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Inviato (modificato)

Gideor (Chierico Umano)

Trascorro una notte difficile, le ferite riportate durante l'ultima battaglia continuano a fare male nonostante le medicazioni. Al risveglio le emorragie sembrano essere cessate, è merito delle cure di padre Bran e degli accoliti del tempio di Chauntea. Nell'indossare l'armatura rivolgo un pensiero a coloro che non sono più tra noi 'Eadyan sacrificatosi per proteggere i suoi fedeli, i due guerrieri scomparsi per bloccare l'ingresso del tempio e decine di uomini valorosi morti per difendere Greenest. Devo la mia vita a loro...'.

Quando il ragazzo entra gridando che l'assedio è terminato ed i nemici sono fuggiti rimango perplesso ma seguo i miei compagni nel cortile del Maschio.

Modificato da Knefröd

Inviato

14 MIRTUL 1489 CV, MATTINA

Non appena tutti mettono piede fuori dall'ospedale improvvisato si trovano davanti un cortile in cui si sta già riversando gente che parla ad alta voce, gesticola e si agita. La notizia è ormai diventata di dominio pubblico e l'ospedale è stato forse l'ultimo posto dove è arrivata.

In quel mentre da sopra gli spalti risuona stentorea la voce di Escobert il Rosso "Datevi tutti una calmata!" il vociare della gente raccolta nel cortile si abbassa rapidamente, permettendo così al nano di continuare a parlare senza dover urlare a squarcia gola "Per il momento tornate tutti alle vostre faccende. Tanto finché non avremo verificato che i furfanti hanno effettivamente lasciato Greenest le porte rimarranno chiuse!" lo sguardo di Escobert, illuminato dalla luce del sole è deciso e i suoi capelli e la sua barba rossa sembrano vive grazie ai riflesi del sole "Non vorrei che fosse solo un trucco per indurci ad uscire e poi attaccarci nuovamente!"

Poi il suo sguardo incrocia quello dei compagni di ventura "Ehi voi! Salite qui su un attimo che vi voglio parlare!" Il brusio della gente ricomincia a salire e si forma qualche capannello, ma nessuno mette in discussione le parole di Escobert, anzi pian piano la gente inizia a sfollare.

Non potendo ancora uscire dal Maschio il gruppo decide di salire sugli spalti e sentire cosa ha da dire loro Escobert, il quale nel frattempo continua a tenere d'occhio il cortile per verificare che le sue parole vengano ascoltate e che si torni ad una calma apparente. Probabilmente sa che non può tenere in mano la situazione ancora per molto prima che i cittadini all'interno del fortilizio comincino di nuovo ad agitarsi.

Quando i compagni di ventura sono sul camminamento istintivamente guardano oltre la merlatura ed effettivamente dove prima del meritato riposo si scorgeva, più o meno, i movimenti dei predoni che tenevano in accerchiamento il Maschio, ora non si vede più nulla.

Non appena sono al suo cospetto il nano volge subito lo sguardo verso di loro "Durante l'ultima mezza candela abbiamo intravisto degli strani movimenti tra le fila dei predoni. A blocchi più o meno numerosi arretravano dalle loro posizioni sparendo oltre le abitazioni, finché ad un certo punto ed in breve tempo non si è visto più nessuno e non ci è arrivato più nessun rumore. Inizialmente pensavo che stessero preparando qualche nuovo brutto scherzo e soprattutto pensavo che in qualche modo potesse entrare di nuovo in gioco il bestione blu sputa fulmini, ma ad ora non è successo ancora nulla." L'espressione del nano è pensierosa e si porta la mano destra alla barba rosso fuoco grattandosela "Volevo fare le cose con calma e senza creare inutili allarmismi o entusiasmi, ma probabilmente qualche stupido della milizia ha iniziato a far girare la voce ed avete visto voi stessi cosa stava per scatenarsi." e così dicendo sposta lo sguardo verso il cortile del Maschio che adesso presenta solo qualche capannello di civili, ma nulla più.

Poi torna a guardare l'eterogeneo gruppetto che gli sta davanti "Avrei ancora bisogno di voi e delle vostre capacità. Ci farebbe molto comodo che usciate dal Maschio per perlustrare velocemente la cittadina per confermare o meno che i predoni se ne sono effettivamente andati o che invece non si siano nascosti da qualche parte per tenderci degli agguati o peggio." Se non fosse molto improbabile sembra quasi che il nano abbia letto nei pensieri di alcuni del gruppo. Poi stringe gl'occhi guardando i compagni di ventura ed aggiunge con tono molto serio "Non voglio che rischiate la vostra vita inutilmente, mi basta che verifichiate l'effettiva situazione. Se vedete ancora predoni in giro, statevene alla larga e tornate qui a riferire. Vi preferisco vivi qua dentro, che morti da qualche parte in città!"

Inviato

Saliman Basha - Incantatore Umano

L'idea di continuare a prestare servizio sotto la bandiera di Greenest comincia a pesarmi un po'. Però a bilanciare la cosa c'è il fatto che questo mi permette di accumulare altre informazioni sui draghi e sulle creature che li servono. Ho anche potuto vedere un'incantatrice al lavoro, e due dragonidi combattere. Ho potuto quindi mettere da parte un po' di sapere che prima di questo viaggio non avevo.
Tale è il mio interesse per la conoscenza che questo basta a farmi sopportare la situazione disagevole.
Perciò annuisco alla richiesta del nano "Ma certo, faremo una rapida ricognizione. In ogni caso Khirad ci proteggerà con la sua luce celeste" non ho la più pallida idea da dove sia giunta questa frase, ma la pronuncio con convinzione. Per quel che ne sanno i presenti potrebbe essere una qualche forma di preghiera caleshita. 
Però mi piacerebbe sapere a cosa mi stavo riferendo...Khirad...che nome strano. 

DM

Spoiler

Per armatura magica ho deciso che è invisibile, e quando vengo attaccato compare una sorta di armatura formata da una sorta di metallo-pietra azzurro scuro, dall'aspetto simile ad osso o conchiglia. 
Mi riferisco al mio patrono, Khirad la Stella dei Segreti, uno dei Grandi Antichi presenti nella cosmologia in cui è incluso Toril. Dato che di queste entità si sa pochissimo, inventerò un po' mano a mano se ti va bene. Per ora Saliman non ha ben chiaro con chi ha stretto il patto, nè pensa di averne stretto uno: ha letto un vecchio tomo e ha cominciato a lanciare incantesimi, e convinto di essere una specie di mago. 

 

Inviato

Daardendrian Shamash (draconide guerriero)

"Certamente. Inizieremo dalla chiesa di Chauntea, se non le dispiace: vorremmo trovare al più presto i nostri compagni dispersi o perlomeno i loro corpi, sempre che non ne abbiano fatto scempio. Sarebbe molto triste non poter dare degna sepoltura a Bhalasar, né trovare i suoi averi da riconsegnare ai suoi familiari." commento mentre lo sguardo mi si incupisce un po'. Ancora non ho avuto il tempo di affrontare davvero l'accaduto e la perdita che ho subito. Bhalasar era un buon amico, un ottimo soldato, un saldo membro della Squadra Platino; dovrò informarli della caduta del paladino di Bahamut. Un'ulteriore considerazione che mi addolora e si fa sentire pesante nel cuore.

Inviato

Achuack

Perfetto, nessun problema. Commento ad Escobert, prima di cercarmi un posto tranquillo per poter meditare e pregare Silvanus di concedermi i suoi poteri. Quando sento Saliman nominare un qualche astro celeste, mi trattengo appena dall’interrogarlo, ma poi decido che non è il caso

Dm

Spoiler

Faccio un test su natura e storia per capire se so qualcosa su Khirad

 

Inviato

14 MIRTUL 1489 CV, MATTINA

Escobert fa un cenno di assenso alle parole degli avventurieri "Molto bene vi ringrazio per aver accettato, sono sicuro che Lord Tarbaw vi sarà riconoscente." Quindi si affretta ad aggiungere "Allora vi farò uscire subito... volete passare dal portone principale o dal tunnel sotterraneo che avete già utilizzato?"

[NDG]

Spoiler

Vi faccio notare che nessuno ha risposto alla domando di Rawdon @Brenno:

"Chi sarebbe Snalta? Mi sono perso gli ultimi avvenimenti mentre ero nell'area dei feriti, ci sono novità?"

Solo per Achuak @Voignar:

Spoiler

Il nome Khirad ti ricorda il nome di una stella vagabonda che compare solo occasionalmente nel cielo del Faerûn e che, stando alle dicerie, sia foriera di sventura.

 

Inviato

Daardendrian Shamash (draconide guerriero)

"Il coboldo che abbiamo catturato ieri notte. Gli abbiamo promesso la libertà in cambio di informazioni. Un patto va mantenuto." rispondo a Rawdon.

"Usciremo dal portone principale; meglio lasciare che il cunicolo resti il più possibile un segreto." dico al nano.

Inviato

Saliman Basha

Concordo con l'idea di usare la porta principale, e anche con quella di liberare il coboldo. "Lo lasceremo andare dopo che avremo finito il giro di pattuglia, ovviamente. E direi che è il caso di affrettarci, perché la gente qui sarà piuttosto impaziente di tornare alle proprie case per sapere cosa è rimasto e cosa è stato portato via"

Inviato

Rawdon

Ah, siete riusciti a catturare un coboldo, bravi. Capisco che sarebbe stato meglio catturare la donna in viola, ma ero accecato dalla rabbia e dal dolore, non pensavo ad altro che a farla fuori più velocemente possibile. Ma ditemi, ha rivelato qualcosa di utile questo Snalta?

Inviato

Daardendrian Shamash (draconide guerriero)

"Pare che tutto questo sia opera del Culto del Drago, stanno architettando qualcosa di grosso se si sono spinti ad agire così in grande e così allo scoperto, però il coboldo di più non sa a parte che il loro campo base si trova nelle pianure a sud oltre le grandi pianure ad alcuni giorni di marcia. Il loro capo un mezzodrago dalle scaglie nere di nome Rezmir sta facendo raccogliere più bottino possibile. Forse si stanno preparando a trsformare quel drago blu in un dracolich. Sarebbe un avvenimento terribile." gli spiego preoccupato.

Inviato

14 MIRTUL 1489 CV, MATTINA

Appena esprimono la loro decisione di uscire dal portone principale Escobert li accompagna personalmente giù dagli spalti e ordina alle due guardie di aprire il portone e dopo che il gruppetto di avventurieri sarà uscito di richiuderlo immediatamente alle loro spalle. Comunque dice anche ai due che se dovessero tornare, anche inseguiti e di corsa, di farli entrare assolutamente. Inoltre si avvicina a Shamash e gli consegna le chiavi della grata e della porta nel tunnel "Non si sa mai, nel caso foste in difficoltà ad arrivare al portone." gli dice con un tono di voce appena percepibile per non creare allarmismi.

Fuori dal Maschio ci sono ancora i cadaveri di alcuni dei predoni che hanno tentato di sfondare il portone, un paio degli scudi usati per coprirli pieni di frecce e l'ariete artigianale che è stato utilizzato nel tentativo. Arrivati a poco più di una trentina di passi dalle mura del Maschio, ai piedi della collinetta su cui il fortilizio sorge, trovano gli evidenti segni lasciati dagli assedianti durante il periodo che hanno mantenuto l'accerchiamento, così come i resti di cibarie, probabilmente rubate dalle abitazioni, ed altri oggetti di poco o nessun valore abbandonati una volta rotto l'assedio.

Il sole splende luminoso nel cielo ed i suoi raggi caldi fanno presagire una giornata afosa e poco ventilata, mentre il gruppetto attraversa con precauzione ed attenzione la cittadina. Durante il tragitto notano che bene o male tutte le abitazioni, negozi e attività hanno porte o finestre aperte o sfondate, come se ogni costruzione sia stata controllata. La perlustrazione del paese scivola via più veloce e tranquilla del previsto visto che per il momento non vedono in giro segni dei predoni, mentre il gruppo si dirige appena possibile verso il Tempio di Chauntea come proposto da Shamash per cercare i corpi dei due compagni che hanno rallentato l'inseguimento dei predoni e permesso a loro ed ai civili di trovare rifugio nel Maschio.

Durante la perlustrazione trovano alcuni cadaveri di villici, non tanti fortunatamente. Probabilmente si tratta dei pochi che non sono riusciti a trovare rifugio nel Maschio o magari a scappare fuori città trovando rifugio nella campagna circostante la cittadina. Nella loro ispezione passano anche dallo slargo dove si svolge il piccolo mercato cittadino e dove sorge la locanda il Verde Riposo [V]. La grossa struttura, una costruzione abbastanza recente fatta di pietre e legno molto robusto, è completamente barricata. Porte e finestre sono sbarrate e chiuse e sebbene ci siano evidenti segni di tentativi di incendiarla in un paio di punti o di sfondare le protezioni in altri, questi devono essere andati a vuoto.

Lungo la strada che va verso est sono ancora più evidenti i segni e le tracce lasciate dai predoni e proseguono ulteriormente in quella direzione [T], ma il gruppetto svolta verso sud con l’intento di andare prima di tutto verso il Tempio, e quando arrivano e passano davanti all’ingresso principale notano che il grosso portone è stato completamente divelto e che le porte che danno accesso alla struttura interna sono spalancate e mezze storte. Probabilmente il Tempio [C] è stato anch’esso saccheggiato.

Scendendo lungo le mura che circondano la struttura ad ovest scoprono facilmente il punto dello scontro, situato tra le mura perimetrali del Tempio a sud-ovest e gl'argini del torrente. Infatti ci sono i cadaveri di due coboldi e di uno degli umanoidi e purtroppo c'è anche il cadavere straziato dai colpi e dalle ferite mortali del dragonide dorato. Il corpo di Balasar è stato spogliato di ogni avere e delle armi. Però, per quanto si guardino in giro, non trovano il cadavere di Tamien, l'elfo.

 

Ispezione

Inviato

Daardendrian Shamash (draconide guerriero)

Ho sperato fino all'ultimo che Balasar si fosse salvato o magari che fosse stato catturato, avrei avuto la speranza di poterlo salvare successivamente. Invece il suo corpo esanime, spogliato e martoriato, non lascia scampo alla dura realtà dei fatti. Mi avvicino a lui, ogni passo più lento, faticoso, sofferto. Lo osservo ai miei piedi per qualche attimo quasi confuso, stordito dalla sua morte. Mi chino verso di lui in cerca di qualcosa di suo, qualcosa di cui non lo abbiano spogliato e che possa poetare con me come ricordo. Poi ricompongo il suo cadavere, mi stacco il mio mantello e lo uso come sudario per coprirlo dopo aver alzato alcune preghiere a Bahamut e Torm. "Aiutatemi a trasportarlo in un posto più consono. Per favore." dico agli altri in tono greve, senza staccare gli occhi da lui.

Inviato

Achuak

Vedere Balasar morto è un duro colpo. Non che sperassi fosse riuscito a fuggire o qualcosa di simile, ma almeno che fosse stato catturato p qualcosa del genere. Vederlo poi spogliato di tutto mi fa capire quanto poco rispetto gli sia stato dimostrato. Senza una parola, vado a dare una mano a portare il corpo Dove lo seppelliamo? Riva del lago, sotto gli alberi? 

Inviato (modificato)

Daardendrian Shamash (draconide guerriero)

"Non so, a quello penseremo dopo. Adesso portiamolo nel cortile del tempio, dobbiamo ancora finire di perlustrare il villaggio e recuperare i nostri cavalli dal fienile. Sempre che non ce li abbiano rubati anche quelli." dico ad Achuak e agli altri.

Modificato da Pyros88
Inviato

Saliman Basha

Mi spiace abbastanza per la morte di Balasar, anche se ovviamente sapeva a cosa andava incontro ed ero abbastanza sicuro che fosse morto. In verità sono più stupito che noi si sia sopravvissuti. Fino a stanotte pensavo lo avremmo seguito tutti nell'aldilà. 
L'assenza del corpo di Tamien è tutta un'altra cosa...lo avranno preso prigioniero?
"Portiamolo al tempio, e poi suggerisco di andare alla locanda. Sembra che sia stata barricata e nessuno sia più entrato: ci potrebbero essere civili all'interno. Magari anche Tamien"

Inviato

Gideor (Chierico Umano)

Fuori dalle mura la città è immobile e silenziosa. Ci muoviamo fino al tempio, limitandoci ad osservare i pochi edifici scampati al rogo. La locanda del Verde Riposo è stranamente intatta, qualcuno potrebbe aver trovato riparo all'interno. Senza dubbio dovremo ispezionare con cura l'edificio ma ci dirigiamo verso il Tempio, nella speranza che l'elfo ed il dragonide rimasti a coprire la nostra fuga siano ancora in vita.

Trovare il corpo del compagno caduto è un brutto colpo per Shamash e Achuak. Aiuto i due dragonidi a sollevare il corpo fino al cortile del tempio a annuisco quando Saliman propone di tornare alla locanda.

Inviato

Rawdon

Appoggio una mano sulla spalla di Shamash e resto in silenzio, capisco il suo dolore, pareva avesse un buon rapporto con Balasar non deve essere semplice vedere un compagno d'arme ridotto così e privato delle sue cose in maniera irriguardosa, ancora di più se si tratta di uno della propria orgogliosa razza. Non lo conoscevo bene, e non ho avuto modo di interagire con lui tanto, in queste folli ore, a parte sul campo di battaglia, non ho Dei da pregare, spero solo che abbia trovato la pace lontano da questo folle mondo.

Il cadavere dell'elfo invece non c'è, non so se sia un buon segno per lui, cadere prigionieri di quegli esseri malvagi dediti al culto dei draghi penso sia una condanna peggiore che la morte stessa...

Mi rivolgo poi a Saliman, sì va bene, ho pensato la stessa cosa quando siamo transitati davanti alla locanda, è ancora sigillata, magari c'è qualcuno dentro.

Inviato

14 MIRTUL 1489 CV, MATTINA

La straziante vista del corpo del compagno caduto lascia l'amaro in bocca a tutti gli avventurieri, in particolare ai due dragonidi che avevano condiviso più tempo con Balasar, specialmente Shamash. Ma al momento hanno altre priorità, quindi decidono di spostare il corpo del compagno all'interno del cortile del Tempio e poi continuare l'ispezione del paese.

Nel sollevare il pesante corpo del dragonide dorato Shamash si accorge di un debole luccichio alla fatiscente luce lunare proprio nel punto in cui giaceva Balasar. Fa fermare un attimo i compagni e scopre che si tratta del simbolo di Bahamut che il paladino portava al collo. La catena è spezzata, ma il medaglione è ancora intatto quindi lo raccoglie.

Lasciato il corpo del compagno in un luogo appartato nella parte posteriore del Tempio e verificato che la struttura interna è stata razziata come avevano già supposto, il gruppetto riprende l'ispezione della parte est di Greenest trovando conferma che in questa zona non ci sono pericoli o briganti nascosti e quando arrivano alla strada principale del paese, che non è altri che il naturale proseguimento del Sentiero di Uldoon, trovano ancora gli evidenti segni del passaggio dell'esercito di predoni diretti ad est.

A questo punto tornano sui loro passi e si dirigono verso lo slargo di Greenest dove si affaccia la locanda il Verde Riposo.

Ciondolo di Bahamut

Inviato

Daardendrian Shamash (draconide guerriero)

Raccolgo il medaglione e lo pulisco accuratamente e delicatamente dalla terra e dal sangue di Balasar. Teneva molto a questo medaglione ed alla sua fede nel Padre dei Draghi, lo stringeva ogni qual volta fosse pensieroso od angustiato da qualche problema e trovando conforto nella fede. La catena è rotta e non posso legarmelo al collo come vorrei, così lo ripongo in tasca e porto il corpo del mio defunto amico e commilitone nel cortile del tempio attraverso l'accesso secondario che avevamo utilizzato la notte prima.

Completiamo il nostro giro perlustrativo per poi tornare alla locanda barricata e rimasta inviolata. "Sarà il caso di rassicurare gli occupanti che il pericolo è scampato, ma è meglio che non vedano me ed Achuak. Io e lui torniamo al fienile a recuperare i cavalli di tutti. Voi spiegare loro la faccenda e fategli menzione di noi, prima che reagiscano male alla nostra vista."

Inviato

Saliman Basha

"Si, è la cosa più saggia. Se permettete..." mi avvicino alla locanda, con le mani alzate e disarmato (salvo un pugnale alla cintura).

"C'è ancora qualcuno? Siamo qui per ordine di Escobert, per controllare che non ci siano altri banditi. Se ci sono sopravvissuti lì dentro, siamo qui per aiutarli. Il pericolo è passato, potete uscire" resto bene in vista, cercando di apparire più tranquillo e inoffensivo possibile. 


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