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[TdG] Kingmaker : Parte Prima


Lamadanzante

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Benaiah

Dal prigioniero

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"Perché? Cosa fanno i banditi? Semplicemente minacciano chi non può difendersi?" gli avvicino l'acqua e lo libero dalle corde che lo ammanettano "Non ti chiedo di farti vedere dai tuoi ex compari di merenda no... ti ucciderebbero con la scusa di considerarti un traditore che non sei. Però rimani qua, aiuta Oleg, aiuta quegli uomini a sorvegliare questo posto. Mostrati utile. Mostra che si possono fidare di te e imparerai molto più che minacciare. Imparerai a fidarti degli altri soprattutto." faccio un pausa indicandogli di sollevarsi, la mia scimitarra pende sempre al mio fianco "Tra la mia gente a chi ruba viene tagliata una mano, se insulta un principe la lingua, se tradisce viene lapidato, se uccide decapitato. Tu sei qui vivo e per come la vedo io non hai commesso nessuna di queste colpe. Intendiamoci... il mio popolo è all'avanguardia su molte cose ma io ritengo siano dei barbari, non condivido quei metodi. E tu hai solo provato a... rubare. Sei stato fortunato. Vuoi forse sprecare questa benedizione? La moglie di Oleg ha paura di voi, mostrale che non siete bestie feroci. Anzi che non lo sei tu." tendo la mano destra sapendo che così si usa qui "Siamo d'accordo? C'è molto da fare qui, come sistemare quelle catapulte."

 

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Benaiah

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Il bandito osserva la mano tesa, dopo averti ascoltato in silenzio. Poi, quasi timidamente, allunga la mano e stringe la tua. Prima debolmente e poi un po' piu' forte. Leggi dure. Ma tu sei una brava persona...io...io...bah, ho conosciuto solo violenza nella mia vita, mai comprensione. Se mastro Oleg lo vorra' , rimarro' qui e lo aiutero' con l'avamposto, senza paga, per ripagare  i miei passati torti. Chiedero' solo vitto e alloggio, magari nella stalla. Parlerete voi con Oleg? E anche con quel capitano della guardia...quando mi ha scoperto non era molto contento..sbraitava di impiccarmi e di staccarmi la testa dal collo! 

OFF: Segnati da qualche parte nella scheda Reputazione (Gente Comune) +1

 

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Mentre le prime ore della giornata passano, tra le chiacchiere con l'altezzoso capitano delle guardie, la buona e abbondante colazione di Svetlana e la decisione sul destino del prigioniero, vi accorgete che Shaza e' sparito. Gia' quando vi siete alzati quella mattina, il suo letto era vuoto. E sembrava che nessuno ci avesse dormito dentro. Subito avete pensato che avesse passato la notte fuori, anche se non potevate immaginare dove e a fare che. Ma dopo aver girato tutto l'avamposto , non avete trovato traccia ne' di lui ne' delle sue cose. Evidentemente la vita nelle Terre Selvagge si deve essere rivelata troppo difficile per i suoi gusti e deve aver deciso di tornare indietro, senza dire niente a nessuno, forse per vergogna, forse per orgoglio. Probabilmente non lo saprete mai! Il problema, ora, pero', e' che vi ritrovate con un elemento in meno nel vostro gruppo. E se gia' l'esplorazione e la pacificazione di quelle terre e' un compito difficile a ranghi completi...figuriamoci con uno in meno! Dovrete trovare qualcun'altro...magari mandare una lettera alla citta' piu' vicina, con il sigillo degli ordini che avete ricevuto. O forse una delle guardie...o magari qualche viandante...

L'avamposto comincia a essere un po' piu' trafficato. Probabilmente la notizia della vostra vittoria, seppur parziale, sui banditi, si sta lentamente spargendo tutt'intorno e ora la locana di Oleg e' quasi mezza piena. Un miglioramento importante rispetto a quando siete arrivati voi, quando l'avamposto sembrava una serie di costruzioni in rovina e abbandonato. Fra i commensali, spicca una bella ragazza, i capelli lunghi e neri come un'ala di corvo, gli occhi grigi e la pelle molto chiara. Siede da sola al tavolo, spiluccando un po' di cibo dal piatto che ha davanti. Ogni tanto lancia qualche occhiata al vostro tavolo, ma distoglie sempre lo sguardo quando voi la guardate.

Ysabela

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Quando ti sei decisa a rispondere alla chiamata per andare a liberare le Terre Selvagge, ti e' stato detto che tutti i gruppi erano gia' partiti e che non erano previste altre missioni al momento. Ma tu, testarda e vogliosa di dimostrare il tuo valore, non hai accettato la situazione e hai deciso di partire comunque, per conto tuo e hai raggiunto , dopo giorni di viaggio, l'avamposto di Oleg. Qui hai ascoltato notizie sulle gesta del gruppo di esplorazione che sembra aver fatto di questo avamposto la sua base operativa. Quando sei arrivata, due giorni prima, la moglie del proprietario, Svetlana, ti ha riferito che il gruppo era fuori in esplorazione gia' da qualche giorno. Adesso sono tornati e stanno parlando con l'altezzoso capo delle guardie a proposito di un prigioniero. Ne vedi solo tre, quando tu sapevi che dovrebbero essere in quattro. 

 

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Leo

Tipo violento quel capitano...Affascinante. Penso mentre replico all' uomo Potrebbe essere una buona idea visto che un bandito così incompetente avrebbe dovuto tirare le cuoia già da un pezzo ... ma credo che mastro Oleg avesse detto qualcosa riguardo al farlo lavorare al forte. Dovreste parlarne con lui, sarebbe un peccato far dispiacere un padrone di casa così gentile. Per quanto mi riguarda ho avuto da lui ogni informazione utile che potesse darmi, del suo destino non mi interessa. 

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Ysabela

DM

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Mangio qualcosa, perché il viaggio è stato molto più faticoso del previsto. Non sono una di quelle ragazze debolucce che soffrono per un nonnulla.
Però non sono nemmeno abituata alle strade accidentate e al viaggio in solitaria.

Mentre riprendo le forze osservo gli altri avventori. Sembrano tutti individui avventurosi, ma i tre che parlano con il capo delle guardie corrispondo alle sommarie descrizioni che mi sono state fatte.
E manca uno di loro...peculiare. Potrebbe essere morto durante il viaggio. Forse potrebbero aver bisogno di una persona in più. Ma se ora mi alzo e chiedo di unirmi a loro faccio la figura della ragazzetta immatura. Vediamo intanto di cosa stanno parlando, mi tornerà utile.

DM

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Azzurro è pensiero.
Percezione +3

 

Descrizione

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Immagine attualmente ho il bagaglio con me e una seconda spada in un fodero da poco prezzo. 

 

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Benaiah

"Lo farò." dico al prigioniero "Il Signor Leveton troverò un posto altrimenti quando non ci sono potrai stare sul mio giaciglio. Non ha senso farti sgobbare e poi lasciarti dormire per terra." alzo le spalle e me ne vado.

Diretto come un fioretto vado proprio da Oleg e lo avverto "Ho liberato il prigioniero. Ti aiuterà... non ha chiesto nulla se non vitto e alloggio. Una possibilità gliela darei, forse non è buono in cucina ma se serve qualche lavoro pesante come anche riparare la palizzata o le catapulte direi che va benone. Dovrà essere d'accordo anche Garess ma mi prenderò la responsabilità della decisione." con un cenno della mano mi congedo e quindi raggiungo Kesten "Buongiorno Nobile Garess. Sarò breve e conciso" certo mi piace chiacchierare e si è capito "Ho liberato il prigioniero. Ha promesso che si rimboccherà le maniche quindi ora toccherà ad Leveton dargli qualche cosa da fare. Se combina qualche guaio ne sono responsabile." attendo qualche istante che dica semplicemente sì poi mi allontano salutandolo.

 

Durante la colazione non mi faccio mancare niente, certo sono sorpreso del fatto che Shaza non sia rientrato. Pensavo fosse andato fuori a raccogliere qualche erba ma non aveva senso saltare la colazione. Mi preoccupo e il mio sguardo preoccupato vaga all'interno della locanda fino a incrociare gli occhi della splendida ragazza dai capelli corvini e dalla candida pelle. Ben diversa dalla mia che appare bruciata dal Sole.  Tipica della regione dalla quale provengo probabilmente. Ho una barba ben curata. I capelli neri sono sufficientemente lunghi da coprire le orecchie, sempre puliti, come se ci tenessi al loro igiene per quanto possibile. Gli occhi sono invece di un verde oliva intenso. Indosso abiti da esploratore dai colori forse un po' troppo sgargianti considerato il loro scopo. Al momento non indosso l'armatura, tipica delle mie regioni: una leggera cotta di maglia con quattro piastre a disco davanti, dietro e sulle braccia. Al mio fianco una scimitarra. Ho anche un grosso e largo scudo tondo di metallo, una lancia da cavaliere che però chiaramente non l'ho con me e una leggermente più corta ma uncinata. Il fisico è asciutto e atletico, sono alto poco al di sopra della media, forse un po' di più per la mia etnia.

Infine non resisto, mi alzo e con un gesto ampio del braccio invito la signorina al nostro tavolo. Ci ha guardato con troppa insistenza ed il fatto che Shaza non sia ancora tornato non può che essere qualche segnale del destino, non ho mai smesso di credere in certe strane coincidenze.
"Signorina, se volete unirvi siete la benvenuta. C'è un posto come potete ben vedere." i modi sono garbati e i gesti certo non quelli di un mercenario o soldato semplice.

 

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Il capitano non sembra molto contento della decisione di Benaiah riguardo al prigioniero. Ma visto che, almeno nominalmente, e' sotto gli ordini di Oleg, il proprietario dell'avamposto, si limita solo a scuotere la testa, vi rivolge un brusco cenno del capo e lascia il tavolo, uscendo nella piovosa mattina, probabilmente per andare a sfogare il suo risentimento su una delle guardie. 

Mentre state consumando la colazione che la bella Svetlana vi ha servito, uova sode di pernice, strisce di pancetta cotte al carbone e marmellata di more di bosco spalmata su fette di pane appena sfornate, Benaiah si avvicina alla ragazza che vi stava lanciando delle occhiate. Pochi secondi dopo ritorna con lei al vostro tavolo...

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Damien Windsor

Apprendo della decisione di Benaiah sul prigioniero quando ne da notizia al capitano delle guardie. Non commento la decisione, dato che il cavaliere se ne assume la responsabilità; ma avverto un personale conflitto interno sulla faccenda: se da un lato i miei buoni sentimenti mi suggeriscono che sia saggio concedere una seconda possibilità a qualcuno che si penta dei suo crimini e voglia fare ammenda; dall altro, non posso trascurare la legge che prevede pene specifiche per  il reato di brigantaggio e, soprattutto, il fatto che Oleg e Svetlana abbiano subito angherie del genere peggiore dallo stesso bandito a cui adesso offriamo perdono: forse sarebbe il caso di chiedere ai nostri ospiti cosa ne pensano sulla prospettiva di perdonare il bandito e di accogliere la sua proposta di lavorare per redimersi. sto suggerendo al tavolo, mentre una dei diretti interessati sta servendo la colazione, proprio quando Ysabela si palesa al nostro tavolo: Siamo proprio noi.. le confermo ma chi sareste voi? e come possiamo aiutarvi? domando alla donna, dimentico per un istante della faccenda del bandito.

Modificato da Dadone
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Benaiah

In certe situazione mi piace prendere l'iniziativa, soprattutto quando si tratta di costruire relazioni e rapporti. D'altronde è questo che siamo venuti a fare, non solo la parte esplorativa ma sarà importante far crescere questo avamposto e renderlo un luogo sicuro e frequentato. Stiamo andando bene a quanto pare.

"Hai ragione... ma era già d'accordo." dico arrivando al tavolo avendo sentito Damien "Inoltre ritengo siano necessarie qualche braccia in più. Oleg deve occuparsi dell'avamposto e dei clienti, Svetlana della cucina e altre faccende come credo occuparsi degli animali, le guardie beh... fanno le guardie, il buon fedele di Erastil sinceramente non so bene cosa farà, mentre noi esploriamo da bravi esploratori." concludo guardando anche Ysabela "Come quindi potrete capire mancano uomini che facciano il lavoro pesante come risistemare le mura e quelle catapulte. Non tutti i banditi sono già colpevoli se non di essersi uniti a un gruppo forse anche perché minacciati o costretti." so bene che il mio punto di vista è ben più morbido di quello del paladino ma non posso farci niente." sempre guardando la ragazza dando conferma alla sua ipotesi estraggo la pergamena che ci investe del diritto di esplorazione e quant'altro. La mia mente va ben oltre, considerato quanto è ligio a questo pezzo di carta Damien vorrò vedere come reagirà alla richiesta di Ysabela di seguirci, perché è ciò che accadrà evidentemente. Se lei non possiede questo pezzo di carta non potrà farlo... secondo la legge. Anche se a me risulta che nessuno ha diritto di legiferare su questo territorio e un pezzo di carta di fatto non cambia questa realtà. La legge qui siamo noi in sostanza.
"Qui parla di banditi recidivi. Quell'uomo era la prima volta che faceva quel che ha fatto... in pratica niente. Non gli è stato nemmeno dato modo di agire." sorrido facendo un leggero inchino divertito e subito dopo scanso la sedia per dare modo alla bella mora di sedersi per poi sedermi a mia volta e tornare a quella favolosa colazione preparata con tanto amore da Svetlana.

Certo questo posto si sta riempiendo di meravigliose donne, Peccato una sia sposata e guardo di nuovo Ysabela

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Ysabela

"Vero, molto maleducato da parte mia. Pongo rimedio" prima di sedermi faccio un brevissimo inchino con il busto e mi presento "Il mio nome è Ysabela, della famiglia Tiras, da Restov. Sono partita con la volontà di partecipare a questa spedizione, ma sono giunta troppo tardi ed era già stata scelta una squadra. Ho comunque deciso di venire fino a qui, e sembra che il destino stia guidando i miei passi. Non voglio giungere a conclusioni affrettate, ma mi sembra che uno di voi sia assente" 
Lascio che la mia richiesta sia indiretta; non sono al punto di supplicare per un posto nella squadra, e del resto non lo farei mai. 
A questo punto mi siedo e lascio che siano gli altri a presentarsi a loro volta. Per ora sorvolo sulla questione del bandito, non so di chi si stia parlando.

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Damien Windsor

Le vostre conclusioni, allorché affrettate, non non vi tradiscono, lady Ysabela Tiras. confermo alla donna il mio nome e ' Damien Windsor spiego, lasciando agli altri lo spazio per presentarsi a loro volta, prima di proseguire: si da il caso che, in effetti, uno dei nostri compagni sembri aver deciso di non essere interessato alla missione. ipotizzo ma quale contributo potrete dare alle nostre esplorazioni? quali sono i vostri talenti?

 

descrizione

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Un giovane di circa 25 anni, alto e robusto. Capelli castani e carnagione chiara, ha occhi scuri ed un espressione severa perennemente dipinta sul volto. Il portamento, l'abbigliamento e l'equipaggiamento di Damien, raccontano con precisione l'abitudine dell'uomo ai boschi ed alla caccia; solo i simboli apertamente esposti di Erastil, ne denunciano la fede e lo qualificano come un chierico o un paladino del dio.

 

Modificato da Dadone
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Leo

Benaiah Benaiah, era proprio così necessario inimicarsi il capo delle guardie per la salvezza di quell' incompetente? Penso quando assisto alla conversazione tra i due. L' arrivo di una ragazza dai capelli neri però mi scuote dai miei pensieri e mi fa rialzare la testa dal piatto ormai quasi vuoto. Si, a quanto pare quel dannato mezz'elfo non è stato capace di reggere. Mi è sempre sembrato un tipo strano dopotutto, sempre a mormorare riguardo la sorella... Dico rivolto più ai miei compagni che alla nuova arrivata. Viaggiare da soli fino alle Terre dei Fiumi non è esattamente sicuro. Suppongo che quella spada vi abbia aiutato giusto? Dico puntando col dito l' elegante spada che la donna tiene al fianco.Un' arma raffinata e cita il nome della sua famiglia. Che diamine ci fa una nobile qui? Il mio nome è Leo. La sai usare quella spada che ti porti al fianco? Chiedo squadrandola da capo a piedi, per cercare di valutarne le capacità.

Spoiler

Fisicamente è chiara la mia ascendenza dai popoli del nord, con il mio fisico alto e muscoloso, una zazzera indomabile di capelli biondi e una barba altrettanto folta e chiara.Il mio aspetto fisico è poco curato, al contrario delle mie armi e della mia armatura, che sono al contrario in ottime condizioni, in particolare la mia ascia di ferro.

 

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Ysabela 

"Si, so usare questa spada. In realtà sono un'incantatrice, ma mio padre è un signore della spada di Aldor e mi ha addestrato nel migliore dei modi. Ho un'ottima istruzione, e non ho paura di fatica e disagi. Difficilmente troverete una persona con le mie competenze, qui" detto questo mi siedo e riprendo la colazione. 

 

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Benaiah

Inarco un sopracciglio notando la poca modestia della ragazza "Io sono Benaiah, provengo da Katheer. Lieto di essere in vostra compagnia." trovo interessante la sua storia e mentre finiamo di presentarci finisco la mia colazione ringraziando sentitamente Svetlana appena ci passa accanto.

Subito dopo andrò a parlare con Oleg, prima devo capire se anche gli altri hanno qualche cosa in mente.

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Mentre state parlando , Oleg si avvicina al vostro tavolo, arrivando dal cortile. Buongiorno a voi, amici. Signorina. Si inchina leggermente a Ysabela. Ho incrociato Garess mentre usciva di qui. Non sembrava molto contento, ha bofonchiato qualcosa riguardo al prigioniero e poi se n'e' andato alla sua tenda, senza neanche salutarmi. Avete dunque deciso cosa fare con il bandito che avete catturato? 

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Benaiah

Annuisco "Ciò che si era deciso." quindi sorrido "Vi aiuterà. Credo servano due braccia forti per rimettere in sesto quelle catapulte e sistemare le mura di questo avamposto e sono certo quel tizio sappia come farlo o comunque imparerà in fretta. Ha ammesso che lo avete trattato bene nonostante tutto e che deve riparare del fatto che sia stato per anni schierato dalla parte sbagliata. Era palese Garess non fosse d'accordo ma ci interessa relativamente. Siamo qui per ordine del Reggente ma quella carta ci concede un relativo diritto di fare come meglio crediamo, ma è un diritto imposto su un territorio che in realtà non è in suo possesso." dico chiaramente come la penso anche davanti ad Oleg.
"Non intendo inimicarmi quel nobile ma fosse stata considerata la persona giusta a prendere le decisioni ci sarebbe stato lui al posto nostro. Proverò a raddrizzare le cose quando ne avrò la possibilità, mi sono preso ogni responsabilità su quell'ex bandito."

Ora è tempo di decidere effettivamente cosa far fare ad Oleg mentre siamo via "A breve ci rimetteremo in marcia. Credo sia doveroso ripristinare uno scambio di merci più frequente con il Rostland o col resto del Brevoy. Se continua così avremo merci in abbondanza." a quanto pare intendo privare i banditi di tutti i loro averi "E come detto sistemare questo posto, che sia più facilmente difendibile. Se Sir Garess esagera con quell'uomo calmatelo, il nobile di certo sa come rimettere in sesto quelle armi quindi dovrà guidarlo e spiegarglielo."

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Si, avevo gia' pensato di riparare le catapulte. Con il legname che abbiamo in magazzino dovremo riuscirci. E si, creo che Garess abbia le capacita' necessarie. Per quanto riguarda le fortificazioni abbiamo bisogno di piu' legno. Non appena voi avrete messo al sicuro abbastanza zone boscose, faro' viaggiare con i mercanti la notizia che c'e' del lavoro per dei boscaioli. Siete quindi pronti a partire di nuovo?

OFF: Missione secondaria (Oleg), esplorare e liberare almeno 4 zone boscose.

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Oleg si stringe nelle spalle: Quello che c'e'...sono leggende, tante, piu' di quanto voi , signorina, possiate mai leggere in una vita intera. In questi anni ho sentito piu' racconti si queste terre di quante ne abbia mai sentito nella mia esistenza. Cosa ci sia di vero va oltre la mia sapienza. Di sicuro queste sono terre antiche, molto antiche. Tante cose possono esserci, cose antiche. Sorride imbarazzato, temendo di apparire stupido. Ma di sicuro i banditi sono, almeno per noi, la minaccia piu' pressante in questo momento. Poi sicuramente ci sono animali potenzialmente pericolosi, orsi e lupi principalmente.

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