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Baelnor, guerriero umano

Finalmente riesco a liberarmi dalla disgustosa stretta del doppleganger, ma la perdita di sangue mi ha indebolito più di quanto pensassi, e non riesco ad allontanarlo quanto vorrei.
Le sue stilettate  mi fischiano fin troppo vicino, mentre cerco di pararle e deviarle con l'asta della lancia.
Appena mi lascia un'attimo di respiro, lo attacco a mia volta; sperando che la mancanza della testa sia sufficiente per ucciderlo, meno un'ampio fendente all'altezza del suo collo.

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Edited by MattoMatteo

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@Tutti

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Edited by Marco NdC

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Katterfelto, mago vecchia scuola gnomo

'Ha! Meraviglia!' Penso mentre faccio un piccolo balzo di gioia 'Ma devo fare attenzione, altrimenti rischio di bruciacchiare anche Mastro Baelnor Mastro Florin' con mani tremanti dalla fretta fisso l'anello sulla testa del mio bastone, sfruttando il fatto che il doppelganger sembra essere impegnato da Baelnor e Florin mi porto a distanza di sicurezza in modo da evitare di colpire Baelnor e poi, prendendo il bastone come fosse una tromba soffio forte sulla punta, sprigionando un getto di fiamme dall'estremità opposta 'in questo modo dovrei concentrare l'incantesimo su di lui e il suo corpo farà da scudo a quello di balenor'

"Fate attenzione!" Grido per buona misura quando ormai ho già lanciato l'incantesimo.

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Edited by celebris
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@MattoMatteo

  On 16/11/2017 at 12:02, MattoMatteo ha detto:

Baelnor, guerriero umano

Finalmente riesco a liberarmi dalla disgustosa stretta del doppleganger, ma la perdita di sangue mi ha indebolito più di quanto pensassi, e non riesco ad allontanarlo quanto vorrei.
Le sue stilettate  mi fischiano fin troppo vicino, mentre cerco di pararle e deviarle con l'asta della lancia.
Appena mi lascia un'attimo di respiro, lo attacco a mia volta; sperando che la mancanza della testa sia sufficiente per ucciderlo, meno un'ampio fendente all'altezza del suo collo.

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Baelnor,
sei consapevole che la tua lancia non è ideale per decapitare (come una scure, o al limite una grossa spada), ma provi il tutto per tutto.
Tra un fendente e l’altro del mostro fai uno scatto indietro, e disegni con la lama un ampio arco, perfettamente orizzontale, che incrocia il collo dell' attaccante.
Non sembra sortire effetto, ma quando il doppleganger riprende la sua avanzata, la testa gli si reclina macabramente all’indietro, attaccata ad un lembo di pelle.
Il suo attacco risulta scomposto ma, seppur limitato nell’efficacia, ti raggiunge *.

“Tump!”… buio.
Sei prono sul parquet della locanda, o almeno così sembra. Maledetto mutaforma!
Ti giri supino, vedi un cielo nuvoloso color seppia. Maledetto Latte di Ninfa!
Ti rimetti in piedi e non credi ai tuoi occhi: il parquet della locanda è sconfinato, si perde a vista d’occhio in tutte le direzioni. E miriadi sono i tavoli, allineati a rombo, con perfezione maniacale. Anch’essi si perdono a vista d’occhio, fino a diventare puntini indistinguibili all’orizzonte.
Ti volti attirato da un sinistro cigolio. Un imponente cancello in ferro battuto, nero, solenne, si sta aprendo. Un’alta figura ammantata di nero lo varca, fluttuando verso di te.
Istintivamente cerchi la tua lancia, ma non c’è.
«Benvenuto Baelnor», dice la figura attraverso il cappuccio, quando è ormai vicina. Non riesci comunque a vederle il volto.
«È così che ti aspettavi che fossi? Sono la Morte…»
 

@fed_44

  On 16/11/2017 at 11:40, fed_44 ha detto:

Florin , Druido mezzuomo

Argh, il dolore è troppo, ma devo trovare il modo di aiutare Baelnor...

Penso alla steppa, ai pericoli nascosti, spesso gli animali più piccoli possono essere quelli più letali! devo abbandonare in fretta questa forma e trasformarmi nel seprente più velenoso che la steppa conosca, il Naja haje, capace di uccidere un uomo con il suo morso in pochi minuti

 

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Florin,
per passare dall’essere un leone all’essere un serpente, devi prima tornare alla tua forma originale, impiegando un po’ di tempo.
Quando arrivi a mordere il polpaccio del mostro (il suo sapore è disgustoso, la sua consistenza elastica), purtroppo l'attacco contro Baelnor è già andato a segno, e il tuo amico giace ormai a terra.
Istintivamente il piede prensile del mutaforma ti afferra e inizia a stritolarti con tutta la forza **
Cosa fai?

 

@celebris

  On 16/11/2017 at 18:57, celebris ha detto:

Katterfelto, mago vecchia scuola gnomo

'Ha! Meraviglia!' Penso mentre faccio un piccolo balzo di gioia 'Ma devo fare attenzione, altrimenti rischio di bruciacchiare anche Mastro Baelnor Mastro Florin' con mani tremanti dalla fretta fisso l'anello sulla testa del mio bastone, sfruttando il fatto che il doppelganger sembra essere impegnato da Baelnor e Florin mi porto a distanza di sicurezza in modo da evitare di colpire Baelnor e poi, prendendo il bastone come fosse una tromba soffio forte sulla punta, sprigionando un getto di fiamme dall'estremità opposta 'in questo modo dovrei concentrare l'incantesimo su di lui e il suo corpo farà da scudo a quello di balenor'

"Fate attenzione!" Grido per buona misura quando ormai ho già lanciato l'incantesimo.

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Katterfelto,
con un click l’anello si chiude sul bastone, e il cristallo ivi montato inizia ad emanare un soffuso bagliore rossastro.
Lo scambio di colpi tra Baelnor e il mutaforma è serrato, spasmodico: per assicurarti di non colpire anche il tuo amico, devi avvicinarti molto al suo avversario, in modo da investirlo con la parte iniziale e stretta della vampata.
Purtroppo devi uscire dall’area che ti occultava. Tutto in te torna visibile, eccetto una cosa: il tuo mantello. È fisicamente scomparso, ma non c’è tempo di pensare a questo ***.
Quando il doppleganger butta giù Baelnor, il tuo soffio esprime tutta la tua rabbia. Avvolgi il mostro in una fiamma che lo incendia dal busto in su, rendendolo simile ad una torcia. Con orrore lo vedi raddrizzarsi la testa fiammeggiante, che prima gli era caduta all’indietro, e mentre se la tiene con la sinistra, rivolge con la destra il pugnale contro di te.
Cosa fai?

 

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Edited by Marco NdC

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Baelnor, guerriero umano

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Florin, Druido Mezzuomo

Phua, ma che essere immondo è mai questo! non posso farmi prendere o farò presto la fine di Baelnor

il più velocemente possibile torno alla mia forma, già piuttosto acciaccata, di mezzuomo. La faccenda qui si sta mettendo veramente male, speriamo che katterfelto si inventi al più presto qualcosa!

 

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@MattoMatteo

  On 17/11/2017 at 12:39, MattoMatteo ha detto:

Baelnor, guerriero umano

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Baelnor,
la figura ammantata ti parla: «Non sono una divinità, sono la Morte. Morte è l’unica parola che mi definisce. Potrei avere molti volti, perciò non ne ho nessuno. E questo luogo è un non luogo, ma un passaggio. Il passaggio è anche un non tempo. Il passaggio è anche il mio scopo.»

Ti ritrovi nel vagone di Katterfelto, con i suoi stravaganti cuscini e ammennicoli, ma è lunghissimo. Alla fine vedi sempre i Neri Cancelli, aperti, ad aspettarti.
Ti accorgi di avere un certo potere sull’apparenza del “non luogo” in cui ti trovi. Adesso sei alla tua casa natia. Ora sei al lago dove andavi a giocare da bambino. C’è ancora quel sasso liscio e piatto che lanciasti, che rimbalza sulla sua superficie. Una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette… perdi il conto. Non smette più di rimbalzare, come se il tempo si fosse attorcigliato in un eterno presente. Visiti altri non luoghi. Innumerevoli. Non sapresti dire quanto tempo ci hai messo. Sai solo che per quanti ne visitassi, c’era sempre la Morte e i Neri Cancelli ad aspettarti.

Adesso sei di nuovo alla “locanda”, sulla sedia che hai scelto.
La Morte si siede al tuo stesso tavolo.
«Vuoi risposte sulla religione e gli dei? Vuoi sapere se c’è un giudizio, un castigo o un premio? Allora devi attraversare quei cancelli.»
Rifletti sul fatto che la Morte sembra non costringerti.
«Puoi restare qui. Molti si rifiutano di sapere cosa c’è oltre il passaggio. Nel mondo reale qualcuno percepisce la loro presenza, il loro non passaggio, anche a distanza di secoli.»
Ti vengono in mente certe storie di fantasmi.
«Qualcun altro mi strappa una promessa», vedi apparire una scacchiera sul tavolo «ma alla fine io non perdo mai…»
Mentre la Morte parla, intravedi oltre i Neri Cancelli un brevissimo scorcio dell’aldilà, come un lampo. Un attimo dopo tu stesso non riesci a descriverlo, né a ricordarlo. Sai solo di esserne terribilmente attratto.

Stai quasi per incamminarti verso i Cancelli, quando dall’altro lato ti vengono incontro due figure sorridenti: un uomo e una donna.
Il loro sguardo si posa su di te, poi sulla Morte. Quest’ultima fa un cenno di assenso. In quel momento acquisisci la consapevolezza che i due sono i genitori di Norah.
Il padre: «Baelnor, sappi che le tue buone azioni hanno un enorme valore, e che saranno giustamente ricompensate. Grazie per aver protetto nostra figlia.»
La madre: «Non è ancora giunto il tuo momento. Dì a Norah che la amiamo e che siamo orgogliosi di lei. E quando non crederà alle tue parole, ricordale del suo decimo compleanno, della prima torta che fece con me. Era una torta di ciliegie a forma di cuore. Questo è il suo ricordo più felice.»
Ti senti invaso da quella felicità, come se fosse anche un tuo ricordo.
Poi tutto sbiadisce, il dolore prende il posto alla gioia. Sei di nuovo sul parquet della locanda, quella vera. Le tue ferite mordono e tirano, ma sei ancora vivo!  

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@fed_44

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Katterfelto, mago vecchia scuola gnomo

Gli occhi mi lacrimano per il calore delle fiamme e un forte odore di carni bruciate si sparge intorno a noi. Tra un bagliore e l'altro vedo cadere a terra il corpo di Baelnor, il sangue espandersi sotto di lui

"No!" è tutto quello che riesco a pensare, "Non può essere ancora giunta la sua ora! Lui ha un destino da compiere, non può cadere ora!"

"Dovevi accettare la grazia quando ti è stata offerta, mostro. Anzi, avrei dovuto ammazzarti quando ti vidi la prima volta!" Una scintilla di pazzia si accende nei miei occhi, con presa salda punto con forza il bastone magico sul petto del mostro e un nuovo getto di fiamma scaturisce dall'estremità avvolgendolo troppo tardi mi rendo conto di essere così alla mercé del suo pugnale; cerco di balzare indietro, per schivare l'affondo che sicuramente sarebbe arrivato 

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Edited by celebris
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@celebris

  On 17/11/2017 at 16:40, celebris ha detto:

Katterfelto, mago vecchia scuola gnomo

Gli occhi mi lacrimano per il calore delle fiamme e un forte odore di carni bruciate si sparge intorno a noi. Tra un bagliore e l'altro vedo cadere a terra il corpo di Baelnor, il sangue espandersi sotto di lui

"No!" è tutto quello che riesco a pensare, "Non può essere ancora giunta la sua ora! Lui ha un destino da compiere, non può cadere ora!"

"Dovevi accettare la grazia quando ti è stata offerta, mostro. Anzi, avrei dovuto ammazzarti quando ti vidi la prima volta!" Una scintilla di pazzia si accende nei miei occhi, con presa salda punto con forza il bastone magico sul petto del mostro e un nuovo getto di fiamma scaturisce dall'estremità avvolgendolo troppo tardi mi rendo conto di essere così alla mercé del suo pugnale; cerco di balzare indietro, per schivare l'affondo che sicuramente sarebbe arrivato 

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Katterfelto,
la pugnalata del mostro ti piomba sulla spalla come un martello su un incudine *.
Il mostro è ormai avvolto e accecato dalle fiamme. Sbraccia come un ossesso, menando fendenti alla cieca, mentre la testa gli pende orribilmente sulle spalle come un cappuccio abbassato.
Stringi i denti, ti allontani a distanza di sicurezza. “Tump!”, l’anello sul bastone si stacca e cade, ormai opaco, privo della sua carica arcana **.
Il dolore e la puzza disgustosa emanati dal mutaforma in fiamme, ti sopraffanno. “Tump!”, perdi l’equilibrio e i sensi, raggiungendo l’anello sul pavimento. L’ultima sensazione che ricordi però è piacevole: “abbiamo fatto tutti e due Tump!”, quasi sorridi. Anzi era la penultima: ti senti di nuovo avvolto dal tuo morbido mantello, e ti lasci andare...

@fed_44

  On 17/11/2017 at 14:35, fed_44 ha detto:

Florin, Druido Mezzuomo

Phua, ma che essere immondo è mai questo! non posso farmi prendere o farò presto la fine di Baelnor

il più velocemente possibile torno alla mia forma, già piuttosto acciaccata, di mezzuomo. La faccenda qui si sta mettendo veramente male, speriamo che katterfelto si inventi al più presto qualcosa!

 

Florin,
è molto difficile capire cosa accade dalla tua posizione. Stretto nella presa del mostro, sei sballottato e calpestato mentre combatte con Katterfelto. Hai il tempo di guadagnare peso e volume prima che ti spezzi la spina dorsale. Tornando alla tua forma, lo ribalti gambe all’aria. Lo vedi dibattersi a terra, in balia delle fiamme. Prima disperatamente, poi sempre più flebilmente,  finché si ferma privo di vita.
Il suo corpo collassa in un ammasso di cenere nera e fiammeggiante.
Prima che vada a fuoco tutto il locale, ignorando il dolore alle costole, afferri e versi sulla cenere la prima caraffa d’acqua a portata di mano. Poi ne versi una seconda. La cenere si spegne e diluisce in rivoli neri che scorrono dappertutto, rivelando la fiala contenente il veleno, quello che ha ucciso il chierico. Il mostro l’aveva ingoiata.
Un drappello di persone si avvicina, creando un cerchio intorno a te, Baelnor e Katterfelto, che purtroppo giacciono a terra. Si chiedono se sia tutto finito.
Adesso sì, è tutto finito.

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