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Inviato

Tamien Elfo del sole guerriero.

" Così come sono conciato, non sarei di aiuto a nessuno, anzi...da quassù posso offrire un occasione di raggiungere il maschio a tutti." sorrido mentre mi rivolgo al guerriero, non un sorriso stolto, ma un sorriso carico di consapevolezza del rischio di rimanere indietro e circondato dai nemici. "Se all'interno hanno pozioni curative, potrete ristorarvi e tentare una sortita per trarmi in salvo...o darmi una degna sepoltura."


Inviato

Shamash Daardendrian (draconide guerriero)

"Va bene resta, ma quando ti chiamo, tu scendi ed inizia a correre verso il mastio, non importa la situazione! Ed ora muoviamoci!" dico afferrando un giavellotto e preparandomi a scagliarlo non appena tutti fossero pronti ad agire. "Saliman lancia la tua illusione non appena inizieremo a caricare ok? Achuak hai finito con Balasar e te? Se ti rimane qualcosa cura anche Tamien. È necessario." 

Inviato

Saliman Basha - Umano Incantatore

"Va bene, io non potrà comunque stare molto lontano da voi, mentre lancio la magia. Ma mi perdonerete se una volta fatto mi ritirerò rapidamente verso il maschio. Niente da togliere agli eroi, ma mi pagano per rpteggere una carovana, non un villaggio tutto intero!" 

Inviato

Achuak 

un sorriso triste mi incurva le labbra al vedere tanto spirito di sacrificio, soprattutto per persone che non si conoscono Il grosso del potere concessomi l’ho usato, speravo in meno necessità. Ho solo ciò che la natura mi elargisce, e al momento è molto poco, ma posso aiutare a fare più male

Inviato (modificato)

13 MIRTUL 1489 CV, SERA

[DM]

Velocemente il gruppo decide un piano. Tamien riesce con una certa velocità a salire sul tetto della casa dietro cui sono nascosti e strisciare su di esso pronto a scagliare frecce verso i nemici. Balasar, Achuak e Shamash sono pronti a caricare non appena l'illusione del suono della tromba creata da Saliman si farà sentire, mentre Rawdon incocca una freccia nell'arco per scagliarla verso i briganti prima di aiutare Saliman a scortare la famiglia di Linan verso il Maschio.

Non appena Tamien da il segnale che è posizionato, Saliman evoca il suo potere magico ed il suono di una tromba che potrebbe accompagnare una carica riecheggia nell'aria, mentre i tre dragonidi si lanciano verso il gruppetto di briganti che ha circondato le donne.

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1° ROUND

I briganti vengono completamente colti alla sprovvista dall'attacco. Balasar e Shamash prima di arrivare addosso a loro fanno partire entrambi un giavellotto. Quello di Balasar colpisce sotto la spalla sinistra uno degli umanoidi facendolo volare a terra privo di vita e quello di Shamash colpisce alla testa uno dei coboldi uccidendolo sul colpo.

Achuak richiama se i poteri del suo dio ed una frusta verde-marrone ricoperta completamente di spine compare tra le sue mani e colpisce uno dei coboldi al gomito sinistro ferendolo. Rawdon e Tamien, uno da sopra il tetto ed uno da dietro la casa, fanno partire le loro frecce ed entrambi vanno a segno ferendo un coboldo al piede destro e un altro coboldo al ginocchio destro.

2° ROUND

Balasar raggiunge i banditi sfoderando il suo spadone e lo cala con violenza su uno dei coboldi feriti amputandogli il braccio destro. La creatura caccia un acuto urlo di dolore e crolla a terra privo di vita.

Uno dei coboldi feriti scappa infilandosi tra le abitazioni verso ovest, mentre Saliman e Rawdon iniziano a scortare la famiglia sotto la loro protezione salendo lungo il fianco della collinetta.

Anche Shamash raggiunge i briganti afferrando la sua lancia con le due mani e colpendo l'altro umanoide all'anca sinistra. Questo vistosi rimasto da solo cerca di fuggire, ma una freccia scagliata dal tetto da Tamien lo centra fra le scapole facendolo ruzzolare a terra dove rimane immobile.

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Quando la ragazza che sta sorreggendo la donna più anziana vede i briganti che l'avevano circondate cadere uno ad uno e poi si ritrova davanti i tre dragonidi caccia un urlo e sbiancando per i sensi. La donna più anziana si trascina sul corpo della giovane a sua protezione e singhiozzando dice "Misericordiosa Chauntea proteggi me e mia figlia da queste creature!"

Modificato da Beppe63
Inviato

Achuak 

Signora, non temete, aspetto a parte, siamo qui per aiutarvi dico con calma, mostrando il simbolo di Silvanus inciso sullo scudo che porto a tracolla riuscite ad alzarvi, o preferite farvi trasportare al mastio?  

Inviato

Daardendrian Shamash (draconide guerriero)

"Tamien, Rawdon!" grido ai due per dargli il segnale di iniziare a precederci sulla strada per il mastio.

"Signore alzatevi. Dobbiamo correre al mastio." dico in tono gentile ma segnato dall'urgenza del momento.

 

Inviato

Rawdon

Avanti! Muovetevi! Preferivate essere infilzate da quei tipi? Dico piuttosto duramente alle due donne per spronarle a seguirci verso un posto più sicuro, certo che brutti sono brutti... penso rivolto ai miei "strani" compagni di viaggio dalle fattezze di drago mentre mi rimetto in cammino sempre tenendo sott'occhio la famigliola.

Inviato

Tamien elfo del sole guerriero

 

Appena i draconici danno il segnale, mi prendo un momento per guardare dalla mia posizione elevata se altri briganti accorrono verso la nostra posizione, prima di scendere e dirigermi verso il maschio.

DM

Spoiler

Percezione +2 se non viene nessuno, o non vedo nessuno, scendo e mi muovo verso il maschio seguendo il percorso più rapido. Se intravedo minacce, avverto i miei compagni e tiro da sopra il tetto appena i nemici sono a portata. Arco lungo +5 1d8+3  attualmente ho 17 frecce.

 

Inviato

13 MIRTUL 1489 CV, SERA

[DM]

La donna più anziana riversa su quella più giovane guarda per un attimo i due dragonidi che le stanno parlando. Nei suoi occhi c'è paura, ma nonostante ciò con voce tremante dice "Gr... grazie. La mia caviglia mi fa male, quando sono caduta... si è storta..."

Achuak e Shamash guardano la caviglia sinistra della donna e vedono che è molto gonfia. Non vi è dubbio che ha subito una brutta distorsione se non peggio e che in quelle condizioni non può muoversi da sola.

A questo punto interviene Balasar che solleva di peso la più giovane ancora priva di sensi e comincia a correre lungo il sentiero che porta alla strada che sale verso il Maschio. Dopo un'occhiata di intesa tra Achuak e Shamash, quest'ultimo solleva la donna più anziana ed insieme seguono Balasar.

Nel frattempo Rawdon e Saliman stanno scortando la famiglia di Linan e Cuth risalendo la dolce collinetta che porta verso il Maschio e Tamien da un'ultima occhiata da sopra il tetto prima di scendere e lanciarsi dietro agl'altri.

I due che stanno scortando la famigliola riescono a raggiungere la tortuosa strada che è illuminata da alcune torce poste su pali a distanza regolare lungo il tragitto e che conduce all'ingresso del Maschio. Il fortilizio è illuminato da diverse lanterne sugli spalti, su cui si vedono dei soldati, ed il portone principale è spalancato e si scorge gente che corre dentro ed alcuni armigeri che danno indicazioni.

Un gruppo di villici spaventati sta entrando proprio in quel momento. Le due guardie indossano un'armatura di cotta di maglia e hanno in mano lancia e scudo di legno rinforzato con bande di ferro su cui si vede uno sbiadito emblema, una primula viola in campo verde. Quando vedono i due forestieri abbassano la lancia nella loro direzione pronte ad attaccare. Ma Linan e Cuth si fanno riconoscere e dicono di essere stati salvati da loro.

Capita la situazione le guardie sollevano le lance e danno il permesso di entrare, ma prima che il gruppetto possa oltrepassare il portone le guardie hanno un sobbalzo e il loro viso assume un’espressione estremamente allarmata. "Presto entrate mettevi al sicuro!" vi urlano. Quindi abbassano nuovamente le lance ed iniziano ad arretrare ed uno dei due grida "Chiudete il portone!"

Rawdon e Saliman si voltano verso il sentiero che sale lungo la collinetta e vedono tre dragonidi che stanno arrivando di corsa. Due di essi stanno portando in braccio delle donne. I due umani si prodigano immediatamente a fermare le guardie e bloccare la chiusura del portone dicendo che sono loro amici e che stanno portando dei civili feriti. C'è molto scetticismo e timore negli sguardi delle guardie, ma alla fine permettono anche ai tre dragonidi di entrare e dietro di loro arriva anche Tamien che riesce ad intrufolarsi sbuffante e sudato.

A questo punto le due guardie all'ingresso urlano che non c'è più nessuno da far entrare e rientrano anch'esse in modo che il portone venga richiuso. Immediatamente due grosse e robuste travi quadrate vengono messe di traverso alle due ante per bloccare il portone.

Tutti si ritrovano, ansimanti, nella piazza d'armi del maschio. Questa sembra un accampamento dopo una battaglia. Ci sono civili in po' dappertutto, chi in buone condizioni e chi meno, e ci sono un paio di raffazzonatri armigeri che stanno distribuendo acqua e medicazioni, mentre altri due stanno distribuendo cotte di cuoio, lance e pugnali a tutti quelli che sono in grado di dare una mano. Probabilmente sono coloro che fanno parte della milizia cittadina.

All'interno del Maschio sono presenti alcune strutture, un recinto con dentro alcuni cavalli, ed una torre che si eleva oltre la merlatura.

Improvvisamente dall'esterno proviene una specie di boato, sembrano urla di trionfo miste ad urla di guerra. Poi segue un silenzio carico di aspettativa rotto solo da un sordo rumore proveniente dal cielo buio. Sembra il rumore del vento, ma è stranamente ritmico. Poi una gigantesca ombra compare nel cielo sopra il Maschio. In picchiata scende un enorme drago blu che si ferma a circa una trentina di passi a mezz'aria sopra il fortilizio, muovendo ritmicamente le ali e creando vortici d'aria. Quindi apre la gigantesca, dentata bocca e da essa ne scaturisce un potente fulmine che si abbatte contro il muro ovest del Maschio facendo schizzare pezzi di pietra in aria. Poi la terrificante creatura riprende il volo e si allontana scomparendo nell'oscurità, accompagnata da urla di trionfo provenienti dall'esterno.

Nel Maschio invece è calato un silenzioso terrore e molti sguardi spaventati e forieri di problemi si spostano dal punto dove è apparso il drago verso i tre dragonidi che sono appena entrati.

Solo per @cromagnon:

Spoiler

Da sopra il tetto vedi che gli incendi sono aumentati sia a nord che ad ovest che ad est. Non ci sono briganti nelle immediate vicinanze dei tuoi compagni, ma urla di guerra e di violenza arrivano in lontananza da più parti come se fosse in atto una specie di accerchiamento. A questo punto visto che tutti i tuoi compagni stanno correndo verso il Maschio scendi dalla costruzione e li segui.

[NDG]

@Tutti:

Segnatevi 150 PE a testa.

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Inviato

Daardendrian Shamash (draconide guerriero)

Un drago, un esemplare adulto per giunta. Non ne avevo mai visto uno in vita sua. Nonostante l'addestramento e gli insegnamenti che mi sono stati impartiti non posso fare a meno di bloccarmi di fronte alla visione di una bestia di tale stazza e potenza. Provo una sensazione strana nell'osservarla, un misto di rispetto, ammirazione, paura, odio che si mescolano in me, spiazzandomi. Osservo ammutolito come il resto della gente attorno il drago planare e colpire una delle mura con il suo respiro arcano che emette una poderosa saetta, potente al punto da frantumare la pietra. Evito all'ultimo momento alcune piccole schegge che piovono dopo il colpo magico, riprendendo il controllo e riparandomi dietro il mio scudo.

"Bisogna subito far entrare la gente nel mastio. -dico agli altri a voce normale- Dobbiamo trovare Escobert pensare ad un modo per gestire questa enorme faccenda." 

"Hey, tu! -rivolgendomi ad un armigero lì vicino a noi- Dov'è il castellano?"

Inviato

Tamien elfo del sole guerriero

Un drago! maledizione, come ho fatto a non vedere un drago!

Mi dirigo verso gli armigeri che distribuiscono medicazioni e chiedo: "Avete pozioni ho unguenti medicamentosi in grado di lenire le nostre ferite? ci siamo scontrati con quei manigoldi già un paio di volte questa sera, ma adesso abbiamo bisogno di recuperare dalla fatica." 

Appena termino con l'armigero, mi reco sui camminamenti per studiare la disposizione del nostro nemico aldilà delle mura.

Inviato

Rawdon (umano ranger)

Dalle prigioni dell'Underdark, ai draghi spara fulmini, ma sono sfi...o io, o gli dei ce l'hanno particolarmente con me? Non sarà mica per quella scappatella con la moglie di Sir Gloiburg a Luskan? Naa...comunque adesso chi glielo spiega a questi qua, già abbondantemente spaventati, che i nostri tre amici con le scaglie non c'entrano nulla con l'apparizione del drago blu?

Inviato

Balasar

un drago, che bestia possente, al pensiero che io sono simile mi fa sentire forte, però in effetti assomigliarli forse ora come ora non è una bella cosa, ho la sensazione che le cose andranno male se non diamo una risposta sensata, ho paura che ci possano attaccare, non posso fare del male ai civili e in più basterebbe poco per uccidermi, visto che non sono in forma, ma anzi sono messo molto male.

"non abbiate paura di noi, siamo qui per aiutare e non centriamo nulla con questo attacco, io sono un paladino e farò di tutto per proteggervi, anche a costo della mia vita, però vi chiedo se avete qualcosa per curarci, visto che abbiamo delle ferite che ci siamo procurati lottando contro coloro che stanno attaccando questa città"

Inviato

Achuak 

arriviamo nel mastio appena in tempo, le porte vengono chiuse e nessuna salva di frecce ci investe. Il cortile pare più un accampamento che altro, e com’era prevedibile la gente non è euforica di vedere tre dragonici, specie il sottoscritto dalle scaglie verdi. Un rombo ed un tuono mi riscuotono, mentre un’esplosione investe le mura, faccio appena in tempo a notare la sagoma del drago blu che si allontana, quando Shamash e Balasar sembrano fare di tutto per concentrare l’attenzione su di noi. Non riesco a tenermi dentro una battuta Giuro che non è mio parente quello. Conosco le erbe e le medicazioni, posso assistere i malati dico poi in tono serio, esibendo il simbolo sacro di Silvanus ed avvicinandomi con cautela ai soldati

Inviato (modificato)

13 MIRTUL 1489 CV, SERA

[DM]

La situazione nella piazza d'armi del Maschio sembra congelata. Molti dei civili si stringono tra di loro o fanno un passo indietro, come se volessero allontanarsi e mettersi al sicuro dai dragonidi e dai loro compagni appena entrati. Sono appena stati attaccati da un enorme drago e sicuramente non bastano delle mere parole per dissipare i loro dubbi, se non addirittura le certezze che si stanno formando nelle loro menti. Istintivamente i quattro soldati presenti nel cortile sollevano le loro lance e scudi verso i tre e cominciano ad avanzare. Le parole di Shamash, Balasar e Achuak si perdono nel vuoto e pare che la situazione possa precipitare da un momento all'altro. Anche le parole di Tamien verso il miliziano rimangono inascoltate. Poi delle sagome si pararono davanti agli avventurieri con le braccia larghe: sono Cuth e Linan insieme con i loro figli "Loro ci hanno salvato ed hanno combattuto contro i briganti, senza il loro aiuto saremmo sicuramente morti!" Anche la donna, sebbene claudicante, interviene supportando le parole dei coniugi.

Le guardie si guardano un attimo indecise sul da farsi, poi una voce dall'alto richiama l'attenzione di tutti "Diamoci tutti una calmata! Voi tornate ad occuparvi dei civili e dopo aver finito tornate ai vostri posti." è ovvio che si sta rivolgendo ai soldati "Invece voi sei venite quassù!"

Seguendo la direzione della voce tutti possono vedere sugli spalti del Maschio un uomo sulla sessantina dai capelli castano scuri lunghi ed una barba dello stesso colore. Ha la parte destra del viso e del capo bendati. Il suo braccio destro è appeso al collo e la tunica azzurra, sicuramente di fine fattura e corredata da un mantello di un colore blu e sotto cui si intravede un'armatura di piastre, è macchiata di sangue. Di fianco a lui più basso, ma dall'aspetto decisamente robusto, c'è un nano con capelli mossi color rosso brillante ed una curata e corta barba dello stesso colore. Indossa anch'egli una corazza di piastre. Sono in cima alla scalinata che sale verso il camminamento del fortilizio.

Le quattro guardie, nonostante si leggano mille dubbi suoi loro volti, tornano alle loro faccende lanciando di tanto in tanto qualche occhiata verso i tre dragonidi, mentre i civili appena portati all'interno del Maschio cominciano a cercarsi una sistemazione aiutati da alcuni miliziani. Cuth e Linan prima di allontanarsi ringraziano ancora i sei per tutto quello che hanno fatto per loro, ed anche la donna fa altrettanto.

Modificato da Beppe63
Inviato

Saliman - Umano Incantatore

Non mi faccio ripetere la richiesta due volte, e salgo in cima agli spalti.
"Saliman Basha, al vostro servizio. Avrei preferito fare la vostra conoscenza in un momento meno tragico...con i miei compagni stavo scortando un carro quando siamo incappati in questa situazione"

Inviato (modificato)

Balasar

Mi dirigo anche io verso le due figure "salve, io sono Balasar, paladino di Bahamut, siamo qui per aiutare, capisco la vostra incertezza visto il nostro aspetto, vi chiedo di fidarvi di noi"

Modificato da LORECRACK
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