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Inviato

Alle parole di Oyu, il viso di Nagisa si illumina con un sorriso, poi si conta le dita della mano.

...9 e 10.. no ci sono tutte, non correte rischi! Quindi vuol dire che mi aiuterete e mi addestrerete come gli altri? Grazie fratellone! Mio padre ha già fatto una sommaria selezione: ci sono 20 dei nostri abili all'addestramento... più la sottoscritta. Gli altri aiuteranno con le difese e le trappole. Oh, sono così contenta! Spero di non deludevi, ci metterò tutta me stessa!

intanto dall'esterno sentite il vociare dei contadini: frasi scherzose, battute, a volte di pessimo gusto, o voci sul tempo.


Inviato

Zumi


E' mattina, il giovane roditore apre gli occhi, ha ancora stampato nella mente il viso dei soldati morenti e delle tetre fiamme del campo di battaglia

Osservo mio fratello, dormiamo sempre vicini e i continui rumori dovuti alla maldestra ragazza hanno ovviamente svegliato entrambi.

Hai sognato anche tu ciò che ho sognato io vero? chiedo sapendo già la risposta, attendendo che mio fratello come sempre completi la frase che io < ho iniziato.

Dopo aver confermato con Nezu che i sogni che facciamo sono misteriosamente comuni decido, dopo essermi preparato e aggiustato l'attrezzatura (ben nascosta a parte le due wakizashi che, visto la mia altezza, porto alla vita come fossero katane), consumare una colazione veloce e valutare il da farsi con i miei  compagni di avventura.

Buongiorno compagni, questa mattina il mio umore non è dei migliori, strani sogni ottenebrano la mia mente durante il sonno.. Spero che voi siate riusciti a riposare bene.

Mi siedo, osservando le mani di Nagisa  attribuisco le ferite della giovane alla sua sbadataggine.. senza aggiungere altro lascio le chiacchiere a mio fratello, mi siedo e consumo la colazione in silenzio, lisciandomi i baffi di tanto in tanto.

 

Inviato

Nezu (rattoide ninja)

Non mi stupisce che io e mio fratello abbiamo avuto sogni condivisi, fa parte del nostro legame. Eppure il sogno di stanotte mi è sembrato diverso, quasi palpabile, in fondo il vecchio ci aveva avvisati. Eppure c'è qualcosa sotto che mi fa pensare e mi lascia con un fastidioso senso di incompleto, di inafferrato. Zumi nel frattempo saluta gli altri che come noi si stanno dedicando alla colazione gentilmente preparata da Nagisa a discapito dele sue povere mani. Io mi limito a dare il buongiorno e ad affrettarmi a finire di mangiare, io e mio fratello dovremo camminare molto oggi, il lungo ed in largo per la vallata.

 

 

Inviato

Yamanaka Kenshin (Umano Samurai)

Mi alzo pieno di energie ma ancora una volta uno strano sogno ha turbato il mio sonno. Prima di raggiungere gli altri nella sala passo da Minami-no-Kaze assicurandomi si sia totalmente ripreso dai sortilegi di quel demone. Quindi lo accarezzo e lo saluto.

Apro delicatamente la parete shoji proiettando la mia ombra all'interno "Buongiorno a tutti." fisso i presenti negli occhi facendo loro capire che ancora una volta ho fatto un sogno "Immagino anche voi." dico solamente poiché dallo sguardo di Zumi colgo che sia così. Prendo il mio posto e quando entra Nagisa mi alzo, mi chino e le auguro buongiorno prima di ringraziarla per la colazione.
"Spero abbiate dormito bene. Ma vi suggerisco di non fare da sola ciò che siete fermamente convinta a farvi insegnare." quindi il mio sguardo cade sulle sue mani "Parlerò io stesso con Vostro padre."

Inviato

Maeda - Tiefling Magus

La notte porta in dono sogni di battaglia. Mi sveglio madido di sudore e carico di adrenalina. Inspiro profondamente nel momento in cui la giovane ragazza viene a svegliarci, godendo della fresca aria del mattino. Grazie per la colazione, arriveremo quanto prima per iniziare gli allenamenti ed i preparativi per la difesa del villaggio.

Consumo velocemente la colazione con la katana posata sulle ginocchia. Terminato il pasto la lego alla cintura ed esco all'aperto

Inviato

Hibiki [vecchio divinatore umanoide]

Mi sveglio di buon umore: il sogno mi ha palesemente parlato del futuro, ora starà a me capire cosa mi ha detto e quindi ora ho qualcosa di interessante da studiare.

Detto ciò, mi accomodo insieme agli altri per la colazione riflettendo sul fatto che il sogno è stato addirittura condiviso, quindi deve essere ancora più rilevante. Questo sarà l'obiettivo di riflessione del resto della giornata, ma ora è meglio discutere di strategia: Nagisa-chan, posso chiederti di lasciarci soli per qualche minuto? A breve vi raggiungeremo all'esterno per darvi delle indicazioni più precise, ma prima dobbiamo consultarci fra noi...

Quando la ragazza esce, mi rivolgo agli altri membri del gruppo: A quanto pare qualcuno ci ha risparmiato un po' di lavoro in termini di selezione, ma è meglio non esagerare con l'entusiasmo. Per il momento ho una proposta: Yamanaka-san, insieme a Nezu-san e Zumi-san e accompagnati anche da Nagisa-chan, vorrei che faceste un giro nella vallata. Fatevi spiegare dalla ragazza cosa ha visto nel bosco l'ultima volta che gli avversari sono giunti, dato che a detta di suo padre non era in paese. E fatevi una idea il più possibile dettagliata della natura della foresta qui intorno, soprattutto per valutare la fattibilità di eventuali imboscate o trappole. Oyu-san, Mifune-san e Maeda-san, vi chiederei di valutare gli uomini che ci sono stati proposti come soldati: è necessario capire quanti di loro possano effettivamente combattere in mischia e quanti invece sarebbe meglio mantenere a distanza. Inoltre, mi fido di voi per elaborare una strategia di insegnamento: Yamanaka-san vi aiuterà sicuramente, ma credo che per ora sia più utile con Nagisa-chan. In quanto a me, voglio capire quanti uomini rimarranno per le eventuali fortificazioni, oltre a cercare di individuare la struttura migliore. Non temete, non sprecherò comunque la giornata: anche se non abbiamo ancora deciso cosa fare completamente, possono raccogliere intanto legna da utilizzare poi nel modo che vorremo.

Faccio una breve pausa, per poi annuire fra me e me e riprendere: Per quanto riguarda la strategia, ieri sera e stanotte ho riflettuto a lungo. A quanto ho capito dalle parole degli abitanti e di Nagisa-san, questi banditi si dividono in gruppi che circondano il villaggio, e soltanto uno vi si dirige. Date le quantità, parliamo di circa venti individui per gruppo, ma di questi mi par di capire che una parte siano creature di scarse capacità, goblin o poco più. Ritengo che, con il nostro supporto e un anche rapido addestramento dei fieri abitanti del villaggio, possiamo pensare di liberarci di un gruppo del genere senza troppi problemi, se li attacchiamo alle nostre condizioni. Quello che dobbiamo capire è come riuscire ad attaccarli così divisi: se ci limitassimo a tendere una imboscata al gruppo che decidesse di entrare al villaggio, metteremmo in allarme gli altri tre gruppi, che poi probabilmente ci attaccherebbero tutti assieme, riducendo di gran lunga le nostre probabilità di vittoria. Anzi, se fossi in loro mi limiterei ad attaccare con frecce incendiare dalla distanza, per costringerci ad uscire. Per questo, ritengo impossibile difendere il villaggio dal villaggio.

Quanto ho pensato fin'ora è trasformare il villaggio stesso in una grossa trappola, cospargendo le case di materiali infiammabili e facendolo esplodere dalla distanza nel momento in cui i nemici dovessero trovarvisi all'interno. Se allo stesso tempo organizzassimo una imboscata per uno degli altri gruppi e le cose andassero bene, avremmo dimezzato le forze nemiche in un colpo solo. A quel punto, potremmo diventare noi gli attaccanti, incalzandoli nella foresta e cercando di utilizzare tattiche di guerriglia più che combattimenti veri e propri.

Sorrido, concludendo la mia spiegazione con una domanda: Avete altre idee?

Inviato

Maeda - Tiefling Magus

Mi gratto il mento con fare pensieroso ascoltando le parole di Hibiki. Se le truppe sono divise in piccoli contingenti devono per forza avere dei capitani per coordinarsi. Potremmo valutare l'idea di eliminarli prima dell'inizio dello scontro vero e proprio per gettare nella confusione i banditi

Inviato

Nezu (rattoide guerriero)

"Se costruissimo delle trappole intorno al villaggio e nelle zone dove vorremmo cercare lo scontro potremmo diminuire il loro numero oltre che a demoralizzare le loro fila. Se dessimo fuoco al ponte quando uno o due dei gruppi tentassero di oltrepassare il torrente potremmo bruciarne alcuni e rallentare gli altri costringendoli a ad attraversare il torrente e lì sarebbero facilmente bersagliabili in quel punto. Bisogna però capire di quante armi a distanza dispongono loro. Se non ne posseggono molte potremmo cercare di costringerli al corpo a corpo indicendoli nelle trappole. Delle barricate di bambù trasportabili potrebbero fungere facilmente da protezione degli arcieri dal tiro avversario. Sì, eliminare i comandanti prima o durante lo scontro dovrebbe essere la nostra priorità ed il nostro ruolo principale oltre a sgravare i contadini dal grosso del combattimento, per quanto addestrati non reggerebbero un combattimento protratto ed in piena regola. Il veleno potrebbe aiutarci molto, armi e frecce intrise di veleno potrebbero permetterci di sgominare più facilmente i nemici."

Inviato

Zumi (mattoide guerriero)

Ascolto attentamente Hibiki parlare, non mi piace interrompere un bel discorso come il suo, mio fratello dopo che il vecchio del gruppo ha finito di parlare scandisce il silenzio e mi precede.. Come al solito..

Sembra che tutti sappiano cosa fare, Hibiki-san hai ragione, noi siamo essenziali per neutralizzare i comandanti.. Senza una guida salda anche  il più forte degli eserciti si sfalderebbe.

Per quanto riguarda l'offensiva "amatoriale" sarà essenziale l'uso del veleno.. in modo che anche un leggero taglietto possa rendersi utile allo scopo.

Smetto di parlare,  i cardini del discorso sono stati fissati e non sento il bisogno di aggiungere altro..Sembra che il vecchio abbia preso voglia il comando delle operazioni.. mi piace il suo spirito ed entusiasmo,  inoltre la saggezza è sempre un arma affilata..

Dovremo iniziare subito a lavorare.. dopotutto come il detto recita "L’uomo che sposta le montagne comincia portando via i sassi più piccoli."

Ascolto ciò che gli altri sentono la necessità di dire, lisciandomi i baffi seduto in  modo composto.

Inviato

Oyu

"Un vero uomo spacca una montagna in due e la sposta una metà per mano...dobbiamo schiacciare i banditi tagliandogli la testa, o torneranno in forze il prossimo anno. Dobbiamo usare la forza dove possibile, e l'astuzia in tutto il resto. Le trappole devono essere focalizzate, non sparse. O capiranno troppo presto i nostri piani. Ci devono cadere tutti assieme, solo così avremo la meglio"

Inviato

Nezu (rattoide ninja)

"Il primo gruppo lo coglieremo di sorpresa mentre entrerà nel villaggio e lo setaccerà, sbucheremo dalle varie case armati, tutti attorno a loro senza che se lo aspettino. Avremo facilmente ragione di loro. Ma dovremo fare in fretta gli altri si muoveranno subito per dargli manforte. A quel punto ci divideremo: un gruppo darà fuoco al ponte appena quelli ci passeranno sopra e bersaglierà coloro che tenteranno la traversata del torrente. L'altro cercherà ingaggio con gli altri due gruppi che speriamo di sfoltire con le trappole,armi e frecce avvelenate. Sarà quello il momento più duro dello scontro, dovremo reggere abbastanza da dare il tempo al nostro altro gruppo di finire il lavoro al torrente e raggiungerci. Nel caso i gruppi tagliati fuori con il ponte bruciato fossero due allora dovremo occuparci prima del rimanente mentre gli altri attraversano il torrente e poi di quei due. In entrambi i casi andranno costruite delle trappole a fossa ai lati del torrente e di fronte al ponte per sfoltirli e rallentarli."

Inviato

Hibiki [Vecchio divinatore umanoide]

Guardo con attenzione i miei compagni mentre parlano, le mani congiunte davanti al viso e l'espressione assorta. Quando Nezu conclude il suo discorso, comincio a rispondere: Grazie per le vostre risposte. Devo ammettere che mi avete sorpreso. Nezu-san, un vero ninja come te dovrebbe sapere che sottovalutare il nemico è la cosa più rischiosa che ci sia, ed il tuo piano fa esattamente questo.

Certo, se rimuovessimo dallo scontro i capi prima che lo scontro avvenga effettivamente avremmo un vantaggio, ma per farlo abbiamo due strade: o lo facciamo prima che raggiungano il villaggio e quindi perdiamo l'effetto sorpresa di una eventuale imboscata, oppure lo facciamo mentre uno dei gruppi è al villaggio, ma in quel caso lasciamo gli abitanti a vedersela da soli con il gruppo di banditi. E per quanta fiducia io abbia nelle nostre capacità di trasformare questo gruppo di contadini in guerrieri, penso che sia una ipotesi un po' troppo rischiosa anche per gli standard di chi si lancia in prima fila ad attaccare un demone grosso il doppio di lui...

Supponendo quindi di non riuscire ad eliminare i capi banda, ci troviamo di fronte ad un gruppo sicuramente ben organizzato, o non riuscirebbero a mantenere l'ordine su ottanta o più creature per così lungo tempo. E ora, facciamo un'ipotesi, e vediamo se cogli il mio punto: se tu fossi uno dei comandanti dell'esercito bandito appostato nella foresta e vedessi un gruppo di tuoi compagni entrare nel villaggio ed essere attaccato e vinto, cosa faresti? Immagino che se lo chiedessi ad Oyu-san la risposta sarebbe attaccare, ma voglio immaginare che gli eventuali capi banditi siano un po' più tatticamente lungimiranti... Beh, la risposta è semplice: perchè rischiare uno scontro frontale contro forze ignote, quando tutti i nemici sono chiusi in trappola?

Alla fine del mio discorso, mi rivolgo a Keiki, apparente incapace di sussurrare: Ma sono tutti così tonti i tuoi parenti?

Inviato

Nezu (rattoide ninja)

"Non abbiamo altra scelta, sconfiggere i comandanti prima ancora dello scontro non è fattibile e se anche fosse fattibile sarebbe un suicidio per colui che si ritrovasse a dover affrontare una ventina di loro da solo. I briganti giungeranno qui sicuri di attaccare come al solito donne e viveri, non verranno con molte scorte al seguito, una tattica attendeista sarebbe più problematica per loro piuttosto che per noi. Se pensano di poter aspettare giorni in attesa che ci arrendiamo allora daranno a me e mio fratello l'occasione migliore per uccidere i loro comandanti celati dalla notte e dileguarci. In ogni caso loro si disporranno ai quattro lati del villaggio e solo uno di loro avanzerà, questo è qualcosa che non possiamo cambiare senza che li si allerti che secondo me è la cosa peggiore da fare. Non possiamo bruciare l'effetto sorpresa almeno sul primo gruppo."

Inviato

Maeda - Tiefling Magus

E dove pensi di aspettare Nezu-san? È vero anche che un gruppo senza una guida reagisce con difficoltà alle situazioni impreviste dunque, eliminando i capitani prima dello scontro potremmo anche fare a meno dell'effetto a sorpresa anzi, probabilmente attaccherebbero in massa cadendo in trappola.

Inviato

Zumi (ninja rattoide)

Hibiki hai perfettamente ragione.. ci troviamo in una condizione non troppo favorevole sul lato numerico.. dobbiamo batterli con la tattica.. inoltre qualcuno di noi dovrà coordinare i contadini, soli e senza guida non reggeranno neanche ad un soffio di vento... 

Per quanto riguarda i comandanti.. con l'aiuto della foresta e un bel pugnale avvelenato non sarà un problema per noi.. ma non possiamo essere certi che tutto vada bene al primo colpo.. 

 

Inviato

Oyu

"Mah! Spazzare via uno dei quattro gruppi per poi morire tutti non mi sembra una grande vittoria. Io dico che dobbiamo fare in modo che il loro numero sia un problema. La foresta è un buon punto per affrontarli, anche con i contadini. Inoltre se sono divisi in quattro gruppi, uno per punto cardinale...attaccarne uno spingerà gli altri ad assalirci alle spalle. Quindi ciò già ci dice dove piazzare le trappole..."

Inviato (modificato)

Nezu (rattoide ninja)

"A me sembra siate voi quelli che stanno sottovalutando i comandanti. Sono creature arcane alcuni di loro e con poteri magici notevoli, non crediate che eliminarli con il sotterfugio o meno sia così facile o garantito. Inoltre se sono briganti così navigati non si faranno certo mettere in rotta solo dalla morte del loro comandante. Chi uccidesse il comandante potrebbe ritrovarsi circondato da una ventina di guerrieri arrabbiati e vendicativi, e lo stesso accadrebbe se non riuscisse ad eliminare subito il comandante al primo colpo. È un suicidio. Oyu la tua idea sarebbe anche valida ma dovremmo sapere in che punto preciso si disporranno i nemici e da dove arriveranno gli altri per supportarli, passeranno in mezzo al villaggio o si muoveranno costeggiandolo? Non possiamo costruire trappole ovunque, e se i banditi ne facessero scattare alcune mentre agirano il villaggio per disporsi ai quattro lati? Addio effetto sorpresa."

Modificato da Pyros88
Inviato

Yamanaka Kenshin (Umano Samurai)

Osservo tutti in silenzio, ascolto senza proferire parola fino all'ultimo intervento del rattoide. E' davvero incomprensibile come si sia accettato di difendere un villaggio distruggendolo. Si parla di trappole, imboscate, capibanditi per ogni gruppo come se tutto fosse già risaputo.
"Non abbiamo idea di come reagiranno vedendo la nostra reazione. Per me Hibiki-sama l'idea di trasformare questo posto in un inferno, una trappola per i nemici è inaccettabile. Guiderà poi Lei i sopravvissuti in un esodo, li aiuterà a ricostruire ciò che hanno chiesto di proteggere? Hanno promesso di pagarci con i beni del villaggio, come faranno se il pollaio brucerà?" guardo intensamente Hibiki, non pensavo di dover affrontare un discorso con un folle "Non è plausibile questa tattica. Non è ragionevole nemmeno affrontarli nel bosco dove sicuramente avrebbero la meglio, lo conoscono certamente più a fondo di noi. Sono banditi, abituati a viverci. Quello che dobbiamo fare è farli entrare, avere la meglio ed evitare che non siano in molti di loro a fuggire. Non possiamo permetterci di rimanere fuori al villaggio in fiamme, non li elimineremo mai tutti e saremo pochi, senza protezione e braccati."

Scuoto la testa "Dobbiamo resistere qui dentro, con ogni mezzo e ogni lama. Prepareremo una cisterna piena d'acqua. Se sarà necessario ci sarà chi dovrà spegnere il fuoco appiccato dalle loro frecce, le donne che non potremo addestrare. Sono d'accordo sulla prima parte di quel che ha detto, andrò a valutare il territorio qua intorno e parlerò con la ragazza. Tornerò e addestrerò alcuni di loro, solleverò loro il morale, li renderò pronti a tutto. Si sono proposti come guerrieri, non come fuggiaschi né come pellegrini in cerca di un altro insediamento. Vogliono difendere questo posto, non abbandonarlo. Li aiuterò a farlo." sono deciso ed il tono è asciutto. Non ammetto repliche per quanto riguarda il discorso del villaggio trappola "Ha parlato di Destino da quando siamo partiti, non penso il mio fosse quello di una... transumanza."

Ora lo sguardo si rasserena mentre finisco la mia colazione "Al mio ritorno vorrei sapere chi dei contadini è pronto a combattere e chi si presta come artigiano e costruttore." taglio corto.

Inviato

Hibiki [Vecchio divinatore umanoide - e rompiballe!]

E io che pensavo i samurai fossero ragionevoli... Dico a Keiki, prima di rivolgermi a Yamanaka: Comprendo il tuo senso dell'onore, molto meno il tuo senso della tattica. Ora proverò a spiegare tutto di nuovo dall'inizio, riepilogando per prima cosa ciò che sappiamo: i nemici sono un gruppo eterogeneo di creature, giungono qui periodicamente e pretendono una tassa dagli abitanti del villaggio. Noi dobbiamo fermarli. Le modalità con cui loro giungono qui non ci sono perfettamente chiare, ma possiamo riassumere ciò che sappiamo in questo modo: si dividono in quattro gruppi di circa una ventina di membri ciascuno, soltanto un gruppo entra al villaggio e pone le sue minacce, mentre gli altri si appostano nei dintorni.

Ora, ripetendo nuovamente il mio ragionamento e sperando che questa volta venga compreso: se noi attacchiamo uno dei tre gruppi qui dentro, anche supponendo di sterminarli tutti senza perdere nemmeno una delle vite dei contadini, ci troveremo a dover affrontare gli altri tre gruppi stando asserragliati qui. Nel migliore dei casi, ci attaccheranno tutti in forze e ci troveremo di fronte un rapporto di tre nemici per ciascuno di noi: per quanto sia sicuro che per guerrieri del vostro calibro tre banditi non siano molti, è un discorso ben diverso per i contadini che addestreremo. Nel peggiore, ci attaccheranno a distanza, sfruttando la scarsità delle nostre difese e delle nostre scorte alimentari per costringerci a tentare delle sortite che non potranno che volgere in un massacro.

Lo sguardo si indurisce ancora, mentre continuo: Io sono qui per salvare il villaggio, e voi con me. Per quanto mi riguarda, il villaggio risiede nelle vite dei contadini che lo abitano, dunque sono quelle che tenterò di salvare. Credo che saranno loro i primi a voler buttare giù un paio di case di carta e legno, pur di non perdere una vita.

Mi allungo un po' all'indietro: Ad ogni modo, il tuo destino non sarà certo quello di guidare una transumanza... Ma non è nemmeno quello di finire la propria vita massacrato insieme ad un gruppo di contadini illusi di poter essere dei guerrieri.

Non dobbiamo far combattere questi contadini. Quello non è mai stato lo scopo. Dobbiamo far vincere questi contadini.

 

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Inviato

Mentre state discutendo entra il capo villaggio, o forse era già sulla porta da un po' e voi non ve ne siete accorti.

Senza dire molto l'uomo si siede accanto a voi.

Sagge parole Hibiki. Ma anche il prode Yamanaka ha ragione. Se potessimo salvare il villaggio sarebbe bene. Distruggendolo trasformandolo in una trappola, forse ridurrete il numero degli assalitori, ma non più di tanto.

Mi sembra di ricordare da ieri che parlavate di imboscate nei boschi. idea interessante, ma credo che abbia due problemi: uno non sappiamo quando arriveranno esattamente, e rischiereste di passare anche cinque giorni nel bosco, senza contare le ridotte possibilità che 20 banditi possano incappare in questi boschi nel luogo da voi preparato.

Sicuramente sono uno stupido contadino, ma vivo qui da quando sono tale. E' il mio villaggio, e le vostre parole e azioni mi danno energia e forza.  Penso che il problema principale sia il fatto che i banditi si dividono in 4, non sappiamo da dove attaccheranno e come reagiranno.

Questa mattina ho visto una volpe oltre la fiume. E' normale, ce ne sono diverse.  Non sapeva attraversare il fiume e l'ho spaventata prima che vedesse il ponte. Se noi distruggessimo il ponte sostituendolo con qualcosa di mobile, e mettessimo degli ostacoli lungo il fiume, non ridurremmo i possibili punti di attacco da quattro a tre, ottenendo al contempo un punto sicuro? Nascondere gli uomini e attaccare quando arriveranno i banditi mi piace.

Non ho nulla sul tendere una grossa trappola nel villaggio, ma temo che potrebbe avere successo solo sul primo gruppo... poi magari gli altri gruppi di banditi prima di attaccare, cercheranno di riorganizzarsi per vedere meglio cosa e come fare. Chi lo sa. Poi, magari, anche il clima può aiutarci, o venirci contro. Potrebbe piovere, o esserci la nebbia o un forte sole. Chi lo sa?

oh, scusatemi, ho interrotto le vostre discussione, con le stupide parole di un vecchio stolto.

Detto ciò stancamente si rialza.

I miei uomini sono eccitati dall'idea di brandire un'arma e combattere con voi. Il nostro fabbro e il nostro falegname non vedono l'ora di sentire da voi come costruire armi e quant'altro.

Ancora grazie.

Detto ciò esce.


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