Pierre di Penthièvre

Con Mistràl

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La voce provienente dall'altro lato del sipario mi insospettisce: non è strano che un Calistriano sia informato su queste meccaniche della corte papale, al contrario è sospetto che mostri apertamente la possibilità di rompere quell'incanto senza chiedere nulla in cambio se non la possibilità di studiare quel maleficio. Utilizzo il contatto che abbiamo creato magicamente per comunicare con la maga, mettendola in guardia del pericolo: il suo atteggiamento cauto è adatto, ma meglio essere ancora più prudenti. Stia attenta, questo interesse mi pare fin troppo sospetto. Le consiglio di continuare a tenersi sul vago, faccia in modo di non rivelare più di quanto le dice lui. Neanche ciò che dovrebbe essere comunemente noto.

Master

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Intuizione +26 per capire se l'uomo abbia un doppio fine o il suo sia solo interesse accademico, come professa.

 

 

Mistrál

con Pierre

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Rispondo a Pierre con lo stesso sistema "Sospetto abbia secondi fini, ma se volesse farmi del male la tenda me lo mostrerebbe. Inoltre non sto giurando niente, posso sempre svicolare in seguito"

 

Mistràl, Pierre

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Infine il sipario si apre, mostrandovi una piccola stanza con una trentina di persone sedute, uomini e donne di molte razze diverse ed abbigliati in maniere molto diverse con soli due punti in comune: l'eleganza dell vesti ed il simbolo della Signora delle Vespe al collo.
Il vecchio ad aver parlato a Mistràl è in prima fila, seduto su una sedia a rotelle e con un bastone sulle ginocchia: è un umano molto anziano, occhi grigi, capelli corti e barba di media lunghezza, pelle bruciata dal sole e da reagenti alchemici, vestiti rossi e spessi guanti a coprirgli le mani dalle dita molto lunghe e sottili, con numerose bacchette e verghe alla sua cintura ed uno scettro appoggiato alle ginocchia "Stanotte saremo pochi, vero... ma ci avete dato poco preavviso per ascoltarti. Ora forza, sentiamo cosa vorreste fare alla donna che mi ha costretto su questa sedia."

Pierre

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Il suo interesse è puramente accademico, almeno ascoltandolo... in fondo Zameia è una maestra delle maledizioni, un mago calistriano potrebbe essere interessato ad imparare a vendicarsi in maniera tanto infida.

Mistràl

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Hai già visto il vecchio: ha perso l'uso delle gambe dopo aver provato a denunciare la collusione tra Zameia e l'Inquisizione, pestato in un vicolo da un gruppo di bruti. E' riuscito ad arrostirli vivi, vero, ma un colpo sulla schiena gli ha spezzato la colonna spinale paralizzandolo dalla vita in giù. Non ricordi il suo nome, forse non l'hai mai sentito, ma il suo volto ti è rimasto impresso: è stato uno dei pochi ad avere il coraggio di andare contro Zameia e sopravvivere.

 

 

Mistràl

Con Pierre

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Quando si apre il sipario faccio un inchino piegando solo il busto e il capo, ringraziando i presenti per avermi prestato ascolto.
Ora è il momento più difficile in assoluto: ho acceso la loro curiosità, ne ho anzi convinto almeno uno ad aiutarmi...se ora faccio un errore rischio di perdere tutto.
Ma non posso demandare ad altri la mia parte, non sarebbe giusto. Mi rimetto ben diritta e guardo bene in volto ciascun membro del culto, in special modo l'anziano. 

"Ho un piano per quella donna. Anzi, a dire il vero" aggiungo con un sorriso "Ne ho ben più d'uno. Tutti cominciano allo stesso modo: voi mi catturate e le fate avere notizia che sono in vostra balia, e che mi offrite come dono per placare l'animosità tra voi e lei. Io dunque sarò solo una prigioniera disarmata, una ficcanaso ingenua che è giunta qui per cercare aiuto o informazioni. Lei non verrà certo da sola: che caschi o meno in questo tranello sarà sospettosa come il suo solito. Le mostrerete che sono disarmata e senza possibilità di difendermi, e il vostro compito -assieme ai miei compagni- sarà quello di impedirle di portarsi guardie del corpo nella stanza dove mi trovo. Dopo di che non sarete più tirati a mezzo. 
Io però non sarò alla sua mercé: invece avrò preparato le mie difese magiche e le avrò celate alla vista, e mi presenterò per parlarle e cercare di riappacificarmi. Questo mi darà un gran vantaggio, perché lei potrebbe scambiare questo inganno per un mio tentativo di riunirmi a lei o anche di assassinarla. Agirà di conseguenza, e quasi di sicuro attiverà le maledizioni che mi ha inflitto.
So che una altera i sentimenti che provo per altre persone. Forse userà questa per plasmare il mio amore e costringermi a servirla e ubbidirle" 
Il sorriso si fa ancora più grande "Non sapendo che in tutti questi anni non ho perso il mio animo compassionevole. Che io sia in me stessa o che sia sotto il suo incantesimo, cercherò di aiutarla e distoglierla dai suoi intenti malvagi. Con ogni mezzo" mi metto una mano sul cuore "Io voglio sinceramente redimerla, anche se so bene che il compito potrebbe essere...impossibile. Lo farò per il suo bene, e dunque nulla potrà ostacolarmi. In ogni caso io la fermerò: lo farò con le parole, e con i fatti se queste non saranno sufficienti. Negli anni sono diventata potente e ho diversificato le mie capacità, e posso usare la forza là dove lei è una donna senza troppe difese. 
Non temete, non sono ingenua: se come temo lei sarà irremovibile e non mi darà ascolto...la ucciderò con le mie mani. Questo ve lo posso giurare, e che la Vespa mi perseguiti per l'eternità se la lascerò vincere o fuggire intenzionalmente. Se dovessi fallire perirò da sola...e forse i miei compagni mi potranno prontamente vendicare" indico Pierre e Astrid 
"Come vi ho detto, ho molti piani in serbo. In realtà, intendo dire che ho a disposizione numerosi mezzi per contrastare quella maga. Ho pensato così a lungo a come affrontarla che ho selezionato accuratamente i miei studi e gli incantesimi che ho appreso. E qui, mio cortese auditorio, giunge il punto che vi interessa di più: se anche dovessi fallire, la mera potenza dei miei incanti e delle mie braccia saranno sufficienti a stancarla. A renderla per voi un facile bersaglio, debole e con molte risorse in meno"

 

Pierre di Penthièvre

Master, Mistràl

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Dopo tutti i nostri corteggiamenti, il pubblico cede al nostro invito e apre il sipario. Ci sono solamente trenta Calistriani davanti a noi, ma il numero non è importante: basta che si tratti delle persone giuste. L'uomo che ha comunicato con Mistràl, apparentemente sincero, è un anziano signore, costretto alla paralisi motoria dalla maga che dovremo affrontare. Un colpo di fortuna inaspettato. Lascio la parola a Mistràl, rimanendo in disparte come ogni bravo attore quando attende il suo momento, attenendo che spieghi il suo piano per camminare al centro della scena e parlare a mia volta, con un tono attentamente modulato. Messeri, madame, esordisco promettendovi che il vostro interesse per questo piano non verrà sprecato: abbiamo riflettuto attentamente alle nostre possibilità per sconfiggere la maga, sappiamo ciò che dovremo fare e come agire per fare in modo che venga portato al termine al meglio. Dico facendo una pausa scenica e spazio con lo sguardo l'intero pubblico, studiandone le facce per poter individuare personaggi peculiari. Con un tono più concitato, come quello di un narratore che freme per raccontare una storia, continuo poi il mio discorso E proprio per questa nostra consapevolezza, abbiamo ritenuto opportuno informarci su questa affascinante città e la sua storia. Tra questi episodi, uno ha catturato la mia attenzione: si tratta della vita di Cesare Borgia e della sua improvvisa morte. Il padre di questo condottiero gli offrì ogni genere di aiuto, anche quello degli uomini più abili nel campo degli intrighi: il culto della Signora delle Vespe. Voi, signori miei, siete stati truffati dal papato, avete offerto il vostro aiuto senza mai ottenerne un pagamento. E sapete come chiamo tutto questo? Concludo con voce più infervorata, prima di rispondere alla domanda retorica È una ingiustizia, di quelle che necessitano una vendetta. Capite bene perché prima ho parlato di benefici personali e favore della vostra dea: noi vi stiamo offrendo l'occasione di vendicarvi per il torto subito, colpendo l'uomo che vi ha plagiati in uno dei suoi punti deboli: gli alleati fedeli, che sembrano mancargli in questi giorni.

 

Ntoni Laffregna

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Rintontito sputo sangue nella direzione dei colpi e quando riesco a vedere almeno un minimo il confine di cosa mi abbia colpito parto a tirare pugni come non ci fosse un domani per abbatterlo

 

Ntoni

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Sputi sangue sull'essere davanti a te e lo fracassi di mazzate, uccidendolo, peccato che il secondo nemico invisibile riesca a prendere la tua vita fracassandoti la testa con due bastonate non viste.

Probabilmente Elena ti resusciterà (o farà tutto ciò in suo potere per farlo) ma per ora il tuo viaggio è giunto alla sua fine.

Mistràl, Pierre

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Quando finite di parlare Astrid mostra il suo simbolo sacro "E se tutto dovesse andare male non sarete soli: abbiamo già preso con i milaniti, domani mi curerò di incontrare e convincerò desniani, caydeniti, sheliniti e spero anche i sanreriti ad aiutarci. Inoltre abbiamo una paladina iomedita per provare ad ammorbidire i cuori delle sue consorelle in città e farci aiutare in quella che per loro sarà una guerra santa..." si alza un mormorio curioso tra i calistriani, già intrigati dal vostro piano "... e si, lo so che sono rigidi e noiosi per voi, ma parliamoci chiaro: i loro paladini sono tra i migliori ad uccidere diavoli e diabolisti e non sono corruttibili dai nostri nemici. Basterà indicargli cosa caricare e loro caricheranno, distruggeranno e spargeranno pure il sale sopra!!"

L'anziano mago vi chiede "E se, invece, decidesse di non presentarsi... che piano avete in quel caso?"

 

Mistràl

Con Pierre

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Annuisco alle parole di Astrid, lieta di averla al mio fianco: sa essere molto convincente, e non guasta che i fatti siano dalla sua parte. Abbiamo davvero un piccolo ma agguerrito gruppo di religiosi intenzionati ad aiutarci, o potenziali alleati. Ricordarlo è stata un'ottima mossa.
La domanda dell'anziano paralizzato non mi coglie impreparata: avevo pensato anche a quello. 

"Lei sa già della mia presenza in città e dunque la notizia della mia cattura, avvenuta durante la mia ingenua ricerca di alleati non le giungerà all'improvviso. Questo contribuirà a farla cadere nell'inganno, ma so bene che non possiamo dare nulla per certo. Se lei deciderà di non venire qui lo farà per due distinti motivi: o non si fida di voi e sospetta una trappola, oppure ha per me un piano più complesso e articolato di quello che avevo preventivato.
La risposta ad entrambi i problemi è semplice: perso il nostro vantaggio di un'ipotetica trappola, non ci resta che affrontarla di petto. O meglio, non resta a me altra scelta. Già oggi ha cercato di farmi trascinare al suo cospetto, ma ha sottovalutato il mio potere o sopravvalutato quello del suo servitore. Non sa però che ho agito da sola; ebbene mi farò catturare di nuovo, ma questa volta con un piccolo gruppo di amici pronti ad aiutarmi. Facendomi catturare a modo mio, avrò modo di organizzarmi al meglio. A voi basterà inscenare la mia rocambolesca fuga per essere al di fuori da ogni sospetto" scuoto la testa, cupamente "Il piano di riserva, lo ammetto, non è brillante come quello principale ed è considerevolmente più rischioso per me. Ma non per voi"

 

Mistràl, Pierre

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Il vecchio ti guarda attentamente "Per quello possiamo pararti comunque in una maniera... particolare. Zameia potrebbe pensare a renderti non individuabile tramite divinazioni nel caso riprovi a rapirti, l'ha già fatto molte volte, ma c'è un modo per ingannare tutti gli incantesimi del genere ma richiede due giorni di preparazione." si schiarisce la voce e sfoglia il suo libro "Sigillando una creaturina magica in un sigillo nascosto potrei rintracciarti in maniera indiretta... è una procedura costosa, invero, e non priva del rischio che Zameia mangi la foglia, ma è il meglio che si possa fare."

 

Pierre di Penthièvre

Con Mistràl

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Astrid interviene sul palco, ricordando ai Calistriani i nostri numerosi alleati in questa impresa. Potremmo prendere il controllo di Roma, se lo volessimo. Lascio che sia la maga a spiegare la strategia da seguire nella remota possibilità che Zameia non si presti al nostro inganno. Non vedo perché rifiutare il vostro aiuto nel remoto caso che il nostro piano fallisca. Le nostre offerte rimarranno comunque valide, anche se le cose non dovessero andare come vogliamo. Dico con un sorriso al mago, prima di aggiungere a beneficio dell'intero auditorio In ogni caso, come vi ha detto la mia compagna, Zameia non si farà sfuggire questa possibilità. Non è stupida, ma tende ad essere spesso guidata dai suoi istinti più rozzi. 

 

Mistràl

Con Pierre

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"Si, certamente non rifiuteremo un aiuto del genere se dovesse presentarsi l'occasione giusta. Ovvio, cercheremo di far sì che sia il primo piano ad andare in porto, perché è quello con maggiori possibilità di riuscita" faccio una leggera e rispettosa riverenza verso il vecchio incantatore "Se non accetterà di venire qui di persona, avremo due giorni di tempo per preparare questo stratagemma"

 

Mistràl, Pierre

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Dato che vorrei passare al giorno dopo: che domande volete fare ad Aspis ed agli altri calistriani?

Contate che il mago si offre di fare l'operazione di cui vi ha parlato per 5500 mo e 12 ore di "operazione".

 

Mistrál

Con Pierre

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"Se abbiamo raggiunto un accordo, vi chiederei solo un'altra, piccola cosa. Affinché il piano funzioni, sarà necessario sapere il più possibile della nostra comune avversaria: io sono stata lontana da Roma per troppo tempo, e raccogliere informazioni attendibili attirerebbe troppo attenzioni indesiderate. Qualunque cosa sappiate dirci sarà una sbarra in più per la sua prigione"

 

Pierre di Penthièvre

Con Mistràl

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Mi unisco alle parole di Mistràl quando capiamo che i Calistriani sono definitivamente dalla nostra parte, cercando di approfittare di questa situazione per avere altre informazioni. Di una cosa sul conto di Zameia siamo certi, però: ha uno stretto rapporto con due dame della corte romana, Evie e madama Anna. Cosa sapete dirci di queste due donne? Non vorrei eliminare quella maga solamente per trovarci faccia a faccia con le sue colleghe a caccia di vendetta.

 

Pierre, Mistràl

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Le informazioni che sanno darvi sono poche ma, nonostante ciò, molto utili.

Su Zameia

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E' lei ad avere il controllo degli Arszlàn e lei ad averli creati, alcuni dicono come nuova armata per riprovare ciò che Cesare fallì. Peccato che ne sia riuscita a produrre massimo 4 in un anno, arrivando ad una quarantina di attivi in 20 anni di lavoro.
I suoi attuali giochi di potere sono indirizzati verso l'europa orientale, in particolare la Polonia, cercando di raccogliere più alleati possibili nella Lega Santa per consolidare il suo potere materiale nei regni cattolici e provare a spazzar via i protestanti, un ostacolo verso gli ideali di assolutismo che abbraccia a piene mani.

A quanto pare ha preso due nuove apprendiste, due tiefling di cui una è una convocatrice e la seconda è una illusionista. Sono superiori alla media, vero, ma hanno appena iniziato i loro studi con Zameia (sono massimo di livello 6).

Su Anna

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Con la carestia in corso Anna manda i suoi non-morti in retate notturne nei quartieri poveri a recuperare moribondi da infettare e trasformare in nuovi ghoul e cadaveri da friggere e mangiare. Vi dicono anche dove si nasconde con la sua setta di ghoul e ghast.
Se Evie comanda i vivi è lei a comandare i morti, una piccola armata di sacrificabili: in una città come Roma avere nuovi cadaveri per alimentare la propria armata privata di scheletri e zombie è fin troppo facile.

Su Evie

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Evie era una esploratrice ma, visto il poco successo commerciale delle sue carte e dei suoi libri, si ritrovò a dover lavorare per i Borgia per pagare le cure a suo padre malato, le doti delle sue sorelle e tirare fuori dai guai giudiziari i suoi fratelli. Il suo lavoro consiste nell'addestrare le guardie private dei Borgia e condurre i loro assalti contro i nemici del papa fantasma.
Ora è rimasta sola, la sua famiglia morta, con due collaboratrici molto sgradevoli e malate che ormai tollera solo perché le soffocano noia e malinconia negli stravizi che le caratterizzano... ma non è malvagia, è solo annoiata, stanca ed arrabbiata con il mondo.

Per quanto riguarda gli Arszlàn lei portò il primo a Zameia, l'unico compagno della sua ultima spedizione che accettò di seguirla in questo nuovo lavoro, ed ora il leo passa le sue giornate tra rituali magici di cui è il focus e la camera da letto, tenuto buono e strapagato per quello che lui vede come "nulla". Non ha idea di avere dei cloni senz'anima sotto il comando diretto di Zameia.

 

 

Mistrál

Con Pierre

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Medito un poco sulle informazioni ricevute. Anna è chiaramente oltre ogni possibilità di redenzione, e la sua morte sarà il modo migliore per aiutare Roma nel breve termine. Evie e Zameia possono ancora essere utili alle forze del Bene...a ben vedere, Evie più della mia maestra. 

Zameia, come ricordavo, è molto ambiziosa. Distoglierla dal suo intento sarà estremamente difficile, ma sapere ciò che vuole potrebbe tornare utile ai miei fini. Le sue due allieve sono un'incognita. Se verranno con lei saranno un grave ostacolo. Altrimenti ce ne occuperemo in seguito.

Il fatto che Zameia abbia delle allieve mi provoca un leggero senso di nostalgia. I primissimi tempi in cui ero al suo servizio furono molto entusiasmanti. Non sapevo nulla di lei e della sua personalità e credevo di aver trovato una nuova figura materna, benigna e potente. Poi crollò tutto in breve tempo e dovetti fuggire, ma ricordo ancora con piacere il mio breve apprendistato.

Non posso che ringraziare i calistriani per tutto il loro aiuto.

"Sono ben lieta di aver trovato alleati così potenti, donna Aspis. Dopo una notte di riposo potrò prepararmi per l'incontro...penso che potremo far scattare il piano già domani in mattinata, se per voi va bene"

 

Pierre di Penthièvre

Con Mistràl

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Le informazioni che ci vengono date sono scarse, ma decisamente preziose. Zameia sembrerebbe avere due apprendiste: dovremo fare in modo che non entrino con lei a visitare Mistràl, potrebbero rovinare la buona riuscita del piano. Posso pensare certamente ad almeno una delle due, non dovrebbe essere complesso spingerla a concedersi ad attività di altro genere. Le informazioni che però più colgono la mia attenzione sono quelle su Evie: sembrerebbe non essere turpe e malvagia come la descrivevano le nostre fonti, semplicemente "stanca" del mondo. Le sue tragedie non giustificano le sue azioni, ma questo non vuole dire che non possa essere salvata da sé stessa. Dovremo apportare una modifica al piano, ma questo lo dovrebbe rendere ancora più attuabile. Mi inchino ai Calistriani e li ringrazio per aver condiviso con noi tutte queste informazioni, prima di congedarmi da Aspis con un baciamano. Madame, è stato un vero onore poter calcare quel palco. Spero solo di poter essere stato all'altezza delle sue aspettative. 

 

Pierre, Mistràl, Snu

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Sono ormai le 9 del mattino quando Pierre, Mistràl e Joacquin scendono nella "stanza" allestita per Snu in cantina, trovando qualcuno di inaspettato nel letto con Snu ed intento a fare qualcosa di ancora più inaspettato: un minotauro ben più grosso della media (sfiora i 6 metri, è quasi di taglia Huge), pelo nero, corpo martoriato da numerose cicatrici e segni di catene e due occhi neri con uno sguardo molto più intelligente e sveglio dei suoi simili sta' leggendo da un libro adatto alla sua taglia, accarezzando distrattamente i capelli della gigantessa mentre legge.
Notando i piccoletti tra voi posa un attimo il libro, sussurra a Snu "Questi sono i tuoi amici?" e poi tende l'indice della sua manona verso Pierre e Mistràl, sorridendogli e dicendogli con voce bassa, profonda e benevola "Darius, piacere di conoscervi. Ieri notte la vostra compagna ha vinto la mia libertà e quelli di molti altri inzuppando di sangue la sabbia di una delle arene clandestine in città... tranquilli, non intendo farvi del male: conosco bene i crimini della mia razza ed i loro malsani appetiti, ma io non sono un mangiatore di uomini."

Pierre, Mistràl

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La calistriana mascherata vi risponde cortese "Il piacere è stato mio... e per quanto riguarda il piano ci servono minimo 24 ore per schermare completamente il tempio, Zameia ha il vizio di impicciarsi in ogni modo possibile."
Quando uscite da lì Drake vi saluta e si dirige verso la parte settentrionale della città dicendomi "Scusatemi, ma devo scappare a vedere cosa sta' combinando Snu all'arena... voleva andare a menare le mani e l'ho portata nell'unico posto dove non potesse fare danni, almeno in teoria. Ci vediamo domani!"

La mattina dopo, durante la colazione, Joacquin vi si avvicina e sussurra a Pierre "Capo, abbiamo questioni... taurine... appena finite di mangiare potete venire in cantina a dare un'occhiata?"

 

Valtyria

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Il chierico apre la borsa con molta prudenza e ne tira fuori... carte, un mare di carte "Di chi era questa borsa, ragazza? Questo è... wow, le carte di anni di lavoro di un inquisitore. Queste carte potrebbero aiutarci davvero molto..." rimette i fogli che stava leggendo nella borsa e la posa in mezzo alla stanza, iniziando a gettarci dentro viveri impacchettati e le armi dei nemici sconfitti.

Maria prende fiato e va a sedersi in un angolo, prendendo fiato e guardando il soffitto.

Nota

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Vista la morte di Ntoni ci saranno piccole incoerenze qua e là, dato che non mi aspettavo morisse.

 

 

Mistrál

con Pierre e Aspis

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"Dunque si parla di dopo domani mattina almeno" di solito molto educata, questa volta devo trattenermi per non mostrare la mia impazienza. "Certamente, vi stiamo chiedendo tanto...non è mettendovi fretta che vi agevoleremo il compito. Vi lasciamo a organizzarvi, non ho i mezzi per aiutarvi con questo genere di abiurazioni"

Con Pierre e Snu

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Stringo il dito di Darius, senza nascondere la sorpresa nel vederlo "Mistrál, è un piacere inaspettato. Sono fiera di te, Snu. Hai fatto davvero un grande gesto"

 

Valtyria

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Liberi di farne delle copie dico con un gesto della mano Era di un inquisitore che mi ha quasi uccisa, l'abbiamo incontrato nella strada per venire qui, doveva incontrare il Papa o qualche vescovo importante. Aveva contattato il vescovo di Napoli per chiedergli di attaccare Morgan mi volto appena verso Maria lo abbiamo già avvisato aggiungo prima che si preoccupi inutilmente 

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Wow...cavoli, mi spiace per Ntoni, in effetti non avrei scommesso su di lui come morte 😄