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[ESILIATI] - Topic di gioco


Rock_77

Messaggio consigliato

Ancora adesso vi viene da ridere pensando al modo in cui vi siete conosciuti, e uniti, casualmente, come gruppo … Quella locanda, Il cinghiale nero, probabilmente non sarà più stata ricostruita dopo il vostro passaggio, anche se sono passati anni e molte avventure da quel giorno. Da allora siete diventati un gruppo ben affiatato, variegato, ma incontenibile. Di comune accordo avete sempre evitato di fare i mercenari per chi tentava di ingaggiarvi in una o nell’altra guerra. Avete esplorato, combattuto, fatto esperienza e vi siete arricchiti sempre da “liberi professionisti” non avete mai voluto legarvi ad un regno in particolare. Le vostre avventure vi hanno portato ad esplorare gran parte del continente e, in alcuni casi, anche altri piani di esistenza. L’ultima vostra esplorazione, all’interno di antiche rovine, vi ha portati alla scoperta di un’antica pergamena nanica che parla di una poderosa arma degna della mano di una divinità. Dai miseri resti della pergamena, sembra che all’interno di questa arma sia stata infusa l’anima di un Grande Dragone, non è specificato o è andato perduto il tipo di drago infuso in essa. Nella pergamena trovate anche il nome dell’arma: Ragnarok. Partendo da queste informazioni iniziate a cercare informazioni sulla stessa ognuno di voi (per motivi differenti) bramoso di vedere e ritrovare questa prodigiosa arma. Le vostre indagini vi portano nei regni perduti, chiamati così a causa della grande presenza di terre selvagge e per il fatto che nessun regno civilizzato ne abbia mai reclamato l’appartenenza. In essi vi sono piccoli insediamenti che sfruttano la ricche risorse del territorio. A causa della sua natura e della presenza di molte creature e tribù selvagge, la regione è abitata da gente rude e poco socievole. Le vostre indagini vi portano a scoprire che l’arma potrebbe trovarsi presso una perduta civiltà nanica, ormai scomparsa da secoli e dimenticata dagli stessi nani. Una leggenda che trovate per caso in alcuni libri antichi parla di un’oscurità innaturale, la stessa sembra esser stata la causa della scomparsa dei nani. Le tracce vi portano fino ad un piccolo insediamento di taglialegna e cacciatori sperduto nel sud del regno: LastHope. La gente non è amichevole e di base non risponde o addirittura risponde male alle vostre domande. Pensate di esser giunti ad un punto morto quando vi si presenta una ragazza, dalle vostre conoscenze sapete che è un Ghermito (o come preferiscono definirsi loro una Kayal), si presenta col nome di Inva Zaitherim. Vi dice che lei ha esplorato parte delle rovine che loro cercano, il gruppo con cui era andata non è stato fortunato come lei e non ha fatto ritorno. Anche lei sembra che ne sia uscita per un pelo. Voi mi sembrate meglio messi rispetto ai miei vecchi compagni, potrei valutare di tornare in quel luogo a farvi da guida. Ovviamente in cambio di parte del bottino. Vi dice senza tante cerimonie. In fondo vi sembra una buona proposta e non avete tante altre scelte. Grazie ai suoi suggerimenti vi equipaggiate per affrontare la ricerca. Viaggiate un paio di giorni all’interno dello foresta, Inva vi guida sicura attraverso sentieri che solo lei sembra vedere, è taciturna e non troppo espansiva, ma a voi và bene così. Raggiungete finalmente una montagna, seminascoste dalla vegetazione ci sono 2 statue enormi rappresentanti nani, sulle armature c’è il simbolo di un drago. Ancora più nascosta c’è una piccola porta segreta che abilmente la Kayal trova e apre. Vi guida sicura attraverso quello che una volta doveva essere un regno ricco e potente. Di esso rimangono solo più rovine e una pressante sensazione di malessere che vi attanaglia le viscere. Resti inquietanti e mummificati di nani sono sparsi ovunque come se fossero stati “catturati” e mummificati durante le normali attività di un normale giorno. Non vi sono segni di battaglia o altro che possano giustificare l’estinzione del clan. La ragazza vi guida abilmente facendovi evitare trappole e portandovi in posizione favorevole quando dovete affrontare qualche minaccia: abitanti recenti dell’insediamento. Raggiungete i livelli più bassi facilmente, troppo facilmente. La guida di Inva è impeccabile, sembra che conosca questo luogo meglio di quanto vi abbia fatto credere. La ragazza sembra fondersi con le ombre stesse mentre si muove fluida lungo i tortuosi corridoi, emana un’aura al contempo terribile e affascinante. Ad un certo punto si ferma facendovi segno di fare silenzio Più avanti c’è il guardiano dell’arma, aspettate qui. Vi avviso quando è il momento giusto per avanzare. Prima che possiate protestare o commentare sparisce in un’ombra lasciandovi soli al buoi e nel silenzio più totale. Vi guardate un po’ spaesati, indecisi sul da farsi quando sentite un segnale precedentemente convenuto con Inva. “Avanzate pure” vuol dire il segnale … sembra quasi un invito sinistro, la vostra voglia di recuperare l’arma vacilla per un attimo. Però tutte le fatiche fatte fino ad ora non possono rimanere senza una ricompensa. Cautamente avanzate, raggiungete una stanza circolare, dal lato opposto vedete la Kayal che vi fa segno di raggiungerla. Giunti al centro della stanza un ghigno malvagio le appare sul volto e abbassa una leva, sette rune differenti e di differente colore si attivano e iniziano a vorticare attorno a voi. Vorreste reagire ma siete bloccati, solo i vostri sensi sono attivi. Inva si scopre parte della spalla dove è presente un tatuaggio che rappresenta una spada d’oro circondata da un drago di colore nero. Le rune vorticano sempre più velocemente il vostro corpo e la vostra mente sembrano dilaniarsi, le ultime parole che sentite prima di sparire sono Pensavate davvero che vi avrei permesso di raggiungere la mia padrona?! Avrete una punizione peggiore della morte stessa.

Vi risvegliate di colpo a causa dell’impatto con dell’acqua … galleggiate su un mare di colore verdastro. L’acqua ha una strana densità, galleggiare e nuotare non vi comporta quasi nessuna fatica. Sopra di voi c’è un cielo di colore violaceo con quelli che sembrano 3 soli di colore rossastro. Vicino al punto in cui siete voi c’è uno scoglio su cui è presente una donna vestita solo di una tunica logora. E’ in posizione di meditazione e ha gli occhi chiusi, ad uno sguardo non addestrato sembrerebbe un’anziana indifesa, voi immaginate che non sia proprio così. Attorno a voi, ad una distanza di circa 5 km c’è un cerchio formato da 7 isole ….

A voi ....

(su Roll20 vedete approssimativamente come si presenta il luogo)

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Tulkas

Ho vinto battaglie sopravvivendo ai più feroci scontri che quello che era il mio Regno ha mai sostenuto, le ho vinte guidando la mia stessa armata. Ho superato ostacoli che per un qualsiasi comune mortale sarebbero stati insormontabili. Ho imparato a bandire demoni e ne ho sconfitti molti. Assieme a questi ragazzi ho affrontato avventure che mai avrei pensato di superare. Sono sopravvissuto addirittura all'alito di Gotrek, quando questi mi aiutò a sollevarmi da terra dopo che mi ebbe letteralmente salvato la vita. Proprio questo maledetto nano che per la brama di esplorare e... svuotare, un'antica e sconosciuta fortezza nanica mi ha convinto a seguire una donna che mai avrei seguito, nemmeno con tutte quelle buone motivazioni.

Ed eccoci qui... incredulo nuoto nonostante il peso che mi porto addosso. Apro gli occhi lentamente, scuotendo il capo per ritrovare un minimo di lucidità. Nuoto si fa per dire, la mia mal... benedetta Nazione si trova nel bel centro di un continente, qualche lago che però ho visto solo dipinti di rosso, il rosso del sangue dei nemici e quello del tramonto. Insomma mi tengo incredibilmente a galla. Potrei quasi mettere anche questo evento nella lista delle cose incredibili che ho fatto.

Forse l'ultima impresa però. Sollevo lo sguardo, quantomeno siamo tutti qui mentre quella vipera di una Kayal è scomparsa e chissà dove ci ha spediti. Con qualche bracciata di troppo, quasi annaspando e tenendo il volto sopra la superficie di questo 'soffice' e denso lago o qualsiasi cosa sia, mi avvicino allo scoglio fino ad aggrapparmici.
"Buongiorno o buonasera. Non vorrei essere di disturbo. Immagino Voi siate la padrona della vipera che ci ha catapultati qui. Posso?" concludo indicando lo scoglio.

Sto davvero odiando questa situazione ma preferisco fare buon viso a cattivo gioco e mostrarmi pacifico anche se Inva ha parlato di punizione e morte. Punizione di cosa poi? Noi non volevamo rubarle nulla.

Descrizione

Spoiler

Tulkas ha un portamento nobile, gli anni di duro addestramento in Accademia e l'effettiva presenza sul campo di battaglia non hanno abbrutito i suoi atteggiamenti. Di modi piuttosto gentili sono spesso accompagnati da una sincera franchezza tuttavia la sua presenza è sempre rassicurante e ispira serenità. Capelli corti di un castano molto scuro e occhi neri, trasmette notevole carisma. La muscolatura piuttosto imponente la corporatura è imponente ma non eccessiva. Indossa spesso abiti da viaggiatore comodi ma finemente lavorati. L'armatura è di incredibile fattura, si vanta spesso di averla fatta con le proprie mani e grazie al proprio sudore, così come il suo falchion che ritiene una delle sue maggiori opere.

L'immagine è tra le Immagini.

 

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La donna apre gli occhi guardando il paladino aggrappato allo scoglio, risponde in modo poco gentile e abbastanza rozzo, cosa che contrasta parecchio con l'aura che in realtà emana. Io sono la Custode e non sono la padrona di nessuno. Non ho idea di chi vi abbia spedito qui. Ma fatevene una ragione, questa sarà la vostra nuova dimora. Così capita a tutti quelli che vi giungono. Stà nuovamente per chiudere gli occhi quando dice Puoi stare tranquillamente in acqua, non rischierai di affogare in essa ... magari ne uscirei solo prima che il terzo sole tramonti. Indicando le isole attorno a voi dice Avete l'imbarazzo della scelta, in esse ognuno trova il giusto posto.

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Johnnie Walker

Quella strònza, sentivo che c'era qualcosa che non andava in lei, sentivo che avrebbe potuto fare qualcosa di decisamente sbagliato..peró avevo una voglia di appartarmi con lei e farle sentire tutto il potere della mia stirpe draconica che ho abbassato troppo la guardia. Sono stato uno stupido. 

Strònza..strònza è traditrice. Ormai non ci sono più le donne di un tempo

Mi trovo a galleggiare in un'acqua che non riconosco, in un mondo che non riconosco. I miei compagni stanno bene..almeno quello..ma non mi va di stare qui come un pesce in un mare troppo salato a nuotare senza meta, voglio capire cosa mi circonda. 

Dal retro della mia schiena spuntano due ali e con un po' di fatica mi alzo in volo. Una volta fuori dall'acqua con l'utilizzo della magia mi asciugo completamente e mi sento già molto meglio. 

Vicino a noi c'è uno scoglio con un'anziana in tunica e ad una discreta distanza riesco a scorgere sette isole, ma la cosa più strana è che nel cielo di un color violaceo vi sono tre soli. Sicuro non é la nostra dimensione e dovremo trovare un modo per andarcene. 

Tulkas é scaltro nell'aggrapparsi allo scoglio e inizia a discorrere con la vecchia che si presenta come la custode. Io non mi fido ma lascio che il dialogo tra i due continui, mi sincero solo che gli altri stiano bene e non facciano fatica in acqua, nel caso li vedessi in difficoltà li aiuterei ad uscire

@Dm

Spoiler

Azione gratuita: attivo il potere di stirpe draconica per usare le ali

In volo uso prestidigitazione per asciugarmi completamente la tunica e l'equipaggiamento 

 

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Jhonnie dalla sua posizione sopraelevata vede che tutti sono sani e salvi, almeno a livello fisico. Tutti non hanno problemi a galleggiare in quello strano mare. Le isole tra di loro sembrano molto simili da quella distanza. Fezza nota un'altra cosa: non si sono creature volanti nei dintorni (anche solo i classici gabbiani che si potrebbero trovare in un classico mare). La densità e il colore dell'acqua non permettono di vede cosa vi è sotto ... è un po' come guardare attraverso della gelatina verde.

Spoiler

Io prendo per buono che le info ve le riferiate a vicenda, se c'è qualcosa che volete sapere senza riferirlo agli altri avvisatemi e le metto in spoiler.

 

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Tulkas

Quantomeno, nonostante la scarsa giovialità e socievolezza, qualche spiegazione l'ha data. Parla per enigmi però, ritengo la franchezza sia una delle qualità più apprezzabili e personalmente ne faccio un più che discreto uso... Gotrek dice anzi che sono anche fin troppo diretto spesso, lui che lo dice a me. Roba da pazzi.

"Oh... una Kayal che si è presentata come Inva Zaitherim. Ci ha promesso dolore e morte." alzo le spalle rimanendo appoggiato allo scoglio come fossi sul bordo di una delle vasche termali nel cuore della regione vulcanica del paese dal quale provengo "Un custode lo deve essere di qualcuno o qualcosa. Disturbo troppo se Vi chiedo cosa custodite? Se davvero dobbiamo passare l'eternità o quel che ci manca da vivere in questo posto, credo sia tempo di fare un po' di amicizia." socchiudo gli occhi e li riapro, ora mostrano una luce diversa anche la mia espressione cambia, serro appena le mascelle poi torno a parlare "C'è un motivo particolare per il quale è meglio attendere che anche il terzo Sole tramonti prima di uscire?" guardo Johnnie con un po' di preoccupazione.

DM

Spoiler

attivo individuazione del male iniziando a studiare lei, poi mi guardo attorno

 

Modificato da Landar
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Deyana

Lo slittamento dimensionale è apparso come un sogno. Il senso di straniamento è stato fugace, quasi impercettibile. 

Scruto in silenzio il paesaggio alieno che si estende all'infinito tutto attorno a noi. Poi passo ad osservarmi le mani. Le braccia. Le gambe. Sembra non mancare nulla. 

Muovo gli arti con cautela, facendoli scorrere e scivolare attraverso e al di sopra l'impossibile liquido vischioso.

Faccio leva sull'asta della mia arma per rimettermi in equilibrio. Quasi istintivamente, lo faccio accennando un passo di danza.

Infine, metto alla prova la voce. Gorgheggio un melodioso, fugace trillo. Sento la nota risuonare in un vibrato attraverso l'aria. 

'Va tutto bene', mi dico, 'tutto bene'. Ma i miei pensieri non riescono ad essere ingannevoli nei miei confronti. 

Osservo infine la sedicente Custode. Tulkas è più rapido, precedendomi nel porre la domanda che mi è balenata in mente: 'Custode... di cosa, esattamente?'.

Faccio comunque un inchino, abbozzando un sorriso, dietro cui nascondo il disagio che provo. 'Che punizione è mai questa? Punizione per cosa, poi, esattamente?

E... considerando che siamo finiti chissà dove... come mai questa donna parla la nostra lingua franca? Che capacità possiede realmente?'.

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La Custode dice nessun disturbo, è passato un po' di tempo da quando sono giunti altri ospiti, non conosco nessuna creatura con quel nome che mi hai detto. In fondo ci sono parecchi modi per giungere qui. Io sono la Custode di questo luogo, per l'esattezza si tratta di una prigione creata da alcune divinità prima ancora che i vostri avi si egessero su 2 gambe. Io sono al di sopra delle basse emozioni ed esigenze di voi mortali, se comunque volete metterla su quel piano sicuramente non sono vostra nemica, ma neanche amica. Nell'acqua, durante quella che voi chiamereste notte, si risvegliano i Guardiani ed è meglio non incontrarli per chi non ha le capacità di tenergli testa. E voi non mi sembrate tali.

Quando attivi individuazione del male lei sembra indispettirsi Non è educato scrutare le persone senza il loro permesso, voi umani pensate sempre di poter fare ciò che più vi piace senza pagarne le conseguenze e di potervi ergere sopra gli altri per diritto di nascita o perchè vi reputate i più forti. So già quale sarà la tua dimora in questo luogo Tulkas

Tu nel poco tempo che hai avuto di scrutarla hai notato che lei emana un misto intricato di auree non ben discernibili tra di loro, tra le tante una di questa era sicuramente malvagia, però se ti chiedessero non puoi dire che lei sia una creatura malvagia, il luogo intorno a voi emana lo stesso tipo di aura. Prima che tu possa obiettare o stupirti del fatto che lei sappia il tuo nome un vortice si crea sotto di te risucchiandoti nelle profondità marine.

@Landar

Spoiler

Una forte forza a cui non riesci ad opporre resistenza ti attira verso il fondo del mare, istintivamente cerchi di trattenere il fiato, la cosa è stata così repentina ed inattesa che non sei preparato a contrastare questa forza. Ti sembra che i polmoni ti esplodano, pensi che ormai sia giunta la fine e rilasci l'aria ormai irrespirabile. La bocca, la gola e ui polmoni ti si riempiono di acqua ... ma stranamente riesci a respirare ugualmente. La morsa finisce così com'è iniziata, risali veloce verso la superficie dove riaffiori sputacchiando acqua e aria ...

Passano alcuni secondi in cui siete interdetti e impreparati a ciò che è successo, quando il vostro compagno riemerge sputacchiando acqua e aria. A parte lo spavento sembra incolume. La donna soddisfatta dice Questo è un avvertimento per tutti, io sono educata con voi e bene disposta a rispondere alle vostre domande. Pretendo lo stesso trattamento da voi. Guarda sprezzante il paladino nuovamente aggrappato allo scoglio Se avete altre domande ....

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Gotrek

Avevo viaggiato per il mondo in lungo ed in largo, combattuto guerre scampato pericoli ed incontrato compagni di viaggio che col tempo erano divenuti amici prima e fratelli in seguito.

Fu proprio quel legame a fare presa su di loro quando, trovata quella pergamena, ero riuscito a convincerli a lanciarsi in quella pazza impresa. Non mi fidavo della nostra guida, quella donna si era dimostrata affascinante e terribile al tempo stesso si dall inizio ma eravamo arrivati ad un punto morto e l unica alternativa era suguirla o abbandonare.

Fu per questo che qaundo la trappola scatto' su di noi e le risa della donna riempirono l aria, il senso di angoscia e colpevolezza fu peggio del dolore stesso provocati dalla caduta.

Quando aprii gli occhi e mi resi conto di essere circondato dall acqua fui preso dal panico. L acqua non e' di certo l elemento preferito dal mio popolo...ancora meno quando si indossano libbre di armai ed armature ma l intero luogo sembrava permeato di forze strane che sfuggivano le normali leggi naturali.

Seguendo i miai compagni di viaggio raggiungo lo scoglio dove la vecchia eremita dopo alcuni scambi di parole con Tulkas lo catapulta di nuovo in mezzo allo strano oceano.

Istintivamente porto la mano all arma per poi rendermi conto che il ragazzo dever aver provato qualcuna delle sue diavolerie offendendo l eremita che fino ad allora si era dimostrata piuttosto comprensiva con loro.

"Una prigione per cosa? Quanto e' vasto questo posto?"

borbotto' una volta accertato che Tulkas sia in salvo

"Dici che questo posto esiste da millenni, dove sono tutti gli altri ospiti?"

 

Modificato da Pentolino
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un nano ... era da tempo che non vedevo uno della tua razza ... mmm vediamo se mi ricordo qualcosa

Spoiler solo per chi comprende il nanico

Spoiler

Lei parla in nanico, una forma leggermente arcaica rispetto a quello più moderno spero di non offenderti se utilizzo il tuo idioma dice rivolta a Gotrek. Ad un assenso del nano continua questo luogo è stato creato in origine per rinchiudere 7 terribili creature ognuna di esse racchiude in sè l'essenza del peccato. Le creature ormai sono morte ma le loro anime abitano di volta in volta creature che loro reputano degne.

è faticosa la vostra lingua ... continuerò in quella più comune. Ognuna di queste creature abita un'isola diversa. Ogni ospite trova posto in una delle sette isole a seconda della sua indole. C'è un'isola per tutti. Questo posto non ha fine e non ha inizio ... ovunque tu vada oltre le isole ti riporterebbe qui.

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Gara

Lo avevo detto agli altri che quella ragazza non mi piaceva per niente ma loro non hanno voluto darmi retta, specie Tulkas, sempre incline a vedere la parte migliore delle persone anche se queste ultime non ne hanno nessuna.

Quindi quando fa scattare la sua trappola la cosa non mi stupisce più di tanto, mi irrita solo non poter mettere fine alla sua vita come avrei dovuto fare nelle tante occasioni che mi si sono presentate durante il viaggio fino alla città nanica abbandonata

Maledetta piccola strega! La pagherai cara!

Quando ci svegliamo in mezzo a questo strano mare verde la mia prima reazione è cercare di individuare la responsabile di questa nostra condizione; in poco tampo capisco che ci ha spediti in un altro piano di esistenza o, almeno, è quello che afferma questa fantomatica "guardiana". Con pochi movimenti raggiungo l'isoletta sulla quale si trova l'anziana ed emergo dalle acque, sedendomi imbronciato

Visto? Vi avevo detto che quella era una piccola tr**a e che ci avrebbe fo***ti ma voi non volete mai dare retta al vecchio Gara dico ai miei compagni in maniera severa ma bonaria allo stesso tempo

Silk, l'ombra che mi segue fedelmente da diverso tempo oramai fluttua al mio fianco

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Johnnie Walker

Quindi.. ricapitolando faccio rivolto alla vecchia in tunica tu sei la guardiana di questo posto e secondo te non c'è modo di tornare da dove noi siamo arrivati. Dai su, un modo ci deve essere per forza.

Hai parlato di creature che abitano ognuna una diversa isola. E se tutte queste creature sparissero? Che succederebbe?

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io non ho mai detto che non C'è modo ... semplicemente nessuno vi è mai riuscito... anzi si qualcuno ci è riuscito ma lui si che era un vero eroe. Cosa che qui non mi sembra di vedere. In ogni isola ci sono gli sfortunati come voi che per un motivo o un altro sono finiti qui è non sono più riusciti ad andarsene. O meglio non hanno più voluto andarsene dice facendo l'occhiolino verso il paladino ancora intento a sputacchiare acqua. Se me lo chiedete gentilmente magari posso anche dirvi cosa si dovrebbe fare ... incrocia le braccia in evidente attesa

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Johnnie Walker

Ma ceeeeeerto che lo chiediamo gentilmente plano vicino allo scoglio dove c'è la donna e, sempre sbattendo le ali, le faccio un leggero inchino presentadomi

Io sono Johnnie Walker, e con loro faccio parte di un gruppo di avventurieri che si conosce ormai da molto tempo. Abbiamo condiviso tanto e non vorremmo passare il resto della nostra esistenza in questo mondo. Certo non sappiamo se sia più ospitale del nostro dal quale veniamo, ma abbiamo delle cose che ci attendono.. insomma qui non ci vorremmo restare.

Cosa dobbiamo fare per poter tornare.. di là? Con un cenno del capo rafforzo il "di là"

 

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bene fra di voi C'è anche qualcuno di educato. La donna fà un occhiolino a Johnnie ... è molto semplice in ogni isola è presente un artefatto. Dovrete affrontare le zone più oscure di voi stessi e raggiungere e attivare l'artefatto. Una volta che li avrete attivati tutti dovrete esaltare le vostre virtù ... ma questo lo vedremo se riuscirete a portare a termine la prima parte. Rimane in attesa di altre domande ... Se volete farne 

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Gotrek

Acolto le parole della donna pronunciate nella mia lingua madre. MI fa uno strano effetto un misto di piacere e nostalgia di casa.

"E' sempre bello ascoltare il ruvido suono del dialetto di casa"

dico con un mezzo sorriso per poi prestare attenzione alla spiegazione che la donna ci da su come lasciare questo posto.

"Quindi non offendo nessuno se dico che tu sei la reincarnazione di una di queste potenti anime? Posso chiedere quali tra queste?"

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Deyana

Con un automatismo quasi istintivo, un canto si fa largo attraverso la mia gola e si affaccia alle mie labbra. Un canto antico, fatato, che racconta vicende talmente antiche da essere quasi sconosciute al mondo, sillabandole in un impronunciabile idioma primordiale. 

È tutto così impossibile. 

"Mi chiamo Deyana, mia antica Signora... e, se ho ben inteso, siamo stati abbandonati in un luogo ove nessun mortale dovrebbe essere in grado di sopravvivere, dacché fuggire di qui comporta ľaffrontare l'oscurità celata nei nostri cuori e nelle nostre anime, a cagion del fatto che in ogni essere senziente albergano variamente espressi i sette vizi capitali... ho ben inteso, forse?

 Ecco dunque che io mi interrogo: esiste forse una sfida più ardua delle altre? Un vizio che rifulge più radiosamente di tenebra?".

 

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Tulkas

Riemergo tossicchiando e sputando acqua, ma subito il sorriso torna ad arricchire i lineamenti del mio volto.
Ci metto qualche secondo a riprendermi e approfitto per ascoltare gli altri e quando il nano pone la domanda non riesco a trattenermi "Io so per certo che l'isola a me assegnata non è quella dell'ipocrisia, sempre che sia un peccato, quella sembra già occupata." quindi mi volto verso la Signora "Lieto Voi conosciate già il mio nome e la mia natura senza avermelo chiesto. Spero un po' di sarcasmo non sia sgradito, d'altronde spesso assieme all'ironia sono evidenze di intelligenza. Da questo luogo immagino abbiate avuto modo di vedere ben oltre l'orizzonte da noi visibile."

Detto questo mi scosto dallo scoglio essendomi ormai abituato a galleggiare senza temere di affondare. Controllo i Soli, cercando di capire quanto manchi al tramonto dell'ultimo perché 5 chilometri non sono facili da coprire nuotando anche se in un 'mare' come questo.

Tutti

Spoiler

insomma nessuno voleva seguirla ma l'abbiamo seguita tutti eheh
Dalamar fidati Tulkas non è quel tipo di personaggio, altrimenti non avrebbe usato Individuazione del Male su sta tipa, non si fida... soprattutto di gente ambigua fatta di ombra e luce come era la ghermita. Quindi vabbeh ormai è scritto ma volevo precisarlo.
Per conoscenza di tutti, prima di unirsi al gruppo Tulkas era un alto ufficiale dell'esercito di uno Stato Ierocratico. Un Tenente Colonnello (Vicecomandante) poco incline a fidarsi del nemico, conoscerlo bene prima di affrontarlo.

 

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