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i Feudi Rossi - TdG


Voignar

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Ardan Luponero

Ed ecco un altro messer titoloni.. Per essere sicuro, il loro maledetto ordine ce ne ha mandati addirittura due..

Saluto con un cenno anche l'ultimo a prendere parola.

Se dovesse servire, anche io ho una discreta esperienza nell'orientarmi nelle terre selvagge.. Tra me e il predicatore, conto che arriveremo senza problemi.

Concordo anch'io con l'idea di andare a Erbug. Non credo che questo Guivalle sia un osso duro, ma stiamo attenti a come ci muoviamo. Hanno detto che è il figlio di un conte, non penso che potremo torchiarlo in maniera pesante, senza pagarne le conseguenze. E se dovremo farlo, sarà il caso di mantenere un profilo basso e sparire in fretta. Ridacchio.

Guardo i due Cavalieri Infernali. So che per voi il vostro ordine è un vanto e mostrate la vostra araldica orgogliosi, ovunque andate e vi capisco. Ma viaggiare con voi sarà come viaggiare con un campanello d'allarme, che suonerà ad ogni nostro passo. Le vostre armature e i vostri gradi saranno pure utilissimi su di un campo di battaglia, dove terrorizzare il nemico è fondamentale. Ma questa è una caccia, se la preda ci vede arrivare e si spaventa troppo in fretta, scappa e noi continueremo a inseguirla a vuoto. Quindi vi pregherei messeri, di usare un po' di cautela e riserbo, ovunque andremo. Confido nella vostra saggezza, a tale proposito. Sicuramente non attirate le falene alla vostra luce, in situazioni come queste. Affermo con tono fermo, ma calmo e rispettoso.

Comunque arriviamo li e se qualcosa non segue il copione, improvvisiamo. Siamo tutti gentiluomini di mondo, abituati a far fronte alle difficoltà. Affermo ridendo.

E il matusa??? Perchè lo hanno convocato?? Non era meglio fargli conservare i suoi  quattro passi giornalieri per stanotte,  quando dovrà andare a pisciare a causa dell'incontinenza??

Messer Arcuil, bentrovato. Cosa potete dirci del padre di questo Guivalle e del suo avventuroso rampollo??  Chiedo gentilmente.

 

 

 

Modificato da Thorgar
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Viktor Bane - (Chierico Umano)

Ascolto le parole dei miei due compagni e la loro proposta di volgere verso Beurg Queste persone hanno un gran senso pratico, di dubbio la scelta di volgere verso Beurg pare la più ovvia e l'unica a nostra disposizione, inoltre entrambi si reputano esperti nel muoversi nelle Terre selvagge e questo di sicuro favorirà la nostra marcia, spero solo che il loro modo di pensare così ligio si presti anche al loro stile di vita Molto bene concordo con voi sul raggiungere la città di Erbug, inoltre messer Luponero da quanto poco ne sappia il Conte Berar Guivalle, ha due figli maschi, Ernel e Gasar, e onestamente non saprei quale dei due giovani cavalieri sia impeganto in una spedizione nel Friante portandosi dietro il nostro giovane Adelle, magari Messer Arcuil con le sue vaste conoscenze può aiutarci in ciò. Dovremmo inanzitutto capire quale dei duie giovani Guivelle seguire, trovato il nobile Guivelle non dovremmo avere troppe comnplicazioni nel trovare il giovane Adelle, sul come portarlo indietro avremmo tempo di organizzare diversi piani lungo il nostro viaggio magari cogliendo altri particolari momentaneamete oscuri alla nostra conoscenza. 

Inoltre Messer Luponero, non preoccupatevi un cerbiatto può sfuggire una prima volta, una seconda volta anche un terza al suo cacciatore, ma prima o poi la preda può fare un passo falso nella sua fuga, o rimanere ferita dallo stesso cacciatore, ponendo fine alla sua inutile fuga verso una falsa salvezza. Voglio ricordarle Messer Luponero che la maggiore virtù di un cacciatore non è tanto la sua abilità con l'arco o la sua bravura nel muoversi silenziosamente, ma è la pazienza, prima o poi tutte le prede si lasciano cogliere dal panico nel sentirsi braccate, ed in questo stato confusionale che con il tempo andranno a finire da sole dritte tra le giuste braccia del paziente cacciatore rispondo in tono tranquillo al mercenario mantenendo un espressione del tutto impassibile 

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Ardan Luponero

Ma questo vuole insegnarmi il mio lavoro???

Verissimo messer Bane. Ma è anche vero che non è nell'interesse del cacciatore sfiancarsi in inseguimenti vari, se può concludere alla prima opportunità. E non sempre la vita concede una seconda occasione. La pazienza deve portare alla scelta del momento più opportuno. Comunque sento dalle vostre parole, che avete una predisposizione naturale nella caccia all'uomo, sono sicuro che riusciremo nel nostro incarico senza troppi intoppi. Affermo pacatamente, sorridendo.

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Augustus Rainer

Mi intrometto nella discussione, con la massima pacatezza, per dare manforte al mio collega.
Vedete, Messer Luponero, i membri del nostro ordine sono piuttosto portati ad assicurarsi che ogni fuga non sia molto duratura. Non c'e' bisogno di nascondere i nostri simboli, abbiamo i nostri metodi e se vogliamo che qualcuno finisca nelle nostre mani, state pur certo che cio' e' sempre destinato ad accadere.
Indugio per un attimo, fingendo di essere sovrappensiero quando invece mi interessa solo fare un po' di scena.
Voi non potete conoscere la delizia che si prova nel cacciare con i giusti metodi, ma non e' mai troppo tardi per compiere scelte giuste. Se volete possiamo aiutarvi noi a trovare la via.
Resto in attesa di una risposta. So che sara' negativa, ma piuttosto che portarlo tra le nostre fila il mio intento e' fargli capire che chiunque voglia far parte dei Cavalieri Infernali e' ben accetto. O meglio, chiunque voglia provarci. Anche gli individui piu' sfortunati come il mio interlocutore.

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Ardan Luponero

Fate un po' quello che volete.. Se poi quello scapperà per 2 mesi e noi dovremo corrergli dietro, io sarò pagato lo stesso..

E poi fate i duri della situazione con il vostro nome e le vostre armature demoniache e sentite il bisogno di spalleggiarvi... Cosa siete delle pecorelle?? Tutto ciò è un po' patetico..

Vi ringrazio della vostra gentile offerta, messer Rainer, ma penso che la declinerò. Rispondo in tono gentile e rispettoso.

Non mi sento molto incline ad una vita di cameratismo e condivisione.. Ogni uomo deve vivere seguendo il suo istinto e il suo codice e non è un caso se mi chiamo Luponero... Ridacchio.

Ma non preoccupatevi.. Che il metodo migliore sia il mio o il vostro, quello che ci accomuna è che vogliamo tutti la stessa cosa e la missione per ognuno di noi, viene sopra di tutto. Siamo tutti dei professionisti. Penso sia sufficiente per conseguire il risultato. Finito di rispondere, mi metto tranquillo e in silenzio, in attesa che l'anziano Arcuil prenda la parola.

 

 

 

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Perdonate se rispondo solo ora, ma non avevo intenzione di interrompere le vostre discussioni. La voce del vecchio è chiara e limpida, segno che la sua mente è ancora ben presente allora, il conte Berar è un uomo ambizioso, questo è ben chiaro a chiunque ci abbia parlato almeno una volta nella vita. Il figlio maggiore, Ernel, è in Friante per cercare di rimediare delle terre per la sua Casata, dando il suo appoggio militare al Duca locale. Adenel è al suo servizio, come cavaliere giurato, e questo giuramento è uno dei motivi che portano il barone a volere il nipote tra queste mura. Vielle è vassallo di Verecor, mentre il nipote giura fedeltà a Guivalle, capite quale imbarazzo provochi. Quanto al giovane Ernel, vi posso dire che è una testa calda, non me ne vogliano i signori cavalieri, ma la sua prima risposta a molte cose è una mazza ferrata, la seconda una carica lancia in resta, e credo sia stato proprio questo temperamento a far leva su molti giovani cavalieri, tra cui Adenel. Ernel guida un gruppo di circa venti cavalieri, ed ha al suo servizio personale almeno un centinaio di uomini d’arme. E tuttavia si comporta più come un mercenario predone che come un cavaliere, cacciando letteralmente i guerriglieri gnomi nei pressi di Erbug. Spero di aver risposto alle vostre domande, ora se ne avete altre...

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Augustus Rainer

Quindi e' in cerca di qualcuno che gli insegni come si comporta osservo, questa volta in tono completamente freddo.
Molto bene, abbiamo un motivo in piu' per intraprendere questa missione. Quando volete io sono pronto a partire.

Mentre attendo risposta dai futuri compagni di viaggio, faccio un leggerissimo cenno con la testa verso il vecchio.
Vi ringrazio per le informazioni, saggio Arcuil.

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Arthur Storm

Questi parlano anche troppo per i miei gusti. 
Preferisco starmene in disparte in silenzio e valutare il da farsi una volta che abbiamo meglio capito cosa intendiamo fare. Dopotutto la mia proposta l'ho fatta e sembra che tutti l'abbiano vagliata. 
Tutti quei nomi uno dietro l'altro mi fanno venire il mal di testa, per uno come me che non ha mai studiato e manca completamente di memoria è facile dimenticarsi un nome detto anche solo qualche minuto prima.

Molto meglio lasciare fare a questi due che sembrano aver studiato, sapranno trovare informazioni e io potrò agire di conseguenza

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Ardan Luponero

Quindi il giovane è proprio un idiota..

Grazie per le informazioni maestro Arcuil. Per me è tutto.. Sono pronto a partire anch'io. Andiamo a recuperare la pecorella smarrita e a inculcargli un po' di sale in zucca...

Torno in silenzio, aspettando di vedere se abbiamo parlato tutti.

 

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Viktor Bane - (Chierico Umano)

Troppi ragazzi stanno sfuggendo dalla morsa della famiglia e dinnanzi alle proprie responsabilità, la condizione di queste Terre versa davvero in condizioni critiche, è tempo che vengono ricondotti sulla retta via, appena avremmo concluso e sistemanto la questione con il giovane Vielle, l'ordine dovrà intervenire e sedare questa futile ribellione primaverile... Molto bene Mastro Arcuil le vostre informazioni sono state assai preziose, anche se la questione del giuramento mi lascia assai perplesso, avete detto che il giovane Adelle ha prestato giuramento nei confronti della famiglia del conte Berar, e sapete anche riferirci dinnanzi a chi ha prestato tale giuramento?

Questo è un punto che gioca a nostro sfavore, prima di poter mettere mani su Adelle dovremmo far in modo di rompere questo giuramento, altrimenti non sarà lecito riportare dietro il giovane Vielle. Certo potremmo sempre richiedere un mandato di ferma da parte della nostra confraternita ma di certo richiederà del tempo, tempo che potrebbe far perdere le tracce del nostro uomo...

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Oh, non credo si tratti di un giuramento scritto e sottoscritto, o di un atto formale di vassallaggio. Adenel si sarà inginocchiato da qualche parte davanti a Ernel offrendogli la spada, e tanto basta ai due giovani per considerarsi signore e vassallo. Ritengo non ci sia nessun atto scritto, e nessuna ratifica di un sacerdote per questo legame, dunque non avrete nulla da spezzare. Il vecchio attende altre domande, poi convoca alcuni servitori per indicarvi dove poter riposare.

Il giorno dopo, all'alba, dopo esservi riforniti dal piccolo emporio del villaggio ed aver ricevuto dal barone cavalli per i membri appiedati, partite. Il paesaggio che incontrate per il primo giorno di marcia è ancora quello tipico Orieniano, con i suoi campi coltivati e le sue colline ondulate. Già al secondo giorno, però, il clima di Friante vi colpisce in pieno, senza alcun preavviso un vero diluvio vi coglie sulla strada, annunciato vagamente da un paio di tuoni, tempo qualche minuto, e la pioggia sembra diminuire, per poi riprendere con maggiore intensità poco dopo. I primi due giorni in questa terra passano così, alternando diluvi, pioggerelle, momenti di nebbia umida e rendendovi incerti su quale sia il giorno e quale la notte. Il mezzodì del terzo giorno, il primo senza pioggia, ormai ad un giorno circa di marcia verso Innivur, mentre vi domandate cosa dei vostri bagagli sia ancora asciutta, incontrate il primo segno di vita: un piccolo gruppo di campi, dove un pugno di persone stanno faticosamente cercando di arare. guardando meglio, notate che si tratta di gnomi, guardati a poca distanza da un terzetto di umani appoggiato ad una staccionata. Quando passate vicino a loro, gli gnomi alzano appena la testa, per poi borbottare qualcosa nella loro lingua e riprendere il lavoro; i tre uomini, invece, si affrettano a togliersi i berretti ed a salutarvi con deferenza Signori, signori! vi fa uno prendendo coraggio se gradite una sosta, poco oltre c'è il nostro villaggio. saremo lieti d'ospitare cavalieri come voi uno degli gnomi dice qualcosa ai suoi compagni, ma rimedia una manata da loro e torna a lavorare in silenzio   

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Ardan Luponero

Il viaggio procede monotono e noioso. Non avendo molta simpatia per alcuni membri del mio gruppo, cerco di starmene abbastanza sulle mie, cavalcando in silenzio. Ogni tanto cavalco un po' al fianco del predicatore, per capire che tipo è, facendogli qualche domanda sulla sua fede e cose simili. Non amo molto neanche le persone di fede, ma mi incuriosiscono.

Il tempo atmosferico non aiuta a rendere la traversata più piacevole.

Va bene un po' di pioggia, ma adesso stiamo esagerando... Penso decisamente contrariato.

Quando arriviamo nei pressi del villaggio, noto gli gnomi nei campi e ho un po' di dispiacere, nel pensare ai fatti recenti con la loro nazione.

Hanno combattuto per la loro autonomia e hanno perso.. Ma hanno combattuto e questo gli fa onore.. Chissà cosa si stanno dicendo quei piccoletti..

Ascolto le parole dei 3 uomini.

Cavalieri come noi.. E' la prima volta che mi danno del cavaliere..

Vi ringraziamo, signori. Affermo gentilmente. Effettivamente, eravamo qua proprio per dare un po' di riposo ai nostri cavalli e mangiare un boccone.. Se foste così gentili da indicarci il nome di una buona locanda, con un bel fuoco e del cibo caldo, ve ne saremmo davvero grati. Dico sorridendo.

 

 

Modificato da Thorgar
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Arthur Storm

Il ragazzo più giovane durante quasi tutto il viaggio mi si affianca, forse non è troppo a suo agio con gli altri due che paiono fare gruppo a sè, d'altronde come posso biasimarlo, si conoscono da tempo e vengono dalla stessa formazione rigida, lui mi sembra radicalmente diverso. Non è troppo distante dalle mie vedute però sembra patire particolarmente il clima piovoso di questa regione. Io mi trovo alla grande invece, anche per il fatto che il mio modo di vestire è tipico di regioni a clima rigido e con precipitazioni soventi, sono molto più protetto di lui ma cercoin qualche modo di fargli capire come stanno le cose

Sembri turbato da questo incedere della pioggia, ti disturba forse? Gli domando Dovresti apprezzare un tempo come questo. Dopotutto dalla pioggia incessante ci si può riparare, ci si può coprire, pensa invece se fossimo in un clima arido, tempo torrido. Lì si che staremmo male e non avremmo modo di difenderci. Ti cito una massima che uno dei miei precettori mi ricordava sempre: non essere in collera con la pioggia; semplicemente non sa come cadere verso l’alto. Non voglio esagerare con il proselitismo pro natura ma mi sembrava una situazione perfetta per far capire alcuni concetti a me molto utili nella vita, che tutti dovrebbero sapere.

Quando arriviamo nei pressi della cittadina la scena che ci si para davanti è singolare e mi ricorda scene già viste, mi sporgo verso Ardan e gli chiedo Tutto normale per te qui? Non che siano affari nostri, siamo solo di passaggio.. ma quella scena lì.. mi riferisco alla manata a quei poveracci.

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Ardan Luponero

Non ho problemi con un po' di pioggia, messer Storm. Non sono molto tipo da formalità... Se vi chiamo semplicemente Storm, per voi va bene comunque?? Chiedo in maniera rispettosa. E voi potreste chiamarmi solo Luponero, senza quel altisonante messere davanti..

Ma qui si sta esagerando.. Dico ridendo. Comunque vengo da un paese di taglialegna e ho vissuto per qualche tempo nelle foreste.. Sono abbastanza abituato a ogni tipo di situazione e spesso la natura mi ha fatto da casa, quindi.. Affermo guardando verso il cielo. 

La vostra affermazione è divertente.. Si vede che siete una di quelle persone, che passano il loro tempo a riflettere e filosofeggiare.. Affermo ridendo, ma senza scherno.

Quando arriviamo al villaggio, presto attenzione alle sue parole.

Se non ho visto male, è stato uno gnomo, a colpire uno dei suoi consanguinei. Penso che sia una questione interna loro.. Visto l'attrito tra le nostre razze, penso sia meglio non immischiarci.. Teniamo un profilo basso e facciamoci i fatti nostri il più possibile.. Ma se proprio proprio vi vorrete mettere nei guai Affermo ridendo Vi coprirò le spalle.. Concludo in tono rassicurante, portando una mano vicino all'elsa di una delle mie due spade.

 

 

 

 

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Augustus Rainer

Per gran parte del viaggio resto stranamente in silenzio.
Riguardo gli altri due me lo aspettavo, ma ero convinto di avere molte piu' cose in comune con un confratello e invece non e' cosi'. Non sono ancora un vero Cavaliere Infernale e ancora non ho visto molto, ma dalle mie parti non abbiamo elementi del genere. Mantenere la legge e l'ordine non vuol dire fare i bacchettoni su ogni singola riga: noi siamo gente pratica, il fine giustifica i mezzi e onestamente mi irritano parecchio coloro che si impuntano puramente sulla forma.
Nonostante questo, continuo a cercare di non giudicare troppo presto i miei compagni. Forse un giorno qualcuno di loro potrebbe sorprendermi e mi e' stato insegnato ad indagare a fondo su qualcosa prima di esprimerne un giudizio definitivo.

Quando arriviamo di fronte agli agricoltori, apprezzo la situazione che mi si presenta di fronte.
C'e' chi comanda, il terzetto di umani, e c'e' chi obbedisce. La manata che uno degli gnomi rifila al suo compagno la dice lunga sul livello di disciplina presente in questi campi: quello gnomo deve aver fatto un commento ed e' stato giustamente ripreso dal suo simile. Ora hanno ripreso a lavorare entrambi a testa bassa, bene cosi'.
Rivolgo un sorriso agli umani e rispondo al loro invito.
Buongiorno signori, sarebbe davvero un piacere poterci asciugare e riscaldare in un luogo riparato.

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Il villaggio non è molto grande, una trentina di case ad un piano in pietra col tetto di assi, raggruppate attorno ad uno spiazzo in terra battuta su cui danno due edifici poco più grandi del resto: una struttura dall’alto tetto a spiovente, con una torre campanaria sul lato, ed un edificio a due piani, con una scalinata esterna che conduce al piano superiore, con fuori attaccato un cartello di legno con su scritto “Il Cucchiaio Felice”, evidentemente una taverna. I vostri accompagnatori vi indirizzano verso la taverna, mentre i pochi paesani che girano per il villaggio si girano verso di voi, indecisi se barricarsi in casa o proseguire ignorandovi. Un gruppo di bambini, molto meno timorosi, vi si avvicina e si ferma a fissarvi a bocca aperta.

Un ragazzo di forse quindici anni vi corre incontro quando vi avvicinate alla locanda, esibendosi in una rapidissima successione di inchini, saluti ossequiosi, giuramenti di servizio da far impallidire il migliore dei cortigiani, ci mettete un bel pezzo a capire che è solo lo stalliere. Sistemati i cavalli, potete finalmente entrare nella locanda, dove un lungo bancone fa bella vista di se sulla destra, mentre un grosso camino in pietra sta in fondo alla sala vicino alle scale per il piano superiore, quattro tavoli si accalcano sulla sinistra, lasciando abbastanza spazio al centro, mentre un paio di piccole rientranze nella parete sinistra nascondono un paio di alcove più riparate. Oltre all’oste, che vi guarda indeciso se nascondersi sotto il bancone, nel locale ci sono solo un paio di cameriere imbambolate vicino al camino ed un trio di ragazzi ad un tavolo che vi guardano a bocca aperta

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Augustus Rainer

Ma che cos'hanno da guardare tutti?
Rimango visibilmente sorpreso dalla reazione degli abitanti. Di solito, al mio passaggio, la gente abbassa lo sguardo e cerca di non farsi notare. Questi invece mi guardano tutti come se fossi un alieno.

Mi avvicino lentamente all'oste, ben deciso a metterlo alla prova e a tirargli fuori il motivo di cotanto stupore.
Ehi, tu, cos'avete da bere in questa topaia?
Mi guardo intorno e noto che tutti ci stanno osservando, poi mi rivolgo nuovamente all'oste con tono di rimprovero.
Allora? Non hai sentito?

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Arthur Storm

Quando entriamo nella locanda mi pare ovvio che tutti stiano lì a guardarci, non siamo quattro persone qualsiasi, sicuramente staranno chiedendosi chi siamo e cosa siamo venuti a fare in questo posto.. 

Lascio che a parlare sia il cavaliere in armatura nera e vado a sedermi ad un tavolo isolato in una delle alcove riparate, senza aspettare che nessuno dica qualcosa, avanzo con calma senza affrettare il passo nè mettere fretta a chi è con me. 
Dopotutto se sono tutti così imbambolati a guardarci sarà perchè ci temono e non mi va di spaventare ogni persona che mi si para davanti. 
Alzo un braccio in direzione di una delle cameriere e aspetto che arrivi per chiederle cosa prevede il posto come cibo e bevande.

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Ardan Luponero

La reazione delle gente mi coglie abbastanza impreparato. Solitamente passo decisamente inosservato e tutti questi occhi puntati, mi mettono un po' a disagio.

Il più delle volte in posti come questi, quando arriva gente come noi, qualcuno se ne esce sempre con qualche richiesta.. Speriamo che non ci chiedano, di andare a uccidere qualche brigante che li terrorizza o roba del genere, per un pugno di monete..

Faccio più volte cenno allo stalliere di calmarsi.

Entro nella locanda con gli altri.

Perchè non sono sorpreso, che qualcuno dei miei compagni debba fare la voce grossa, anche con il povero oste sventurato di questa topaia, in questo buco di paese dimenticato dagli dei..

Mi avvicino al cammino, mi sfrego le mani e le avvicino al fuoco, tirando un sospiro di sollievo.

Finalmente, non ne potevo più dell'umidità..

Tengo comunque i sensi all'erta, sentendo cosa succede al bancone e non perdendo di vista il predicatore. Non vedo l'ora, che la ragazza lo noti e venga a raccogliere le ordinazioni, così finalmete mi mangerò qualcosa di caldo e cucinato sul momento. Dopo il viaggio sotto il diluvio, ci vuole proprio...

 

 

 

 

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Abbiamo birra, vino, e dei liquori locali, signor cavaliere articola l'oste al terzo tentativo, tremando in modo visibile davanti a Augustus. il corpo scheletrico dell'uomo pare scosso da folate di vento, con il grembiule logoro che indossa ad accompagnarne i movimenti. il cranio rasato è imperlato di sudore al punto che se ne potrebbe riempire un otre intero

una delle cameriere afferra il coraggio a due mani e si dirige verso Ardan seduto ad un tavolo, cercando di non farsi tremare la voce Il signor cavaliere gradirebbe ordinare? del cibo o solo da bere? l'ultima frase è pronunciata dalla ragazza, ed ascoltata dagli altri presenti, con vero e proprio terrore 

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