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Oyu - (guerriero vanara)

Prendo pennello e inchiostro e con caratteri non troppo fermi, ma comunque comprensibili, sul lato inferiore dell'annuncio scrivo "Shirotora". Dopo di che mi volto e me ne vado.

Spoiler

Prendo la strada più diretta per raggiungere il ryokan. Combattere contro briganti e altri manigoldi del genere è esattamente quello che sono più portato a fare. La paga forse non sarà la migliore che posso garantirmi, ma non può nemmeno essere così bassa: del resto i briganti verranno pure per rubare qualcosa!

 


Inviato

Maeda

Passo la mano sul foglio lasciando sulla carta la scritta "Maeda Nobuyuki". Suppongo che rivedrò molti di voi dato l'interesse. Meglio così, a presto. Faccio un lieve inchino ed esco. Una volta fuori accelero il passo per raggiungere i contadini

Inviato (modificato)

Yamanaka Shinsen (Umano, Samurai)

In breve un piccolo capannello formato da genti di ogni tipo raggiunge la bacheca ma nello specifico l'annuncio dei due contadini. Perché tra tanti annunci proprio quello abbia attirato tale attenzione me lo spiego semplicemente ricordando il sogno fatto. D'altronde non mi sono mai meravigliato di fronte a eventi così singolari né a tutto ciò che è mistico.

Piuttosto mi meraviglio della strana scenetta che i presenti allestiscono, tra chi usando metodi più o meno metodi ortodossi segna inutilmente il proprio nome sul foglio, chi risponde male a un anziano e chi si preoccupa di rendere poco agevole la lettura. La cosa che più mi meraviglia però è l'odore dei due rattoidi: non puzzano di sterco e urina come dovrebbe essere per chi vive abitualmente nei sotterranei o canali di scolo delle città meno ricche e pulite. Arriccio il naso per esserne sicuro, poi osservo Nobuyuki con sguardo severo forse a causa delle parole irrispettose verso l'anziano. Quindi attendo proprio quest'ultimo, prima di voltarmi per dirigermi al porto e quindi al Tasso Stanco consapevole del fatto che verranno anche loro "Sono Yamanaka Shinsen. Vi ascolterò volentieri mentre ci dirigiamo al ryokan citato."

Modificato da Landar
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Mifune (warpriest umano) 

Rimango immobile durante la scena dei due contadini, meravigliato delle grandi creazioni del Dharma Opere magnifiche fa il Dharma, il grande spirito egualitario Ricordo un passo di un sutra letto ormai anni fa. Vedo che l'annuncio dei due contadini suscita attenzione di diversi avventurieri  Anche lo scimmiotto Oyu si unirà a questa impresa? Dico a bassa voce per poi avvicinarmi alla bacheca quando alcuni sono già partiti verso il porto.

Do una letta veloce per poi seguire il gruppo appena formato rimanendo però indietro di una decina di metri.

descrizione

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Mifune è un uomo sulla 30ina, di statura normale e ha la testa completamente calva mentre porta una fitta barba nera. Attorno al collo ha una sciarpa bianca e indossa una pesante armatura color ebano. Cammina lentamente ma con decisione trasportando la sua Naginata appoggiata ad una spalla.

 

Modificato da zinco
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Zumi

io conosco quel villaggio, è un piccolo borgo, non ha grandi ricchezze e si dice sia stato abbandonato da tempo dico più a mio fratello che ad altri diciamo che possiamo provare a gestire la cose, sembra che altri siano intenzionati a muoversi.

mi avvicino appena al samurai guardandolo dal basso siete intenzionato anche voi a questa impresa? chiedo ben conscio che i nostri ambiti di intervento siano diversi

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Hibiki [vecchio mago divinatore]

Con un sospiro, rispondo piccato allo strano essere demoniaco: In fondo a nessun bicchiere! Ma che vuoi saperne tu, di conoscenze arcane e poteri cosmici... Mentre sto concludendo la mia lamentela, però, proprio il demonietto sfoggia una capacità evidentemente arcana nel siglare quel foglio, facendomi strozzare le parole in bocca e facendo emettere uno squittio eccitato a Keiki. Cambio immediatamente espressione, stringendo gli occhi mentre scruto lo strano individuo e mormoro: Quindi anche tu sei un praticante dell'arte... Dovremo discutere... Rimango quindi con lo sguardo fisso sulle sue spalle mentre si allontana, per un attimo dimentico della situazione, prima di riscuotermi e leggere finalmente il messaggio: Il villaggio di Koba, Keiki... Ti ricorda qualcosa? Mi pare sia un posto a nord di qui, ma non sono sicurissimo... Però lo vedi che te l'avevo detto? Attacco ad un villaggio! Sono sicuro che dobbiamo andare li! Spiego a Keiki, prima di rivolgermi a coloro che non hanno ancora firmato: Forza, veloci: firmate tutti, dovremo essere tutti assieme a Koba... Si, anche tu laggiù con la tua barba scura... Avremo bisogno di un sant'uomo con noi... Interpello Mifune, seppure lui ancora non abbia dato segno di avvicinarsi. Ho riconosciuto anche il suo volto dal sogno, ormai ho chiaro chi siamo e dove dobbiamo andare per incontrare il nostro destino. Per questo, quando anche gli altri hanno apposto la loro firma, aggiungo il mio nome in calce e mi faccio dare il foglio dall'uomo ratto che lo ha preso: Forza piccoletto! Andiamo a presentarci a questi poveri contadini.

Quindi mi avvio allegro seguendo gli altri: il fatto che abbia sentito nominare il ryokan che abbiamo letto non implica che riesca a raggiungerlo, considerati i cambiamenti che questa città ha subito nell'ultimo secolo e mezzo.

Mentre usciamo, il prode samurai mi chiede di spiegarmi meglio, ma agito una mano dicendo: A tempo debito, ragazzo... A tempo debito... Era importante che ci trovassimo tutti assieme e accettassimo l'incarico... A tempo debito vi dirò altro. Piuttosto, è un po' di tempo che non passo di qui... Sono sempre così scollate quelle splendide fanciulle? Oppure oggi è una giornata particolare? Mi guardo intorno tutto contento, una parte della sensazione di urgenza finalmente attenuata. Il vago senso di pericolo che mi attanaglia lo stomaco è sempre presente, ma finalmente sono felice del mio intervento diretto, quindi anche quello è un po' ammorbidito.

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Yamanaka Kenshin

"Lo sono." rispondo al curioso Zumi "Nonostante non sembrassero granché preoccupati quei due contadini non posso esimermi dal rispondere a una richiesta così... accorata."

Alla mia domanda l'anziano dagli occhi pallidi risponde con un'altra domanda, in quel frangente noto anche il piccolo ratto tra le sue maniche e mi sfugge uno sguardo verso l'alto, come stessi sollevando una preghiera.
"Forse è molto che non venite in città. Probabilmente l'ultima volta che siete passato per un luogo più grande di un villaggio di pescatori, le donne praticavano ancora l'ohaguru colorandosi i denti di nero." in realtà non è nemmeno troppo tempo indietro anche perché la mia intenzione non è certo quella di offendere Hibiki anche se un po' mi spiace non si sia presentato quando io l'ho fatto come prima cosa "I tempi lentamente ma inesorabilmente cambiano. Mentre i Santuari vengono trascurati e anno dopo anno si vestono di rami e foglie, le ragazze curano sempre più il loro aspetto scoprendosi e mostrando." ne parlo come se il processo fosse inversamente proporzionale. Continuando a procedere a passo spedito verso il porto.

Modificato da Landar
Inviato (modificato)

Nezu (rattoide ninja)

Uno fa anche la cortesia di lasciar leggere gli altri e questi infingardamente appongono la propria firma sul foglio prima di me e mio fratello. Non c'è più educazione, comoda prendersela con i più piccoli, ma non vale la pena dargli una lezione per tale mancanza. Ad ogni modo non faccio in tempo a lamentarti che quello se ne è già andato di tutta fretta, verso il ryokan scommetto e nel frattempo anche altri si mettono a firmare e a dirigersi verso il luogo dell'incontro con i due contadini. 

Spoiler

"Ma che è? Una gara per caso?! Non sperate di arrivare per primi." penso indispettito e preoccupato che arriviamo prima di noi.

"Forza dobbiamo arrivare per primi o vuoi che ci rubino l'incarico ancor prima di iniziare?" dico seccato a Zumi, mentre inizio a correre lesto ed agile fuori dal grosso palazzo.

Master & Zumi (se mi segue a ruota invece di rimanere con gli altri a fare conoscenza)

Spoiler

Giù nelle strade gremite di gente mi muovo rapido destreggiandomi in mezzo al mare di gambe, zampe e ruote dell'affollata città di mare per poi arrampicarmi e tagliare agilmente lungo i tetti degli edifici per tirare dritto verso il porto dove si trova il Tasso Stanco.

Test Acrobazia +12 per muovermi fra la gente e sui tetti.

 

Modificato da Pyros88
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I due ninja corrono come furetti sui tetti, il guerriero cerca di capitalizzare il vantaggio d'essere partito per primo tallonato come un'ombra dal tiefling e cercando di seminarlo ad ogni passo. Gli altri seguono camminando a passo svelto e facendo reciproche conoscenze.

Fra tetti rotti, mercati affollati e rapide vie raggiungete il ryokan come se fosse un ambito premio. Incuranti dei passanti che vi osservano e scuotono la testa vi infilate tutti assieme nell'ingresso incastrandovi a vicenda. Fra spinte, minacce e insulti capitombolate nell'ingresso del ryokan scardinando le porte scorrevoli. Poco più avanti, vicino ad un tavolo, vedete i due contadini che paiono intimoriti dal vostro arrivo.

Spoiler

Godetevi i momenti di relax!

 

  • Haha 1
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Yamanaka Kenshin

Tra tutti sono quasi certamente il meno appariscente, quantomeno nei modi. Sembra che quasi ogni mio gesto sia misurato e posato, adeguato al momento. Momento che a mio parere non richiede tanta concitazione. Sono quindi probabilmente l'ultimo ad apparire oltre la porta seppur forse spicco, poiché assieme all'uomo barbuto sono quello di stazza maggiore.

Soprattutto non intendo rovinare il mio buon nome né il mio onore... ulteriormente, mostrandomi inquieto dietro a una sorta di esibizione di fenomeni da baraccone. Nonostante questo all'arrivo, osservando alcuni dei danni riportati mi scuso col padrone, chinandomi profondamente e colpevolizzandomi più che altro di non aver fatto nulla per impedirlo. Il mio sguardo severo passa su tutti, soprattutto chi ritengo maggiormente responsabile.

Infine saluto i due contadini "Spero ci perdonerete. Sono Yamanaka Kenshin, un Samurai. Ho letto il vostro annuncio e intendo mettermi al servizio del vostro villaggio." concludo la frase chinando questa volta appena il capo e poi rizzandomi quasi gonfiando il petto.

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Maeda

Quello che era iniziato come un tentativo di raggiungere i contadini ancora sulla strada si trasforma in una gara frenetica a chi arriva primo.

Perdonatemi, ci siamo fatti prendere la mano. Io mi chiamo Maeda e vorrei anch'io contribuire alla difesa del villaggio.

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Hibiki

Buoni! Tanto il destino vuole che siamo tutti assieme a quel villaggio, è inutile accalcarsi! Esclamo a metà fra il bonario e l'infastidito.

Quando finalmente riusciamo ad entrare, mi rivolgo ai due contadini: Sapete, in realtà siamo tutti qui per aiutarvi. Il futuro mi è stato svelato, sebbene soltanto parzialmente, ed un grande pericolo minaccia il vostro villaggio. E' dunque con mio grande onore che vi presento me stesso, Hibiki-sensei, ed i miei futuri compagni in questa perigliosa missione. Il destino ci vuole a collaborare per salvarvi dalla grande sventura che si sta per abbattere sulle vostre famiglie... Come dici? Che forse lo ha già fatto? Beh si, può essere certamente... mi rivolgo rapidamente a Keiki, prima di concludere: Insomma, eccoci qui.

Decisamente, in questi secoli di meditazione e studio, non ho imparato il concetto di tatto e diplomazia.

Spoiler

Scusate per l'edit, la connessione del cavolo a lavoro mi ha mangiato mezzo post! :(

 

Modificato da smite4life
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Oyu - Vanara Guerriero

"E io sono Oyu Shirotora, magari non avete sentito ancora parlare di me, ma sono piuttosto famoso. Se avete dei banditi tra di voi, ebbene io li spaccerò in quattro e quattr'otto!" mentre parlo incrocio le braccia per mostrare i muscoli e gonfio un po' il petto. Mi carezzo poi la barba candida e guardo malamente il codazzo di persone che mi ha seguito.
"Non chiedo una grande ricompensa, ma solo l'occasione di togliere di torno qualche bandito feroce. Il capo della banda sarà pure uno famoso, no?"

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Mifune

Entro finalmente nel ryoukan anticipato dai due rattoidi che hanno fatto un'entrata particolarmente appariscente  Sembra che quest'annuncio abbia attirato una... particolare combriccola di avventurieri... Mi presento, sono Mifune penso che il Dharma ci abbia condotto qua per qualche ragione profonda. Le mie parole sono calme però pronunciate in maniera rozza  eredità del mio essere popolano.

Alle parole del vecchio rimango basito, sembra una persona molto saggia anche se non particolarmente sana di mente dovrò interrogarlo per bene se anche lui conosce la grande forza cosmica che ci unisce, però tornando alla missione chiedo: Diteci per bene cosa affligge il vostro villaggio? Non siete in grado di difendervi da voi? Chi di voi è Paku e chi Ragu?

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I due contadini sono di mezza età, vestiti con abiti poveri dai colori tendenti al marrone. I volti sono caratterizzati da una barba non fatta da giorni, le mani riportano i segni di anni passati a lavorare i campi.

I due, dopo il primo momento di timore davanti all’irruzione udendo le vostre parole spalancano gli occhi, si guardano per un attimo e poi si gettano ai vostri piedi in lacrime.

Grazie! Grazie! Esclama il contadino più alto. Io sono Ragu e lui è Pagu. Non speravamo che qualcuno potesse accogliere la richiesta di alcuni poveri contadini come noi. Il nostro capo villaggio aveva ragione: gli dei ci proteggono! Prego venite al nostro tavolo…

Detto ciò i due si alzano e tornano al loro tavolo, appena li avete raggiunti, Ragu riprende a parlare, la sua voce ne tradisce tutta la gioia e la felicità che sta provando.

Immagino vogliate subito le informazioni più importanti. I banditi saccheggiano il nostro villaggio circa ogni tre mesi, quindi dovrebbero arrivare fra circa un mese. Ci rubano il cibo, i pochi oggetti di artigianato che facciamo, rapiscono le ragazze più belle…

… così a noi rimangono solo quelle brutte.. aggiunge Pagu prima di essere zittito con un scappellotto dal compagno.

Dicevo, prosegue Ragu, i banditi sono tanti, quasi un centinaio, molti dei quali di razze che non abbiamo mai visto, neppure qui in città. Quanto al vostro compenso… il villaggio è povero, però possiamo dare ad ognuno di voi: un sacco di riso, cinque uova e a scelta 1 gallina o 1 coniglio. Al gruppo possiamo aggiungere anche una mucca... e forse qualche ragazza potrebbe seguirvi come sposa, o domestica. Ovviamente vitto e alloggio saranno gratuiti.

Vi ricordiamo, inoltre, che proteggere un villaggio di contadini da una tale orda di banditi darà immenso lustro e onore a voi e alle vostre gilde aggiunge Pagu notando i vostri sguardi non molto convinti. Oltre al 10% del ricavato dalla vendita di armi e armature che riuscirete a recuperare. Scusate, ma il resto dei soldi vorremmo usarlo per riparare le case, il ponte, dare ai nostri figli un buon maestro, comprare delle stoffe, alcuni attrezzi agricoli e nuove sementi…

Bene, possiamo partire! Esclama Ragu alzandosi in piedi

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Maeda

Non sarà la paga della guardia imperiale ma almeno vitto e alloggio sono garantiti per un mesetto... Ci sarebbe anche quella cosuccia del destino in oltre... Ah già! Tanto meglio allora! Per me va bene, possiamo andare quando volete. Dico alzandomi con un sorriso che lascia inevitabilmente intravedere le mie fauci.

Inviato

Oyu - Vanara Guerriero

"Un momento. Va bene la gloria, per me ci vivrei accompagnandola con il saké, ma l'ultima volta che ci ho fatto caso nessuno faceva credito sulla gloria. Che ne dite del 30% del ricavato del bottino complessivo?" chiedo carezzandomi la barba con aria seria. 

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Yamanaka Kenshin (Umano, Samurai)

Ascolto in silenzio ciò che hanno da dire. Il servizio di un Samurai è costoso e quel che offrono considerando sia la paga sia il ricavato della refurtiva e degli oggetti dei banditi in realtà non è sufficiente. Ancor prima che Oyu alzi il valore del compenso però ho già deciso che accetterò. Il fatto che sia stato un sogno a condurmi qui non può e non deve essere ignorato. Lascio sia la scimmia parlante a condurre la trattativa, mi guardo attorno osservando i presenti, il mio compito sarà un altro.

Certo l'impazienza che mostrano i due contadini è molto poco rispettosa.

Modificato da Landar
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Nezu (rattoide ninja)

"Noi accettiamo le condizioni offerte. Il Castello Bianco si nutre si fama più che di denaro. Raddrizzeremo questo torto, potete contarci." dico in tono pacato ma risoluto rivolgendomi ai due pover uomini. "Partiamo oggi stesso?" 

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Hibiki [vecchio Divinatore umanoide]

Ascolto il resoconto dei contadini, osservando il modo puntuale con cui corrisponde al sogno che mi ha guidato fin qui. Data la sensazione di pericolo, però, non posso che richiedere un chiarimento: Molto bene, le istruzioni che ci avete dato mi sembrano abbastanza buone. PERO'.... mi chino in avanti, avvicinando il volto ai due contadini, con aria minacciosa: Non ci avete detto tutto... Per esempio, non ci avete detto come vengono eseguiti i loro furti: immagino che arrivino durante il giorno, senza preoccuparsi di nascondersi o camuffarsi... E soprattutto come fa un gruppo così numeroso a mantenersi con quello che prendono a voi... Siete quattro straccioni, non vedo come un gruppo di cento persone potrrebbe interessarsi alle vostre pecore. O ci nascondete qualcosa, oppure questi banditi sono ben strani.

Per altro, un'altra cosa che non avete detto: quando giungono al villaggio, vengono sempre tutti oppure no? Perché per quanto valorosi e guidati dal destino, siamo sempre 10 volte meno numerosi di loro. Il tono è indagatorio, ma non sembro rendermi conto della scortesia di alcune delle frasi che pronuncio.

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