Pippomaster92 Inviato 30 Marzo 2018 Autore Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Vari orchi si fanno avanti dando il loro ultimo saluto a Logrin, chi con qualche parola, chi semplicemente in silenzio. Ci sono guerrieri da molte tribù diverse, e non tutti hanno le stesse tradizioni. Hadla per esempio si apre un taglio sul palmo della mano con un coltello e fa gocciolare del sangue sulla legna per la pira. Nukkar intona un breve canto in una lingua che non conoscete e sparge sul capo di Logrin della terra rossiccia, ripetendo il gesto sugli altri quattro guerrieri. Una coppia di orchi giunge poi con le torce, pronti ad appiccare il fuoco alla pira e lasciare che le fiamme consumino i corpi dei vostri prodi compagni. Un altro orco li segue, trascinando una delle due schiave di Logrin per una corda che le è stata legata al collo. Tradizione vuole, presso alcune tribù che praticano lo schiavismo, che i capi vengano accompagnati nell'aldilà da almeno uno schiavo o una schiava che possano quindi occuparsi di loro anche dopo la morte. Mentre gli ultimi orchi si avvicinano per porgere i loro omaggi, commossi dalle parole di Wurrzag, la donna sembra capire cosa le sta per succedere e comincia a gridare e tirare la corda, anche se così il nodo si stringe sempre più intorno al suo collo.
Vind Nulend Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Mi avvicino anche io per l'ultimo saluto a Logrin. Non pronuncio parole, non ce n'è bisogno e inoltre quelle di Wurrzag sono state abbastanza belle per tutti. Ormai Logrin è andato nelle Grandi Praterie dove le mandrie di bisonti sono sempre abbondanti. A noi resta da combattere invece. Vedo uno degli orchi trascinare la schiava verso la pira. Non è una usanza che condivido ma non ho intenzione di mettermi in mezzo. Ogni tribù ha le sue tradizioni e finché la nostra non ne avrà forgiate di proprie vanno onorate quelle dei singoli orchi. Quando però si mette a urlare e agitarsi mi avvicino e con un rapido colpo la metto ko. Non c'è bisogno che soffra mentre muore.
Hugin Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 (modificato) Arkail Non fiato per tutto il rito del trapasso, mi limito soltanto a pensare di quante poche occasioni ho avuto di combattere al fianco del nostro capoclan. Non l'ho mai visto esprimere al meglio le sue abilità, anche se, ne sono convinto, la sua forza e il suo carisma erano indiscussi. Mi colpiscono le tradizioni dei miei simili, io che vengo dal sud non ho nulla da offrire: la mia era una tribù di combattenti e quando un orco moriva non si faceva altro che bruciarlo per farlo tornare polvere, per poi spargere le ceneri al suolo. Rimando in silenzio anche quando scania abbatte una delle due donne per farla tacere: non mi oppongo a tali usanze, che gli altri facciano ciò che credono opportuno. Inoltre sarà una bocca umana in meno da sfamare... Modificato 30 Marzo 2018 da Hugin
Pentolino Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Wurrzag Resto nel mezzo del cerchio osservando i miei fratelli porgere omaggio, ognuno a suo modo, al defunto leader. La cerimonia procede tranquilla, osservo con attenzione i gesti fatti da ognuno di loro al fine di imparare le diverse tradizioni di questo variegato clan. Quando i due orchi con la torcia e la schiava si avvicinano il mio sguardo incrocia il loro ed annuisco in segno di assenso, non perche' stia dando loro il permesso di procedere ma perche' la storia mi insegna che in un gruppo con cosi tante etnie diverse, impedire ad una minoranza diesprimere le proprie tradizioni puo' rivelarsi controproducente. - Tutti Spoiler Aspetto che tutti, pg e png, agiscano, prima di proseguire con il post dopo rito funebre
Landar Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 (modificato) Argor Mangiaroccia Non ho particolari parole per Logrin ma ce l'ho per tutti quanti, non mi interessa cosa pensano gli altri né quali erano le tradizioni del passato. A me interessa quello che saremo, e quello che saremo lo stiamo decidendo ogni giorno. Sono io a frappormi tra gli orchi con la schiava e la pira, per non permettere loro di bruciarla. Almeno non subito. Inutile spfferenze, quantomeno che la uccidano prima. Quindi inizio a rivolgermi a tutti ma soprattutto al cielo, al fuoco, alla Terra. "Concedici o Grande Spirito di imparare, imparare la grande lezione. Una lezione che hai nascosto in ogni sasso, in ogni foglia, nelle nuvole e nei ruscelli." indico tutto intorno a noi "nella Morte." faccio una breve pausa "Fai che io sia sempre pronto. Che io sia sempre forte per affrontare la più grande impresa. Domineremo. Ma il ciclo della morte non potrà sostituire quello della Vita." Guardo i due orchi "Non è più la vostra vecchia tribù. Ora siamo del Clan Zampa di Sangue." cerco sguardi di approvazione o tornerò al mio posto se non ne riceverò. "Se proprio dovete, quantomeno uccidiamola prima ed evitiamole inutili sofferenze." anche per la resistenza di un orco bruciare vivo è troppo. Modificato 30 Marzo 2018 da Landar
Albedo Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 (modificato) Garol Osservo la preparazione della pira per bruciare il corpo di Logrim, dei guerrieri e della sua schiava. Non provo alcuna emozione, la morte fa parte del ciclo naturale delle cose. non ho alcuna tristezza, perché dovrei? Non avevo alcun legame con lui. Era il capoclan di un clan che fin'ora non ha ancora dimostrato di essere veramente tale. Non capisco tuttavia la pietà per un'umana. Modificato 30 Marzo 2018 da Albedo
Pentolino Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Wurrzag Quando Argor cerca approvazione intervengo con voce decisa ma non intimidatoria "Abbiamo rispettato le usanze di tutti Argor, rispetteremo anche le loro." Spero che il cavaliere capisca le mie motivazioni, e' un momento delicato, non possiamo permetterci attriti tra i guerrieri
Landar Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Argor Mangiaroccia "Le usanze di tutti dici?" prendo il coltello simbolo della mia età adulta, afferro la donna per i capelli, non con forza e quando è ancora tenuta dai due guerrieri la guardo fissandola negli occhi. Nei miei occhi c'è pietà, non lo nascondo. Sarà impossibile salvarle la vita, forse in fondo nemmeno lo voglio. Tuttavia le parole di Wurrzag sono una mezza verità e se ne renderà conto. Con le sue parole fa sempre tutto facile, soprattutto quando non lo è. Quindi la pugnalo profondamente dandole una morte rapida. "Nella mia tribù non facciamo schiavi. Questa tradizione e usanza non è ancora stata rispettata, mai, nemmeno un giorno. Credo sia tempo di definirle se vogliamo davvero essere un Clan. Quando verranno quindi rispettate anche le mie di usanze, avrai il mio rispetto. Noi Orchi non siamo un compromesso, se avete desiderio di esserlo è bene iniziare tutto dall'inizio. Bianco o nero. Se deve essere grigio ricominciamo." guardo anche i mezzosangue tra noi se ne sono rimasti.
Pentolino Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Wurrzag Come prevedevo "Non e' questo il luogo ne il momento Argor, discuteremo su come gettare basi comuni piu' tardi." La mancanza di rispetto verso la cerimonia funebre inizia ad infastidirmi
Albedo Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 garol approvo sia le parole che il gesto di argor. Per questo non riesco a definirci un clan. Non basta un nome e un simbolo serve di più. E quel di più ancora ci manca. la morte di logrin sancisce la nascita di questo clan in quanto tale. Ora non abbiamo più legami con ciò che ci ha creato come clan. Ora dobbiamo crescere e trovare una nostra identità. Trovare cosa vuol dire per noi. Per tutti noi, essere un clan. 1
Pippomaster92 Inviato 30 Marzo 2018 Autore Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Uno dei due orchi prende il cadavere della donna e la posa ai piedi di Logrin, visto che l'umana non sarebbe degna di stargli al fianco. Le parole di Argor e di Garol sembrano scontentare alcuni orchi ma lasciano altri indifferenti, più probabilmente non è il momento adatto per parlarne. A questo punto, forse per riportare tutti alla cerimonia, Nukkar da fuoco alla torcia dalla quale ne vengono poi accese altre. Ogni torcia viene distribuita ad un guerriero, e uno alla volta gettate la vostra sulla pira. Le fiamme ardono forti, complice l'olio per lanterne che avete recuperato nel villaggio e con il quale avete cosparso la legna. L'odore di carne bruciata si mescola a quello del legno e lo scoppiettio delle fiamme al canto sommesso di qualche orco. Nessuno lascia il posto finché le fiamme non si riducono a braci, così come il legno e i sei corpi. Restano solo ossa annerite. Ora alcuni orchi cominciano ad accendere altri, falò, molto più piccoli, per scaldarsi e cucinare: è il momento di riposarsi, scegliere il capo e spartire il bottino...ma anche, sembra, il momento di compiere molte scelte.
Landar Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Argor Magiaroccia Mi faccio da parte, concorde con almeno le ultime parole del cantore. Tuttavia c'è qualcosa che non comprende, è impossibile accontentare tutti e allo stesso tempo sperare che tutti stiano in silenzio. Non avrei accettato che una tortura come quella delle fiamme accompagnasse la Cerimonia, non avrei accettato che le urla di dolore della donna sovrastassero le nostre voci. Parla bene Wurrzag, di momenti e momenti. Sicuramente penserà chissà cosa del mio gesto. Ma la mancanza di rispetto che stavano concedendo durante un rito funebre, o almeno come sono io abituato a vederne sarebbe stata inaccettabile per me. Non saremo quegli orchi che faranno udire le grida dei malcapitati anziché le urla di guerra dai nostri petti. Non saremo quelli che riconquisteranno una terra tramite la sofferenza e la tortura ma tramite il sangue e la forza. Lo guardo ancora un istante, poi torno a fissare la pira.
Pentolino Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 (modificato) Wurrzag L intervento di Garol placa gli animi e fa si che la cerimonia si concluda seppure non posso non notare alcuni mormorii di disapprovazione. Quando del vecchio leader non restano che ceneri fumanti, il cerchio si rompe e si iniziano a formare piccoli gruppi che si apprestano a preparare del cibo in attesa che venga detto loro cosa fare e venga assegnato il bottino. Resto davanti a cio' che rimane della pira, come detto da Garol, il clan Zampadisangue, come un essere leggendario, dovra' nascere dalle ceneri davanti a me ...o come cenere, perdersi per sempre spazzato via dal vento. Attendo di rimanere solo con Garol, Argor, Arkail, Scania, Nukkar ed Hadla, le figure che, con la loro approvazione, possono legittimare il nuovo leader. "Bene, direi che ora possiamo occuparci della seconda faccenda spinosa" dico evitando ulteriori commenti su quanto accaduto poco prima "Siamo in un momento delicato della nostra...non storia" sottolineo le ultime parol di Garol "Meta' dei guerrieri ci segue perche' ha fame di gloria e di bottino, l altra meta' non sa ancora per quale motivo ci segue...e' il momento di creare le nostre radici, ma non sara' facile. Capisco il tuo livore Argor, ma cambiare le proprie abitudini, le proprie tradizioni e' un precesso che richiede tempo e lavoro. Gridare in faccia ad un orco che fino a ieri era abituato a fare di uno schiavo cio' che voleva che ora non gli e' piu' consentito ...cosi come costringerne un altro ad assistere ad una violenza gratuita non fara' altro che disperderci, ognuno di noi sara' costretto prima o poi ad ingoiare un boccone amaro pur di mantenere salda la disciplina che tiene unito questo gruppo. Ha ragione nostra sorella Garol, dobbiamo trovare le basi della nostra identita' ed inculcarle nelle menti di chi ci segue, ma ci vorra' tempo e pazienza, abbaiarci in faccia il nostro disappunto non ci aiutera" il tono della voce e' serio ma conciliante, mi fermo per raccogliere i pareri degli altri consiglieri Modificato 30 Marzo 2018 da Pentolino
Albedo Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 garol wurzag... Non sei stanco perla battaglia? Non hai ferite da rimarginare? Membra da rilosare? Io sì. E non intendo prendere decisioni importanti nel mio stato attuale. Ti lascio con una domanda: quando riavremo le nostre terre, cosa sarà di questo... Clan? Resterà o si scioglierà perché ognuno vorra' tornare da dove è venuto? Scusami la battaglia per me è stata dura e devo ripensare ai miei errori prima di farne altri. detto ciò mi allontano.
Pippomaster92 Inviato 30 Marzo 2018 Autore Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Ale parole di Garol anche Hadla si alza e si scusa brevemente "Devo occuparmi delle ferite di Garol e degli altri guerrieri. Ne parliamo domani, quando spartiamo il bottino" e si allontana. Nukkar si alza a sua volta "Se non ci siamo tutti, non ha molto senso discutere la faccenda. Se vuoi parlarne semplicemente per capire cosa ne pensiamo noi, possiamo farlo anche ora. Ma non prenderò decisioni senza attendere gli altri" Garol Spoiler Hadla ti affianca ben presto "Le ferite sono profonde, devo rinnovare il mio incanto di guarigione. Sembri molto provata dalla battaglia; vuoi parlarne con me?"
Pentolino Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Wurrzag Come al solito non capisco "Non volevo prendere nessuna decisione, solo capire il vostro pensiero...ma qui ognuno agisce di testa sua. Voglio vedere domani come spartirete il bottino senza una figura che decida chi prende cosa e perche'.... Fate come volete." Me ne vado a dormire
Vind Nulend Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Scania Ci riuniamo dopo la battaglia per parlare ma come sempre le femmine fanno quello che vogliono e quello che vogliono non è mai quello che vogliamo noi. Wurrzag se la prende e va pure lui. Guardo Arkail basito: ci facciamo di quel liquore umano?
Hugin Inviato 30 Marzo 2018 Segnala Inviato 30 Marzo 2018 Arkail Ascolto attentamente le parole dei miei fratelli alernando lo sguardo su di loro. Non ho niente da dire a riguardo, non perché le cose non mi interessino, piuttosto perché a me una decisione vale l'altra. Non sono un orco che nutre il suo animo con il bottino da spartire, piuttosto con il sangue dei miei nemici e quello in un modo o nell'altro, sono sicuro che non mancherà. La mia missione è quella di sfondare le linee nemiche...che differenza fa chi ci comanda? L'unico mio desiderio, a differenza di quello di Yotul o di qualche altro orco, è quello di riconquistare la nostra terra. Sono consapevole che il nostro clan non potrà farlo da solo, sono consapevole del fatto che il nostro clan sia solo un diversivo, probabilmente carne da macello...ma se con il mio sacrificio riuscirò ad aiutare i miei fratelli, allora la mia anima riposerà in pace tra gli spiriti e le ceneri del mio corpo sporcheranno di nuovo il mio suolo natio. Incrocio le braccia quando tutti se ne vanno, poi mi volto verso scania, sogghignando affabile. Vieni con me. QUello ambrato è uguale al piscio...ma quello rosso... gli dò una sonora pacca sulla spalla mentre ce ne andiamo alle dispense. Di sfuggita lancio uno sguardo a Yotul lasciandole da intendere che non mi attarderò troppo: presto andrò a condividere le pelli con lei, facendole vedere quanto sono orgoglioso della sua forza e resistenza.
Pippomaster92 Inviato 1 Aprile 2018 Autore Segnala Inviato 1 Aprile 2018 Trascorrete una notte di riposo, e scarsi festeggiamenti. Qualche orco, come Scania e Arkail, si dedica al bere gli strani intrugli umani. Ma la maggior parte dorme e mangia. Il mattino dopo vi radunate nuovamente tutti nel villaggio umano, dove gli orchi più giovani hanno cominciato alle prime luci dell'alba ad accumulare i cadaveri dei pellechiara in modo da tenerli lontani dalla vostra vista (e per evitare la diffusione degli spiriti maligni della malattia, come spiegato da Nukkar). Garol Spoiler Se vuoi parlare con halda possiamo farlo come flashback.
Landar Inviato 2 Aprile 2018 Segnala Inviato 2 Aprile 2018 Argor Mangiaroccia Rimango piuttosto perplesso a guardare quella scena, in qualche modo comprendo le motivazioni di Garol. Se l'è vista davvero brutta nella battaglia a quanto pare ma allo stesso tempo Wurrzag ha le sue ragioni di mostrare tale urgenza. Lo guardo "Domani mattina sarà meglio. Davvero vuoi che loro discutano di certe decisioni con ancora la furia della battaglia in corpo? Domani saranno riposati e lucidi." Quindi mi unisco ad Arkail e Scania a bere, assaggiare quei prodotti umani. La mia curiosità va oltre il sapore, cerco di capire anche come producono quelle sostanze. A quel punto mi viene in mente la prigioniera umana, quella che mi ha ferito quasi a morte. Gli dico che sarebbe il caso di farla venire qui, sarà meglio controllata. Alla fine mangio pure ovviamente. Il mattino dopo mi sveglio riposato, osservo il lavoro dei più giovani e mi unisco a loro. D'altronde sono anche io uno tra i più giovani, non capisco perché esentarmi da tale mansione. Attendo quindi si passi alla discussione di ciò che si era iniziato la sera precedente. Tutti Spoiler Non dimentichiamoci l'alchimista.
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