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Inviato

Virate tutto a sinistra cercando di passare sotto la coda dell'immenso animale, tentando contemporaneamente di non schiantarvi contro la riva del canyon. Riuscite ad avvicinarvi alla giusta velocità. In questo momento la coda del rettile si sta abbassando: vedete avvicinarsi a voi decine di chilogrammi di carne squamosa. Lo spazio però è sufficiente a lasciarvi passare, e riuscite a superare incolumi l'ostacolo.

Superate finalmente la fine del canyon, lasciandovi il sauro alle spalle. La corrente sembra lentamente fermarsi, tornando placida come al solito.

Il folletto prosegue la sua navigazione, superandovi sulla sua foglia galleggiante. La 'bambola' è in piedi, e vi sta goffamente salutando con la mano, imitando il gesto di Steven. In pochi istanti la creatura si dissolve velocemente, come acqua messa ad evaporare, lasciando solo la foglia a galleggiare sul fiume.

Spoiler

Salite tutti al 4° livello.

 

Inviato

Talshiyi 

"Woah" commento, rialzando la testa dopo essere passato sotto la coda dell'enorme rettile "Ci è andata bene, rischiavamo di fare la fine dello scarafaggio" commento continuando a seguire con gli occhi il placido bestione a nutrirsi, prima di disegnarne un rapido schizzo sul blocco, riempendo i bordi di note a margine riguardo le dimensioni dell'animale. Sorpreso, poso lo sguardo sulla foglia del piccolo folletto, giusto in tempo per vederlo scomparire. "Strana creatura" commento, prima di alzare la voce per raggiugnere Hedras "Mezz'elfo, avete detto che si tratta di un essere elementale? Non ne ho mai sentito parlare"
 

Inviato

Girgom

Più per fortuna che per abilità, ancora una volta ci ritroviamo salvi e proseguiamo il viaggio lungo il fiume.

La strana creatura finalmente sparisce, forse stanco di seguirci, forse perché abbiamo lasciato il suo territorio. In verità mene importa poco o niente, così ignoro le domande di Talshiyi e continuo a remare in silenzio.

Inviato

Il resto della giornata passa tranquillamente. Continuate a remare fino al tramonto, quando decidete di accamparvi in un'insenatura del fiume. La pioggia inizia a scendere battente, così montate velocemente le tende e i raccogli-pioggia per rinfoltire le vostre riserve d'acqua.

Dato il tempo impervio, consumate velocemente i vostri pasti e vi ritirate per riposare.

@Talshiyi

Spoiler

 

E' notte. Sei circondato in ogni lato dal mare e dalla nebbia. Ti ritrovi, solo e seminudo, su un molo di legno lungo centinaia di metri. Se c'è una terraferma, questa è completamente nascosta dalla foschia. Ti metti a camminare, scalzo, sulle assi di legno bagnate dal mare.

Avanzi, sempre più impaziente, fino a intravedere la fine del molo, in mezzo al mare. Intravedi in lontananza una figura vestita di bianco che ti dà le spalle. Mentre acceleri il passo per avvicinarti, noti che ora il molo è ora circondato da piccole barche di legno, sufficienti ad accogliere una o due persone. Ce ne sono centinaia, migliaia; forse di più se ne trovano oltre la nebbia. Ti accorgi con orrore che quasi tutte le barche ospitano un cadavere, candidamente disteso come se riposasse nella sua tomba.

Raggiungi finalmente la figura in bianco. Si tratta di una donna, bellissima: attraverso il tessuto semitrasparente puoi scorgere le sue forme. Il suo capo è ricoperto da un velo bianco da sposa, anche se per qualche motivo ti ricorda quello indossato dalle vedove.

Sentendo i tuoi passi, la donna si gira di lato, mettendosi di profilo rispetto a te. Ancora ansimante dalla corsa, esiti a parlare; ti sembra però di notare che sotto il velo da sposa ci sia non un volto, ma un teschio bianco.

Talshiyi. La sua voce è candida come quella di una madre, sensuale come quella di un'amante. Quando io batterò le mani, tu sarai morto: dovrai raggiungere subito il tuo posto.

Le sue parole ti lasciano di ghiaccio. Riesci finalmente a balbettare qualcosa, a mettere insieme un paio di parole...

Cosa? Ma io...che cosa...

SLAP!

La donna ha battuto le mani. E' ora rivolta verso di te, e riesci chiaramente a vedere il teschio da sotto il suo velo: capisci di essere morto. Ma ormai non ti importa più. Sei pervaso da un terrore indicibile. Sai che se non raggiungerai il tuo posto non potrai mai riposare in pace.

La superi, ormai incurante di lei. Ti guardi intorno, cercando freneticamente con lo sguardo una barca vuota. Finalmente trovi la tua, poco distante. Ti tuffi nell'acqua gelida, nuotando disperatamente per raggiungerla. Il freddo ti ghermisce immediatamente, l'acqua salata ti entra nei polmoni. Finisci sott'acqua: il fondo del mare è buio come la morte.

Continui a nuotare, finchè finalmente la tua mano incontra il legno della barca. Con le tue ultime forze ti issi a bordo, per poi metterti disteso nella posizione che assumerai per l'eternità. Finalmente ora sei in pace.

Il rombo di un corno suona, lugubre e a lungo, distantissimo da voi. Le barche iniziano a muoversi, verso il mare, verso l'oblio. Finalmente ora sei in pace.

 

L'alba vi sorprende più splendente del solito la mattina dopo. La luce del sole viene riflessa mille volte dalle gocce riugiada lasciate dalla pioggia della notte. Di fronte a voi, il Soshenstar è placido come al solito.

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Inviato
Spoiler

Scusate se mando avanti, almeno così arriviamo più velocemente alle parti interessanti.

I seguenti tre giorni passano pressoché privi di avvenimenti. Indigeni e bestie feroci si tengono alla larga, e questo vi permette di avanzare velocemente, godendovi senza troppi intoppi la natura della giungla.

Nel terzo giorno di viaggio, a un'ora dal tramonto, arrivate ad una spiaggia con una piccola radura, su cui si trova un accampamento abbandonato in rovina. Le tende sono ammuffite e sbrindellate, e tutte le strutture permanenti sembra che abbiano subito un'incendio. Due barche a remi intatte sono legate a un piccolo molo. A est dell'accampamento, costruito sopra una collina, si trova una statua alta circa 30 metri, che rappresenta un uomo che tiene un coccodrillo sulla schiena. Tra i piedi della statua si trova un'arcata che porta a un tunnel oscuro. A sinistra della costruzione c'è un recinto per animali (Area 4), con dentro un grosso pennuto che corre intorno impanicato, nel tentativo di uscire. Non c'è nessun altro segno di vita.

Campo Giustizia vi annuncia tetro la vostra guida, mentre vi avvicinate con le canoe.

 

Campo Giustizia.png

Inviato

Talshiyi 

Durante gli ultimi tre giorni di viaggio, rimango cupo, silenzioso, non partecipando a conversazioni che non siano strettamente necessarie, scuotendomi di tanto in tanto per consultare un grosso librone che fin ora mai avevo tirato fuori dalla borsa. Di tanto in tanto mi stringo in me stesso, guardandomi intorno come ci fosse un pericolo imminente, tradendo la mia solita espressione fredda da figlio del serpente, mostrando un velo di terrore che mai mi abbandona. 
Con fatica, solo al raggiungimento di Campo vendetta, quel che sembra il nostro obiettivo, mi sciolgo lievemente, avvicinandomi a Inete, ed anche a portata di orecchio di Aamon ed Hedras. "Perdonate la domanda, in un momento poco opportuno, ma ho bisogno di discutere di qualcosa. Quanto siete familiari con i presagi?" domando, con tono asciutto, tenendo le braccia incrociate sul petto, come se stessi assumendo istintivamente una posizione di difesa. 

@dm

Spoiler

La donna del sogno l'ho mai vista/mi ricorda qualcosa?

 

Inviato

Girgom

Dal giorno in cui abbiamo superato il canyon mi sento di buon umore. Dopo che l'effetto del veleno è passato ho cominciato a sentirmi decisamente meglio, più forte e migliore di prima. Temprato in battaglia ed uscito vincitore. Ma ancora molto mi attende in questo luogo ed ho capito presto che non devo mai sottovalutare questa giungla aliena, anche le cose più innocenti possono dimostrarsi pericoli mortali in questo luogo.

Arriviamo finalmente a campo giustizia e noto con sorpresa una curiosa statua che sorveglia questo posto, inoltre non sembrano esserci tracce di vita.

Attracchiamo accanto a quelle barche e vediamo cosa riusciamo a scoprire. Sono curioso di sapere cosa significa quella statua, è legata al tuo ordine o pensi fosse qualcosa che ci fosse già da prima? Chiedo alla mezz'orca.

Inviato

@Talshiyi

Spoiler

No non ti dice nulla.

 

23 ore fa, Roald Nordavind ha scritto:

"Perdonate la domanda, in un momento poco opportuno, ma ho bisogno di discutere di qualcosa. Quanto siete familiari con i presagi?"

Bé...in un certo senso con i presagi ci lavoro risponde Inete con un sorrisetto. Notando però la tua espressione, la donna si fa poi più seria. Che cosa la preoccupa?

22 ore fa, Athanatos ha scritto:

Sono curioso di sapere cosa significa quella statua, è legata al tuo ordine o pensi fosse qualcosa che ci fosse già da prima?

Ho sentito parlare di questa statua, da quanto ne so è qui da molto prima che arrivassimo noi risponde Undril approdando con la canoa. Penso che l'Ordine si sia accampato qui per sfruttarlo come punto di riferimento.

Quella è la Dimora dell'Uomo e del Coccodrillo, un famoso e antichissimo tempio inizia a spiegarvi Hew. A Port Nyanzaru anche i bambini sanno la storia che c'è dietro a questa costruzione. Il nano si schiarisce la voce e inizia a raccontare:

Nei primi giorni del mondo, l'Uomo si trovava sulla riva del fiume, spaventato. Il Coccodrillo sollevò la sua testa dalle acque e chiese, "Che cos'è che ti preoccupa, Uomo?"
 L'Uomo rispose, "Devo attraversare questo fiume, ma ho paura di entrare nell'acqua, perché questa pullula dei tuoi fratelli."
 Il Coccodrillo rispose, "E' vero, non saresti al sicuro. Ma io ti porterò sulla mia schiena, così che potrai attraversare il fiume senza pericolo, se solo prometti di ricambiare il favore." L'Uomo accettò, e il Coccodrillo lo trasportò incolume alla riva opposta.
 Una volta dall'altra parte, l'Uomo chiese, "Come posso ripagarti?" Il Coccodrillo rispose, "Vorrei vedere la terra degli Umani, ma ho paura di andare da solo, perché questa pullula dei tuoi fratelli. Dovrai portarmi sulla tua schiena attraverso il vostro reame."
L'Uomo era stato ingannato, ma una promessa è una promessa: così l'Uomo trasportò il Coccodrillo sulla schiena attraverso l'intero reame degli Umani, un viaggio che li impegnò diversi anni. L'Uomo giurò, nella sua rabbia, che mai più gli Uomini e i Coccodrilli sarebbero stati amici, e così è rimasto fino ad oggi.

Inviato (modificato)

Girgom

Che storia ridicola, i coccodrilli non parlano, lo sanno tutti. Dico, scuotendo la testa incredulo.

Scendo dalla canoa e comincio ad osservarmi intorno. Parlavate di attacchi di non morti? Vediamo se ci sono indizi su questo. E vediamo se è rimasto ancora qualcosa di interessante in questo accampamento.

Mi metto quindi ad esplorare la zona e cercare tra le tende bruciate e le rovine, raccogliendo qualsiasi cosa di valore o fuori dall'ordinario.

@dm

Spoiler

Se serve, percezione +0.

 

Modificato da Athanatos
Inviato

Aamon

Nobile Girgom, la tua perspicacia è superata solamente dal tuo valore... Guardo desolato i resti di quello che fu Campo Giustizia. Il Guanto reclamerà il tributo di sangue che gli spetta! Inizio ad aggirarmi tra le rovine alla ricerca di qualche indizio che possa spiegarmi con precisione cosa sia accaduto

Inviato

Esattamente, le notizie che abbiamo parlano di un imponente attacco di non morti. I pochi sopravissuti si sono rifugiati a Campo Vendetta risponde Undril.

In effetti trovate numerosi indizi di una battaglia combattuta in questo luogo. Le tende portano i segni di tagli di spada, strappi e sangue secco. Stranamente, non è presente nessun cadavere.

Tutte le tende sono in rovina e praticamente vuote, come se qualcuno avesse portato via tutto ciò che avrebbe potuto esserci di valore.

@tutti

Spoiler

 

Vi metto la legenda della mappa, così potete dirmi se volete cercare in qualche posto in particolare. Per ora avete esplorato l'Area 1 e l'Area 2 non trovando nulla di interessante.

Area 1. Tende degli ufficiali
Area 2. Tende dei soldati.
Area 3. Santuario bruciato.
Area 4. Recinto degli animali.
Area 5. Latrine.
Area 6. Dimora dell'Uomo e del Coccodrillo.

 

 

Inviato

Talshiyi

Mi avvicino a Inete, sussurrando. "Vi è mai capitato di sognare, ed essere immersa in un incubo talmente profondo, e talmente angosciante, da anelare alla morte come una bianca liberazione?" sibilo, forse a voce troppo alta da farmi sentire solo da inete, e guardando verso Aamon ed Hedras, i più vicini, per capire se hanno captato il discorso. "Nel mio sogno ero su un molo lungo, nella nebbia oscura. C'era una donna, di bianco vestita e con un cranio scheletrico al posto del volto, che mi ha diretto con mano ferma e gentile a prendere posto in una delle innumerevoli barche contenenti un cadavere ciascuna, perché ormai ero morto" 

Quindi, lasciando la sacerdotessa a riflettere, mi scuoto, in tempo per sentire Girgom dire la sua sulla leggenda dell'uomo e del coccodrillo. "Cavaliere, ci sono entità ben più terribili ed angoscianti che possono comunicare con noi, non vi sorprendete troppo se ci trovassimo davvero di fronte ad un coccodrillo parlante"  commento tirandomi il grande cappuccio a punta sulla testa, mentre mi aggiro tra le tende, dando qualche chicco di grano ad Hoatzin, appollaiato sulla spalla della veste. "Azzarderei che la mancanza di cadaveri non è un evento positivo, visto che sappiamo per certa la presenza di non morti nell'aria. Ho paura che potremmo rivedere i vostri colleghi molto presto, mastor Aamon" 

Inviato

Aamon

Non ne dubito Talshiyi, purtroppo non ne dubito... Teniamo gli occhi aperti. Mi muovo circospetto andando ad osservare i resti del santuario bruciato (3) per poi salire verso le latrine (5)

Inviato

Girgom

Dopo qualche minuto di ricerca, mi volto verso Talshiyi. Oppure i sopravvissuti sono fuggiti ed hanno bruciato le spoglie, o portate via. Questo accampamento non ha più niente di valore e non mi sembra che i non morti siano interessati a rubare. Concludo amaro. Ma è solo la migliore delle ipotesi.

Vedo Aamon dirigersi verso il santuario e lo raggiungo. Anche io interessato ad esplorare quel posto.

La vostra gente riverisce i morti? Anche per un soldato disperato abbandonare i suoi compagni caduti sembra una scelta difficile a parere mio. Discuto con Aamon, cercando di immaginarmi gli eventi di quel giorno.

Inviato

Aamon

Il mio ordine combatte i non morti e questo tipo di avversario ha il brutto vizio di allargare le proprie fila usando i cadaveri di chi li combatte... Prendiamo le nostre precauzioni. Non è piacevole ma è necessario

  • Supermoderatore
Inviato

Steven

Rimango deluso dal non essere riuscito ad interagire di più con lo strano spirito sul fiume, ma vengo poi distratto da sempre nuovi luoghi interessanti, che culminano con la vista della straordinaria scultura dell'uomo e del Coccodrillo. Una storia interessante dico al nano ne avevo sentita una similare una volta su una rana e uno scorpione, che però finiva male perché lo scorpione pungeva la rana mentre attraversavano il fiume e morivano entrambi.

Certo che deve essere stato un attacco brutale e improvviso per portare così tanta distruzione, inoltre la totale assenza di cadaveri a me puzza di non morti. O per evitare che i morti si rialzassero come tali oppure perché appunto tutti i morti si sono già rianimati.

Mi dirigo poi verso il recinto (4) cercando di calmare il grosso pennuto che ci sta dentro. Magari mi saprà dire qualcosa di utile

@Hicks

Spoiler

 animal handling +2 e Primal Awareness per aiutarmi nella prova.

You have an innate ability to communicate with beasts, and they recognize you as a kindred spirit. Through sounds and gestures, you can communicate simple ideas to a beast as an action, and can read its basic mood and intent. You learn its emotional state, whether it is affected by magic of any sort, its short-term needs (such as food or safety), and actions you can take (if any) to persuade it to not attack.

 

Inviato

@Talshiyi
Lo sguardo di Inete non riesce a celare una nota di condiscendenza, forse considerandoti come uno che si fa troppo impressionare dai brutti sogni. La sua espressione cambia radicalmente, tramutandosi in stupore e orrore, quando gli descrivi la donna. Vuoi dirmi che hai incontrato una megera notturna in sogno? ti chiede la sacerdotessa con sguardo sbarrato. La descrizione che mi hai fatto corrisponde a uno degli aspetti di Peggy Deadbells. Si tratta di una strega, una delle tre Sorelle Suturate. Si dice che queste creature immonde infestino i sogni dei mortali per rubarne le anime. Lo sguardo di Inete si fa ora leggermente più rilassato. La storia in realtà è abbastanza comune. Forse l'hai sentita a Port Nyanzaru e ne sei rimasto impressionato?

@Aamon e @Girgom
Nel santuario capite che l'incendio è iniziato a causa di un paio di lanterne cadute per terra. In un angolo della stanza, tra le macerie, trovate un ciondolo d'argento raffigurante un simbolo sacro di Torm.

@Aamon
Le latrine non sono altro che puzzolenti buchi nel terreno coperti da baracche semidistrutte.

@Steven
Che storia strana ribatte Hew. Lo scorpione non poteva aspettare di arrivare a riva prima di pungere la rana? commenta perplesso il nano.

Mentre ti avvicini al recinto, riconosci il grande uccello come un Beccoaguzzo. Si tratta di animali alti e incapaci di volare, con zampe robuste e il becco acuminato. Generalmente ha un pessimo carattere e tende ad attaccare qualsiasi creatura sconosciuta che gli si avvicini troppo.

Il beccoaguzzo sembra ferito e malnutrito, ma riesci ad avvicinarti senza agitarlo troppo. Capisci che l'animale è affamato, spaventato e vuole disperatamente uscire dal recinto.

@Redstardemon

Spoiler

Tutto ok?

 

Inviato

Girgom

Raccolgo il simbolo sacro e lo porgo ad Aamon. Forse lo hanno dimenticato quando hanno evacuato il campo. Dico, ancora sostenendo l'idea che l'accampamento sia stato evacuato.

Finito di esplorare il santuario torno indietro dal resto del gruppo.

Io direi di entrare nel tempio sotto la statua. I sopravvissuti potrebbero aver nascosto cose che non riuscivano a trasportare là dentro.

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