dovrebbe essere relativamente fattibile capire che personaggio ho davanti. (occultismo, affinità occulta, chiaroveggenza...non so quale vada meglio al momento, dimmi tu se posso oppure se hai obiezioni)

 

Inviato

Frate Leo

Mantiene un tono pacato e cortese e intanto non smette nemmeno per un attimo di studiare il religioso, onde non farsi sfuggire alcuna sfumatura delle sue reazioni e del suo stato d'animo. Se ne sta a braccia incrociate e col capo appena reclinato, ascoltando quel breve e nervoso snocciolarsi di quelle che gli suonano molto come frasi fatte. "Indubbiamente una tragedia. Ma ci dica, per favore: come mai è stato stabilito l'avvelenamento da cicuta come causa della morte? L'autopsia non ha lasciato dubbi in proposito?" domanda poi.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Wakanda

Spoiler

(Osservare check 8, sette di picche) La cosa più esoterica che vedi fra queste mura è un grosso crocefisso di legno in scala 1 a 3 appeso al muro. L'impressione che ti da la stanza è quella di un uomo di scienza (trattati di medicina, chirurgia ed erboristeria, sulle pareti  sono appese alcune monografie anatomiche, la parte della casa dedicata al suo lavoro appare pulita e ben fornita di attrezzi) ma anche di fede (oltre al Crocefisso sono presenti una Liturgia delle Ore sulla cornice del camino, un vangelo aperto su un leggio e alcuni santini appesi sulle porte)

Vanni

Spoiler

(Percezione check 5, 5 di quadri) il movimento nervoso delle mani nodose dalle dita intrecciate tradisce una profonda ansia che peggiora con le domande tue e di Wakanda. Lo sguardo va ansioso passando in rassegna i vostri volti, come si sentisse minacciato.

Diciamo che io in questa vicenda c'entro... relativamente poco... ero al capezzale di un ammalato stamattina...

Bofonchia il francescano. La domanda sull'autopsia gli fa spalancare gli occhi

Cicuta? Beh è la donna ne faceva uso... era già in casa...

Un pugno che batte sul tavolo alle vostre spalle e facendo tintinnare le stoviglie presenti interrompe il frate. Ad averlo tirato è stato il Nonno, che ora appare livido di rabbia.

Piantala con le cavolate!

Strilla adirato e paonazzo all'indirizzo di Padre Giulio

A noi non frega un cavolo delle tue stupidaggini! Ci sta una bambina che ha perso la mamma e che viene trattata come una strega e tu stai qui a parlare del nulla?

Continua avvicinandosi con fare minaccioso al francescano, agitando un pugno 

Ma io ti riduco in polpette, lurido...

Un espressione di dolore si dipinge sul volto di Ludovico che  impallidisce ancora di più e si porta una mano al petto stringendola spasmodicamente

Ma che...

Mormora con un filo di voce prima di stramazzare a terra

Inviato

Frate Leo

Solleva un sopracciglio e lo sguardo si fa ancora più attento e penetrante, le braccia incrociate e le mani che si stringono appena ad esse "Anche volendo sorvolare sul fatto che la presenza della cicuta in casa non sia un indizio sufficiente, mi sta dunque confermando che lei non ha avuto modo di svolgere un'accurata autopsia e che il cadavere è stato dato alle fiamme senza riceverne?"

Probabilmente la risposta non arriverà, non subito almeno, visto che in quel momento la voce di Ludovico sovrasta quella del Sotium, il quale rimane interdetto, indeciso se invitare il cacciatore a mantenere un minimo di calme, almeno per il momento, o se lasciare che sfoghi una rabbia e una frustrazione che del resto, per quanto stoicamente trattenuta, è anche sua e forse non solo. Tuttavia, quando Ludovico avanza verso Padre Giulio minacciandolo, non può più restare a guardare e si fa avanti a propria volta nel tentativo di bloccare il compagno "Ludovico, per favore, dovremmo... Ludovico?" Vedendolo accasciarsi in preda al dolore, cerca di afferrarlo prima che rovini sul pavimento, onde sorreggerlo e adagiarvelo gentilmente. E intanto cerca di capire cosa gli succeda, se sia ancora cosciente e se respiri, mentre cerca di agevolarlo in ciò allargando il colletto della camicia o della maglia che indossa.

"Si sente male, che cos'ha?" spaventato, istintivamente cerca prima lo sguardo dell'unico medico presente tra loro e poi degli altri compagni, non sapendo proprio cosa sia giusto fare.

Inviato (modificato)

Wakanda

Ascolto padre Giulio e lascio che siano gli altri, sicuramente più esperti di me, a condurre l'interrogatorio. Inoltre sono ben consapevole che parlare con un inquisitore è ben più...motivante...rispetto a parlare con uno straniero.

Quando vedo il nonno agitarsi resto in allerta, per dargli manforte in caso di necessità. Il vecchio soldato sa il fatto suo, quindi sicuramente avrà le sue buone ragioni per essere così nervoso!

Alla vista de vecchio che cade a terra, corro verso di lui per prestare soccorso riportando alla mente l'addestramento militare...e maledicendo di non aver voluto quel corso di primo soccorso che l'esercito proponeva...

Padre Giulio lo aiuti!

Sto prete saprà pur fare qualcosa, no?

Modificato da KingJohn
  • 2 settimane dopo...
Inviato

A quell'incalzare del giovane sotium, il frate comincia a farsi agitato

Ehm, lo sa bene, meglio di me che in certe situazioni non ci sta tempo da perdere, si va di corsa...

Inizia a spiegare Padre Giulio prima che il vecchio lo interrompa.

Le minacce del cacciatore non cessano nonostante l'invito di Vanni a mantenere la pacatezza.

Quando le forze vengono meno all'anziano, c'è il giovane Vanni a sorreggerlo e il pellerossa a dargli manforte, entrambi lo adagiano lentamente a terra come fosse il Cristo appena deposto dalla croce, non potendo fare altro date le loro ridotte competenze nell'ambito.

I due volgono allora sguardi e speranze al francescano, il quale ha fulmineamente afferrato da sopra una mensola vicina un vecchio stetoscopio.

Con aria concentrata, dopo aver zittito tutti con un imperioso "shhhh", allontana con un gesto deciso ma gentile la mano stretta a pugno sul torace e appoggia lo stetoscopio sul petto del vecchio che ora respira velocemente, come un cane che abbia corso troppo.

Il medico aggrotta le sopracciglia, lascia andare lo stetoscopio e fulmineo afferra entrambi i polsi del cacciatore mentre lo sguardo corre a una vecchia pendola sul muro che conta insensibile i secondi di quella agonia. Rimane immobile per una ventina di secondi prima di scuotere il capo rassegnato e lasciare andare le braccia dell'anziano, che cadono a peso morto.

Non c'è molto che io possa fare, ha una malattia che ha bisogno di un complesso intervento chirugico da eseguire nel giro di qualche ora

allarga la mano a indicare la stanza

E anche se sapessi farlo, non ho i mezzi...

Afferma dispiaciuto prima di allungare una mano in una carezza e disegnare sulla fronte dell'uomo una croce col pollice mormorando addolorato

Ego te absolvo a peccatis tuis in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen

 

Inviato

Elvio Devizzi

Le mezze risposte date da questo piccolo uomo stavano innervosendo Elvio. Tuttavia a dare voce a questa rabbia ci pensò Ludovico.

Elvio stava per dire la sua, per unire la sua voce a quella del vecchio compagno, ma la situazione precipitò. Ludovico fu colpito da un attacco di cuore, o così sembrava.

"Ludov... Ludovico!! O Santissimo... Presto, aiutalo, vai!" comandò a Padre Giulio, non sapendo che altro fare.

"Mascalzone d'un Ludovico, proprio ora dovevi darci noie..." continuò avvicinandosi e chinandosi sull'amico, dopo la diagnosi di Padre Giulio, sperando di sentir parlare ancora il sergente.

Inviato (modificato)

Frate Leo

Rimane inginocchiato accanto all'anziano cacciatore, non perdendosi un solo gesto del francescano e attendendo con ansia il responso. Quando questo giunge, morde con forza il labbro inferiore, cercando di reprimere un minimo lo sconcerto. Mentre Padre Giulio segna la fronte del morente e lo assolve dai propri peccati, lui osserva quel volto, quegli occhi sul punto di spegnersi per sempre e un pensiero importante si fa strada nella sua mente. Lentamente prende una mano di Ludovico e la stringe tra le proprie "Non aver paura fratello, non sei solo." la voce trema appena ma trattiene ancora le lacrima, non è ancora il momento "Salveremo Filomena, te lo prometto." Ciò detto tace e rimane così, accanto a lui, in attesa.

Modificato da Iri
Inviato

Yelena

Mi avvicino anche io all'anziano sul punto di morte "Faremo luce su tutta la vicenda della morte della madre di Filomena. E Penseremo noi anche alla bambina. Glielo promettiamo".
Mi faccio il segno della croce e prego per lui.

 

Inviato (modificato)

Il francescano, nell'osservare l'affetto con cui tutti inondano l'anziano cacciatore, fa un solo passo indietro, quanto basta per permettere a tutti di stringersi intorno al moribondo.

Il vecchio, dopo l'estrema unzione, sempre tenendosi la mano al petto, guarda storto il francescano

Non sono ancora morto!

Sibila avvelenato cercando di rimettersi seduto ma questo sforzo sembra soffiare via l'ultima scintilla di forza che aveva. Impallidisce e si lascia nuovamente cadere sdraiato, con una smorfia di dolore sul volto.

La spavalderia dell'anziano piano piano che la fine si avvicina, fa spazio alla paura.

Di tutti quanti coloro che lo attorniano, in questi ultimi istanti di vita, non ha occhi che per Yelena,a cui afferra la mano spasmodicamente.

Nadja... Vivi per... lei... Non...dimenticare... MAI!

Le sussurra con un filo di voce, una smorfia di sorriso sul volto

Vola via...Non... aver... timore... di cadere... ti reggo... io... 

La stretta della mano perde di forza e gli occhi si chiudono

Vai a... giocare...adesso...Nenè...  il nonno... deve...riposare... un poco... 

sono le ultime confuse parole del cacciatore mentre si spegne

Requiem aeternam dona eis Domine et lux perpetua luceat eis, requiescant in pace. Amen.

Sentenzia il francescano dopo qualche secondo di silenzio con un  segno di croce per poi aggiungere, dirigendosi verso la porta, 

Vado a cercare qualcuno che possa aiutarci a sistemare le spoglie mortali del vostro amico. Non è giusto che questo peso vada sulle spalle di chi già porta un lutto.

Modificato da apetta88

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