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Inviato

Benaiah

 

Torno sui miei passi guardando Leo e Damien "E allora sentiamo cosa hanno da raccontarci." faccio un cenno di seguirmi con la testa e quindi vado dai rustici uomini "Salve. E è possibile fare due chiacchiere?" chiedo gentilmente.


Inviato

Damien Windsor

Ci dicono che siate cacciatori! faccio eco alle parole di beniah e ci chiedevamo se non aveste qualche consigglio su queste terre: stiamo cercando di esplorarle, e ci farebbe comodo ottenere qualche direzione. 

Inviato

Leo

Si...Abbiamo già esplorato una parte delle terne intorno a questo fortino e abbiamo avuto incontri...interessanti. Speravamo poteste darci qualche consiglio per evitare ulteriori brutte sorprese. Dico mentre mi avvicino, cercando di supportare Damien e Benaiah

Inviato

I due alzano lo sguardo dal pranzo che stanno consumando , costolette ricoperte di miele, e si puliscono le mani direttamente sui loro vestiti , gia' non molto puliti. Piacere. Io chiamo Burk e lui essere Ciak. Il loro comune e' molto stentato e vi rendete conto che non sono molto abituati a conversare. Probabilmente il tutto e' dovuto al loro vivere isolati dalla civilta'. Sedete sedete. Noi vivere a confine con Terre Selvagge. Non entrare troppo. Cacciare animali, conigli, lupi, orsi a volte. Cosa volere sapere? Che direzioni?

Inviato

Benaiah

"Fin dove vi siete spinti." rispondo ai cacciatori con gentilezza "Soprattutto credo sia interessante capire dove avete incontrato gli orsi. Ne cerchiamo proprio uno... particolare." è strano che non abbiano mai incontrato i banditi, nemmeno ronde. Forse sono particolarmente bravi a rimanere nascosti, avrebbero potuto insegnare loro qualche trucco.

Inviato

I due si guardano in viso per un momento, alle parole di Leo. Poi quello che stava parlando, risponde: Avere sentito voci. Viaggiatori scomparire.  Una volta un pazzo salire correndo dalla selva, mentre noi stare scuoiando conigli. E dire che grande orso terribile mangiare sua famiglia. Pero', ripetere, lui pazzo. Lui scappare via e mai piu' vedere.

Inviato

Benaiah

"Bene!" sorrido "Allora libereremo queste lande così avrete più spazio per cacciare e non correrete più pericoli inutili. Però dovrete farci il favore di qualche sconto ad Oleg sulla vostra cacciagione e perché no anche a noi sul materiale che ricaverete dalle cacce." mi fermo un attimo e lì guardo questa volta seriamente "Non mi piace chi caccia per puro diletto. Lo stretto necessario, sia chiaro. Se conoscete dei bracconieri avvertiteli che qui troveranno la morte." è ovvio che li avrebbe puniti o uccisi personalmente.

DM

Spoiler

se serve diplomacy +8 o per conto mio o per dare manforte a Damien e Leo

 

Inviato

I due cacciatori osservano Benaiah solennemente: Se voi rendere sicure queste terre, noi molto felici. E sicuramente prezzi scendere per tutti, perche' meno pericolo. Noi cacciare solo per sopravvivere e vendere , o meglio, scambiare per cose di prima necessita', qui da Oleg.

Inviato

Benaiaha

Offro la mano o l'avambraccio per sigillare l'accordo con un gran sorriso "Saremo ben lieti di fare come promesso."

Quindi guardo gli altri e se non hanno nulla da aggiungere sono pronto di fare un bel riposo per rimetterci in marcia il giorno seguente. Alle guardie penseremo quando saremo di nuovo qua e loro forse più liberi.

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Dopo aver salutato i cacciatori, salutate i vostri anfitrioni e vi ritirate nelle vostre stanze, che trovate pulite e profumate, con dei mazzetti di fiori che sicuramente la padrona di casa ha messo per rendere l'abitazione piu' accogliente. Vi sentite stanchi, per il primo viaggio di esplorazione e liberazione delle Terre Selvagge, ma anche soddisfatti per i risultati raggiunti. Non sara' facile, ma siete fiduciosi di poter rendere quelle terre libere e pronte per la colonizzazione.

Dormite tranquilli e vi svegliate di prima mattina, con una leggera pioggerella che cade sui vetri delle finestre. Il cortile dell'avamposto e' ancora tranquillo. Un'occhiata di fuori vi mostra una guardia solitaria ritta su una delle torri di fianco all'ingresso, vicino alla sagoma scura di una catapulta in disuso, che si ripara dall'acqua sotto la tettoia.

Inviato

Damien

Mi alzo riposato e fresco, impaziente di riprendere le nostre esplorazioni; quindi, dopo una buona colazione, decido di andare a fare due chiacchiere con il capo delle guardie mandate a presidiare la locanda: Salute a voi! mi introduco con un sorriso: il mio nome e' Damien Windsor, e ho incarico con i miei compagni di esplorare e liberare queste terre. spiego al militare.

Inviato

Trovate il capitano delle guardie nella sala comune della locanda dell'avamposto, intento a consumare la prima colazione. Come gia' avevate notato quando lo avete visto la prima volta, sembra avere tutta l'aria di un nobile. Quando Damien lo saluta, alza la testa dal piatto fumante dal quale sta mangiando, lo sguardo leggermente accigliato. Un incarico decisamente notevole, non c'e' che dire. Vi auguro la migliore della sorte. Non risponde al sorriso e riprende a mangiare, senza piu' guardarvi. Mentre state decidendo se andarvene offesi o cercare di insistere nella comunicazione, il capitano solleva di nuovo lo sguardo su di voi: Ah ! C'e' un bandito nel capanno degli attrezzi. Il proprietario di questo avamposto dimenticato dagli dei mi ha detto che l'avete catturato voi. Sta consumando del cibo inutilmente. Io volevo impiccarlo immediatamente, ma Oleg ha insistito per aspettarvi. Che intenzioni avete con lui?

Inviato (modificato)

Leo

Aaaaahh, finalmente un letto comodo. Dico stiracchiandomi mentre mi alzo.Dopo tutto quel tempo nelle terre selvagge, prima con i banditi e poi con le fate, dormire in un vero letto è un lusso a cui ancora non sono del tutto abituato.Uh, Damien è già sveglio a quanto pare. penso vedendo il suo letto vuoto. Mi alzo lentamente e,spinto dalla fame, decido di  andare in locanda per la colazione. Appena entrato, scorgo subito Damien, che a quanto pare ha deciso di parlare con quello che Oleg ci aveva indicato come il capitano delle guardie. Mi avvicino a loro giusto in tempo per udire la domanda dell' uomo e mi intrometto nel discorso. Da quanto ho capito dopo che il il mio amico qui e indico Damien ha confermato che il bandito era tale per sopravvivere,  Oleg ha deciso di risparmiarlo in attesa che arrivaste voi. Onestamente della sua sorte mi importa poco. Che strana sensazione parlare con una guardia da pari a pari. E pensare che un anno fa avremo cercato di ucciderci a vicenda penso mentre l' ombra di un sorriso si dipinge sul mio volto. Il mio nome è Leo comunque, piacere di conoscerla. Strana ma piacevole. Concludo nella mia mente.

Modificato da Theraimbownerd
Inviato

Il capitano fa un cenno sprezzante con la mano, come se dovesse scacciare un moscerino fastidioso. Per quanto mi riguarda possiamo anche impiccarlo subito , mettere la sua testa su una picca e ornare con essa la porta dell'avamposto, che sia cosi' da monito per gli altri pezzenti che vogliano assaltare questo posto.

Inviato

Benaiah

Mi sollevo lentamente sbadigliando, sono piuttosto veloce però a prepararmi a saluto i presenti con un sonoro a gioviale buongiorno. Quindi esco e la prima cosa che faccio è andare da Shahab e controllare che abbia sufficiente nutrimento, ascolto Damien parlare col capitano delle guardie quindi arrivo ai piedi della torre guardando in alto.

"Dovremmo rimettere a posto quella catapulta prima o poi." dico pensieroso "Riguardo al prigioniero avevamo pensato di tenerlo lì dentro fino a quando non avrebbe capito di poter essere più utile a noi che ai suoi compari. Potrebbe lavorare qui e aiutare Oleg." quindi mi giro e vado dove è tenuto prigioniero. Apro la porta e lo sveglio con gentilezza quindi lo fisso "Buongiorno. Allora come va? Sei rinsavito?"

Inviato

Benaiah , dopo essere passato nella sala comune e aver espresso la propria idea al capitano delle guardie, va a trovare il prigioniero stesso. Lo trova ammanettato nel piccolo magazzino dove lo avevano rinchiuso. E' sporco e barbuto, ma sembra in buona salute. Davanti a lui una tazza con dell'acqua e un piatto con i resti della colazione. Quando il cavaliere entra, si ripara gli occhi dall'improvvisa luce, poi risponde con una scrollata di spalle: Oleg mi tratta bene. Anche se avrei volta di sgranchire un po' le gambe. Rinsavito dici? Cosa ti posso dire...quella del bandito e' l'unica vita che ho mai conosciuto. Sono nato e cresciuto tra i banditi. Non so fare altro. 


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