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Messaggio consigliato

Inviato

3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso)

Alrik, Knut, Wekar

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I tre compagni entrarono nella locanda, ancora mezza vuota, a quell'ora della giornata. 

L'ambiente era pulito e curato, anche se decisamente rustico, con cimeli di mare appesi alle pareti. Un paio di ragazzi erano impegnati a dare una spazzata al pavimento, mentre l'unico vociare proveniva da un tavolo circolare su un lato della sala, a cui erano seduti quattro uomini, assorti in una fitta conversazione. 

Gli avventori alzarono a malapena la testa vedendovi entrare, tranne uno di loro, che si bloccò a guardare con attenzione lo strano terzetto, decisamente sorpreso. E come dargli torto!

I ragazzi salutarono distrattamente, prima che i tre venissero attirati da una voce roca e potente. Girarono quasi automaticamente lo sguardo verso il bancone, dietro il quale videro un uomo, non più giovane, ma dalla muscolatura abbia decisamente pronunciata, che li studiava con l'unico occhio rimastogli, mentre finiva la frase: "Benvenuti, viaggiatori. Come posso aiutarvi?".

Il suo sguardo sembrava dire: "qui niente rogne".

Fistandantilus

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Il giovane mago proseguì nella ricerca dell'uomo, nella speranza di avere maggiore fortuna. 

Non conosceva così bene quella zona, perché normalmente durante il giorno il porto era un luogo di mille attività, ma di scarso interesse per la Confraternita, fatte salve particolari eccezioni, come quella in cui Fistandantilus era coinvolto; e, alla sera, i novizi tendevano a restare o chiusi nella torre o ben lontani dell'unica parte di Toran realmente rischiosa, laddove la grossa quantità di stranieri, marinai, portuali ed ubriachi aumentava il rischio di una rissa o di una coltellata, mentre il sano rispetto per i maghi tendeva a perdersi tra i fumi dell'alcol. 

Fistandantilus chiese indicazioni più precise; gli si prospettarono opzioni: "Madama Jenna", un locale della peggior specie, dove però si mangiava a poco e dove si poteva essere lasciati in pace tranquillamente; "Le braccia del marinaio", locanda molto più decorosa e meglio frequentata, il cui proprietario aveva orecchio per le notizie; il "Gabbiano d'argento", dove alloggiavano i capitani di nave ed i mercanti di più alto profilo. Era quest'ultimo l'unico locale già noto al mago. 

Quercia Ardente

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"Mica credere, ho fame anch'io!", rise il maestro. "Apprezzo la tua pazienza, ragazzo... ricordo come fosse ieri il senso di onnipotenza ed il desiderio di mettermi alla prova che sentivo quando ero giovane come te. Stai facendo un buon lavoro. Un Kai non smette mai di apprendere!".

Si recarono quindi a passi lunghi verso il quartiere del porto. Nonostante ciò significasse fare più strada, Corvo Tagliente insistette, sostenendo che in una città di mare è vicino alle banchine che si sentono le vere notizie. Il maestro più anziano diede quindi al ragazzo l'incarico di andare a cercare un buon posto, né troppo malfamato, né troppo curato, perché, a suo dire, era nel compromesso che avrebbero trovato ciò che andavano cercando. Buon cibo, nessun guaio e qualche chiacchiera interessante.

Corvo Tagliente avrebbe aspettato sul molo, gustandosi l'aria salmastra ed una buona dose di tabacco da pipa. 

 


Inviato

Knut

- Alrik, Knut, Wekar

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Doveva esserci qualcosa di eccitante in giro per la citta', piu' volte aveva colto persone guardare nella loro direzione ma ogni volta che provava a vedere cosa stesse succedendo non riusciva mai a notare nulla di strano, probabilmente era colpa di tutta quella folla.

Giunti nel luogo indicato dal capitano quella strana sensazione non sembrava abbandonarlo, la locanda era molto piu' pulita di quelle a cui era abituato nel Kalte, anche i profumi che venivano dalle cucine totalmente diversi, il suo stomaco gli ricordo' che non aveva ancora consumato il pasto del mattino.

"Un buon pasto e' quello che ci vuole"

dico sorridendo e battendomi una mano sul ventre, le ossa che compongono la mia armatura suonano secche come sinistre campane a vento

 

Inviato


Wekar figlio di Noak

@Altri

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"Un bicchiere di vino annacquato per me" disse Wekar. Sedendosi provò a poggiare lo sguardo sul tavolo dove uno degli uomini si era voltato verso di loro; chi erano e cosa facessero: questo si chiedeva

@Master

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COme si fa la perception ed il sense motive

 

Inviato

Alrik Raulfsson

con Knut e Wekar

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Faccio l'ultimo tiro di pipa, emettendo fumo come un camino intasato. Mi volto verso Wekar, il viso distorto in una smorfia di orrore

"Vino annacquato? Annacquato?" dico sbalordito e con tono sorpreso "Bah.....cosa mi tocca sentire, Wekar....male, molto male....oste, per me della birra, spumosa e forte, mi raccomando. E qualcosa di sostanzioso che non sia pesce, diamine....."

Mi guardo quindi intorno, poggiando il moschetto Bor in bella vista vicino la mia sedia

Che vedano pure un drodarin e la sua arma.....

 

Inviato

Quercia Ardente

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"Esattamente... non si smette mai di imparare e io non intendo farlo. C'è ancora troppo da capire e sapere. Ardo dalla voglia di conoscere, lo sapete bene Menskurd. Anche se dubito sia questo il motivo per il quale avete scelto il mio nome." concludo pensieroso. Effettivamente era un ragazzo robusto dai colori scuri e seppur apparentemente paziente aveva particolarmente recepito il messaggio del Voto di Solaris. La Pietra di Cristallo non aveva illuminato solo il suo volto all'interno della grande sala del Monastero bensì quasi interamente la sua figura e in parte la sala.

Recepito il messaggio del Maestro si avviò in quello che poteva essere il quartiere più malfamato di Toran, di certo non di giorno quando l'attività era particolarmente fiorente. Si guardò attorno seguendo le indicazioni di Corvo Tagliente. Cercò una locanda che fosse un buon compromesso, l'unica particolarità che il ragazzo in qualche modo esigeva era che fosse pulita, decentemente pulita. Anche se spoglia. Forse inconsciamente cercava qualcosa potesse ricordargli il Monastero ma era impossibile chiaramente.

 

Inviato

Fistandantilus

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I tre locali verso i quali vengo indirizzato sono le uniche informazioni che sono riuscito a trovare sull'uomo che cerco, almeno per il momento

Scrollando le spalle punto verso "Le Braccia del Marinaio"

 

Inviato

3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso)

Alrik, Knut, Wekar

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"Bene, allora... sedetevi. Birra per il Bor... e immagino per il gigante. Vino annacquato per il marinaio. E cibo per tutti. 

Sedetevi, allora", disse ľoste, che pareva avere preso bene le misure al terzetto. 

Fece poi cenno ad uno dei ragazzi di prendere il suo posto dietro il bancone, per scomparire da una porta. 

Fistandantilus

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Il giovane mago percorse la via del porto, diretto alla locanda che aveva scelto come meta. Trovò facilmente il posto, ospitato in un edificio in legno piuttosto ben tenuto, anche se chiaramente segnato dal vento e dalla salsedine. 

Si affacció alla porta, per trovarsi in una spaziosa sala comune. Soltanto due tavoli grossi, circolari, al centro, erano occupati. Entrambi erano occupati da quelli che erano palesemente stranieri. 

Fistandantilus venne accolto dal saluto di un paio di ragazzi; uno di essi era intento a pulire il pavimento, l'altro era dietro il bancone, intento a preparare qualcosa. "Buongiorno! Volete mangiare?", chiese quest'ultimo. 

 Quercia Ardente

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Il giovane Kai scivolò tra le pagine affollate e cosmopolite del porto, in cerca di un locale che rispondesse alle sue necessità. 

Dopo molto chiedere e cercare - e qualche passo falso - Quercia Ardente infine individuò un posto adatto. "Le braccia del marinaio", gli dissero, "vai lì, non ti puoi sbagliare!".

Era sulla strada del porto, a due passi.  Ora doveva solo ritrovare Corvo Tagliente. 

 

Inviato

Quercia Ardente

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Pienamente soddisfatto dell'informazione tornò indietro affidandosi esclusivamente al suo senso di orientamento. Desiderava trovare il maestro senza ricorrere a particolari stratagemmi. Non sarebbe stato difficile ma se Corvo Tagliente lo aveva lasciato solo doveva esserci un motivo. I moli forse erano numerati o avere segni distintivi, fece affidamento a quello mentre tornò sui suoi passi esplorando con la vista particolari che in precedenza magari non aveva notato.

 

Inviato

Wekar figlio di Noak

@Taverna

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"Ottimo" disse il marinaio sentendo le parole dell'oste. 

Poi quando si fu allontanato dal tavolo si rivolse ad i due amici "Ora dovremo trovare un lavoro" disse "che ne dite di quel tavolo la in fondo" aggiunse indicando i personaggi che al loro ingresso li avevano osservati.

 

@Master

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Check di perception verso il tavolo: non so cosa si usa.

 

Inviato (modificato)

Fistandantilus
 

Spoiler

 

Una volta trovata la locanda che stavo cercando e varcata la sua soglia d'ingresso, mi guardo intorno per poi puntare dritto verso il ragazzo dietro il bancone

Buongiorno. Vorrei una birra rossa esordisco Meglio spendere qualche moneta prima di chiedere informazioni...

 

 

Modificato da dalamar78
Inviato

Knut

- Taverna

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Mostro' un sorriso a cui mancavano un paio di denti al taverniere per poi sedersi dove gli veniva indicato. Ripose l enorme femore che utilizzava come arma accanto a lui. Aveva faticato molto per otenerlo e non gli piaceva troppo allontanarsene.

"No birra no.."

disse storcendo il muso

"Avete latte fermentato? Altrimenti provero' quello che prende il mio amico colorato"

 

Inviato (modificato)

Alrik Ranulfsson

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Attendo.che l'oste porti la.birra con il cibo, e nel.mentre scruto attentamente la sala

"Latte fermentato? Ma che diamine bevete a Kalte? Giuro sui miei antenati che ti farò assaggiare la migliore birra Drodarin,Knut. Non il piscio che chiamano vino annacquato, per tutti i cannoni bor!"

Guardo poi i tipi indicati da Wekar; scruto a fondo le loro fattezze e il loro abbigliamento, magari ho già avuto a che fare con loro,in passato

 

Master

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Essendo un mercenario,potrei aver incontrato i Ramas? E se si,che info?

 

 

 

Modificato da Ghal Maraz
Inviato

3 Ansus PL 5000, Liodag, mattina (soleggiato, ventoso)

Quercia Ardente

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Quercia Ardente ritrovó facilmente il maestro più anziano. Corvo Tagliente era ancora seduto dove il giovane iniziato l'aveva visto in precedenza, il bocchino ligneo della pipa stretto tra le labbra, uno sbuffo di fumo grigio che usciva dal fornello. 

"Però, ragazzo... ce ne hai messo di tempo... dimmi, com'era? Bionda, castana o rossa?", chiese, per poi esplodere in una risata. 

"Forza, andiamo... Il mio stomaco brontola come una vecchia comare!".

Fistandantilus 

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"Buongiorno... arrivo subito, signore... Solo un attimo di pazienza, per favore", rispose il giovanotto dietro il bancone, in tono rispettoso ma non intimorito, alla ordinazione di Fistandantilus.

Il giovane mago lo vide impiattare  qualcosa, mentre una voce da una stanza sul retro tuonava: "E allora vino senza spirito per due, sia... Il latte fermentato qui lo bevono solo i morti!".

Alrik, Knut, Wekar

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Le ordinazioni dei tre vennero interrotte dall'ingresso di un ragazzo, vestito con strane vesti, che si diresse subito al bancone, per ordinare una birra rossa.  Il figlio dell'oste, rimasto al posto del padre, parve scusarsi col nuovo arrivato, mentre la solita voce profonda rombava dal retro: "E allora vino senza spirito per due, sia... Il latte fermentato qui lo bevono solo i morti!". Non c'era ironia nascosta, nel tono dell'uomo, come se stesse parlando di una ovvietà. E forse lo era. 

Mentre i tre tornavano a dedicarsi ai loro interessi, Alrik, ma soprattutto Wekar, posarono nuovamente lo sguardo sull'altro tavolo occupato. 

Tuttavia, i suoi occupanti parevano essersi nuovamente dedicati alle loro questioni con rinnovato interesse e con una sana attitudine a tenere lontani i guai: teste basse e parlare fitto. 

@Karl_Franz

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Più o meno tutti gli abitanti delle terre libere, se un minimo scafati, saprebbero riconoscere un Kai in "divisa". Quindi, sì, anche Alrik.

@AndreaP

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Wekar non nota nulla di strano. 

 

Inviato (modificato)

Wekar figlio di Noak

@Taverna

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Weark osservò gli altri avventori poi tornò a dedicarsi ai compagni. "Dobbiamo capire come trovare un lavoro" disse "potrebbe essere un idea chiedere al padrone. Di solito i locandieri raccolgono le voci di tutti"

 

Modificato da Ghal Maraz
Inviato

Quercia Ardente

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Il giovane si grattò il capo ma in un istante comprese la battuta del Maestro "Solo un posto che fosse di nostro e soprattutto Vostro gradimento." poi rise anche lui "Spero ce ne siano almeno due, a me piacciono formose e scure di carnagione, al limite rosse." la realtà era ben diversa e mai era stato con una ragazza e mai ne avrebbe avuto l'occasione molto probabilmente.

 

Inviato

Alrik Ranulfsson

Taverna

Spoiler

Ridacchio sonoramente alle parole dell'oste

"Ah! Visto, Knut? Che ti dicevo? " dandogli una pacca sulla spalla, nostro modo di comunicare durante battute, discussioni, diverbi

Mi rivolgo poi a Wekar

"Non è una cattiva idea....quando ritorna con il cibo proviamo a chiedergli qualcosa, allora"

 

Inviato

3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso)

Quercia Ardente

Spoiler

"Temo che per stamane ti dovrai accontentare di una birra, di rossa",  ribattè Corvo Tagliente al giovane Kai, "anche se, onestamente, la piccola Rugiada Silenziosa non mi è mai parsa del tutto... disinteressata a te, ragazzo... ha un po' di biondo tra il rame di quei capelli - è vero - e però...".

Il maestro lasciò il discorso a metà, concludendo con una strizzata d'occhio, mentre già si erano fatti nuovamente largo tra le vie caotiche della città. 

"Ebbene... ci siamo?", aggiunse poi, quando giunsero ad una insegna sbiadita, che mostrava l'immagine del busto di un nerboruto marinaio a braccia conserte.  

Knut, Alrik, Wekar

Spoiler

Ben presto ľoste tornò ad affacciarsi, tre grossi boccali di legno serrati tra le grosse dita. Fece cenno al ragazzo al bancone di seguirlo, cosa che fece subito, portando un vassoio su cui erano appoggiati tre scodelle fumanti. 

"Zuppa calda, birra e sciacquo di piatti per voi... signori", disse l'uomo, un tono gradevolmente ironico nella voce. 

"Spero sia di gradimento per i vostri palati delicati!", concluse, mascherando un sorriso. 

Intanto il ragazzo era già tornato al lavoro. 

Fistandantilus 

Spoiler

Il ragazzo al bancone si allontanò, scusandosi di nuovo con un gesto, quando venne chiamato dal proprietario della voce possente che Fistandantilus aveva udito poc'anzi. Infatti, dal retro del locale, venne fuori un omone carico di boccali, che stava portando in sala. 

Il giovane si accodò velocemente all'uomo, trasportando del cibo, ed ancora più rapidamente ritornò al suo posto, sorridente.

"Ah, dicevamo, signore... bionda o rossa, la sua birra?".

 

Inviato

Wekar figlio di Noak

@Taverna in tre

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"Grazie amico" disse Wekar "un'ultima cosa. Siamo alla ricerca di un lavoro: ci chiedevamo anche se avessi sentito di qualcuno che abbia bisogno di tre uomini che sanno stare al mondo"

 

Inviato

Quercia Ardente

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Al sentir nominare Rugiada Silenziosa il ragazzone ammutolì arrossendo, cosa evidente anche sulla sua carnagione. Balbettò qualche cosa di incomprensibile fino a quando non gli si sciolse la lingua "Sì forse una birra è meglio..."

Camminarono ancora per qualche passo e si perse nei ricordi dei momenti passati con la giovane iniziata, effettivamente Corvo Tagliente poteva non avere tutti i torti ma era ancora troppo piccola forse la ragazzina.
Appena vide l'insegna si bloccò "Eccola... Le Braccia del Marinaio. Me l'hanno consigliata e sembra un buon posto. Menskurd, dopo di voi."

 

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