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Inviato

Mellymnia

Saluto Zevanur con un cenno del capo, sono ancora in qualche modo presa dallo scontro col minotauro e non mi va molto di parlare, poi questi giochi di porte chiuse, scale e stanze strane non contribuisce a rendere migliore il mio umore. Dove sei stato? Hai visto qualcosa di particolare?

Mi rivolgo poi a Egut, questo posto non ha senso, può essere soltanto una sorta di prova, concordo.

Utilizzando il maglio come un bastone, mi metto alla finestra assorta nei miei pensieri mentre appoggio entrambe le mani sull'impugnatura.


Inviato (modificato)

Zevanur

<<Porco boia! Avevo fiutato un tranello ed ero tornato su per ricontrollare ...e tac: ero in trappola! Non avevo alcun modo di uscirne e ho aspettato per un tempo che pareva non finisse mai. Sospettavo fosse una sorta di trappola magica, ma ora che son risalito di 100 gradini e mi ritrovo qua* invece che nella casa in cui siamo entrati, ne sono convinto>> poi continuo rivolgendomi a Mellymnia:

 <<..di particolare? Non saprei...in cima alla scala il soffitto era chiuso come se ci fosse sempre stato solo il pavimento e tornando verso di voi ho trovato un muro. L’unica cosa che mi sembra strana è ritrovarmi qua ora dopo una salita di 100 scalini... non erano così tanti* a discendere da quel salone>>

Mi avvicino alla finestra e guardo fuori.

<<Forse dovremmo sederci e aspettarlo,chiunque sia>> 

Spoiler

Beppe, ho asteriscato due deduzioni di Zevanur che a me sembrano ovvie ma magari mi sbaglio e non lo sono per il mio pg. 

 

 

Modificato da luisfromitaly
Inviato

14 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Primo Pomeriggio]

Gork, dopo aver salutato Zevanur, torna a guardare il paesaggio fuori dalla finestra alla ricerca di un qualche punto di riferimento, ma l'insediamento è troppo distante per riconoscere la Torre Dotta. Però una cosa è certa: Lheshayl non sorge sulle rive di un grosso lago.

Mentre Zevanur e gl'altri si mettono al corrente sui fatti accaduti mentre erano separati, Sieg sembra più interessato alla stanza dove l'odore più evidente è quello del legno stagionato proveniente probabilmente dal tavolo, dalle sedie e dalle assi rosso-scure del pavimento che cigolano leggermente sotto il peso dei più pesanti. Inoltre sui mobili non è presente un solo filo di polvere.

In particolare la sua attenzione si rivolge prima ai quadri, che risultano essere rappresentazioni di ambienti campestri, montani o boscherecci, ma che non presentano alcun particolare che attira la sua attenzione. Poi il Warlock passa agli arazzi con i motivi floreali che anch'essi non gli dicono molto, se non che siano poco consunti e ben tenuti. Però uno di essi, quello sulla parete alla sinistra della finestra, ha una piega leggermente diversa nella parte centrale e Sieg prova a spostarlo rivelando dietro di esso una porta in legno robusto e scuro, ma senza rinforzi metallici.

[NDG]

Spoiler

@Tutti: Potete continuare a giocare lo scambio di informazioni in flashback.

@luisfromitaly: Le deduzioni sono deduzioni, giuste o sbagliate che siano. Quindi Zevanur è liberissimo di farle. 🙂

 

Inviato

Egut l'Orsa

"Chiaramente ci stanno mettendo alla prova. Vogliono valutare quanto siamo caparbi e resistenti; creature più deboli di noi si sarebbero già arrese, in questo posto" noto con Sieg sta osservando i quadri e gli arazzi, e lo vedo sollevarne uno e trovare una porta nascosta. Mi avvicino, dando una pacca alla schiena del mago. Non troppo forte, perché so che non è robusto come me. "Bravo, questo potrebbe essere proprio quello che stavamo cercando...un passaggio nascosto, chiaramente trovarlo significa che siamo più acuti e svegli delle altre persone"

Inviato

Sieg (Warlock Umano)

Speravo in qualcosa di più interessante nei dipinti e negli arazzi, qualche simbolo arcano, qualche segreto recondito... ed invece tutto ciò che trovo è una noiosissima porta. Certo, è nascosta e quello la rende relativamente più interessante, ma è comunque solo una porta. Ed in questo posto potrebbe portare ovunque. Faccio un cenno con la mano, schioccando le dita più volte per attirare l'attenzione degli altri sulla porta, in particolare di Roik, il nostro "controlla porte" di fiducia. 

Quando Egut mi da una pacca sulla spalla un lieve gemito mi sfugge dalle labbra, l'incornata del minotauro ancora si fa sentire. Mi volto verso di lei con il mio sorriso storto: Siamo più acuti enfatizzo il plurale di siamo potrebbe essere un'esagerazione. Ridacchio divertito tra me e me.

Vogliamo procedere? Chiedo quindi rivolto a tutti.

Inviato

Gork Abbattituono (mezzorco barbaro)

pensieri

Spoiler

"Evviva, la gratitudine per averlo protetto mentre Egut si prendeva cura si lui." pensai sentendo le parole di Sieg alla sacerdotessa. "Intanto il primo a supporre che tutto questo sia una prova e non una trappola, come lui paranoicamente già pensava, sono stato io. Egocentrico che non è altro."

"Certo." dico con recitata grazia all'incantatore mentre gli titolo uno sguardo torvo.

Inviato

14 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Primo Pomeriggio]

La porta presenta una robusta maniglia di ferro battuto attorcigliato su sé stesso e sotto di essa c'è il buco di una serratura. Il legno di colore brunito fa pensare al castagno e presenta una certa usura come se la porta avesse parecchi anni. Roik si avvicina alla porta e la esamina con molta attenzione per un po', poi si volta verso Gork e gli dice che secondo lui dovrebbe essere tutto a posto. A questo punto Gork abbassa la maniglia e prova a spingerla e questa cigolando leggermente si apre verso destra.

All'apertura le narici degli Spacca-Teschi vengono assalite da un leggero odore di zolfo misto ad altro. Di fronte a loro c'è una stanza in grossi mattoni a vista in pietra grigia, con il pavimento in legno chiaro a larghi listoni. Al centro campeggia un ampio bancone posto su un ampio tappeto di colore rosso scuro e dai motivi floreali. Sul bancone sono appoggiati libri ed attrezzature da laboratorio di vario tipo, e da alcuni alambicchi e contenitori fuoriesce del fumo di vario colore o frizzanti effervescenze. Il resto della stanza è arredato con una grossa ed alta libreria posta contro la parete alle spalle del bancone, mentre alla sinistra dello stesso ci sono due belle credenze in cui ci sono oggetti di vario tipo: libri, contenitori, ampolle, attrezzature e quant'altro. Tra le due credenze c'è un arco che porta ad un corridoio buio. Sul lato destro della stanza c'è una grossa porta-finestra da cui entra la luce diurna e che dà su un balcone. Sparsi nella stanza ci sono alcune pigne di libri, dei contenitori e delle giare, più un paio di alti sgabelli.

Dietro il bancone c'è un uomo anziano con barba e baffi folti di colore grigio-bianco che arrivano fino all’altezza dell’ombelico. I capelli, dello stesso colore, sono lunghi, ma sono presenti solo sulla nuca lasciando il resto del cranio completamente pelato. In testa porta una specie di cerchietto dorato dalla strana forma. Indossa una veste marrone-grigia adornata con piccole placche tonde e dorate e porta un orecchino, anch'esso dorato, all'orecchio destro.

L'uomo alza lo sguardo nella direzione degli Spacca-Teschi e sotto le folte sopracciglia bianco-grigie si vedono due pupille completamente grigie a traslucide che guardano nella loro direzione "Dunque alla fine siete venuti, volenti o nolenti. Forza fatemi vedere questo cilindro e l'oggetto che contiene." Dice l’anziano con voce roca e leggermente strascicata mentre allunga la mano verso il gruppo.

Anziano

Inviato

Gork Abbattituono (mezzorco barbaro)

Con un gesto assertivo del capo facci cenno ad Egut di tirare fuori il cilindro. "Credo che lei sappia già chi siamo. Ci è concesso sapere chi Voi siate?" chiedo educatamente. "Siamo molto prudenti con gli sconosciuti e con coloro che potrebbero metterci in pericolo. Prendiamo molto sul serio la nostra missione. Come avrà forse visto, abbiamo lasciato buonaparte delle nostre armi appena entrati, a dimostrazione delle nostre intenzioni pacifiche. Spero non ci consideri alla stregua di molti altri solo per il nostro retaggio." aggiungo in tono il più pacato e rispettoso possibile per un tipo come me; la dialettica non è mai stata il mio forte,ma in quanto capo del gruppo ci tenevo ad iniziare la conversazione per tutti.

Inviato

Zevanur

Mi guardo intorno attentamente: mi rendo conto che difficilmente potró carpire qualcosa di preciso, ma magari noteró qualcosa, un segno di Oghma... Nonostante sia stato intrappolato da quest’uomo non mi sento particolarmente in pericolo, forse per il rapporto di forza impari. Osservo bene anche il suo vestiario, e infine il cerchietto dorato.

@DM

Spoiler

...mi viene da pensare che sia lui il Sapiente della Torre...

Spoiler

Riconosco nella voce dell’uomo qualcosa che possa farmelo riconoscere come il mago della torre? ( quello con cui avevamo comunicato telepaticamente )

 

 

Inviato

Egut l'Orsa

Prendo il cilindro e mi avvicino al vecchio, ma ancora non gli consegno l'artefatto. 

"Prima mi piacerebbe sapere con chi stiamo parlando. Non abbiamo camminato fin qui per consegnare scioccamente questo oggetto al primo che passa"

Inviato

14 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Primo Pomeriggio]

L'anziano assume uno sguardo annoiato, solleva il braccio sinistro poggiando il gomito sul tavolo e poi appoggia la testa sulla mano su cui campeggia nel dito anulare un anello dorato con sopra un simbolo che raffigura un triangolo capovolto al cui interno si vede una nebbia turbinante... la nebbia si muove veramente!

Simbolo Anello

Poi con la sua voce roca e leggermente strascicata "Ecco cosa odio delle persone ed è per questo che me ne tengo alla larga. È la seconda volta che venite da me. Siete voi che avete bisogno di me, perché se quello che possedete è quel che penso solo io e pochissimi altri in tutto il Faerûn possono darvi le informazioni che cercate, e invece di cosa vi preoccupate voi? Di sapere il mio nome? A me non interessano i vostri..." l'uomo fa una pausa e sposta lo sguardo sugl'oggetti sul grosso tavolo e sfoglia un libro davanti a sé come se fosse alla ricerca di qualcosa "...a dire il vero non sono minimamente interessato a voi in generale. E state pur certi che se l'oggetto non è ciò che penso tornerete da dove siete venuti in men che non si dica." Il tono della voce non è arrogante o aggressivo, anzi è il tono di qualcuno che è tediato da ciò che sta accadendo intorno a lui.

L'anziano prende una piccola fiala con una sostanza oleosa di colore bluastro e la versa in un contenitore più grande, poi ci aggiunge un liquido trasparente ed in fine prende un preparato da un barattolo e lo sparge sopra. Attende un attimo e poi borbotta “Non succede nulla…” Quindi solleva nuovamente la testa ed i suoi occhi grigi e traslucidi sembrano guardare tutti e nessuno "Se sapere che mi chiamo Sam vi rende più tranquilli, bene mi chiamo Sam... ma ora datemi quello per cui siete venuti."

Solo @luisfromitaly aka Zevanur:

Spoiler

Nulla attira in maniera particolare l'attenzione di Zevanur, o meglio bene o male tutto attira l'attenzione di Zevanur in maniera equa. 😉
Il cerchietto, il vestiario, molti degli oggetti in quella stanza potrebbero essere magici o in qualche modo speciali, ma Zevanur non può saperlo con precisione. Per quanto riguarda la voce non riesce ad accostarla con quella sentita telepaticamente, quella era più stentorea e decisa, ma era anche una voce nella testa.

Solo per @Khitan aka Sieg e @Pippomaster92 aka Egut:

Spoiler

I due riconoscono che il simbolo sull'anello è quello della divinità Leira la dea degli inganni e delle illusioni.

 

Inviato (modificato)

14 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Primo Pomeriggio]

L'anziano prende il contenitore più grande dove ha messo le sostanze e lo sbatacchia un po' "Una reazione... avrò sbagliato qualcosa... le dosi..." più che rispondere a Gork sembra che parli a sé stesso "...ma vabbè ci riproverò quando sarò da solo e più concentrato." Poi come se si sia ricordato di non essere da solo nella stanza ripete, allungando la mano e con la sua solita voce roca e strascicata "Allora il cilindro ed il suo contenuto, dove sono?"

Tutti gli Spacca-Teschi notano che la voce dell'uomo assume un tono leggermente più vivo solo quando accenna all'oggetto in loro possesso.

Modificato da Beppe63
Inviato

Shari

Entro nella stanza al seguito degli altri. L’odore di zolfo solletica le mie narici, assieme ad altri aromi sconosciuti, ma lo ignoro concentrandomi invece sulla stanza, i suoi contenuti e l’uomo che ci accoglie. La quantità di libri mi fa strabuzzare gli occhi. Quanti… non credevo se ne potessero accumulare così tanti... Con fatica resisto l’impulso di prenderne uno in mano e cominciare a sfogliarlo. 

Le parole dell’uomo mi distolgono dalla mia contemplazione ed ascolto, assorta, lo scambio fra Gork, Egut e questo Sam. La seconda volta che veniamo da lui…? Le parole di Sam mi stuzzicano la memoria e lo sguardo saetta alla porta-finestra, spingendosi oltre per osservare il paesaggio che si estende al di fuori della torre. 

Quando Egut posa il cilindro davanti all’uomo, riporto la mia attenzione all’interno della stanza. E adesso speriamo che questo azzardo ripaghi...

DM

Spoiler

Percezione +5 sul paesaggio esterno per capire se ci troviamo nella torre del mago che Sieg voleva visitare. Intuizione +3 per valutare le intenzioni di Sam: sembra ci si possa fidare? Che sensazioni ha Shari, "a pelle"?

 

Inviato

Mellymnia

Dopo un paio di minuti completamente assorta dal paesaggio fuori dalla finestra, mi desto quando Sieg trova una porta nascosta dietro ad un arazzo.

Seguo il gruppo a chiudere la fila e ci ritroviamo in una stanza molto strana, piena di libri. Davanti a noi un anziano piuttosto enigmatico che non sembra per niente stupito di trovare un gruppo principalmente composto di mezzorchi dentro casa sua. 

Mi mordo la lingua per non dire nulla, sono ancora molto alterata dalla battaglia...ad un certo punto però sbotto e non resisto più a tenere a freno i miei pensieri.

Ma quindi illustrissimo Sam, è sua abitudine fare accogliere i nuovi visitatori che bussano alla sua porta da minotauri fuori controllo? Un nostro amico ci ha quasi lasciato le penne... 

Inviato

14 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Primo Pomeriggio]

Quando Egut appoggia il cilindro davanti all'anziano umano questi sospira "Era ora, pensavo di dover aspettare altri cento anni prima che vi decideste..." Sembra quasi ci sia un leggero tono di scherno nelle sue parole, ma non è chiaro. Sam afferra l'oggetto con una mano e poi ci appoggia sopra anche l'altra facendola scorre su tutto il cilindro, mentre con i suoi strani occhi sembra guardare in quella direzione sebbene l'assenza di pupille rende difficile capire dove lui stia guardando esattamente.

Prima che l'uomo dica qualcosa Mellymnia ha uno sfogo "Ma quindi illustrissimo Sam, è sua abitudine fare accogliere i nuovi visitatori che bussano alla sua porta da minotauri fuori controllo? Un nostro amico ci ha quasi lasciato le penne..."

Senza distogliere lo sguardo dall'oggetto e continuando a 'tastarlo' con le mani Sam risponde con un tono di voce annoiato "Quasi... ha detto giusto... e quasi non è mai definitivo, c'è sempre un'alternativa. E poi era un solo Minotauro e non era fuori controllo."

Poi si disinteressa della mezzorca e prosegue con un tono di voce un po' più vivo "Siamo sulla strada giusta. Questo contenitore è artigianato Vaati, i cosiddetti Duchi del Vento, e le scritte su di esso sono in Auld Auran una lingua considerata morta da secoli. Ma benché sia un oggetto antico e da un certo punto di vista interessante rimane pur sempre un mero contenitore. Tutto dipende da cosa c'è al suo interno." Sam stappa il cilindro ed estrae delicatamente l'oggetto custodito dentro di esso e comincia a manipolarlo come ha fatto con il contenitore. Appare un vago sorriso sulle sue labbra e stavolta la sua voce ha un chiaro tono d'interesse "Molto bene è proprio ciò che speravo. Posso dirvi parecchie cose su di esso e sulla sua storia, ma se volete saperle dovete darmi tutti la vostra parola che porterete a termine un compito per me."

Solo  per @Mythrandir aka Shari:

Spoiler

Shari dovrebbe avere magari qualche punto di riferimento in più, ma ci potrebbe stare che sono nella torre del mago che Sieg voleva visitare. Al momento, seguendo il suo Istinto, Shari non si fida al 100% di Sam.

Solo per @Khitan aka Sieg:

Spoiler

L'istinto di Sieg gli suggerisce che quello che sta dicendo fino ad ora l'anziano possa corrispondere al vero, ma questo non vuol dire che si debba fidare per forza.

 

Inviato

Egut l'Orsa

Lo sguardo mi cade di nuovo sullo strano anello del mago. Annuisco "Va bene, prometto che porterò a termine un compito per te, ma solo dopo che avrai detto quello che hai da dire sull'oggetto"

Inviato (modificato)

Gork Abbattituono (mezzorco barbaro)

"Non essere così precipitosa Egut. Prima sentiamo cosa ha da proporre." rispondo alla sacerdotessa appena finisce di parlare, ma senza sgridarla quando piuttosto metterla in guardia. 

Modificato da Pyros88

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