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comment_1444203

intendo chiedere se qualcuno ha mai pensato alle entità divine come corrompibili. può una divinità del bene corrompersi secondo voi?

La trama vuole che un antica forza creatrice antecedente alle divinità stesse, sia stata anticamente scissa in primordiali controparti, luce e oscurità. 

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comment_1444274

Direi che in linea di massima questo genere di evento è totalmente in mano al DM/narratore.
Una persona buona che viene corrotta al male (magari in seguito ad una scelta forzata, o alle mere circostanze) è un classico della narrazione: per una divinità non cambia molto.

Dipende anche dal concetto che hai di male e oscurità. Il Male potrebbe essere qualcosa che corrompe completamente chiunque vi si avvicini: potrebbe non esistere in quel mondo il concetto di "male minore". Nessun compromesso con l'oscurità, nemmeno se fatto a fin di bene, è senza prezzo. E così il paladino che uccide un nemico indifeso, ma terribilmente crudele, irrecuperabile e malvagissimo, verrà comunque corrotto dall'omicidio stesso. 
In quest'ottica una divinità che ha diviso il buio dalla luce potrebbe comunque essere stata corrotta dal buio stesso.

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comment_1444398

come luce e oscurità intendevo anche tutto ciò che è associato come archetipo di bene e di male, le radici del bene e del male che si sono poi evoluti. le mezze stagioni non ci sono più purtroppo ehhh..

ci sta come discorso, un dio che si avvicina al male, anche fosse per distruggerlo, potrebbe potenzialmente venirne intaccato, come il contrario potenzialmente (ma meno probabilmente). 

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