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  • Supermoderatore
Inviato

Il capitano spiega a Freydis il genere di albero che sarebbe necessario e senza dubbi alcuni di quelli presenti sull'isola sarebbero adatti al lavoro.

Intanto Flint prova di nuovo a comunicare con lo spirito, che pare però essere in uno stato di pesante sonno.

  • Triste 1

Inviato

Flint McGraw, pirata umano

"Bah! Dorme della grossa!"

Comincio a maledire anche io il signor Verdone.

"Capitano, recupereremo un tronco idoneo, non temete."

Lo sguardo che  però rivolgo ai miei compagni è meno sicuro: e ora?

Inviato

Drophar

Se non possiamo ripartire... Stupida pianta! Andiamo a prendere un tronco. Dico, rassegnato che dovremmo metter piede su questa maledetta isola, almeno per un po'.

Andiamo a cercarne uno sul tappeto.

Inviato

Freydis del clan dell'orso nero

 

Piano con gli entusiasmi...sta per scendere la sera e non mi pare il caso di affrontare l'isola col buio...

magari si possiamo fare un giro col tappeto e vedere di trovarne uno ma poi per il taglio direi di aspettare domani mattina...

  • Supermoderatore
Inviato

Con una veloce ricognizione dal tappeto individuate un albero adatto al taglio e relativamente vicino alla costa. Tornate sulla nave per riposare e vi preparate per abbatterlo l'indomani. La notte passa nervosa, con i marinai che lavorano senza sosta per fare tutte le altre riparazioni e con una doppia guardia.

Ma quando sorge la mattina venite svegliati dal clamore delle voci dei marinai: accorrete in coperta e guardate verso dove tutti stanno fissando. Lo spirito pare aver subito una grande modifica durante la notte e un lunghissimo stelo si sta sollevando verso il cielo, con un enorme bocciolo in preparazione. La crescita sia in altezza dello stelo che in larghezza del bocciolo è a vista d'occhio.

Inviato

Flint McGraw, pirata umano

"Ho una brutta, bruttissima sensazione a riguardo..."

Dico guardando la scena. Se non è una poderosa erezione vegetale quella!

"Mi sa che il signor Verdone si sta preparando ad impollinare la sognora Verdolina! E qualcosa mi dice che non vorremmo essere qui quando questo avverrà. Prendiamo il tronco e partiamo, non penso abbiamo molto tempo!"

Mi sono già posizionato sul tappeto volante, facendomi dare una sega dai marinai.

Inviato

Drophar

Impreco per essermi fatto convincere ad aspettare. Questo era proprio quello che volevo evitare!

Forza, sul tappeto. Non sappiamo se l'isola sia maledetta ma sicuramente lo diverrà presto!

Inviato

Freydís del clan dell'Orso Nero

 

Ma che bello...dico osservando con stupore il lunghissimo stelo...

Ma si credo abbiate ragione prendiamo il tronco e vediamo di partire il prima possibile...

detto questo seguo i miei compagni sul tappeto volante...

 

  • Supermoderatore
Inviato

Rapidi salite sul tappeto volante e andate fino a riva. Atterrate vicino all'albero che avete deciso di abbattere e con la massima alacrità lo abbattete e liberate dei rami più grossi. Dopo di che lo trascinate fino in acqua, lo legate con delle corde e lo trascinate fino alla nave, dove i marinai si mettono all'opera per issarlo a bordo, finire di lavorarlo e poi metterlo in opera.

Nel frattempo lo spirito sembra aver finito di crescere e rimane fermo per qualche ora fino a che, nel mezzo del lavoro frenetico per sistemare il nuovo albero della nave, non si raggiunge il mezzogiorno e sotto il sole alto e rovente il bocciolo dello spirito si apre improvvisamente creando una corolla di petali multicolore enormi e scintillanti. Mai nella vostra vita avete visto un fiore così bello e vibrante, dei colori così accesi e luminosi. Dal centro del fiore si innalza una fitta nuvola di polline giallo che si dirige volando controvento verso i vulcani al centro dell'isola, posandosi poi sui pendi coperti di ceneri. Nel frattempo l'altissimo stelo creato dallo spirito appassisce improvvisamente per poi crollare sotto il suo stesso peso.

Mentre questo avviene un pensiero vi raggiunge distintamente la mente, inviato dallo spirito nei suoi ultimi momenti di vita: una profonda gratitudine nei vostri confronti, la speranza di una vita che si rinnova e un dono lasciato per voi tra ciò che resta del corpo dello spirito.

Inviato

Drophar

Non so cosa pensare dello spettacolo a cui assistiamo. Da una parte è una delle cose più belle e magnifiche che ho visto nella mia vita. Dall'altro rimangono tutti i problemi che lo spirito ci ha causato nel venire qui, senza contare i morti dovuti alla sua nascita in quell'isola dove lo abbiamo trovato ed il marinaio ucciso qui.

Eppure a vedere lo spettacolo un'ultima volta, decido che abbiamo fatto la cosa giusta. Me lo sento nel cuore, questo non era come il djinn o la statua crudele, questo spirito era più come Syl: un'entità intrappolata nel posto sbagliato in cerca di libertà.

Capitano, il nostro lavoro è finito. Credo siamo tutti più che lieti di fare rotta verso un porto sicuro ora.

  • Mi piace 1
Inviato

Flint McGraw, pirata umano

Il signor Verdone finalmente raggiunge il suo scopo 

"Spero che uno dei fiori lo chiami Flint!"

Dico soddisfatto mentre batto una mano sulla spalla di Drophar.

"Ora però filiamo via da qui, più veloce che possiamo, capitano! Non mi sento ancora sicuro!"

Inviato

Freydis del clan dell'orso nero


 

Ma non avete visto...dico stupita si miei compagni...

 

lo spirito per ringraziarci ci ha lasciato un dono fra i suoi resti...

 

andiamo a prenderlo prima di partire...

 

che ci vorrà comunque ancora un po' perché l'albero sia pronto...

  • Supermoderatore
Inviato

Vi dirigete verso i resti dello spirito-pianta e vicino alla base del tronco trovate tre bastoni di un legno così scuro da sembrare quasi nero. Hanno delle forme particolari e spiraleggianti e in cima a ciascuno di essi si trova una specie di reticolo di rami chiaramente pensato per ospitare qualcosa ma al momento ancora vuoto. Una semplice occhiata vi basta per capire che sono oggetti magici, ma cosa faranno probabilmente lo potrete scoprire solo impugnandoli ed usandoli.

Inviato (modificato)

Flint McGraw, pirata umano

"Chissà se sono uguali, o ci ha fatto un dono personale..."

Ne prendo uno anche io e cerco di parlargli come facevo con il signor Verdone.

E tu? Cosa sai fare tu?

Un immagine mentale di me che uso il bastone accompagna il mio pensiero 

Modificato da L_Oscuro
Inviato

Freydis del clan dell'orso nero

 

Prendo anche io uno dei bastoni...

 

Ho buon occhio io...dico con orgoglio in risposta a Drophar...

 

Meglio tornare sulla nave , sento...dico annusando il mio bastone...che sono magici e dopo gli darò un occhiata più a fondo ma ci servirà certamente l'aiuto di un esperto per capirne il funzionamento...

 

@ DM

Spoiler

Sulla nave uso l'abilità Magic Awarness sui bastoni.

 

  • Supermoderatore
Inviato

Studiate attentamente i bastoni tornati sulla nave e capite che tutti e tre hanno due poteri basilari: funzionano come armi magiche, ottime per attaccare, e vi rendono ancora più abili in ciò di cui siete esperti. Ma è chiaro anche che sono pensati per crescere e svilupparsi con voi.

@ tutti
 

Spoiler

Tutti e tre i bastoni sono oggetti magici che richiedono sintonia e funzionano come dei bastoni ferrati +1 (quindi + 1 tpc e danni) e vi danno un bonus di +2 alla vostra caratteristica più alta (a vostra scelta in caso di pareggio). Inoltre quando vi sintonizzate con il bastone potete scegliere una abilità in cui siete competenti. Fintanto che impugnate il bastone, 1 volta al giorno potete tirare una prova di quella abilità con vantaggio (va deciso prima di tirare il dado).

Per i poteri aggiuntivi chissà, forse serve qualcosa da incastonare nei bastoni...

 

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Inviato

Flint McGraw, pirata umano

"Bene! Pare che il dono sia effettivamente personalizzato! Ottimo! E direi di passare dai maghi in città. Forse possono consigliarci cosa cercare, e magari dove, per migliorare l'incanto."

Osservo la nave, poi il capitano.

"Ovviamente occorre stabilire un risarcimento per la nave e l'uomo morto... Se c'è un prezzo, o se possiamo fare qualcosa..."

Spoiler

Allora sintonizzo il bastone su destrezza... E poi chissà!

 

Inviato

Drophar

Tornati alla nave, sento il potere del bastone rivelarsi.

Oh sì, torniamo in città. Sorrido, voltandomi verso il capitano e sperando non ci butti fuori bordo ora che non ha più bisogno di noi. Dopotutto nulla sarebbe successo se non fosse colpa nostra, ma abbiamo rispettato la nostra parte.


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