Ascella Violenta Inviata 17 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviata 17 Gennaio 2018 (modificato) Ciao, avete mai costruito un pg creando prima il background e traendo da questo la classe? Che cosa ritenete più importante tra background e classe e perchè? Personalmente mi immedesimerei meglio in un pg di cui non ho ancora tirato le caratteristiche, ma di cui ho una storia relativa al suo passato ben definita in mente. E voi? Modificato 17 Gennaio 2018 da Ascella Violenta 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albedo Inviato 17 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 17 Gennaio 2018 Sì. Uno stregone brutale con "lievi" problemi di personalità, apparentemente pacifico e timido e senza poteri, ma se messo alle strette la sua seconda personalità ne veniva fuori assieme ai poteri. Mi piaceva l'idea del pg inutile che improvvisamente tira fuori letteralmente artigli e malvagità. Più spesso però faccio una via di mezzo. Costruisco il personaggio in base a classe e bg Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pippomaster92 Inviato 17 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 17 Gennaio 2018 Dipende dalle volte. In certe occasioni preferisco partire da un concept generico e scriverci sopra il Bg. Da qui traggo la classe e la build vera e propria. Altre volte vedo un artwork che mi piace particolarmente, allora cerco di costruirci sopra un personaggio completo. Ma ci sono anche situazioni in cui mi ritrovo davanti ad una meccanica o classe che mi piacerebbe provare: allora il background viene costruito dopo, per essere adatto alla classe. 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ian Morgenvelt Inviato 17 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 17 Gennaio 2018 Diciamo una via di mezzo. Quando creo un PG penso sempre un idea a grandi linee, riassumibile in una frase breve (esempio: spadaccino esperto nella telecinesi, pilota di astronavi in pensione, meccanico dei bassifondi...). Parto poi da questa per sviluppare l'impianto meccanico e ampliare il background. Se proprio dovessi scegliere, direi il background: difficilmente uso la classe come scritta, cerco sempre di ridescrivere (reskinnare in gergo tecnico) le varie capacità per adattarle al PG. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ermenegildo2 Inviato 18 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 18 Gennaio 2018 Di solito la prima domanda che mi pongo è: " che meccaniche mi da il gioco? " a partire da questo cerco di costruire un personaggio che mi piacerebbe giocare, solo alla fine mi chiedo come le sue capacità abbiano influito sulla sua storia e cosa può essere successo per portarlo ad essere come è ora. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr. Randazzo Inviato 20 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 20 Gennaio 2018 Dipende molto dal gioco di ruolo in questione: alla fine tutto deve essere ridotto a classi pre-stabilite almeno in D&D - AD&D. Purtroppo è possibile fare questo e non altro. Niente vieta quindi di scrivere un background anzi, ma che tenga present di questo. Altri GdR più "fluidi" invece (penso a Gurps, o anche Vampiri) sono pensato per fare l'opposto o comunque valorizzano di più il background come parte integrante del personaggio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
The Machine Inviato 22 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 22 Gennaio 2018 Solitamente (Tralasciando appunto quei casi dove si deve giocare un ruolo ben definito per necessità del Master o del Party stesso) creo prima il concept del PG che vorrei giocare, ovvero personalità, descrizione e qualche punto in mente su come sarà il background. A volte anch'io, come @Pippomaster92, vengo suggestionato da un artwork che mi piace e modifico (o creo direttamente se ancora non ho nulla) il mio personaggio partendo da quello. Solo quando ho un'idea abbastanza definita di background o aspetto passo al costruire il mio personaggio con le meccaniche, in fondo penso che classe e tutto ciò che ne deriva sono solo strumenti necessari in termine di meccaniche di gioco, quello che andrò a giocare non sono i suoi dadi, ma la sua personalità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albedo Inviato 23 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 23 Gennaio 2018 Il 20/1/2018 alle 07:22, Dr. Randazzo ha scritto: alla fine tutto deve essere ridotto a classi pre-stabilite almeno in D&D - AD&D. Purtroppo è possibile fare questo e non altro. Niente vieta quindi di scrivere un background anzi, ma che tenga present di questo. Altri GdR più "fluidi" invece (penso a Gurps, o anche Vampiri) mhà... se non ho frainteso... in qualsiasi gioco inclusi gurp e vampiri se il mio personaggio è A il suo bg sarà relativo a quello che fa ed è A. Classe pre stabilita? dipende cosa intendi. Ovvio che se gioco un guerriero difficilmente avrò il bg di un tizio che si è dedicato all'arte magica con successo. Allo stesso modo, (non conosco vampiri anche se ho una cugina che ci gioca/vive) se il mio pg è il conte vampiro tal dei tali, difficilmente avrà il bg di un contadino. Il bg è il percorso che ha portato un pg ad essere quello che è, quindi, onestamente, faccio fatica a capire quello che hai scritto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pippomaster92 Inviato 23 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 23 Gennaio 2018 Penso che Randazzo intenda dire che in certi giochi, come D&D, ci sono dei ruoli/classe determinati e determinanti. In altri sistemi, come GURPS, sei più libero perché non ci sono classi vere e proprie ma sistemi di regole che permettono di personalizzare il personaggio in modo diverso. In realtà, comunque, non concordo pienamente. Vero, se faccio un Chierico in D&D bene o male sto interpretando un seguace degli dei. MA non è detto che questo influisca nel bg più di tot: ci sono moltissime opzioni e possibilità, imho, e l'esistenza di razze/classi non le limita minimamente. Certo, può sembrare così perché l'esistenza delle classi certamente appare limitante. C'è un numero finito di opzioni tra cui scegliere, e al giocatore meno esperto può sembrare che non ci sia altro...ma anche per questo abbiamo speso, come forum, molto tempo dietro agli articoli delle classi per la 5a Edizione: per far capire come il lato narrativo-interpretativo sia a totale discrezione del giocatore e non sia per nulla limitato dalle meccaniche. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Checco Inviato 23 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 23 Gennaio 2018 Come per altri, per me dipende dal gioco: se esso prevede un sistema a classi, tendenzialmente parto prima dalla classe e poi sviluppo il resto. 32 minuti fa, Albedo ha scritto: onestamente, faccio fatica a capire quello che hai scritto Presumo intenda che in giochi in cui la classe riveste un ruolo preponderante nella definizione generale di un personaggio, è inevitabile che tale classe limiti un po' il campo d'azione e indirizzi il background a includere inevitabilmente determinati aspetti rispetto a altri. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dr. Randazzo Inviato 24 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 24 Gennaio 2018 Eccomi qua a precisare: l'importanza di un background in D&D, AD&D, D&D 3.5 etc. è talmente essenziale (?) da essere optionale o non previsto proprio. Le altre edizioni successive non le conosco (quindi forse dipende dalla edizione a cui giochi). Questo è già di per sé indicatore di quello che volevo intendere. Nel gioco che ho indicato (Vampire masquerade, Secoli Bui, Victorian Age, etc.), il Background fa parte integrante del personaggio a tal punto che oltre a essere obbligatorio e vincolante per il passaggio successivo: la scelta delle abilità, ma devono essere giustificate dal background. Questo rende un personaggio più "descritto" e tridimensionale. La cura che si ha verso la sua personalità e storia più evidenziata per forza di cose. Questo gioco pone infatti più accento alle reazioni sociali, alle conoscenze, influenze (esempio personaggio non giocante ricattato o comunque vincolato ad esempio) contatti con personaggi non giocanti terzi (che devono essere precisati nel background con situazioni, motivazioni) rispetto a D&D in generale che è invece basato solamente su abilità, talenti e magie derivanti dalla classe che scegli e poco altro. Certo nulla ti vieta di scrivere un background e di precisare chi hai conosciuto nella tua vita fino ad ora, in che rapporto sei con lui, ma è una cosa in più, il gioco non è basato su quello. Discrezionalmente gestito dal master. Come dicono @Pippomaster92 e anche @Checco le opzioni che hai in D&D sono limitate rispetto a altri GdR in generale come anche Gurp dove riesci, partendo da un'idea di personaggio "che fa certe cose", hai più possibilità di farle: non esistendo una classe codificata, modellare un'idea di personaggio (scegliendo tra infinite abilità) hai facilità maggiore a ricrearlo nel gioco. Ad esempio se tu vuoi fare un personaggio che lancia Palle di Fuoco e usa una spada sacra, semplicemente lo fai. In D&D invece devi far biclassare il personaggio nel corso dei livelli. Le abilità di classe sono codificate e da esse devi passare per ottenere il risultato voluto. Questa è una restrizione dettata dalle regole. @Albedo quindi rispondo a te e a @Ascella Violenta che ha aperto il topic con la domanda: "Che cosa ritenete più importante tra background e classe e perchè? " con la risposta: "Dipende a mio avviso dal GdR a cui giochi". 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Albedo Inviato 24 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 24 Gennaio 2018 @Dr. Randazzo grazie per il chiarimento. Verissimo quello che dici, e aggiungerei alla tua ultima frase anche "come vuoi giocare". 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pippomaster92 Inviato 24 Gennaio 2018 Segnala Condividi Inviato 24 Gennaio 2018 @Dr. Randazzo non condivido appieno. Imho un sistema che obbliga a scegliere un bg secondo delle regole precise (vedi Vampiri) non è diverso da uno che ti costringere a scegliere tra una lista di classi. La libertà narrativa è solo apparente. Sinceramente preferisco un gioco dove il BG sia per lo più al sistema di regole: c'è più libertà da parte di giocatori e DM nel gestire la cosa. Per esempio, la 5a Edizione di D&D implementa il BG come terza scelta da compiere alla creazione del pg (le altre sono razza e classe). Il BG ti fornisce alcune capacità minori, ma abbastanza importanti da essere ben percepibili. Per esempio, concedendo l'addestramento in alcune abilità tematiche o la competenza in qualche tipo di strumento o oggetto. Ma soprattutto i BG presentati sui manuali sono solo esemplificativi, perché sono così semplici e "leggeri" che con pochissimi accorgimenti un DM può modificarli a seconda dei gusti e desideri dei giocatori. Comunque, nonostante la discussione sia interessante, suggerisco di restare in IT e soffermarci sulla creazione del personaggio in sé, a prescindere dal sistema di regole (anche se poi Randazzo alla fine ha ben ragione, molto dipende dal gioco). 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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