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[TdG] Eravamo Eroi


Lamadanzante

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Caiden

Ecco..e con questo dovremmo essere a posto, una spesa impegnativa, certo, ma senza il tuo buoncuore non avremmo potuto rifornirci così bene, questa volta direi che partiamo con tutto l'occorrente, grazie amico mio. Tolgo le ultime monete dal borsello e le metto sul tavolo in mucchietti di 10 pezzi per poterle contare meglio e le spingo in avanti verso lo gnomo.

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Ruldrak

"E questa è la mia parte."
Dico aaspramente, separandomi a malincuore da quasi tutto il malloppo appena guadagnato.
"A buon rendere."

Metto al sicuro le pozioni appena acquistate, poi mi rivolgo agli altri.
"Non so voi, ma io direi di partire domani mattina, presto! Possiamo approfittare del resto della giornata per fare qualche domanda in paese, magari qualcosa di questo castello veniamo a sapere..."
Guardo dubbioso Caiden, sperando che possa pensare a qualcuno che conosca la zona, poi mi avvio verso l'uscita.

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Piotr

Spoiler

Dal totale che ti avevo detto togli 175 monete d'oro.

Salutate l'allegro gnomo e lasciate il suo negozio pittoresco. Decidete di rivedervi all'alba del giorno dopo dalla porta principale del villaggio. Nel pomeriggio cercate informazioni sul castello obiettivo della vostra missione. Non ne ricavate molto. A Redcliff non ci sono ne' studiosi ne' storici di nessun genere. Raccogliete qualche voce su quel posto, ma sembrano solo storie popolari: fantasmi, bambini che scmpaiono nei suoi pressi, strani suoni. Ma nessuno c'e' mai stato vicino. Dicono che sia maledetto e la gente semplice del villaggio ci crede. Dicono, comunque, che sia in rovina da moltissimo tempo, anche se nessuno sa bene da quando o chi ci governasse prima. 

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Ruldrak

Alla fine, pur chiedendo in giro, ne sappiamo poco più di prima sulla nostra destinazione.
Tendenzialmente non credo alle storie di paese ma il sentir nominare spettri e fantasmi e come poteva esser diversamente mi provoca sempre quel non so che di fastidio.
Imbronciato, torno alla locanda, consumo un veloce pasto e vado a letto presto, praticamente senza aprir bocca con nessuno, se non costretto e comunque palesemente  malvolentieri.

Modificato da DedeLord
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Lami

Le storie di fantasmi che sentiamo raccontare dai nostri compaesani mi affascinano profondamente e non vedo l'ora di mettere piede in un castello infestato dagli spiriti. L'eccitazione è palese, bombardo di domande e considerazioni di ogni genere sia gli sfortunati che rispondono alle nostre domande, sia i miei compagni di avventura. Solo a tarda sera vado a dormire, ancora in preda all'agitazione, immaginando lenzuoli svolazzanti, rumori di catene e tutti gli annessi e connessi.

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Piotr

Lascio che siano i miei compagnia  cercare altre informazioni, io preferisco andare a dormire per essere ben riposato l'indomani, non so perché ma ho una strana  e spiacevole sensazione su quel castello e sul tizio che ci ha dato l'ìncarico. Spero solo che vada tutto bene. Prima di addormentarmi getto uno sguardo sulla balestra appena comprata.

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Caiden

Faccio un giro per il paese prima di rintanarmi in casa a riposare, come previsto. Ovviamente non traggo grandi informazioni utili, ormai conosco bene le persone di Redcliff, come loro conoscono bene me. Sono persone semplici, molte, soprattutto quelle più anziane, sono scaramantiche e diffidenti, non mi sarei aspettato di ricevere informazioni diverse. Più che un aiuto concreto colleziono una serie di ammonimenti e storie buone per spaventare i bambini la sera davanti al fuoco. Dopo l'ultima bevuta di birra, saluto un paio di contadini del posto con cui mi sono intrattenuto a giocare a carte e torno verso la mia abitazione. Storie o non storie, domani ci metteremo in marcia verso il castello, questo è sicuro, alla fine la cosa migliore è sempre verificare di persona.

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Vi ritrovate, come d'accordo, all'alba del giorno dopo. Una leggera pioggerellina preannuncia una giornata piovosa, come se ne vedono tante in quella zona, soprattutto durante l'estate. Vi incamminate sul sentiero che esce da Redcliff e porta alla grande arteria commerciale che porta il nome Di Strada della Spada, che corre lungo tutta la costa da nord a sud. Incorciate qualche raro viaggiatore, per lo piu' mercanti che si dirigono a nord, verso Baldur's Gate, che e' il nodo economico piu' importante di tutta la regione. Quando vi salutano, non sanno che siete voi il motivo per cui la strada e' cosi' tranquilla e sicura in questi giorni. Ma non ve ne dispiacete, avete gia' avuto la vostra dose di gloria, giu' al villaggio.

Un velo di tristezza cade su di voi quando passate vicino ai semplici tumuli che avete scavato per le vittime dell'assalto alla carovana. Notate che il carro e' scomparso...probabilmente qualche sciacallo su due piedi, ha recuperato il legno e altre cose utili.

Proseguite e camminate tutto il giorno, il grande bosco sempre alla vostra destra, mentre la strada ne segue i confini, inoltrandosi sempre piu' nella campagna e allontanandosi cosi' dalla costa. Al tramonto trovate una radura su una piccola collina, non lontano dalla strada, perfetta per accamparsi e passare la notte. Mangiate un po' delle vostre razioni, organizzate i turni di guardia e andate a dormire. La nottata e' tranquilla e passa senza problemi. Vi sveglia una allegra e colorata carovana di circensi che si sta dirigendo a Baldur's Gate per delle esibizioni. Ci sono molti animali rari, giocolieri e prestigiatori. La donna a capo di tutta la compagnia, una mezz'elfa con i capelli colorati di blu di nome Zephir, vi invita al loro spettacolo se un giorno passerete dalla grande citta'!  Fate colazione con loro, prima di rimettervi in marcia.

A meta' giornata trovate il sentiero semi nascosto dalla biforcazione di cui vi aveva parlato il vecchio mago. Effettivamente, se uno non sapesse che esiste, probabilmente non lo vedrebbe mai e proseguirebbe dritto. Vi inoltrate quindi nel sentiero, salendo sempre di piu', fino a trovarvi sulla cima di una piccola collina, quasi completamente spoglia, a parte dei bassi cespugli di more che crescono tutt'intorno come una corona. Proprio da dietro quei cespugli, nascosti, vedete per la prima volta il vostro obiettivo: il castello diroccato giace infatti in una vallata formata dalla vostra e da altre colline tutte intorno . Calcolate che vi trovate a un chilometro circa di distanza. a una altezza di circa un centinaio di metri, forse, dal fondo valle. La cinta muraria che proteggeva il castello e' completamente distrutta, con solo dei pezzi qua e la' che spuntano dalla terra come denti rotti. All'interno di quella che era la cinta muraria si vedono due edifici, tutte e due in pietra. Uno molto grande, evidentemente quello principale , e una torre alta e stretta di forma circolare. I due edifici sono collegati da un ponte sospeso. Anche da quella distanza potete notare perfettamente lo stato di degrado strutturale in cui versa l'intera struttura. Notate anche del fumo che esce da uno dei numerosi comigonli che si trovano in cima dell'edificio piu' grande. Non vedete nessun movimento li' intorno. Almeno, non da quella distanza.

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Lami

Fresco e riposato, comincio la giornata pieno di allegria e non perdo occasione per domandare ai miei compagni di avventura, e in particolare a Ruldrak, delle loro esperienze con spiriti e fantasmi. L'incontro con la compagnia circense è solo una distrazione momentanea e presto ricomincio con l'argomento. La confusione quando arriviamo in vista del castello però è grande. "I fantasmi sentono freddo?" domando poco convinto a Piotr.

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Piotr

Alzati di buon ora, ci mettiamo subito in cammino. Il viaggio è tutto sommato piacevole, come piacevole il momento passato con i circensi. Non ho grandi pensieri durante il viaggio, l'unica cosa di cui sono certo è che, fortunatamente, non troveremo dei fantasmi. Finalmente raggiungiamo le rovine del castello. E il fumo che esce da un camino indica che non è disabitato.

No, Lami. I fantasmi non soffrono il freddo. Ma forse gli orchi sì.

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Ruldrak

Mi metto in viaggio mantenendo un certo riserbo, scocciandomi un po quando devo accelerare per tenere il passo dei miei compagni. La giornata passa lenta e non sono molto loquace, mi limito a fare poche battute e lanciare qualche occhiataccia a Lami quando allunga troppo le mani verso il mio martello.
L'incontro con in gitani allevia un po la monotonia del viaggio e in parte il mio cattivo umore, ma quando arriviamo in vista delle rovine mi faccio serio e concentrato.

Con una mano tesa sulla fronte, come a ripararmi la vista dalla luce del sole per vedere meglio, tiro un lungo sospiro osservando il filo di fumo che esce da una delle costruzioni.
Mi giro verso Lami, rispondendo alla sua domanda con tono severo.
"Prova ancora a sfiorare il mio martello e potrai scoprirlo da solo."

Tornando a fissare l'antica fortezza, aspetto qualche istante poi scuoto la testa.
"Non mi piace, non mi piace per niente. Non sappiamo niente di quello che troveremo li dentro, di quanti ne troveremo li dentro."
Istintivamente stringo la presa sulla mia arma.
"Avviciniamoci con cautela, sarebbe meglio se qualcuno di noi, quando saremo più vicini, vada a dare un'occhiata di soppiatto."

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Caiden

Per lo meno oggi non correrò il rischio di cuocermi dentro l'armatura, ripenso al caldo subito quando siamo andati a debellare i Goblin, oggi il tempo non è dei migliori, una leggera pioggia ci accompagna per tutto il tragitto, ma almeno non soffrirò il caldo, cosa che oddio davvero tanto.

Ci fermiamo qualche minuto a rendere omaggio ai caduti, in prossimità dei tumuli, prego Helm in silenzio, prego per le loro anime e un po' egoisticamente prego anche che ci assista in questa nuova missione. La mattinata scorre via senza problemi, abbiamo anche modo di socializzare e scambiare alcune parole con dei circensi, la donna a capo della compagnia è molto gioviale, nonché molto bella, mi riprometto di andarla a trovare un giorno a Baldur's Gate.

Finalmente arriviamo a vedere il complesso dove dovrebbero esserci gli orchi...e i fantasmi, a detta dei più. Mi stendo non molto distante da un cespuglio per osservare il castello onde evitare che stando in piedi alcuni riflessi di luce sulla mia armatura possano farci scoprire. Seppur diverse parti della struttura siano andate distrutte, il fumo che esce da alcuni comignoli ci fa subito capire che è effettivamente abitata.

Hai ragione Lami, sei tu il nostro esploratore, noi possiamo avanzare ancora un po' scendendo dalla collina e sfruttando la vegetazione, ma tu puoi arrivare ancora più avanti, l'ideale sarebbe identificare una entrata secondaria alle rovine, non possiamo presentarci in gruppo dall'entrata principale, immagino abbiano poi anche delle vedette sui camminamenti.

x dm

Spoiler

Si vedono delle guardie? provo a vedere qualcosa anche se ho solo Perception +1

 

Modificato da Brenno
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Ricevuto il via libera, Lami sguscia via dalle siepi e inizia a correre giu' per il pendio opposto, usando qualsiasi riparo la natura gli offra. Man mano che si avvicina all'imponente castello in rovina, rallenta sempre di piu' la sua andatura, fino a quando si trova dietro a un alberello sul quale crescono mele silvestri, piccole e verdi. Da li' riesce a vedere oltre le mura diroccate. Vede quattro mezzi orchi che hanno tutta l'aria di essere delle guardie. Due sono davanti alla porta della struttura principale, quella da dove si vede uscire del fumo da un comignolo, e le altre due davanti all'entrata, senza porta, della torre alta e stretta. Sono tutti armati di spadone a due mani e di un arco lungo. Indossano un'armatura di cuoio borchiata. Si intravede anche un carro molto grande, senza cavalli e si sente, da qualche parte fuori dalla vista, un martello che batte sul metallo, probabilmente un fabbro al lavoro.

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