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[TdG] I Figli della Lupa


Beppe63

Messaggio consigliato

Zevanur, mezz’orco ranger

 

Alle parole beffarde e al tono duro della presunta Dea perdo subito il mio timore reverenziale:

Io venero gli Dei e sono rispettoso dei loro Chierici, ma se questa è la Dea Luthic io sono il Re degli Elfi... sará una strega e sta provando a ingannarci con i suoi sortilegi maledetti.

Quando la nube si disperde vedo le espressioni esterrefatte e i volti tirati dei miei compagni. Estraggo le mie lame e le lucido, poi controllo che il mio vestiario sia in ordine scrollandomi di dosso la terra e lo sporco.

Le parole della strega hanno instillato molti dubbi in noi, ma, come sempre, preferisco non dire ancora nulla e tenere per me il mio pensiero. 

@ DM

Spoiler

in condizionale: 

se Mamma Orca mi ha intercettato mentre stavo per decapitare il ragno lupo, allora vado adesso a farlo

 

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Egut  l'Orsa

Mi rialzo all'ordine della divinità, ma resto comunque intimorita dinnanzi a lei. Luthic, nientemeno!
Quando ci racconta la verità sul conto della regina stento a credere alle sue parole...ma è la mia divinità, mi ha protetta e aiutata fino ad ora. Lei è la Madre degli Orchi e che motivo avrebbe di mentirci?
"Dobbiamo discutere. Io...io sono convinta che Luthic ci abbia detto il vero. Perché mentirci, perché mentire a me? Io sono sempre stata fedele a lei..." mi rendo conto di quello che sto dicendo: vale anche per la regina. Mi tormento i capelli con una mano, nervosa "Non so cosa dovremmo fare"

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Roik

Beh, diciamo che qualche dubbio mi viene. Una dea che appare a caso, si fa bloccare da quattro ragni, si scazza e sbrocca. Dico con tutta la circospezione possibile, guardando Egut ma lasciatemi dire che siamo nella m***a fino al collo. Non portiamo il cilindro, la regina ci ammazza, portiamo il cilindro, Luthic ci ammazza. Da chi vogliamo farci uccidere? 

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Mellymnia "La Vandala di Westgate" (Barbara Mezzorca)

E se si trattasse di una prova dico guardando Egut in quanto probabilmente è la più facilmente ingannabile tra noi vista la sua fede Una prova della Regina, per vedere come reagiamo?

Mentre possiamo mantenere il beneficio del dubbio, in fondo bisogna ammettere che il rifugio dall'avversa società lo dobbiamo a Nesea, sia che sia vero quanto dice quella donna o meno...potremmo sempre nascondere uno degli oggetti o distruggerlo...perché mai dovremmo tradire la nostra regina, i nostri compagni e tutto quello per cui abbiamo vissuto fino ad oggi? Il mio sguardo interrogativo si posa su Gork, ma non per il suo ruolo di capo...in questa decisione nessuno decide per nessun altro Per un'apparizione? Chiamatemi blasfema, ma io non sono molto propensa a seguire le parole di un'altra figura in fila nella lunga coda del disprezzo per quello che siamo, per i mezzosangue, come ci chiamano loro. Non lo accetto ne dalle altre razze, ne dai mostri e neanche dalle divinità: se devo morire lo farò, ma il passato non si ripeterà mai per me...l'ho promesso a me stessa.

 

 

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Gork Abbattituono (mezzorco barbaro)

"SIIILEEENZIOOO!!!!" dico ad alta voce, ora nel pieno delle mie forze, per riportare in riga la squadra allo sbando dopo la rivelazione fattaci da quell'essere divino o meno che fosse. Entrambe le parti hanno ragione: poteva essere tutto vero; io stesso non ho mai nutrito particolare attaccamento o fiducia nella Regina, troppo distaccata, troppo asserragliata nel suo palazzo a dare ordini dall'alto del suo trono, come può essere anche tutta una menzogna, una trappola, ed io sono troppo leale per tradire il mio voto di ubbidienza alla Regina solo perché non mi va a genio il suo modo di regnare. Ma c'era una cosa a cui devo fedeltà ancor più che alla Regina: gli Spacca-Teschi, la mia famiglia, gli unici di cui in ogni caso posso fidarmi ed affidarmi, ma che allo stesso tempo metterei in estremo pericolo se facessimo una mossa avventata o sbagliata. Non posso assumermi questa responsabilità da solo, non sono mai stato bravo a gestire queste faccende, il campo di battaglia è la mia casa, non questi intrighi spremimeningi. Certo non sono nè stupido, nè incosciente, ma i miei ragionamenti rimangono sempre troppo semplici, ci vuole una mente più raffinata ed allenata a queste dinamiche: ci vuole il capo.

Guardo tutti intensamente dritto negli occhi, per accertarmi che mi ascoltino per bene per poi dire in tino fermo e risoluto: "Drakag Tov deciderà. È lui il nostro comandante, saprà prendere la decisione migliore per tutti noi. Fine della discussione. Ora andiamo."

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Egut l'Orsa

"Un momento. Drakag potrà anche essere il nostro ufficiale superiore, ma vogliamo fidarci così tanto? Se la regina mente, le stiamo portando un elemento necessario al suo piano. Se mente la mezz'orca di poco fa, se ci ha ingannati con qualche illusione...mal che vada pagheremo con la vita ma la Regina avrà infine quello che desidera. Io dico prima di tutto di assicurarci di capire chi ha ragione, e chi no" scuoto il capo, un po' confusa dal mio stesso ragionamento. Non sono mai stata abituata a pensare troppo con la mia testa "Mi spiego: ci ha detto che questo è solo un pezzo di un oggetto magico, e che troveremo gli altri pezzi seguendo le indicazioni lasciate da questo che abbiamo con noi. Se ora diamo questo oggetto alla Regina, e si scopre in seguito che la Regina è davvero malvagia...come potremo trovare le altre parti e fermarla?"

 

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Gork Abbattituono (mezzorfo barbaro)

"Non ho mai detto di accettare supinamente la situazione, ma Drakag è il nostro capo e sa meglio di noi come muoversi in questa faccenda. Sa sicuramente più cose di noi e può darci un grosso aiuto nel capire chi abbia ragione. Io non parlo di tornare in città alla luce del sole con il cilindro con noi, la Regina ha troppi occhi ed orecchie. Manderemo qualcuno di noi, qualcuno che possa passare inosservato di fronte alle guardie e che vada a riferire la faccenda con molta discrezione a Drakag. Starà poi alla stessa persona dover tornare a riferire da sola le sue parole. Per prima cosa apriremo questo cilindro e vedremo di capire di che si tratta e raccogliere gli indizi per i successivi pezzi, così da poter comunque consegnare il pezzo alla Regina ed impedirle di trovare gli altri." e dicendo tutto ciò mi volto a guardare Shari, intensamente. È da poco con noi, è il membro meno noto degli Spacca-teschi ed in quanto umana passerà molto più inosservata celandosi come una viandante qualsiasi piuttosto che noi le cui facce sono arcinote alle guardie ed agli agenti della Regina in città.

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Zevanur, mezz’orco ranger

 

<<Egut, un momento per piacere>> 

e mi avvicino verso di lei. So che ai suoi occhi sono un piccolo scarafaggio data la mia altezza e il mio colore, ma la guardo negli occhi: sono interessato a capire la sua spiegazione. Ai miei occhi lei è una messagera degli Dei che ha il privilegio di poter dispensare la loro parola.

<<Mi spieghi come mai la Grande Madre degli Orchi che io venero e a cui sono grato, ci abbia sempre assistito? Quante altre volte infatti ha ascoltato le tue invocazioni e ha operato i suoi miracoli su tutti noi guarendoci dalle nostre ferite? Quante volte ci ha salvato la vita? Perhè allora le nostre vite non erano invece così miserabili da doversi abbassare a guarirci come ora? Sei tu l’esperta di queste cose...se sei SICURA di non essere stata ingannata allora dovremmo tutti per lo meno riconsiderare le tue ragioni, altrimenti...>>  e apro le mani per sottintendere il significato.

 

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6 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Sera]

Gli ultimi eventi hanno scosso gli Spacca-Teschi creando, a chi più e a chi meno, domande e dubbi. C'è una fazione che mette seriamente in dubbio la veridicità delle parole della presunta apparizione che si è spacciata per la stessa Dea Luthic e chi invece, in particolar modo Egut, è più propenso a crederle e mettere in dubbio le vere intenzioni della Regina Nesea. Sulla scia di ciò è nata una discussione tra i membri e Gork, come suo solito, ha cercato di riportare ordine e disciplina tra le file dei propri compagni ed ha presentato loro una linea d'azione. Prima di tutto aprire il cilindro e vedere cosa effettivamente contiene e poi cercare di intrufolarsi all'interno di Hillmound e prendere contatti con il Comandante di Squadra Dragak Tov e chiedere la sua opinione sulla situazione.

L'ingresso clandestino in città è già di per sé una vera e propria impresa, sapendo loro bene quanto siano paranoici ed attenti i controlli alle due porte, quella est e quella ovest, così come il passaggio lungo gli ingressi fluviali posti dove il fiume attraversa la città-stato. Quindi valutano che potrebbero provare ad utilizzare eventuali contatti di Egut all'esterno della città, sebbene la chierica di Luthic sia quella che è meno convinta da questa strategia.

Inoltre c'è da valutare l'apertura del cilindro. Se questo volesse dire rompere un sigillo o lasciare tracce del fatto che è stato aperto e poi venisse consegnato a Nesea come da missione, ci sarebbero ottime possibilità di venire uccisi all'istante se la Regina se ne accorgesse, quindi l'apertura dovrebbe essere fatta solo se sicuri di non consegnare l'oggetto a Nesea stessa.

Con questi dubbi e discutendo ancora sul da farsi il gruppo di Spacca-Teschi si allontana dal ponticello dove hanno avuto lo scontro con i Ragni-Lupo con l'intenzione intanto di avvicinarsi ad Hillmound e poi magari sfruttare l'accampamento serale per decidere definitivamente come procedere. Ma devono decidere in fretta perché entro sera del giorno successivo devono essere al cospetto della Regina, se vogliono consegnarli il cilindro.

Il sole sta ormai calando ed i sei si apprestano a cercare un punto adatto dove accamparsi, possibilmente lontano da sguardi indiscreti, quando lungo la stessa pista che stanno percorrendo, ma proveniente dalla direzione opposta alla loro, vedono un cavaliere solitario che sta procedendo nella loro direzione ad un trotto sostenuto. Non è chiaro se lui li ha visti o meno, sta di fatto che non sta rallentando la sua andatura.

[NDG]

Spoiler

Mi sembrava doveroso darvi l’informazione sul cilindro prima che lo apriate in modo che quelli che nutrono forti dubbi sulla cosa possano dire ulteriormente la loro e fare tutte le giuste valutazioni.

 

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Zevanur, ranger mezz’orco

 

Con la mente serrata dai dubbi e l’umore offuscato dal comportamento di Egut che non mi ha degnato di risposta ci lasciamo il boschetto dei ragnilupo alle spalle. Fortunatamente facendo da apripista sono molto più avanti rispetto i miei compagni e alle loro discussioni : posso quindi godermi la tranquillità del tramonto. Ammiro il sole che con un ultimo sforzo illumina di raggi dorati tutta la pianura fino all’orizzonte, per poi virare in tutti i toni dell’arancione, del corallo e poi dei viola. Il sole adesso è basso nel cielo, un disco arancione fiamma che ci dice che un altro giorno sta morendo, ma che ancora riesce a illuminiare la strada di fronte a me.

Ecco che vedo arrivare un cavaliere solitario proprio nella mia direzione. Non so se possa veramente costituire un pericolo per noi SpaccaTeschi, ma devo informare Grok. Giro il cavallo e torno verso il gruppo avvertendoli dell’arrivo di un cavaliere solitario proprio di fronte a noi. Se il mio Sergente mi fa un segno posso partire per intercettarlo, oppure posso andare oltre a verificare che non sia seguito da altri cavalieri. 

 

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Gork Abbattituono (mezzorco barbaro)

"Controlla che non ne arrivino altri dopo di lui. Vai e non farti vedere. Se sei in difficoltà scappa e torna da noi." dico al ranger del gruppo mentre mi appresto ad accostarmi lungo la strada per lasciar passare di corsa il cavaliere al centro senza rallentarlo e dicendo al resto del gruppo di fare lo stesso. Dopodiché attendo, con la guardia pronta e la mano pronta sull'ascia ancora agganciata al lato della sella, che il cavaliere ci raggiunga e si fermi o ci superi e continui per la sua strada.

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Zevanur, m.o. ranger

 

Annuisco al comando del mio Sergente e parto in avanscoperta.  Guardo il movimento delle erbe piegarsi nella pianura alle raffiche del Dio dei Venti  e, cercondo di tenermi sopravento, compio  un ampio giro. Dovrei mantenermi ai lati del campo visivo di eventuali cavalieri presenti più avanti sulla strada.

@Pippomaster92 

Spoiler

ma si, tranqui, è che Zevanur ha permalosità +5

 

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6 Mirtul Anno dei Draghi Vagabondi [Sera]

Solo per @luisfromitaly:

Spoiler

I pianori non sono il suo ambiente preferito, ma questo non impedisce a Zevanur di muoversi senza farsi scorgere dal cavaliere e posizionarsi in modo da poter verificare che non ci siano altre soprese alle sue spalle. Il cavallo ed il suo cavaliere sorpassano il punto in cui il ranger si è acquattato. La distanza è tale da non permettergli di vedere bene il cavaliere, sebbene è chiaro dalla postura che deve essere decisamente abituato ad andare a cavallo, anche se tiene le spalle un po' più curve del normale. Inoltre è abbastanza minuto e non può certo essere un mezzorco come lui... forse è un umano, ma il cappuccio calato sul viso non gli permette di esserne sicuro.

Comunque la cosa più importante è che dietro di lui Zevanur non scorge nessuno, la pista è vuota fin dove riesce ad arrivare la sua vista. Quindi decide di ritornare dai compagni.

Il cavaliere avanza mantenendo il trotto sostenuto ed il rumore degli zoccoli dell'animale diventano sempre più vicini. Si è alzata una debole brezza umida ed appiccicosa che trasporta l'odore della vegetazione del pianoro e rende la giornata ancora più afosa. Nel cielo nubi grigio-scure stanno facendo a gara per radunarsi sopra la testa degli Spacca-Teschi. Non ci sarebbe da meravigliarsi che da lì a poco il cielo possa vomitare su di loro secchiate d'acqua.

Quando ormai il cavaliere è ad una cinquantina di passi dagli Spacca-Teschi, che si sono fermati sul ciglio della pista con il chiaro intento di lasciarlo passare, questi tira un po' le briglie e rallenta facendo andare al passo l'animale. Quando è ormai ad una decina di passi stacca una mano dalle redini ed abbassa l'ampio cappuccio che ne copre le fattezze e tutti possono vedere che si tratta di un uomo abbastanza basso con spalle piccole, torace incavato e postura gobba. Su torso e braccia si intravedono decine e decine di cicatrici, escoriazioni e bruciature, che s'intersecano quasi naturalmente con quelli che parrebbero tatuaggi rituali che si protraggono fino al volto fino a congiungersi in una runa al centro del capo pelato. il viso dell'uomo è magro, con zigomi pronunciati, labbra screpolate, occhi piccoli e penetranti. Legato alla sella c'è un bastone nodoso adornato con numerosi teschi di piccoli animali, amuleti, collane, braccialetti ed erbe essiccate. Le vesti sono vecchie e trasandate.

Gli Spacca-Teschi lo riconoscono subito, non è certo un tizio che passa inosservato. È un praticante innato della magia, gente poco comune ad Hillmound a causa dei severi veti della Regina Nesea, di nome Sieg. Il loro Comandante, Dragak Tov, lo ha utilizzato come seconda linea in due o tre missioni in cui aveva bisogno delle sue capacità, ma ha sempre operato con gl'altri membri degli Spacca-Teschi. Da quel che sa Gork si è comunque dimostrato sempre affidabile ed ha portato a termine il compito che gli è stato assegnato, ma fino ad ora non si è ancora guadagnato l'effettivo ingresso nel loro gruppo speciale, sebbene le poche volte che ne ha parlato con il comandate questi ha sempre detto che prometteva bene.

[NDG]

Spoiler

Nel dare il benvenuto a @Khitan chiedo gentilmente a tutti gl'altri, solo in questo caso, di aspettare che sia lui a postare per primo e poi tutto torna alla normalità. Grazie. :)

Dimenticavo: Egut @Pippomaster92, Gork @Pyros88, Roik @Voignar e Mellymnia @The Machine si segnino 350 PE a testa.

 

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Sieg (Warlock Umano)

Per tutto il tragitto ho un sorriso stampato sul volto. Anche se so che sicuramente non starà ascoltando, passo buona parte del tempo a parlare alla mia amata. Solo quando vedo in lontanza la squadra dei mezzorchi mi zittisco ed il sorriso svanisce, o perlomeno la parte ebete che risiedeva in esso. Faccio rallentare il cavallo e, vedendo almeno uno di loro puntare un arco contro di me, alzo le mani in segno di non belligeranza.

Calmi amici, calmi! Non c'è bisogno di passare alla violenza. 

Parlo con tono tranquillo, quasi con una mezza risata tra le parole mentre lascio che il cavallo vada al passo avvicinandosi al gruppo fino a fermarsi a poca distanza, rimanendo con le mani alzate. 

Vengo da Hillmound, mi manda il Comandante Dragak Tov. Esito un attimo, scrutandoli ed indicandoli uno ad uno mentre penso. Devo parlare con Gork Abbattituono che suppongo sia lui? Fermo il dito indicando il più grosso del gruppo. Ho notizie riguardo al cilindretto che state nascondendo. Notizie sensibili. 

Rimango quindi fermo, sempre osservando il più grosso del gruppo, un sorriso rilassato sul volto, mentre quasi mi accascio sulla sella, appoggiandomi al collo del cavallo con le braccia. 

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Gork Abbattituono (mezzorco barbaro)

"Parla." dico in tono schietto senza aggiungere altro, facendo segno a Roik di abbassare l'arco. Non so se sia stato mandato davvero Dragak Tov o se sia solo una bugia: è un umano e nemmeno un guerriero, c'è da fidarsi fino ad un certo punto dopotutto. il comandante aveva fiducia in lui quindi ascolterò volentieri cosa ha da dire, ma in questo momento non ho intenzione di sbilanciarmi dicendogli che abbiamo delle informazioni anche noi, seppur sia ancora incerto se siano credibili o meno.

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Zavinur, mezz’orco ranger

 

Non essendoci altri cavalieri mi riavvio verso il gruppo in linea retta, la strada più breve. L’ultimo tratto lo percorro silenziosamente per non farmi sentire dallo sconosciuto. Vedo che questi ha alzato le mani e sta discorrendo con Grok, e vedo che Grok fa abbassare l’arco a Roik.

Da lontano faccio segno al mio sergente che la strada non riserva sorprese, impugno l’arco e tengo sotto tiro il tipo: meglio essere previdenti.

Modificato da luisfromitaly
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