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@Marco NdC @luisfromitaly

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Paladina, la tua voce e' una pugnalata per le orecchie del mostro, come lo e' stata per tutto lo scontro. La Luce ti investe di un autorita' insindacabile, anche per quell'ignobile creatura, che ritorce il proprio attacco contro di te, benche' il suo tentativo sia goffo e disperato, alimentato dall'atavica paura dell'oblio che perdere un altra pietra gli scatena. I fumi ed il fuoco intanto non hanno dato tregua, ma la tua stoica resistenza ed il provvidenziale arrivo di Will che ti sommerge con un getto d'acqua, ti permettono di prendere un attimo di respiro. Le fiamme intorno a te spengono, lasciando carne macilenta e carbonizzata in bella vista, agile terreno per permetterti di arrivare all'ultima gemma. 

Nonostante l'incredibile scontro, riesci ad avvertire i versi di stupore o gli improvvisi silenzi degli umani che ti osservano mutare, Druido. Ma fai bene a non tenerne conto, perche' hai fatto cio' di cui c'era bisogno. Il golem soffre sotto il tuo peso, e Khalya non puo' che ringraziare per la doccia salata. Nella volonta' di aiutarla non hai pero' tenuto conto delle fiamme che hai attraversato. Esse hanno bruciato la tua carne in piu' punti e senti il sangue che fuoriesce lentamente. 

Che fate?

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@Marco NdC benche' tu abbia avuto un successo parziale contro le fiamme, l'aiuto di Will completa l'opera. Hai campo libero dalle fiamme, devi solo occuparti dell'attacco del golem.

@luisfromitaly Onestamente non mi viene in mente nessuna mossa utile oltre a quelle gia' citate per il tuo pachiderma. Quindi ti lascio quelle due, ( non credo debbano necessariamente essere una per ogni presa. Comunque se ti viene in mente qualcosa sentiti libero di proporre.). Tira un d6 per i danni delle fiamme.

 

@Comics Hunter

Eloar, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Guarnigione della capitale.

Il cavaliere discende una piccola scalinata, per poi oltrepassare una porta che da' sul lato esterno della guarnigione, quello che guarda a nord, proprio dove una stalla di legno ospita una parte dei cavalli che vi hanno portato fino alla capitale. Fra quelli c'e' anche il tuo. ( Parlamene). Sembra non essersi accorto di essere seguito, e nei cromatismi luminosi dei primi raggi solari che fendono il buio lo vedi dirigersi verso un imponente equino da guerra bianco come la neve. Sui drappi che discendono ai lati della sella vedi disegnata una rosa ed una luna. Il simbolo del Capitolo delle Rose Bianche. (Hai mai avuto contatti con i paladini di Yvet Lorne?) Quando sale in groppa al cavallo puoi vederne il volto. Una ragazza di una bellezza angelica con una treccia di lisci capelli che ricade ordinatamente su una delle spalle e due occhi che brillano di una rara forza indomita e di una manifesta preoccupazione. Che cosa fai?

 

 

 

 

 

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@Crees Eloar

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il mio cavallo è bruno, ben tenuto, comporatura normale. Non essendo di famiglia ricca, lui è stato l'unica parte della dote arrivata dalla famiglia, l'unica cosa che mi è rimasta. Tengo molto al mio cavallo, l'ultimo mio legame con il mio passato.

Mai contatti diretti invece con i paladini, se non in ambito militare. sempre troppo in alto nella gerarchia dell'esercito per poter essere avvicinati. Non li ho mai visti all'opera, cerco di tenere per me i pensieri, ma la mia curiosità mi porta sempre un pò più in la di dove vorrei stare.

quando vedo il cavaliere entrare nella stalla, decido che non voglio sicuramente farlo andare via senza averci parlato. Continuando a rimanere al di fuori del suo campo visivo, mi infilo velocemente un grembiule di cuoio appeso li vicino, e gli stivali, appartenuti a uno stalliere che in questo momento sta sicuramente dormendo. "anche io dovrei essere a dormire, mannaggia a me". Prendo la spazzola più vicina e mi metto, con noncuranza, a strigliare un cavallo qualsiasi poco distante da quello verso cui il cavaliere si è avvicinato.

"Milady, stavo finendo di curarle il suo cavallo, non l'aspettavo così presto. Se posso aiutarla in qualche modo...." leggo sul suo volto uno sguardo profondo e pieno di preoccupazione e facendo ricorso a tutto il mio coraggio.... "La vedo turbata, non le si addice al suo sguardo profondo e luminoso come sempre, se avesse bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa.. sono a sua disposizione". Con queste ultime parole, mi inchino leggermente verso di lei, cercando di non incrociare mai troppo il suo sguardo, non volendo essere riconosciuto per quello che sono veramente.

Modificato da Comics Hunter
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Il 17/11/2018 alle 01:15, Crees ha scritto:

Khalya, Will, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Porto

Paladina, la tua voce e' una pugnalata per le orecchie del mostro, come lo e' stata per tutto lo scontro. La Luce ti investe di un autorita' insindacabile, anche per quell'ignobile creatura, che ritorce il proprio attacco contro di te, benche' il suo tentativo sia goffo e disperato, alimentato dall'atavica paura dell'oblio che perdere un altra pietra gli scatena. I fumi ed il fuoco intanto non hanno dato tregua, ma la tua stoica resistenza ed il provvidenziale arrivo di Will che ti sommerge con un getto d'acqua, ti permettono di prendere un attimo di respiro. Le fiamme intorno a te spengono, lasciando carne macilenta e carbonizzata in bella vista, agile terreno per permetterti di arrivare all'ultima gemma. 

Nonostante l'incredibile scontro, riesci ad avvertire i versi di stupore o gli improvvisi silenzi degli umani che ti osservano mutare, Druido. Ma fai bene a non tenerne conto, perche' hai fatto cio' di cui c'era bisogno. Il golem soffre sotto il tuo peso, e Khalya non puo' che ringraziare per la doccia salata. Nella volonta' di aiutarla non hai pero' tenuto conto delle fiamme che hai attraversato. Esse hanno bruciato la tua carne in piu' punti e senti il sangue che fuoriesce lentamente. 

Che fate?

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@Marco NdC benche' tu abbia avuto un successo parziale contro le fiamme, l'aiuto di Will completa l'opera. Hai campo libero dalle fiamme, devi solo occuparti dell'attacco del golem.

@luisfromitaly Onestamente non mi viene in mente nessuna mossa utile oltre a quelle gia' citate per il tuo pachiderma. Quindi ti lascio quelle due, ( non credo debbano necessariamente essere una per ogni presa. Comunque se ti viene in mente qualcosa sentiti libero di proporre.). Tira un d6 per i danni delle fiamme.

 

 

Khalya, paladina di Yvet Lorne

Tossisco ancora. Concentrata sul mio unico obiettivo, afferrare l’ultima pietra che suppongo animi il golem, vengo sorpresa da un fiotto di acqua gelida e scrosciante.
‘Will...’ esulto appena mi è chiaro cos’è accaduto.
Ma non c’è tempo per i ringraziamenti. Dalle carni del mostro si allunga un’appendice rossastra, simile ad un grosso serpente spellato e con il collo mozzo.
Cercandomi, ondeggia orrendamente. Aspettando il momento giusto, indietreggio calpestando le carni carbonizzate e scricchiolanti, ormai spente dall’intervento del druido.

Ora! SOCK! Il mio fendente intercetta ed amputa l’appendice mentre oscilla nel senso opposto. La metà superiore crolla con un tonfo molliccio ai miei piedi, mentre l’altra si contorce convulsamente.
Sperando di aver guadagnato tempo a sufficienza, mi lancio per afferrare l’ultima pietra...

 

 


“SOCK! Il mio fendente intercetta ed amputa l’appendice mentre oscilla nel senso opposto”

Taglia e Spacca VS
5 +6 +1(FOR) +1(prec. Io Sono la Legge) = 13;

Danno (1d10):
7 +1(spada lunga) = 8;

Modificato da Marco NdC
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@Comics Hunter

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Comic non hai risposto alle mie domande, te le riporto qua, rispondi pure in spoiler se vuoi, oppure nella fiction, come ti torna meglio.

Hai mai avuto contatti con i paladini di Yvet Lorne?

... una parte dei cavalli che vi hanno portato fino alla capitale. Fra quelli c'e' anche il tuo. ( Parlamene)

Eloar, Inverno, Ciclo quinto, giorno 24, Guarnigione della capitale.

La donna si volta a guardarti con quei due grandi occhi che non hai potuto far a meno di corteggiare. Le sue labbra chiuse si arcuano in un tenue sorriso per poi aprirsi per far uscire una voce, in cui riconosci l'investitura divina di cui e' portatrice. << Sei molto cortese stalliere, ma non troppo bravo a mentire. >> Sembra che la tua farsa abbia avuto vita breve. << Puoi cominciare a dirmi chi sei e cosa vai cercando? >> ti chiede con un tono che non ammette replica, mentre la mano poggia vistosamente sull'impugnatura della spada.

Spoiler

Come ti avevo gia' accennato in privato mi e' piaciuta l'intraprendenza. Ci sarebbe stato uno sfidare il pericolo o al limite un parlamentare, che ho tirato per scrupolo, ma diciamo che la nostra paladina e' un po' particolare, difficile mentirgli 😉 

 

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@Crees Eloar

Spoiler

avevo risposto alle tue domande in spoiler nel post precedente... ti riporto qui quello che avevo scritto.

il mio cavallo è bruno, ben tenuto, comporatura normale. Non essendo di famiglia ricca, lui è stato l'unica parte della dote arrivata dalla famiglia, l'unica cosa che mi è rimasta. Tengo molto al mio cavallo, l'ultimo mio legame con il mio passato.

Mai contatti diretti invece con i paladini, se non in ambito militare. sempre troppo in alto nella gerarchia dell'esercito per poter essere avvicinati. Non li ho mai visti all'opera, cerco di tenere per me i pensieri, ma la mia curiosità mi porta sempre un pò più in la di dove vorrei stare.

Rimango stupito dalla risposta della lady e non riesco a capire cosa mi abbia tradito, non riesco a credere che lei conosca tutti i soldati della guarnigione o forse tutti gli stallieri da poter dire che non lo sono, ma è meglio smettere di mentire.

"mi perdoni milady" mi inchino leggermente verso di lei "ma sono figlio della mia curiosità, e vi ho visto passare davanti alla porta della mia camerata. Un cavaliere che si alza presto non mi fa dormire purtroppo, ma fino a quando non avete raggiunto le stalle, non vi avevo riconosciuto. Non ho cattive intenzioni, sono stato al servizio di voi paladini diverse volte, ma capisco che ricordarsi di UNO DEI TANTI, non deve essere facile." il tono della voce nel pronunciare le ultime parole sfiora lo scherno quasi, ma non esagero per non infastidirla. Indietreggio leggermente "per quanto, le porgo le mie scuse se l'ho disturbata o turbata, torno alla mia camerata, anche se so già che se mi scoprissero, tornerei qui alle stalle a lavorare per un po' sicuramente". 

Mi volto dando le spalle alla fanciulla, incamminandomi lentamente verso la porta che da sulle scale. faccio tutto più lento del solito, nel caso la fanciulla volesse dire qualcosa o trattenermi per qualche motivo. Poso il grembiule sfilandomelo dalla testa e sistemandone le pieghe che non ha, essendo piuttosto rigido, tolgo gli stivali e li rimetto al loro posto, e dopo essermi tolto eventualmente della paglia da dosso, mi dirigo verso le scale.

Modificato da Comics Hunter

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