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Gli eroi di Koda [ tdg]


Albedo

Messaggio consigliato

Oyu

Comincio ad osservare con grande attenzione i contadini schierati, valutandone a occhio forza e resistenza. Non è esattamente la materia migliore con cui creare dei guerrieri...gente dolce di campagna, non duri abitanti delle montagne come me. Ma me li farò bastare.

"Chi di voi è mai andato a caccia si faccia avanti"
 

Modificato da Pippomaster92
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Malvolentieri Nagisa va con i due fratelli e con Yamanaka sulla vicina montagna, entrano nel bosco, un ampio è bel bosco con diverse essenze, qualche fungo appare fra piccoli cespugli. A parte qualche scivolata da  parte della ragazza il giro procede senza alcun problema, durante il quale i due fratelli riescono a raccogliere diverse erbe velenose, e a raccogliere linfa e resina da alcune piante per i loro scopi.

Il pendio non è molto scosceso, fatta eccezione per un piccolo dirupo, sul terreno vi sono diverse tracce di animali di piccola taglia.

Qualche scoiattolo fa capolino fra i rami degli alberi.

Mi spiace Dice infine Nagisa una volta giunti in un punto del tutto anonimo da cui però si vede bene il villaggio, non so da dove vengano i banditi. Quel giorno sentì delle voci e li vidi appena in tempo, e mi nascosi in questo cespuglio. Nagisa indica un grande cespuglio di rose selvatiche, al cui interno vi è un’ampia cavità per una persona. Posso dirvi quello che ho detto al saggio Hibiki. Sono in quattro gruppi che si dispongono nascosti attorno al villaggio, uno solo di questi attacca. Non hanno cavalli o altri animali con loro sono tutti appiedati. Ma non sono di queste terre. Sono diversi da noi. Credo che molti vengano dalle terre della mia antenata, quella da cui ho preso questi occhi azzurri come il cielo d'estate. Anche le loro armi sono diverse. Le spade sono lunghe dritte e robuste, alcune grandi quanto gli uomini stessi, altri hanno strane lance terminanti con lame e punte, o mazze con chiodi e sfere di metallo legate con catene. Le loro armature non sono decorate, non hanno ornamenti o laccature. Sono di freddo metallo, qualcuno indossa delle vesti di cuoio con delle borchie metalliche, altri sembrano indossare delle camice fatte di anelli di ferro. E non tutti sono umani. Piccoli uomini rettile, altro sono piccoli e verdi, ma ce ne sono anche di grandi robusti, grigi e con lunghe orecchie. Uomini, certi sì. Ma ci sono anche creature mostruose. Alcuni sembrano avere la pelle fatta di pietra, altri sembrano animali, non sono dei cani, anche se vi assomigliano, sono grigi come la terra e col dorso nero, incurvati in avanti e molto alti. Ma le creature di cui ho più paura sono altre. Vi sono uomini, o almeno sembrano tali, con grandi ali come i falchi che volano nella valle, e creature che paiono uscite da un incubo con la testa e le gambe da mucca e corpi muscolosi. Infine ci sono quelli che penso siano i capi dei quattro gruppi. Sono fra loro identici. Silenziosi. Calmi. Paurosamente calmi. La prima volta li avevo scambiati per umani, ma guardandoli meglio mi sono accorta che i loro capelli sembrano fatti di fuoco, e fuoco scorre nelle loro vene. Questo l'ho visto perché ne passò uno accanto a me, n e nella penombra del bosco vidi chiaramente le sue vene luminose... io mi ero nascosta. Piangevo e tremavo, con entrambe le mani mi ero tappata la bocca per non gridare o per farmi sentire... 

Nagisa vi porta poi verso il fondo della valle, lì la valle è molto stretta, poco più larga del fiume, sarebbe impossibile passare da lì. Il torrente fa diverse cascate e rapide per poi terminare una grande cascata che cade nella valle successiva.

 

Nel frattempo nel villaggio alla domanda di Oyu nessuno si fa avanti, ma un uomo di media corporatura prende la parola.

Qui non c’è nulla da cacciare, solo qualche coniglio, e topo. E gli uccelli sono troppo piccoli. E poi il fiume è pieno di pesci. Mi spiace.

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Nezu (rattoide guerriero)

nella foresta

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"Di sicuro non giungono da questa parte. Nella foresta oltre a quelle creature non hai visto con loro carri od animali da soma m? Hai per caso visto come sono andati via ed in che direzione una volta che avevano finito con il villaggio?" chiedo gentilmente a Nagisa 

 

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Zumi (Ninja rattoide)

Foresta

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Ovviamente piccola Nagisa-san, è normale, eri spaventata ed impaurita.. Sei stata di grande aiuto, non ti preoccupare. Dico alla giovane con un tono più dolce del normale.

Per quanto riguarda le erbe e la resina la quantità che abbiamo preso credo basterà per quelle poche, temo, armi che il fabbro riuscita a cacciare dal cilindro.. nel caso ho memorizzato bene dove trovarle..

Rivolgendomi a  mio fratello confermo le sue parole, non penso possano venire da qui, lisciandomi i lunghi baffi, certo se si muovessero davvero solo a piedi, un gruppo cosi eterogeneo e numeroso sarà facilmente individuabile. Osservando Nezu dico la frase che sicuramente  entrambi, ma anche il samurai presumo, pensiamo

Gli uomini alati saranno una vera seccatura, sia se mandati in avanscoperta che durante lo scontro.. 

 

 

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Zumi (Ninja Rattoide)
 

Foresta

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Questa storia si sta rivelando molto più confusa e problematica  del previsto.. Immaginavo che non sarebbe stata facile ma se fosse come dici tu allora potrebbero essere di un numero superiore a quello immaginato..Oppure semplicemente lasciano le cavalcature lontane dal villaggio.. questa storia è fin troppo nebulosa per quanto mi riguarda.

 Non c'è nessuno che sa precisamente da dove arrivino? Ci sono altri villaggi in questa zona che sono depredati dagli stessi predoni? 

Chiedo, conscio che la giovane non saprà la risposta, o che comunque non sarà d'aiuto.. Nel mentre continuo a guardarmi intorno in cerca di materiale utile.

Te che ne pensi Yamanaka-san?

 

 

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Yamanaka Kenshin (Umano Samurai)

Esterno/Foresta

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Conto con la massima precisione le distanze, sembro prendere le misure cavalcando. Sì non ho lasciato il mio destriero al villaggio ma sono uscito con lui. I due rattoidi sembrano così piccola da questa altezza ma altrettanto letali e... chiacchieroni.

Ascolto anche, non mi perdo una sillaba ma rimango silenzioso fino a quando la ragazza non ha finito di parlare. Poi rispondo a Zumi "Bene. Non potevamo pretendere altro. Non sono solo quelli che lei ha visto immagino... ma seguono gli ordini di qualcuno più potente che forse non è nei dintorni però, forse è lontano e regge i fili ben nascosto. Sì, sapere che altri villaggi sono vessati da queste prepotenza ci farò comodo ma come potremmo capirlo ora? Inviare un messaggero è rischioso. Sarebbe bene nessuno esca dal villaggio o i prossimi ditorni. Prima occupiamoci di difenderci, poi indagheremo ulteriormente. Certo non sappiamo bene con chi avremo a che fare ma non possiamo avere tutto, dovremo essere preparati a qualsiasi evenienza. Al peggio." concludo. 
Poi mi rivolgo direttamente a lei "Ho deciso che parlerò con Vostro padre. Gli farò capire di lasciarvi libera di crescere, tuttavia la strada che avete deciso di intraprendere Nagisa-san è pericolosa. Spero ne siate consapevole. Vostro padre non si tirerà indietro doveste correre pericoli mortali, accetterà la morte al Vostro posto. Ancora mi auguro Voi ne siate consapevole." mi fermo guardandola negli occhi "Vostra madre dove è ora?" glielo chiedo non solo per capirne di più ma anche per farle sentire più il peso di rimanere completamente sola.

 

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Foresta.

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Alle parole di Yamanaka, nagusa su ferma. E fissa il villaggio. Il suo sguardo pare perdersi in lontani ricordi.

esiste forse un padre che non lo farebbe? Siete qui da poco e, forse, non ve ne siete accirti. Ma qui ognuno è disposto ad aiutare il prossimo. Siamo soli, su chi altro potremmo contare? Mia madre... È passato tanto di quel tempo che ormai la ricordo appena. Rucordo però i suoi occhi. Ricordo il suo dolce sorriso e il profumo della sua pelle. È morta da tempo e il solo modo che ho di rivederla è raggiungerla. Non ricordo nemmeno di cosa morì. Buffo, vero? Però ricordo i suoi insegnanenti e ciò che mi diceva spesso: non arrendersi mai. E se qualcuno conta su di te, lotta affinché nemmeno lui si arrenda.

Nagisa alza la testa e guarda yamanaka fisso negli occhi. 

è sufficiente come risposta?

 

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Yamanaka Kenshin (Umano Samurai)

Foresta

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Non sono del tutto soddisfatto della risposta e non ho remore a farglielo notare "Non lo è, se altro Vi viene in mente siete pregata di dirmelo. Per quanto riguarda quanto avete detto sui nostri padri è vero, ma quello che stiamo facendo lo costringe a fare di più, a correre più rischi maggiori. Sembrate non averlo compreso. Come lui ha detto si può aiutare il prossimo in molti modi, ne aveva proposto uno per Voi per salvaguardarvi. Voi avete scelto altro, ma avete scelto anche per lui. E' importante che Voi comprendiate, poiché perderlo non dovrò spezzare la Vostra volontà anche se spezzerà il Vostro cuore. Mi auguro non accada, e farò il possibile per proteggervi entrambi, ma dovrete essere pronta. Salvaguarderò anche il Vostro spirito."

Quindi mi rivolgo ai due rattoidi "Avete concluso le vostre indagini nella foresta? Vorrei andare a fare un giro anche nella valle sottostante. comprendere le distanze per meglio sfruttare le linee di tiro dal villaggio. Quel dirupo potrebbe essere sfruttato se riusciremo a contrattaccare i rimanenti nemici, spingerli in quella direzione potrebbe farne arrendere la maggior parte."

Al ritorno invito Nagisa a salire in groppa per evitare ulteriori scivoloni e che si storca malauguratamente una caviglia. Non le farebbe cambiare idea e metterebbe ulteriormente a repentaglio la sua vita considerato che rallenterebbe il suo addestramento e se grave limiterebbe il suo potenziale quando più necessario.

 

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Foresta

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Nagisa pare mutare espressione alle parole di Yamanaka. Scuote lievemente il capo, e solleva un braccio verso il fondo della valle.

Il fondo della valle è da quella parte. Non è agibile, né a piedi, né tanto meno su un cavallo. Ma forse lei pensa di fare tutto solo perché è un samurai. In questo caso auguri. Io torno al villaggio. Ciò che avevo da dirvi l'ho detto. Lei sarà anche abile con le armi, ma le consiglio di scendere dal piedistallo. Pensare d'essere superiori al prossimo, non porta nulla di buono. Buona passeggiata... e veda di non sporcarsi troppo i calzari.

Detto ciò Nagisa si gira e inizia a scendere lungo il declivio per tornare al villaggio.

note geografiche:

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il dirupo è alto circa 5 metri e lungo 6.

Andare nella valle sottostante è impossibile sia perché il torrente è stretto e molto tumultuoso, sia perché termina con una cascata con un salto di una ventina di metri.

 

 

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Zumi

Foresta

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Do una rapida occhiata a mio fratello dopo le parole ferme della ragazza, sussurro una frase che assomiglia più ad uno squittio La ragazza non si fa mettere i piedi in testa eh..

Rivolgendomi al samurai, dopo aver osservato il dirupo facendo attenzione nel non mettere una zampa nel posto sbagliato, esclamo: Yamanaka-san da qui non penso che nessuno possa passare, nel caso  farebbe un bel volo con una caduta tutt'altro che morbida.. Che vogliamo fare? Passeggiamo ancora un po o torniamo al villaggio? Penso sia il caso di metterci al lavoro.


 

 

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Hibiki

Dopo essere rimasto per lo più fermo e in silenzio, decido che è il momento di vedere cosa sanno fare questi uomini: Molto bene. Se ai miei colleghi non dispiace, inizierei con una gara: vorrei che ciascuno di voi si procurasse un'arma: avrete bisogno di qualcosa con cui addestrarvi no? Bene. A voi la scelta di che cosa prendere, ma sappiate questo: non deve essere un'arma capace di infliggere colpi letali, a quelle penseranno i nostri amici qui e per la prima fase dell'addestramento è meglio evitare rischi. A parte questo, ciascuno di voi è libero di scegliere ciò che ritiene meglio, con la consapevolezza che ciò che sceglierete sarà la vostra unica difesa per la giornata: vi consiglio qualcosa di robusto e durevole, per quanto vi sia possibile. Ah, dimenticavo: il primo a tornare con un'arma valida, sarà dispensato da una delle prove che subirete durante il giorno, a sua scelta.

Mi volto poi verso gli altri miei compagni, aggiungendo sottovoce: Questo li farà riscaldare, oltre a darci una sommaria idea della loro arguzia e ad accendere il loro spirito competitivo. E poi, entrare in sintonia con la propria arma durante la sua creazione è il modo migliore per addestrarsi al combattimento: non abbiamo il tempo per far forgiare una katana a ciascuno di loro, ma magari è già qualcosa...

Torno a rivolgermi a tutti: Avete un'ora. Da adesso.

Modificato da smite4life
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Nezu (rattoide ninja)
 

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"Già Zumi, precisamente." sussurro a mio fratello.

"Torniamo al villaggio e magari raccogliamo altri ingredienti durante il tragitto se ne abbiamo l'occasione. Più scorte facciano meglio sarà. Nobile Yamanaka possiamo approfittare dei finimenti del suo fidato destriero per agganciarvi le sacche con quanto abbiamo raccolto? Ci faciliterebbe gli spostamenti."

 

 

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Villaggio

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Dopo le parole di Hibiki segue un attimo di silenzio. I contadini si voltano tutti verso il capovillaggio che, a braccia conserte al petto e occhi chiusi, annuisce piano col capo. I venti scelti scattano quindi verso alcune capanne da cui ritornano con dei bastoni di media lunghezza, flessibili ma al contempo robusti, tutti hanno l'impugnatura fasciata per facilitarne la presa.

Li riconoscete per essere i bastano usati per battere il riso raccolto.

Mentre i contadini sono intenti a cercare i loro bastoni, notate che Nagisa ritorna al villaggio. Il viso è tutt'altro che rilassato e va direttamente da suo padre quasi ignorandovi.

Notate che gli parla in modo concitato anche se pare non abbia molto da dire. Alle parole della figlia Kurama apre gli occhi e pare essere molto serio, annuendo di tanto in tanto ed emettendo dei versi con la gola in segno di assenso.

Poi sentite che risponde alla figlia.

Può essere un problema, ma noi non possiamo fare nulla. Aspettiamo.

Nagisa pare contrariata alle parole del padre.

Aspettare! Sempre aspettare! E per quanto ancora? Se soltanto tu fossi stato...

Le parole di Nagisa vengono interrotte da uno schiaffo da parte del padre. Il suono pare rimbombare fra le case del villaggio. La ragazza non emette un lamento ma si porta una mano alla guancia divenuta rossa.

Nagisa! Il tono della voce di Kurama è fermo e autoritario Devo ricordarti ancora i tuoi obblighi? E le tue responsabilità? Sto già facendo molto dandoti il permesso di allenarti con gli altri. Ora muoviti, prendi un bastone per il riso e unisciti agli altri.

La ragazza sembra essere sul punto di rispondere a tono, ma poi abbassa il capo, le spalle si abbassano.

Sì, "padre". Esclama infine con tono mesto dirigendosi verso la capanna più vicina.

A quel punto Kurama pare rendersi conto che il tutto è avvenuto sotto i vostri occhi.

Chiedo scusa per mia figlia, a volte è testarda e ribelle come un gatto selvatico, e mi ritiene responsabile di questa situazione. Ma la mia responsabilità,s e così si può chiamare, non è diversa da quella di tutti gli altri, lei compresa. Siamo poveri e stolti contadini, non ci possiamo fare nulla ormai.

 

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Oyu - Villaggio

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Assisto impassibile alla scena dello schiaffo. Del resto è un comportamento consono ad un padre: ci vuole una mano ferma specialmente in situazioni come questa. 
Nagisa mi sta simpatica, però deve ben capire che non può agire sempre di testa sua.
"Posso capire, non preoccupatevi nobile Kurama. Ma adesso basta perdere tempo, è il momento di cominciare l'addestramento. Bene" mi rivolgo a tutti i contadini, Nagisa compresa "Ora che avete tutti la vostra arma, mettetevi in riga, distanziati tre passi l'uno dall'altro. Più o meno, eh. Impugnate la spada e fatemi vedere, uno alla volta, come la usate. Fate finta di avere un brigante davanti. Su, su, muovetevi!"

Mi metto a fianco della linea e avanzo mano a mano che i contadini si muovono, seguendo da vicino i movimenti di ciascuno per capire quanto siamo spacciati.

 

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Yamanaka Kenshin (Umano Samurai)

Foresta

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Inclino il capo di lato osservando la ragazza che a quanto pare non ha compreso una singola parola di quanto ho detto. Né quanto riguarda lei né la valle. O forse non ha voluto capire. Nemmeno le rispondo, saranno i fatti a farlo per me. Certo non capire che senza il consenso del padre voler fare per forza ciò che desidera è sbagliato non è così difficile. Chissà se sarà in grado di apprendere quel che permette il suo potenziale, in ogni caso decido che il suo atteggiamento non mi piace affatto.
"Siete piuttosto diversa al di fuori del villaggio, lontana dallo sguardo di vostro padre." chissà cosa avrebbe detto sentendola parlarmi così.

Guardo i ratti quando lei ancora lì vicino "Era esattamente quel che dicevo. Se dovessimo riuscire a respingere l'ultimo gruppo potremo farlo in questa direzione, per metterli con le spalle nel vuoto. L'ho detto piuttosto chiaramente. Per il resto certamente." prendo le sacche e le assicuro alla sella. Se non c'è altro da fare anche noi siamo pronti a tornare dopo un ultimo giro attorno al villaggio.

GM

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non so se ha voluto fare la simpatica lei o davvero non ha capito. Intendevo usare la valle o dirupo proprio per spingerci i banditi dovessimo avere la fortuna di arrivare a questo punto.

 

 

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Maeda - Tiefling Magus

Villaggio

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Scuoto contrariato la testa assistendo alla scena tra padre e figlia. A quanto pare sarà necessario insegnare qualcosa di più del semplice combattimento... 

Attendo che i contadini abbiano finito di mettersi in imbarazzo menando bastonate al vento quindi mi avvicino ad uno di loro. Tendo il braccio con il palmo rivolto verso l'alto e chiedo l'arma dell'uomo.

Nagisa-kun, Pagu-san. Con me. Porto i due in un piccolo spiazzo lì accanto. Ora cercheremo di far uscire il vostro vero potenziale. Colpitemi e non risparmiatevi. Io non lo farò.

Spoiler

Aspetto che siano loro ad attaccare, se non lo fanno inizio io. Quando tocca a me attacco Pagu con l'azione di attacco mentre per Nagisa incanalo l'incantesimo glifo arcano lasciandole l'ideogramma "rispetto" stampato sulla fronte.

 

 

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Villaggio

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I contadini provano a seguire le parole di Oyu, ma con risultati alquanto imbarazzanti. Posizione delle mani sbagliate, gambe e piedi tenuti fuori posto, scoordinamento del busto e delle braccia,e  Nagisa che è riuscita a darsi un paio di bastonate da sola sulla fronte.

Alle parole di Maeda, i due si avvicinano.

Maeda-san Chiede Nagisa forse per me sarebbe meglio una spada come la sua, posso?

Nagisa! La riprende aspramente Pagu, il contadino ha uno sguardo particolarmente severo, per poi addolcirsi. non puoi chiedere l'arma di Maeda, e se la rovinassi? O se cadesse a terra? Usiamo questi bastoni... puoi sempre rinunciare, se vuoi.

Dicendo ciò abbassa il bastone e si avvicina alla ragazza per darle una carezza, ma giunto accanto a Maeda, rapidamente afferra il proprio bastone con entrambe le mani e con un rapido movimento del busto mira al fianco del tiefling che è però rapido a fare un passo indietro e ad evitare il colpo, contemporaneamente, tenendo al propria arma nel fodero abbatte l'arma avversaria a terra, fecendo perdere la presa a Pagu, e, continuando il movimento colpisce appena l'addome di Nagisa che al contatto le appare sulla fronte un ideogramma.

Nel vederlo i contadini presenti scoppiano a ridere, la ragazza, che nel frattempo ha perso l'equilibrio, cade a terra e si guarda attorno senza capire il motivo delle risate.

 

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