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i Feudi Rossi - TdG


Voignar

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Angelo

Prima di entrare nel villaggio, benchè l'idea non mi piaccià più di tanto, saluto Michele e lo lascio tornare al suo piano.

"Son pronto ora.. non dovrei destare più di tante attenzioni..." ...speriamo non siano le attenzioni a destare noi..

affianco i compagni nella marcia e lascio che siano loro a parlare.

L'acqua fredda nella schiena comincia a infastidirmi seriamente. Qualche brivido scuote il corpo esile del ragazzo.

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Non m'importa nulla che è un vescovo! Ho diritto anch'io a vivere nella mia canonica! sta urlando uno dei due uomini davanti alla chiesa, la veste ed i simboli sulla sua veste, oltre al collo taurino ed alle grosse braccia, lo indicano come un sacerdote di Ustal, dio delle arti

Perdonate il mio confratello. dice l'altro sacerdote, ignorando bellamente quello di Ustal si, quella è la locanda del villaggio, sebbene potrebbero esserci problemi con i cavalli. Ad ogni modo, io sono Wyllach, cerimoniere del vescovo Gwyean, gran sacerdote di Elmia 

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Arthon

Scendo subito da cavallo appena vedo la scena dei due che sbracciano e sbraitano ma Ardan mi precede nell'introdurre la nostra richiesta di una locanda. 

Una cosa però mi fa stranire, uno dei due si presenta come cerimoniere del Vescovo Gwyean [dovrei conoscerlo credo, mi dai qualche info?] 

Io sono Arthur Storm e condivido lo stesso credo del Vescovo. É curioso trovare te che sei il suo cerimoniere in questo piccolo paesino, quasi totalmente sconosciuto. Cosa ti..vi porta qui? C'è qualche problema con la Chiesa? 

Rimango leggermente distaccato e non mi dilungo in presentazioni varie, con la mano sinistra tengo le briglie del cavallo ma con la destra mi tolgo il cappello e abbozzo un leggero inchino 

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Ardan Luponero

Mi rendo conto, di essere finito dentro un battibecco tra due uomini di fede. Per quello che me ne frega, sto già girando il cavallo, pronto a lavarmene le mani. Poi sento pronunciare una parola, che mi gela il sangue nelle vene. Elmia. Con tutte le divinità di questo fottuto mondo, proprio quella venerata dal predicatore.. Già non lo si conteneva così, figuriamoci se finiamo dentro a qualche disputa, della sua chiesa... Che gli dei ci scampino questo supplizio..  Me ne sto andando facendo finta di nulla, un brivido gelido lungo la schiena, quando sento, che Storm si interessa alla vicenda. Dannazione, è fatta.. Mannaggia a me e al momento in cui sono venuto, verso sti due tizi.. Rimango a portata d'orecchio, per sentire gli sviluppi, ma separato dai tre uomini, in modo da non dare l'impressione, che la loro discussione mi interessi particolarmente o che intendo rimanere coinvolto.

 

Modificato da Thorgar
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John Bertrand

Il villaggio è esattamente ció che pensavo: un puntino su una carta impolverata, dimenticato da tutti ad eccezione dei suoi abitanti. Ci avviciniamo a due uomini che stanno avendo un diverbio per chiedere delle informazioni, scoprendo un dettaglio interessante. Il Vescovo di Elmia in questo posto? Messeri, é lecito chiedervi per quale motivo il vescovo Gwyean si stia recando a visitare questo villaggio? Mi scuso già ora se la domanda dovesse apparirvi inopportuna. Chiedo sfoggiando il lessico imparato per necessità, senza peró perdere la schiettezza che mi contraddistingue.

Master

Spoiler

Diplomazia +9

 

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Il chierico di Ustal alza gli occhi al cielo, mentre quello di Elmia gongola in maniera evidente Perfetto, confratello! Vedete, sua Eccellenza è di ritorno da un viaggio pastorale, e... 

Si è fermato a dormire nella mia canonica! Sfrattando il sottoscritto s’intromette il prete di Ustal quindi, scusate, il sant’uomo va a farsi una birra in locanda prima di dar di matto! Detto ciò, si allontana borbottando 

Ehm... messere Storm, saremmo lieti se volesse conferire col vescovo

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John Bertrand

Ah, solo una visita pastorale. Chiedere un po' di movimento era troppo, effettivamente. Lascio che sia Storm a condurre il resto del dialogo, tremando al pensiero di trovarmi davanti ad una disputa teologica tra il ragazzo e il vescovo. Lancio uno sguardo eloquente alla locanda, facendo capire chiaramente quale sia il mio obiettivo.

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Arthur Storm

Ma.. inizio a commentare grattandomi il capo e tenendo il cavallo sempre per le briglie ..ma sicuro, capisco bene e lo capiranno anche loro mi giro verso gli altri della compagnia vedendo che proprio si disinteressano completamente della questione, dirigendosi già verso lo locanda ..oh beh, vedo che già se ne stanno disinteressando, meglio così, verrò solo io e poi li raggiungerò dopo.
Mi volto verso Ardan e alzando le briglie del cavallo gli chiedo: ti puoi occupare tu del mio cavallo? Entro a conoscere il Vescovo e non voglio tediarvi con i nostri discorsi 
Poi mi rivolgo verso il cerimoniere: hai parlato di problemi con i cavalli prima, o mi sbaglio? C'è un posto dove lasciarli senza problemi vero?

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Orochi

Ci prenderemo cura noi del tuo cavallo Arthur, non dubitarne.. Quando hai concluso la visita passa dalla locanda, prenoteremo una camera anche per te.

Il mio tono è quasi troppo amichevole, devo ancora abituarmi allo stare in compagnia ma cerco di fare del mio meglio, voglio sbrigarmi ad andare alla locanda, il battere della pioggia sulle spalle mi sta facendo impazzire..

Ucciderei per un bagno caldo..

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Ardan Luponero

Prendo le redini del cavallo di Storm. Non ti preoccupare, penserò io al tuo destriero.. Dico in tono amichevole al predicatore.  Mi dirigo verso la locanda guidando la sua cavalcatura, chiamando ad alta voce, per avere uno stalliere. E ora voglio un fuoco e una zuppa calda, o picchio qualcuno... Muoviamoci ad entrare..

 

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@Arthur-canonica

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vieni fatto entrare nella chiesa dal cerimoniere, notando subito che sia consacrata a Ustal dai molti bracieri e dalle incudini ornamentali che pendono dal soffitto. vieni infine introdotto nella stanza che il vescovo ha preso per se. E quando vedi il prelato, non riesci a far a meno di sussultare: è l'uomo più grasso che tu abbia mai visto, e se non fosse per le braccia e le gambe sarebbe quasi una sfera perfetta. Siede su una sedia molto più piccola del suo posteriore, dietro una scrivania che non è fatta per contenere la sua mole , mentre il cerimoniere ti presenta, tu riesci a ricomporre la tua espressione perplessa Ben trovato, ben trovato, fratello dice il prelato sporgendo in avanti una mano inanellata cosa porta un esponente del sacro clero di Elmia a girare per queste lande piovose? Se posso chiedere, ovvio

@Tutti-taverna 

Spoiler

come entrate, notate che ci sono davvero pochi avventori in quella che è la classica locanda da villaggio sperduto. pochi tavoli rotondi sono disposti a caso, con vicino sedie tarlate che hanno visto tempi migliori. il camino invece è bello grande, e vi scoppietta dentro un fuoco quanto mai gradito in questo momento. un paio di clienti alzano gli occhi dalla loro partita ai dadi per guardarvi entrare, ma subito si rigettano sul loro passatempo. il chierico di Ustal, fedele a quanto detto, sta tracannando un grosso boccale di birra quando entrate, e come vi vede borbotta qualcosa e poi chiama l'oste per avere altro alcol

 

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Arthur Storm
[Nella canonica]
@DM

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La canonica non è quello che mi sarei aspettato: è palese l'abuso di potere del Vescovo perchè riconosco perfettamente i tipici suppellettili di una Chiesa devota ad Ustal.
Quando il cerimoniere me lo presenta i miei pensieri più nefasti prendono vita.
Non posso mancargli di rispetto in maniera così palese.

Mi tolgo il cappello e me lo porto al cuore per poi rimanere senza una volta che sono al cospetto del ciccione.
Sono in missione per conto della nostra Chiesa, mi è stato chiesto di mantenere la segretezza sul tipo di compito che mi è stato affidato, quindi chiedo di non farmi ulteriori domande in merito, non potrei rispondere o tradirei la parola data e come Sacro Inquisitore e Predicatore della nostra amata Elmia non mi sentirei più in pace con me stesso per il resto dei miei giorni.

Piuttosto, mi chiedevo come mai voi foste qui mi guardo attorno indicando palesemente le esequie e suppellettili tipici di Ustal questa non è la nostra Chiesa

 

 

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John Bertrand

Locanda

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Accolgo di buon grado le parole di Arthur e del cerimoniere, allontanandomi di buon grado verso la locanda. Lascio i cavalli ad uno stalliere, ammesso esista in questo posto dimenticato dal resto del mondo, ed entro nell'edificio. Per lo meno non piove.... La struttura lascia decisamente desiderare, cosí come la clientela. Il chierico di Ustal si è seduto ad un tavolo a bere, cosa che potrebbe rivelarsi un'ottima fonte di informazioni. Faccio un cenno di saluto nei suoi confronti, prima di andarmi a sedere ad un tavolo libero. Avete visto il nostro amico di poco fa? Tra qualche minuto potrebbe diventare una perfetta fonte di informazioni sulla zona e sui suoi segreti.

 

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Ardan Luponero

Locanda

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La locanda è cenciosa, proprio come me l'immaginavo. Ma almeno ho una tetto sulla testa e smetterò di prendermi acquazzoni addosso. Mi dirigo subito verso il camino, togliendomi di dosso il mantello fradicio. Aspetto che gli altri si accomodino e intanto mi accorgo, che John ha attaccato bottone con il chierico. Avrei voluto farlo io, ma visto che mi ha preceduto, me ne sto tranquillo, ascoltando cosa si diranno, pronto a intromettermi nella discussione, se ce ne sarà bisogno.

Chierici ubriaconi.. Bella la vita nullafacente e viziosa dell' uomo di fede...

 

 

 

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Angelo

locanda

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Entro per ultimo facendo passare davanti a me tutti gli altri.

 "che bel posticino!" dico sfregandomi le mani per riscaldarle mentre entro. Mi libero della mantella zuppa, la appoggio ad una sedia e mi metto per ora davanti al camino in piedi per scaldarmi. Mi guardo intorno, notando i pochi avventori e il chierico che sembra essere ben deciso ad annegare ogni pensiero nella birra. 

"Beh ... almeno questa notte.. non dormiremo sulla terra.. " sussurro piano quasi non volessi profetizzare qualche mala sorte.. 

Appena possibile ordino zuppa e pane.

 

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