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[PbF F.R. 3.5] - Il culto misterioso


Aramil Mailo

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Inviato

Ahriman rispose al giovane paladino: Niente ... solo ... non vorrei attirare l'attenzione su di me ... sai ... per il mio aspetto! stringedosi ancor di più nella scura cappa che lo avvolgeva.

Ah capisco! Purtroppo i reami sono pieni di gente che guardano più al colore della pelle che alla purezza del tuo cuore! rispose Jakill. Poi aggiunse: dove pensi che abbia sentito il tuo nome la guardia ai cancelli?


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Inviato

Sentendo le assurde leggi della città Krieg pensò: "Bah che assurdità! L'unica legge che mi piace è quella di non poter rimanere più di 3 giorni...anche troppi per una città che di buono ha solo il vino!". Poi mentre le guardie concludevano i loro discorsi si allontanò di qualche metro, scese dal suo asino e mise l'ascia nello zaino con il manico di fuori e facendo attenzione che le guardie non lo guardassero si tolse l'elmo e si coprì immediatamente la testa con il cappuccio della sua veste, non sapeva di preciso cosa si aspettassero quell del villaggio, ma di sicuro i suoi non andavano bene...

una volta rimesso lo zaino senza salire sull'asino (per non rischiare che faccia storie), lo prese per le briglie e lo tiro (con tutta la forza che serviva ma senza darlo a vedere) verso l'entrata e con un passo sveltissimo cercò di superare le guardie e anche il resto del gruppo dicendo ai suoi compagni:

si si cerchiamo una locanda, ho proprio bisogno di riposarmi

e cercò di sparire alla vista delle guardie il più in fretta possibile

Inviato

Non saprei dirti ... rispose all'halfling ... forse mi scambia con qualcun'altro ... non è importante! Detto questo, Ahriman scese da cavallo, lisciò il collo muscoloso dell'equino carezzandolo e prese anch'egli le briglie legate al morso, guidando il suo nero destiero sulla via principale, che tagliava a metà il piccolo vilalggio.

Inviato

"se fosse stato il mio nome che risuonava familiare... a me sarebbe importato..." pensò Jakill inclinando la testa mordicchiandosi il labbro inferiore!

Poi esordì: se a voi sta bene ci potremo incontrare da qualche parte fra... pausa un paio d'ore!? Ditemi voi dove.

Aspettando la risposta di qualcuno si volse in direzione dei cancelli da cui erano appena entrati, individuando le guardie con lo sguardo, su cui si soffermò qualche secondo.

[individuazione del male sulle guardie per un round(se c'e' presenza di aura malvagia resto concentrato per capirne di più).]

Inviato

Glim si guardò intorno pensieroso e poi disse: <io andrei in locanda, muoio di sete e il pony deve assolutamente bere e riposare>.si girò verso jakill e aggiunse:< ci vediamo quì fra 2 ore!>.

Boccheggiata 2 volte la pipa, prese le briglie del pony tenendole saldamente fra le mani e, appoggiato al suo bastone, si diresse verso l'interno della città alla ricerca di un passante per chiedere informazioni su dove potesse essere la locanda più vicina, raccomandandosi di chedere se aveva anche delle buone stalle per il pony.

Inviato

Senza aggiungere altro, il mezzodrow seguì lo gnomo in cerca d'una locanda con una buona stalla. Camminava con il capo leggermente chino così da poter celare al meglio il suo volto agli avventori lungo la strada.

Inviato

@Jakill Foamcliff:

dopo aver constatato che le guardie non hanno intenzioni malvagie, anzi non si curano più di voi, sei pronto per andare alla chiesa buona. Dopo esserti informato da dei passanti, vieni indirizzato nel quartiere ricco: ci sono case a due piani con pareti dipinte o decorate, guardie private si aggirano per garantire sicurezza; le strade sono pulite e ben tenute. Un edificio ti salta all'occhio: una chiesa al centro della piazza centrale; di tipo gotico, è alta e di colore bianco. Ha grandi vetrate colorate e due grossi portali di bronzo aperti.

@per chi vuole andare in una locanda:

chiedete informazioni e vi viene posta la scelta tra "il dragone dorato" nel quartiere medio e un'anonima locanda nel quartiere povero. Entrambe hanno una stalla per far riposare i cavalli, ma naturalmente la prima è più costosa della seconda.

Comunque vi viene descritta la strada per arrivare ad entrambe le locande.

Inviato

Il mezzodrow guardò i suoi due bassi compagni, in attesa che uno di loro prendesse l'iniziativa e decidesse quale locanda era più opportuna. Ogni tanto si guardava intorno come a voler studiare le reazioni dei popolani all'ingresso di un gruppo di stranieri nel villaggio ... era incuriosito, soprattutto dopo aver ascoltato quelle biizzarre e inusuali leggi per la "salvaguardia della pace cittadina".

Inviato

Per me è indifferente potrei dormire tranquillamente dovunque, inoltre se nel quartiere povero mi rubassero l'asino non mi farebbero altro che un piacere...tuttavia credo che quel "signorinello" del paladino preferisca quella un pò più decente...anzi ripensandoci quasi quasi andrei nell'altra apposta!!che ne pensi gnomo?

Inviato

guardo sconcertato il nano ma dopotuto poteva aspettarsi una frase del genere da lui e non gli diede peso!

< io andrei alla locanda del dragone dorato non vorrei trovarmi in spiacevoli situazioni nell'altra>

<preferisco pagare qualche soldo in più ma stare comodo e riposare tranquillo!>poi si girò verso il mezzodrow e aggiunse:< tu cosa ne pensi? ti vedo preoccupato da quando siamo entrati in città non vorrei recarti disagi prendendo una decisione che magari a te possa risultare "sgradevole"!>

poi si rigirò verso Krieg e disse: <le hai sentite le leggi? pur strane e bizzarre che siano cerchiamo di rispettarle, potremmo rimetterci tutti a non farlo!>

Inviato

Faccio spallucce allo gnomo come se per me l'una o l'altra locanda fosse la stessa cosa. Rimango, come mio solito, silente ... evitando così di rispondere aull'ultima domanda.

Inviato

<bene allora, è deciso: la locanda del dragone dorato!>

si incamminò verso la direzione indicatagli e scorse la porta della locanda.

lasciò il pony nella stalla assicurandosi che avesse acqua e cibo e si diresse all'interno della locanda per dissetarsi e chiedere informazioni all'oste sulla città, chi la governava e il perchè di così strane leggi.

[check su cercare e ascoltare]

Inviato

L'halfling si avvicinò con andatura sicura verso la chiesa che si ereggeva di fronte a lui guardandosi di tanto in tanto intorno incuriosito. Con lo zaino in spalla, il mantello ben chiuso facendo attenzione di avere il suo simbolo sacro d'argento in bella vista, entrò nell'edifico con l'intento di trovare un sacerdote con il quale discutere qualche minuto.

Era allegro e non nascondeva un sorriso sulle sue labbra.

Inviato

poi si rigirò verso Krieg e disse: <le hai sentite le leggi? pur strane e bizzarre che siano cerchiamo di rispettarle, potremmo rimetterci tutti a non farlo!>

non mi pare di aver infranto nessuna legge dicendo che posso dormire ovunque...cmq vada per la tua locanda...per me basta che mi servano del vino...

e si incamminò dietro lo gnomo

Inviato

@per Jakill:

L'interno della chiesa è molto ricco, pieno di statue e decorazioni in oro: sei chierici sono assorti in preghiera.

Un uomo vestito diversamente dagli altri chierici si avvicinò al piccolo halfling. Con voce bassa e gentile li rivolse le seguenti parole:

"Benvenuto nella nostra chiesa, viaggiatore. Cosa può fare quest'umile cappellano per voi?"

Detto questo accennò un inchino.

@per gli altri:

Il gruppetto arrivò al Dragone dorato. La locanda si presentò anche dall'esterno di bell'aspetto: edificio a due piani, il primo adibito a taverna, mentre il secondo a dormitorio, il tutto ricoperto da rampicanti.

All'interno dell'edificio, il gruppo trovò pochi avventori ai tavoli, intenti a bere vino o a mangiare. Il locandiere, invece era intento a pulire il pavimento, ma una volta visti i nuovi arrivati, interruppe il lavoro e li accolse:

"Benvenuti al Dragone Dorato!! Cosa posso fare per voi?"

Inviato

Glim si avvicinò al locandiere e disse:< salve a te buon uomo, abbiamo molte miglia alle nostre spalle e siamo davvero esausti e affamati. Ci servirebbe del vino e qualcosa da mangiare?>Poi continuò tenendo basso il tono della voce per non dare troppo nell'occhio ma senza insospettire l'oste:<sa dirmi qualcosa su questa città. Abbiamo sentito strane leggi in riguardo e siamo curiosi di sapere il perchè e chi la governa!>

Inviato

Fermando l'inchino del cappellano con prontezza Jakill disse con tono basso per non disturbare chi, in quel momento, era assorto in preghiera:

Oh no la prego, non si inchini davanti a me buon uomo! Siamo entrambi servitori di una causa e di qualcuno più grande di noi e nulla mi rende superiore a lei: anzi, se posso permettermi, sono io che ho bisogno del vostro aiuto!

Il mio nome è Jakill... Jakill Foamcliff paladino e ceco servitore della Dea Yondalla, sono giunto qui a Netz dopo giorni di viaggio, accompagnato da dei miei amici. Siamo qui solo di passaggio... poi fece una breve pausa e continuò

...daltronde non potrebbe essere altrimenti visto che le leggi sono severe in questo caso! Ma ditemi; non potremo parlare in un luogo più tranquillo senza disturbare chi e' assorto in preghiera? Vorrei chiederle alcune cose su Netz, su chi tiene le redini di questo paese e... se posso permettermi, se potrei avere una stanza dove lavarmi dalla stanchezza del viaggio!

Mentre aspettava la risposta del cappelano tirò fuori dalla sua borsa da cintura, facendo attenzione a non scoprire la sua spada, dieci monete d'oro che offrì all'uomo aggiungendo: vi prego di accetare queste poche monete come offerta personale a questa stupenda Chiesa e alla sua rara generosità!

[check di osservare generico e uno per notare in particolare se ci sono simboli sacri... per capire se nella chiesa viene venerato un Dio in particolare]

[se necessario check diplomazia col cappellano]

Inviato

@per Jakill:

(check osservare: non noti nessun simbolo in particolare. Capisci che in questa chiesa si può pregare qualsiasi divinità buona)

il cappellano sorrise, accettando umilmente le monete. Poi fece un cenno all'halfling, indicando una porticina:

"La prego, mi segua. Più in là troverà una stanza dove potrà riposare un po'. Poi quando vorrà potremo parlare con calma"

Detto questo si incamminò, controllando di essere seguito dall'ospite. Dopo aver percorso parte del corridoio, il cappellano aprì una porta che dava in una stanza poco arredata, ma con tutto l'occorrente per riposarsi e lavarsi.

"Si accomodi pure. Quando avrà finito mi venga pure a cercare"

Poi si allontanò dalla stanza per tornare a pregare nella chiesa.

@per Glim e gli altri:

il locandiere lasciò perdere la pulizia del pavimento per accompagnare i nuovi arrivati ad un tavolo libero e li fece accomodare:

"cosa posso servire a questi nobili viaggiatori? Da bere abbiamo del buon vino, oppure birra o acqua. Da mangiare abbiamo il piatto del giorno: un delizioso arrosto di cervo, appena cacciato. Cosa ne dite?"

Intanto cominciò a rispondere alla domanda dello gnomo: "Voleva sapere il perché di queste leggi? Beh, sono solo un locandiere, non ne so molto! Suppongo siano per garantire la sicurezza di questa città appena fondata. E' un posto tranquillo, e spero lo rimanga il più possibile!!!

In quanto a chi governa la città, si tratta di un gruppo di nobili che risiede nel quartiere ricco. Sotto di loro c'è il capo della Vigilanza che ha il compito di far rispettare la legge e mantenere l'ordine!! Altro non so, spero di esservi stato utile"

Inviato

Il paladino seguì l'uomo nella stanza indicatogli. Lo ringraziò con un sorriso inclinando la testa sulla spalla sinistra.

Nei minuti che seguirono Jakill si tolse l'armatura, si rinfrescò il viso e si lavò via il sudore e i segni del viaggio. Ripose l'armatura meglio che potè nello zaino dopo aver fatto spazio togliendo da questo i suoi vestiti di nobile fattura che indossò con una comodità, che quando era in viaggio, si dimenticava.

Pensò che fosse meglio cercare di mettere anche la spada nello zaino, anche se buona parte di essa fuoriusciva; non importava "le armi non devono essere pronte all'uso e ben nascoste" recitò nella sua testa; si disse tra se e se: beh... non sarà ben nascosta ma almeno non è pronta all'uso!

Dopo circa trenta minuti aprì la porta della stanza per scorgere se era nelle vicinanze il cappellano che l'aveva accompagnato prima...

Uscì nel corridoio per andarlo a cercare con indosso un bellissimo abito color azzurro, con una camicetta a colletto "coreano", il suo simbolo sacro sempre ben in vista, e un sorriso che non voleva proprio mai abbandonare.

"mmmm come aveva detto di chiamarsi quell'uomo?" ...

Inviato

Il paladino seguì l'uomo nella stanza indicatogli. Lo ringraziò con un sorriso inclinando la testa sulla spalla sinistra.

Nei minuti che seguirono Jakill si tolse l'armatura, si rinfrescò il viso e si lavò via il sudore e i segni del viaggio. Ripose l'armatura meglio che potè nello zaino dopo aver fatto spazio togliendo da questo i suoi vestiti di nobile fattura che indossò con una comodità, che quando era in viaggio, si dimenticava.

Pensò che fosse meglio cercare di mettere anche la spada nello zaino, anche se buona parte di essa fuoriusciva; non importava "le armi non devono essere pronte all'uso e ben nascoste" recitò nella sua testa; si disse tra se e se: beh... non sarà ben nascosta ma almeno non è pronta all'uso!

Dopo circa trenta minuti aprì la porta della stanza per scorgere se era nelle vicinanze il cappellano che l'aveva accompagnato prima...

Uscì nel corridoio per andarlo a cercare con indosso un bellissimo abito color azzurro, con una camicetta a colletto "coreano", il suo simbolo sacro sempre ben in vista, e un sorriso che non voleva proprio mai abbandonare.

"mmmm come aveva detto di chiamarsi quell'uomo?" ...

l'halfling percorse a ritroso il corridoio per poi ritornare nella stanza di prima, dove diverse persone erano in preghiera. Una di esse, che Jakill riconobbe come il cappellano di prima, si alzò e si avvicinò: "Bene, vedo che è pronto. Se vuole seguirmi, andremo nel mio studio dove potremmo discorrere in privato."

Percorse il corridoio di prima ed entrò in uno studio con una scrivania e una libreria con diversi tomi. Offrì una sedia a Jakill e poi si sedette dall'altra parte della scrivania.

"Prima di tutto mi scuso per la mia maleducazione. Il mio nome è Roan, sono il cappellano di questa chiesa.

Bene, adesso veniamo a noi. Di cosa vorresti parlare?"

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