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[PbF F.R. 3.5] - Il culto misterioso


Aramil Mailo

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Il gruppo decise di dirigersi, come consigliato da Rosso, alla locanda "Testa di Porco", situata nel quartiere povero di Netz. Durante il tragitto, gli avventurieri poterono vedere le condizioni di questa fetta di città: diversi mendicanti, senza tetto, invadono le strade chiedendo elemosine; le strade sono piccole ed invase dalla sporcizia.

Arrivati alla locanda, subito notarono all'esterno, che il muro non era in buono stato, rovinato in più punti; la porta era aperta e un cattivo odore di vino e sudore proveniva dall'interno. Appoggiato alla finestra, c'è un uomo, che sembra stia dormendo, forse ubriaco. Stando sulla soglia, videro diversi tavoli con gente intenta a bere e ridere, ed altri a giocare a dadi.

Appena gli avventori, videro arrivare il gruppo, si bloccarono e fissarono i nuovi arrivati con aria preoccupata. L'oste ruppe il ghiaccio, rassicurando i propri clienti: "Tranquilli ragazzi, sono avventurieri, non è la vigilanza. Continuate a giocare. Ho messo lo storto a fare la guardia, non ci beccano!!"

Poi l'oste si rivolse agli avvenuturieri: "Benvenuti alla Testa di Porco!! Cosa posso fare per voi? Avete bisogno di una stanza, volete bere qualcosa? Sono qui per servirvi!!!"

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Poco prima di arrivare alla locanda, il piccolo halfling cercò un vicolo poco frequentato o un angolo dove pochi occhi indiscreti potessero vederlo, dopodichè congedò Penny accarenzadola sul muso qualche secondo.

[tengo con me armatura, spada lunga, pugnale, zaino. Lascio sul pony lo scudo e le altre armi]

Arrivato alla soglia della locanda si fermò... scrutò l'interno soffermandosi con lo sguardo sui giocatori di dadi.

Alle parole dell'oste, rivolte ai suoi clienti, Jakill portò la sua mano sulla fronte... la fece scivolare verso il basso fino alla bocca mentre alzava lo sguardo al cielo!

"Ecco ti pareva! Già la giornata è cominciata male... non poteva certo migliorare..."

Dopo essersi voltato disse sottovoce ai suoi amici: Ragazzi lo so che dobbiamo indagare e non attirare troppo l'attenzione ma io vi avviso: Se vedete metà della gente che sta qui dentro legata a salame, trascinate da Penny verso la caserma non ve la prendete con me eh!!

[individuazione del male all'interno della locanda]

[check di osservare +6 per vedere se riconosco tra la gente il viso dell'assassino]

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Glim dopo aver lasciato il pony in stalla entrò nella locanda storcendo il naso al cattivo odore.

Sentito il discorso del paladino disse:<non capisco il perchè dovresti fare una cosa simile, siamo venuti quì per indagare ed avere informazioni su quanto accaduto e non per fare rispettare queste assurde leggi e metterci contro dei perfetti estranei, sicuramente c'è chi se ne occupa, e sinceramente non li biasimo se le infrangono!>Si gurdò incuriosito in torno e accese la pipa boccheggiandola pensoso e aggiunse:< quasi quasi ci vado anch'io dopotutto è probabile che rendendoci simpatici e amichevoli riusciamo ad estrapolare loro qualche informazione utile in più!>

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[individuazione del male all'interno della locanda]

[check di osservare +6 per vedere se riconosco tra la gente il viso dell'assassino]

Jakill si concentrò per individuare aure malvagie, e ne sentii molte, ma nessuna particolarmente intensa. Per lo più, nella locanda si trovano semplici borseggiatori o ladruncoli. Dopodichè si guardò in giro in cerca dell'assassino, ma non vide nessuno somigliante.

I quattro compagni si sedettero ad un tavolo e Krieg andò ad ordinare una birra.

L'oste cercò sotto il bancone e tirò fuori un boccale che subito riempì con della birra, che sembrò essere più gustosa del previsto, viste le condizioni della locanda.

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Il paladino si sedette ad un tavolo insieme allo gnomo e al mezzodrow guardandosi in giro pensieroso.

"Io vado a pagare le nostre stanze all'oste... voi intanto pensate a cosa fare, ma per quanto mi riguarda preferisco non restare qui dentro molto a lungo; gran parte della gente seduta qua dentro si porta dietro un' aura malvagia... nessuna particolarmente forte, ma tanto basta per non farmi sentire molto a mio agio!"

Detto questo si alzò, con aria terribilmente seria andò verso il bancone dove era seduto Krieg, non degnando di uno sguardo nessuno dei presenti e aspettò di poter parlare con l'oste in un momento in cui non era impegnato.

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Mentre l'halfling rispondeva tirava fuori due monete d'oro dalla sua borsa da cintura..."Si! Avrei bisogno di quattro stanze. In più vorrei chiederle qualcosa su Netz... sono arrivato da poco e vorrei farmi un idea di com è l'ambiente... poco fa c'e' stato un omicidio nei pressi del mercato, in più vedo che qua in locanda le leggi e la milizia sono mal viste, per cui deduco che le rigide leggi applicate non impediscono a qualcuno di non rispettarle! "

[check di percepire intenzioni +2 (se necessario)]

Infine posò le due monete sul bancone... "Queste dovrebbero bastare sia per le stanze che per quello che i miei compagni prenderanno da bere"

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Infine anche il mezzodrow si sedette al tavolo occupato dai suoi compagni, mettendosi come al solito seduto spalle al muro, in attesa dell'arrivo di una qualche cameriera. Mel mentre osservava accuratamente la stanza in cerca di sguardi troppo curiosi o interessati a lui e agli altri suoi compagni.

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L'oste prese subito le due monete d'oro, le esaminò e le mise immediatamente in tasca. Dopodiché prese quattro chiavi numerate e le porse all'halfling: "Ecco a lei: spero che le stanze siano di vostro gradimento. Sono al piano di sopra" E così dicendo indicò le scale in un lato della locanda.

Poi riprese: "Come vedo si è subito accorto di alcune assurde leggi di Netz. Diciamo che sono un misto tra i capricci dei nobili e l'esagerata disciplina dei soldati della Vigilanza. Per fortuna degnano di poca attenzione il quartiere povero, quindi possiamo fare "qualche strappo alla regola", ma mai reati gravi come omicidi. Ah, sì... ho sentito di quello che è successo poco fa. Gran brutta faccenda. La cosa strana è che qui a Netz non ci sono veri e propri criminali, ma solo gente tanto povera da dover rubacchiare qualcosa per sopravvivere, ma mai assassini. Secondo me, deve essere stato uno straniero, anche se non capisco il perché. Magari è stato assoldato da qualcuno. In fondo la vittima è un mercante, se non sbaglio, e nulla impedisce che abbia qualche concorrente. Ma sono solo ipotesi...."

E l'oste continuò a chiaccherare per un po' con Jakill, di cose poco importanti o già note all'halfling.

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Il piccolo paladino ascoltò le parole dell'oste... annuì alla fine, dimenticandosi volontariamente di ringraziare e di sorridere come solito era fare. Secondo lui l'oste per quanto disponibile, non lo meritava! Prese le chiavi delle stanze e poi si rivolse al nano seduto li di fianco: "Krieg vieni al tavolo? Almeno parliamo un po' con gli altri..."

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Bene ragazzi... intanto queste sono le chiavi delle stanze. Le ho già pagate, e ho pagato anche quello che prenderete da bere adesso! porse le chiavi ai suoi amici e continuò... Cosa credete sia meglio fare ora? Io pensavo che si potrebbe salire in camera a vedere in tranquillità l'abito dell'assassino, e poi una ricerca alla casa della vittima, al suo negozio... che ne dite voi?

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Il mezzodrow non ordinò niente da bere, al contrario degli altri.

Non so come avete fatto a tirarmi di nuovo in una faccenda del genere! disse a bassa voce Ahriman, rivolto ai suoi tre compagni. Non mi piace questo posto! Pensavo ci dovessimo fermare solo per fare rifornimenti ... e tu Jakill ti sei fatto prendere dal senso di giustizia ... non siamo investigatori ... inotre sai bene quanto rischio ogni volta che entro in città!

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Con tono molto calmo e ragionevole il paladino rispose:

Cosa posso dirti Arhiman? Non siamo investigatori dici?

Si è vero... e allora cosa siamo? Bestie al pascolo noncuranti di ciò che ci succede intorno?

No mi dispiace ma non posso far finta di nulla... tantomeno perchè il nostro aiuto ci è stato espressamente richiesto!

Se poi ti senti addirittura "trascinato" in una faccenda che non senti tua, beh non sarò certo io a costringerti a restare... poi continuò con un espressione sorridente, amichevole e innocente come solo un halfling sapeva fare: Certo però che... se decidessi di restare ad aiutarci... ne sarei molto felice. ...e sul suo volto si disegnò un sorriso palesemente simpatico con lo scopo di ammorbidire il mezzodrow e di convincerlo che restare in città avrebbe fatto felice il paladino!

Capisco le tue preoccupazioni comunque e ciò che posso dirti è che se quel che Rosso ha detto, cioè che abbiamo l'appoggio della milizia cittadina, non hai di che preoccuparti. Se le guardie invece faranno qualcosa contro di te solo per il colore della tua pelle ne dovranno rispondere a me personalmente... mi costasse la vita.

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