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Sotto il velo nero


Bomba

Messaggio consigliato

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Ossian, Ladro.

Muovo i miei passi misurati e lenti fra i servi ed i tavoli, mentre i miei occhi attenti e ferali misurano e soppesano ogni cosa. Rifletto. I membri piu' importanti delle famiglia saranno a stretto contatto nella sala, e' quindi improbabile l'uso di qualche veleno volatile, ottenibile sostituendo candele ed incensi con qualcosa di tossico ma potrei comunque controllarli. Le grandi tende invece sarebbero luoghi perfetti per nascondere degli assassini, cosi' come un abile arciere potrebbe colpire da oltre la grande vetrata. Anche quelle catene sul piccolo palco potrebbero nascondere un inganno. Invece di uno schiavo potrebbero legarci un loro agente, che ad un momento propizio potrebbe prendere colpire la matrona. In virtu' delle mie elucubrazioni, mi affaccio dalla grande vetrata per vedere se ci sia qualche luogo utile ad un cecchino, per poi controllare le catene. A Forca, che piu' e piu' volte mi ha servito bene, quando c'era bisogno di ricucire qualche giovane fratello dell'ordine, chiedo lo scopo dei vari tavoli, la provenienza degli incensi e soprattutto se non ci fossero volti nuovi fra la servitu', mentre con fare distratto indago dietro le tende per rendermi conto dello spazio, ed alzo lo sguardo in cerca di qualche punto che non mi fosse saltato subito all'occhio, come un soppalco, oppure delle travi di sostegno al monumentale tetto.

 

Spoiler

La parte in grassetto ovviamente e' relativa alle azioni che faccio, dimmi se c'e' bisogno di qualche prova.

 

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Ther'tai

DM & Dmitrij

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Il viaggio fino ai moli è rapido e senza intoppi, la presenza del Draegloth mi fa stare ancora più tranquillo del solito.

Una volta al sicuro all'interno di uno dei nostri magazzini, io e la drow restiamo da soli

Molto bene dico dopo le parole di Naenre

Un attimo dopo muto il mio aspetto in quello di un qualunque drow

Sono pronto ed aspetto che mia cugina si trasformi a sua volta

 

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DM

Naenre e Ther'tai
 

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L'interno del molo 7 è sporco e disadorno, sebbene il suo contenuto sia ben altra cosa. Contate almeno una dozzina di case di minerali estratti e spediti, principalmente di argento grezzo e non ancora raffinato estratto da una vena a diverse decina di miglia di distanza, fortemente conteso da un gruppo di svirfneblen vicini. A giudicare dalla raccolta, però, sembra che il conflitto volga in favore del vostro casato. Ertugrul annuisce corrucciato all'ordine della madre, mentre il comandante delle vostre guardie replica con un laconico Sarà fatto, mia signora. Naenre e Ther'tai assumono quindi le rispettive forme, la prima tramutandosi in un piccolo e aggraziato  esemplare di ragno, a malapena grande come il palmo della mano di Ther'tai, dalle lunghe e arcuate zampe pelose, il secondo camuffando il suo aspetto e il suo nobile incedere per apparire come un comune maschio ordinario, il fisico fiaccato da troppo lavoro e troppe punizioni, i capelli corti e semplici panni da pochi soldi come vestiario.

La scelta si rivela azzeccata. Il molo di Gul'lice non è esattamente una meta per coppiette come quelle degli abitanti della superficie, bensì un centro di lavoro e raccolta per la gloria e il potere della comunità. Mentre i Jhul'Kal percorrono le banchine umide, e in certi punti in disuso, riescono a farsi un'idea delle attività principali delle altre casate: la casata Nallau, la prima per importanza a Gul'lice, ha sviluppato al massimo la carpenteria navale, rendendosi indispensabile per chiunque necessiti di acquistare o tenere in manutenzione navi. I Ghaunran hanno invece optato per sfruttare i moli come punti di lavorazione per il settore della conciatura, mentre i Minloth invece tendono parsimoniosamente ad accumulare filoni di metallo da forgia e stipare cospicue quantità di cibo, come a prepararsi a calamità naturali.

Alla fine fratello e sorella riescono a raggiungere i pressi del molo 19. Tenendosi a distanza di sicurezza i due hanno una visuale di un semplice magazzino senza finestre, costruito in pietra e legno e guardato a vista da un paio di guardie drow armate di scimitarre. I due maschi, dallo sguardo truce, stanno però discutendo oltre che porre guardiania sull'unico ingresso a doppia porta Quello che intendo dire è che questi turni sono massacranti, perdipiù per sorvegliare un mucchio di casse borbotta il primo.

Ti capisco. E' dura all'inizio, ma ti ci abituerai. Senti però... ma tu non eri di servizio sulla Spina Nera? Come sei finito qui? Dì la verità, hai guardato storto la Matrona... replica l'altro.

Il primo sbuffa Non la Matrona, una delle sue figlie, Briza. E non l'ho nemmeno guardata storta. Quella psicopatica mi ha chiamato nelle sue camere, ha fatto il suo comodo e poi la mattina seguente, una volta passata l'euforia, mi ha spaccato la faccia gridando che ero meno bello di quanto si ricordasse.

L'altro emette un sonoro fischio Quella che si può definire una storia da una notte e via... al tempio a curarti.

 

 

Ossian
 

Spoiler

 

Forca, il cui nome è stato dato da Jhiera in virtù della fine che farebbe se si dimostrasse un pessimo servitore, si rivela loquace alle domande poste Il tavolo centrale verrà occupato da suo fratello, la sua giovane sposa e dalle sorelle dei rispettivi festeggiati spiega A quanto mi hanno detto le Matrone non saranno presenti al momento del banchetto, per cui i loro posti non ci sono. Come tutti, allo svolgimento della cerimonia, assisteranno in piedi nella zona centrale spiega Vossignoria invece sarà posizionata al tavolo a destra, assieme ai vostri rispettabili fratelli Ti'esir e Kel'sat, mentre dall'altra parte ci saranno i fratelli della sposa. Questa gerarchia ci è stata spiegata molto sollecitamente commenta. Quindi il servitore sposta alcune suppellettili in direzione del palchetto su cui sono poste le catene e gli incensi Questi ce li hanno portati stamattina dal negozio di articoli per la casata della famiglia Molvol, la seconda, offerti dagli Yasphrin. Jhiera ha ammesso a denti stretti che hanno veramente degli ottimi prodotti quindi verifica la corretta posizione degli stessi e quindi la catena Anche questa catena ci è stata portata dagli Yasphrin. Non sapevo a che cosa servisse, ma conosco un amante di una servitrice che lavora al tempio e a quanto pare è parte del rituale stesso del matrimonio. Sa, qua non ne vediamo molti... per dirla breve lo sposo, per rappresentare il proprio legame, indosse queste manette come fossero bracciali, inginocchiandosi di fronte a colei che effettivamente è padrona del suo destino. So che anche in superficie hanno certi riti.

La verifica del personale non mostra sorprese: i servitori all'opera sono tutti di proprietà dei Jhul'Kal. Non vi sono soppalchi o travi di sostegno sfruttabili per un agguato, sebbene le tende potrebbero celare possibili aggressori che si appostassero prima dell'inizio della cerimonia. A una stima sarebbe possibile nascondere fino a quattro umanoidi di grandezza standard dietro di esse. La vetrata, non essendo perfettamente lucida, non sembra offrire un buon bersaglio per un tiratore. Sebbene i punti di tiro potrebbero abbondare, la struttura della vetrata stessa (rappresentante un volto di donna su un corpo di ragno) rende la visione quasi impossibile dall'esterno, un fattore che forse i costruttori avevano già tenuto in considerazione.

Spoiler

Ho effettuato io le prove. Trattandosi di un'abilità il cui risultato può essere indicatore di un successo o meno, non pubblico i risultati.

 

 

Ti'esir
 

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Zarina inarca leggermente un sopracciglio

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Con un tiro di Sense Motive con risultato 16 capisci di averla non poco sorpresa e impressionata con il tuo atteggiamento remissivo. Il suo modo di rivolgersi a te dimostra la tua teoria.

Certamente, mio signore. La accompagnerò per mostrarle le nostre forze in campo  quindi socchiudendo gli occhi aggiunge un Disponga pure di me come preferisce, se ne sente la necessità.

La visita guidata si trasforma presto in una lunga dissertazione sugli elementi che compongono le forze di difesa della casata Jhul'Khal. Mentre sfilate tra i campi di addestramento e le celle dove i prigionieri vengono mantenuti in condizioni appena accettabili, Zarina parla a ruota libera Attualmente disponiamo di circa 78 gnoll, frutto di un'intensa campagna di 'reclutamento' nelle pianure della superficie, 18 minotauri dei labirinti di Grantas, un dedalo di cunicoli che ha messo a dura prova i nostri esploratori ma che ci ha ripagato con una forza d'assalto degna di nota commenta orgogliosamente Abbiamo inoltre reclutato diversi schiavi drow maschi dopo la distruzione della casata Uvand, quella minore, dovrebbero essere circa... 36. Sì, 36, ma 6 di essi ora sono con sua sorella e suo fratello assieme a un paio di minotauri un tremendo odore di escrementi e pelo sudato investe le narici di Ti'esir Non faccia caso al cattivo odore, mio signore. Ci si abitua dopo qualche settimana. In effetti ci farebbero comodo qualche bracciante in più, ma voglio comunque aggiungere che al momento non tutte le forze che le ho elencato sono qui presenti al momento. Hestra, una delle mie luogotenenti, ha portato parte di essi ad addestrarsi in una delle isole del lago.

Quindi si rivolge nuovamente a Ti'esir, appoggiando la schiena alle sbarre di una delle celle vuote e incrociando le braccia E' sufficiente? O desidera sapere altro?

 

 

Modificato da Bomba
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Ti’esir

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Ricordarmi di essere, seppur di poco, più in alto nella scala gerarchica rispetto alla mia interlocutrice è più difficile del previsto. Ammiro il quantitativo di schiavi che siamo in grado di dispiegare in battaglia, specie i minotauri che potrebbero essere molto utili per quello che ho in mente Molto bene, molto bene, non posso che lodare il vostro lavoro. Ma da un’abile drow quale siete non mi sarei dovuto attendere altro. Mi permetto di domandare lo stato delle armerie, come sono di solito armati gli schiavi, e con quali armature sono inviati in battaglia. 

 

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Ossian, ladro 

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Concedo il servitore, ragionando sulla posizione inerme in cui vesserà lo sposo. Potrebbe essere una buona idea controllare il negozio dove sono state prese le catene, tanto per essere scrupolosi e far venire un mio parente più pratico di magia per controllare che non vi siano anomalie arcane. Lascio quindi la stanza, con l’intenzione di raggiungere Ti’esir che sta controllando le nostre forze.

 

 

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DM

Naenre e Ther'tai
 

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Le misure di sicurezza a Gul'lice sono molto strette. La presenza di incantatori, ladri e tagliagole professionisti ha condizionato profondamente l'etica di salvaguardia dei beni, specialmente nelle zone ad alto rischio, come il porto. Ther'tai è lesto nello scivolare tra le viuzze laterali, scrutando attentamente alla ricerca di un'entrata secondaria o una finestra. L'esito però è negativo: il magazzino è costruito con fondamenta di solida pietra, mentre le pareti sono fatte di mattoni, con il tetto formato da tegole in ardesia, un materiale piuttosto facile da reperire nel sottosuolo. L'unico ingresso chiaro sembra proprio quello principale ed entrambi i Jhul'Kal raggiungono la conclusione che all'interno la semplice illuminazione di base necessaria deve essere fornita artificialmente per compensare la mancanza di finestre.

Ad ogni buon conto, sul lato sinistro della struttura, rispetto alla facciata principale del magazzino, fratello e sorella riescono a notare alcune casse impilate, le quali potrebbero fornire un sostegno traballante, ma forse sufficiente, per raggiungere il tetto.

 

 

Ossian
 

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Il negozio si chiama 'Arredamento Ammaliante' precisa Forca, prima di tornare al suo lavoro Si trova nel quartiere del mercato tra la piazza e il pilastro magico, impossibile sbagliarsi spiega, per poi congedarsi.

Il cortile della casata Jhul'Kal dispone di una cospicua selezione di celle, le quali ospitano alcuni delle creature più spietate e sanguinarie reperibili. Le guardie non operano certo con il guanto di velluto e le truppe, inizialmente schiavi catturati nei raid in superficie, sono addestrati da un trio di sergenti comandati da Zarina, una femmina drow tanto affascinante quanto marziale e spietata.

Raggiunto il campo di addestramento, Ossian si guarda quindi intorno alla ricerca di Ti'esir, ma senza esito. Oltre a lui, infatti, sono presenti solo sette coppie di soldati in addestramento, sotto la supervisione di uno dei sergenti, un guercio di nome Ghizta, noto per la sua tendenza a sfiancare le persone che sono sotto la sua ala di insegnamento. La cosa sembra trovare conferma nei suoi soldati (8 gnoll e 4 drow), i quali sembrano essere allo strenuo delle loro forze. Perfino gli gnoll, abituati ai lavori pesanti, hanno il pelo reso lucido dal sudore e affondano a fatica i propri colpi, le spalle curve dallo sforzo.

 

 

Ti'esir
 

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Zarina sembra molto compiaciuta dei complimenti ricevuti Sarà fatto, mio signore. Mi segua e potrò mostrarle da vicino ciò di cui dispongo dice con tono suadente, per poi fare un cenno a Ti'esir, per poi guidarlo verso l'armeria. Una coppia di drow sta effettuando una manutenzione delle balestre, al che Zarina latra un'ordine e i due si allontanano subito Come può vedere qui dentro abbiamo una imponente riserva di armi. La nostra fucina, qui vicino, lavora notte e giorno nel tentativo di armare al meglio i nostri soldati spiega per poi andare a chiudere la porta, lasciandovi soli all'interno della stanza.

In effetti l'armeria, grande quanto una piccola casa di campagna, è stipata in ogni dove di armi, da asce da battaglia a picche da guerra, da spade a balestre, passando per un'ampia selezione di armature e custodie per faretre, astuccere di quadrelli e scaffali di veleni pronti all'uso. Questa rassegna però pone Ti'esir in imbarazzo: la sua inesperienza nell'arte della guerra gli impedisce di capire la validità delle proprietà della famiglia Jhul'Kal. Ad ogni buon conto, un rapido conto permette di capire che quantomeno la disponibilità è sufficiente per armare tutti, sebbene l'incanatore noti la mancanza di armature per i soldati dalla stazza più generosa, nella fattispecie i minotauri.

Un leggero tocco sulla spalla interrompe i pensieri di Ti'esir: è la mano di Zarina, appoggiata delicatamente sulla scapola del cadetto della famiglia Se vuole chiedermi qualcosa non deve esitare, specie ora che siamo qui da soli sussurra Sa, anche io ho qualche rudimento nell'arte della magia, che ho sempre trovato affascinante. Magari possiamo anche essere meno formali e darci del tu, se lei è d'accordo...

 

 

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Ther'tai

Naenre scende dalla mia spalla ed inizia la risalita del muro

Credo proprio che dovrò imitarla..

Aspetto che la drow abbia completato la scalata, poi mi guardo intorno in attesa del momento in cui non vedo nessuno nei paraggi per poi mutare il mio aspetto in quello di una tipica lucertola del sottosuolo, iniziando quindi la scalata della parete

DM
 

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Muto il mio aspetto in quello di una Footpad Lizard di taglia media

Velecità di scalata 6 m

 

 

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Ti’esir

Armeria

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Non riesco a capire troppo delle armi e delle armature presenti nella stanza, ma arrivo perfino io che ci siano abbastanza armi per armare le nostre truppe, sebbene mancano quelle per i minotauri. Potrebbe essere un problema, o forse no se mia sorella darà appoggio al mio piano. Dovrò parlare con Ossian per metterlo in pratica

mentre faccio questi pensieri, la mano di Zarina mi si appoggia sulla spalla. Già prima la drow aveva mostrato qualche tentativo, ma sempre meglio essere sicuri Mi dia pure del tu, mia signora. Per parte mia preferisco sempre dare del lei alle donne della nostra casa, per rispetto loro. Mi accennate di padroneggiare l’arte arcana, mostratemi pure cosa sapete fare, i gesti che vi hanno insegnato dico accennando al primo tavolo libero

 

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DM

Naenre e Ther'tai

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La scalata è facile ed entrambi i Jhul'Kal mutati riescono a raggiungere la cima del magazzino, ponendo i propri nuovi arti sulle tegole che formano il tetto. La visuale risulta migliore, permettendo ai due di inquadrare facilmente l'orizzonte bagnato dal lago sotterraneo, nella cui lontananza è possibile distinguere vagamente le forme di alcune imbarcazioni al largo. Le voci delle due guardie si sono spente, probabilmente tornate mute nella monotonia del loro turno di lavoro. Tuttavia la scoperta più importante avviene proprio sul tetto, nel quale Naenre riesce a intravedere un piccolo passaggio, frutto di una tegola rotta, capace di permettere il passaggio a una forma vivente piccola come la sua. Un passaggio per l'interno del magazzino.

Spoiler

La piccola apertura è adatta a qualunque creatura di taglia Minuscola

 

Ti'esir

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Zarina osserva Ti'esir in silenzio, in un misto di studio e dubbio. Quindi mormora poche parole Come desidera, mio signore La donna quindi estrae da una tasca una piccola foglia di liquirizia essiccata, strofinandola tra le dita smaltate e pronunciando un paio di parole in draconico.

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Con un tiro di Sapienza Magica di 13 non riesci a capire di quale incantesimo si tratti

Spoiler

L'addestratrice osserva Ti'esir per un attimo con un sorrisetto, per poi spostarsi con rapidità, maggiore di quella di qualunque guerriero egli abbia mai visto, davanti a lui e spingerlo con decisione verso il tavolo. Pur trattenendolo con una sola mano la sua spinta è decisamente forte, segno del suo ruolo e del suo sesso, al punto da portare in un battito di ciglia lo stregone con la schiena sopra il tavolo che egli aveva indicato. Ti'esir ha appena il tempo di prendere respiro, che Zarina compare nuovamente, questa volta seduta a cavalcioni sopra di lui, la mano destra premuta sul suo petto. La femmina si china languidamente su di lui, i capelli bianchi sciolti che ricadono sul cadetto Jhul'Kal, la mano sinistra che accarezza la guancia dello stregone Spero che i miei gesti siano di suo gusto, sarei lieta di poterle mostrare come so comandare... un movimento di bacino di Zarina preme il suo inguine contro il basso ventre di Ti'esir Sempre se è interessato...

 

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Naenre

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Ecco ciò che speravo di trovare. La mia forma mi consente passaggi altrimenti proibitivi e sono in realtà infastidita che Ther'tai mi stia seguendo con questa sua forma decisamente troppo grande per un compito così delicato. Rapida mi infilo tra le tegole rotte per raggiungere il soffitto del magazzino, segnalando in questo modo al maschio che non è necessario che mi segua, anzi.

DM: entro giusto quanto serve per poter dare un'occhiata all'interno

 

 

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Ther'tai

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La forma di lucertola mi consente di scalare la parete senza problemi

Una volta sul tetto scopriamo che un accesso è presente ma solo Naenre potrà sfruttarlo

Faccio guizzare la lingua in un moto di disappunto e mi limito ad avvicinarmi alla botola mentre vedo il ragno che è mia cugina intrufolarsi all'interno del magazzino

 

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DM

Naenre

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Superato il piccolo pertugio, gli occhi di Naenre possono scorgere nel buio l'invitante contenuto del magazzino. Varie casse sono stipate ai lati dell'ampio stanzone, sigillate, ma altri beni sono assai facilmente visibili nel polveroso ambiente. La sacerdotessa riesce a scorgere una sfarzosa cassa laccata con le insegne della casata Yasphrin, chiaramente quella indicata da Jhiera, posta al centro. Ma oltre ad essa è presente anche una rastrelliera di armi da taglio sulla parete di destra, sulla cui base è inciso "Guardia d'onore della Matrona", un portagioie chiuso da un lucchetto appoggiata sopra un armadio e una cassetta contenente una decina scarsa di booster pack di pergamene delle serie 'Extreme Evocator' (nota per essere riservata agli arcanisti) e 'Defender of the Faith' (esclusiva per gli incantatori divini).

Ther'tai
 

Spoiler

 

Mentre il druido rimane in attesa della verifica della sorella, le guardie all'esterno sembrano avere di che discutere. Sinceramente, che cosa si aspettano che succeda? Che qualcuno piombi qui all'improvviso, ci uccida e derubi tutto il magazzino? chiede il primo.

Di sicuro la parte per la quale possiamo morire è vera. Insomma, se ci hanno messi qui non è perchè ci ritengono i più affidabili in circolazione. Dannate femmine si lamenta il secondo

Ho un sogno, amico mio. Una società nella quale siamo noi maschia a comandare e sono le femmine a prostrarsi ai nostri piedi per soddisfare i nostri capricci

Hai detto bene ribatte il suo compare E' davvero un sogno

 

Ti'esir

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Zarina sorride mentre abbassa le mani, liberando i vincoli dell'intimità sua e di Ti'esir, sospirando mentre i loro corpi entrano in un contatto provato non tante volte dallo stregone. La donna-guerriera non ha certo un approccio gentile, prendendo rapidamente il comando e istigando Ti'esir, sebbene i suoi incitamenti non siano tanto per un piacere carnale più duraturo, ma quanto più volti alla soddisfazione del Jhul'Kal... e una sua fisica e chiara manifestazione dell'amplesso. Ma il rapporto prende più di qualche attimo e Ti'esir finisce quasi per sentirsi in trance a un certo punto, ipnotizzato dai movimenti ritmici di Zarina, la mente annebbiata mentre il sudore unge i corpi dei due partecipanti in questa danza carnale Coraggio, vieni per me... sente fiocamente al suo orecchio lo stregone, mentre il ritmo viene accellerato per rendere realtà la richiesta della donna Avanti, te lo sto ordinando... sussurra in tono deciso la femmina. E forse è anche tale sprono a portare infine Ti'esir all'amplesso finale, avvertito chiaramente anche da una trionfante Zarina, che rallenta infine il suo ritmo, un sorriso soddisfatto sul volto. Si china infine sul cadetto sussurrando un Bravissimo prima di liberarsi da quella stretta così intima con un gesto repentino e disinteressato, quasi come se ella non avesse nulla da aggiungere. La guerriera si ricompone in breve tempo, prima di tornare al suo dovere Se non c'è altro, credo possa ritenersi soddisfatto della visita. Spero ne parlerà bene anche alla Matrona, mio signore.

 

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Naenre

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I preparativi qui non sembrano affatto quelli per celebrare un matrimonio... Per andare in guerra, piuttosto. Le Yochlol avevano ragione, ovviamente.
Pensierosa, rifletto un poco sulla faccenda, poi decido che non v'è altro da fare qui, almeno per il momento. Quindi esco di nuovo all'esterno per riunirmi con Ther'tai.


 

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Ti’esir

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Mia signora... gracchio rimettendomi in piedi ed eseguendo un leggero inchino verso di lei cercherò parole adatte a tessere le lodi del suo lavoro, ne stia certa. Prima di congedarmi, solo una domanda: i drow che abbiamo catturato, a che punto è il loro addestramento? Possono essere usati come soldati o c’è bisogno di qualche accorgimento? 

 

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DM

Naenre

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Con la stessa delicatezza posta nel suo silenzioso ingresso, Naenre esce dallo stesso pertugio. Ella non deve fare molta strada per raggiungere Ther'tai, che trova in ascolto.

//Si passa al post successivo in cui ti riunisci con Ther'tai

 

Naenre e Ther'tai
 

Spoiler

Ther'tai viene raggiunto da Naenre. Il druido, a quanto pare, è rimasto distratto dalle conversazioni delle guardie, a quanto pare assai loquaci laddove si necessita di una distrazione per superare la noia del proprio turno.

Io capisco che la Regina Ragno abbia grandi e potenti ambiziosi. Lo capisco perfettamente. E vorrei essere il primo a porre fine alle vite di tutti quei rivoltanti elfi di superficie spiega il primo

Ma? chiede il secondo

Ma le femmine hanno troppo potere e troppa capacità di decidere su di noi risponde Non è giusto. Alcuni di noi forse sono anche più forti di loro, ma per via di come siamo nati dobbiamo sottostare a quelle arpie? Ah, è un'ingiustizia!

Sssssst lo intima l'altro Meglio non parlare a voce troppo alta di questi argomenti. Non è la prima volta che riceviamo ispezioni a sorpresa...

La prima guardia borbotta, ma non risponde.

Ti'esir

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Zarina sembra compaciuta dalle parole lusinghiere di Ti'esir. Alla domanda posta ella si passa una mano sotto il mento, pensierosa In effetti... sì, qualcosa ci sarebbe. Le loro armi sono un problema. La nostra forgia ha le matrici per la creazione della maggior parte delle armi più usate, prime tra tutte le spade lunghe spiega Come ad esempio quella di sua sorella Naenre. E fin qui non abbiamo particolari problemi...

Tuttavia interloquisce La casata Uvand aveva sviluppato uno stile di combattimento innovativo basato sull'uso della corsesca. Nel trambusto della battaglia, tuttavia, si sono perse le matrici e non abbiamo nemmeno una di queste armi per cercare di replicarne la progettazione. Se lei riuscisse a procurarci delle corsesche o, meglio ancora, la matrice necessaria allora saremmo in grado di sfruttare appieno il potenziale di queste truppe.

 

 

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