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Messaggio consigliato

Inviato

3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso)

"Vossignoria capisce tutto e bene. E sa che noi siamo brava gente, gente di buon cuore", riprese il gaglioffo, profondendosi in un numero smisurato di inchini fin troppo servili e riverenti.

Fece cenno ai suoi degni compari di imitarlo, mentre già indietreggiava, per poi voltarsi e scattare, a gambe decisamente levate, lungo il viottolo, lontano dalla strana ensemble che si era adunata davanti alla locanda. 

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Inviato

Wekar figlio di Noak

"Bene e questa è andata" disse Wekar osservando i Bravi che si allontanavano

Poi si voltò verso il Confratello ed il Kai e aggiunse "E ora vorrei capire cosa sta succedendo"

Inviato

Knut

Se ne stava dietro il suo amico colorato battendo il gigantesco femore sulla sua mano sinistra in attesa di un segnale per iniziare a mulinarlo. Quando Wekar li convinse ad andarsene strinse le labbra in disappunto come un bambino cui era stato tolto il suo giocattolo preferito

Accidenti Wekar, potevi lasciarmi giocare un po’ questa volta...ti ricordi? avevo promesso che non avrei rotto subito il prossimo avversario”

disse imbronciato 

Inviato

Quercia Ardente

'Saggia decisione' pensò semplicemente guardandoli deporre le armi. Lo sguardo silente poi si avventò sul mercante in fuga, ma solo lo sguardo. Il Kai non fece una mossa. D'altronde quello era certamente un tipo conosciuto e ci avrebbero messo ben poco a rintracciarlo di nuovo, soprattutto considerato che il Confratello dei Maghi a quanto pare lo cercava.

Alla domanda del moro Wekar alzò le spalle "Io ne so proprio poco. Semplicemente il mio maestro aveva sentito odore di bruciato. Il suo naso è infallibile..." e quando lo vide fare capolino dalla taverna lo osservò e pensò per quale motivo non avesse scelto qualche cosa come Naso Tagliente o Cane da Tartufo o Fiuto Infallibile.
"Forse lui ne sa di più ma non vedo perché dovrebbe condividere quel che deve fare con noi." concluse guardando il mago della Confraternita.

Inviato

Fistandantilus

Annuisco dopo le parole del giovane ramas

Avete contribuito a salvarmi le chiappe da una brutta situazione per cui mi sembra il minimo cercare di sdebitarmi replico Sono stato incaricato da uno dei miei superiori di consegnare una lettere al mercante Deian che però pare proprio non aver creduto al suo contenuto..

Inviato (modificato)

3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso)

In quel mentre, nella strada scivoló, silenzioso come un'ombra, il maestro Kai, che fino a quel momento si era tenuto in disparte, e raccolse da terra il messaggio consegnato da Fistandantilus a Deian, che pareva lì abbandonato, già dimenticato da tutti. 

Corvo Tagliente srotoló nuovamente il foglio e lo osservò dapprima con attenta curiosità, poi con sottile e soddisfatta meraviglia. 

"Sembra che tutta questa storia sia stato un divertente giochetto per i tuoi superiori, giovane Confratello. La Magia della Mano Sinistra è davvero sorprendente, talvolta. 

'Trova il giovane Kai ed il suo insegnante, ed accompagnali. È tempo di crescere e lasciare il nido. Non viaggiate soli. E tu, Deian,  per favore, smettila di farti gli affari degli altri e restituiscimi i soldi che mi devi. Firmato: Savir'.

Chi l'avrebbe detto, che quel vecchio trombone di Savir possedesse il senso dell'umorismo!".

Modificato da Ghal Maraz
Inviato

Wekar figlio di Noak

"Quindi questo sarebbe un falso messaggio" disse Wekar "ma solo un modo per affidarti una missione? Sono ben strani in tuoi maestri, giovane Fistandantilus. Mio padre usava buttarmi in mare quando c'era un compito da svolgere"

Inviato

Knut

Si gratto' la testa con la mano libera

"A voi il caldo vi fa strani scherzi cervello"

disse confuso guardando i due strani figuri"

"Non sei un po troppo giovane per essere suo fratello?"

disse poi al ragazzo 

 

Inviato (modificato)

Quercia Ardente

"Cosa..." guardò il Maestro sorridere leggendo il messaggio. Quando lo lesse ad alta voce comprese. Il contenuto lo aveva sorpreso quasi di più del modo di parlare del Mago. Riteneva i confratelli persone appartenenti a un ceto sociale elevato ma evidentemente trasmettevano le loro conoscenze a chiunque fosse dotato.

"Così lui verrà con noi. E' quindi il caso di dirgli dove dovremmo andare... ma per quanto riguarda loro" guardò il gruppo "mi sembra una compagnia piuttosto numerosa per ciò che dobbiamo fare." seppur non ricordava a quale consolato sarebbero dovuti dirigersi. Certo che una compagnia così numerosa in città andava contro tutto ciò che gli era stato insegnato o forse no... era il momento di 'riflettere la luce del Sole'. Di certo non avevano il denaro per assoldarli.

Modificato da Landar
Inviato

3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso)

"Il tuo compito qui è finito, giovane Quercia Ardente. È tempo che tu torni al Monastero", intervenne, allora, Corvo Tagliente. 

"E tu, giovane mago...", aggiunse, rivolgendosi a Fistandantilus, "torna alla Confraternita, da chi ti ha mandato qui, e spiega che ora il tuo destino è in mano ai Kai".

Estrasse quindi una specie di medaglia dalla tasca e la diede in mano a Fistandantilus: "Mostra questo e capiranno che non menti; sapranno che la tua permanenza a Toran è giunta ad una interruzione. C'è bisogno di te nel Freylund dei Kai... sei disposto a fare un salto nel vuoto?

E voi tre...", aggiunse, rivolgendosi infine a Knut, Wekar ed Alrik, "siete poi disposti a dimostrare di che pasta siete? La vostra presenza qui è casuale, ma ho necessità di persone capaci che accompagnino Quercia Ardente e Fistandantilus fino al Monastero del nostro ordine. Avrete cibo, alloggio pagato lungo la strada, cavalli - o pony - per procedere velocemente. 

E quando sarete arrivati, potrebbe esservi offerto anche un lavoro vero e proprio, magari più allettante. 

Oppure potete restare qui, in questa bellissima ed ordinatissima città, ad aspettare di essere coinvolti in un'altra rissa ed essere finalmente sbattuti dove meritate... in cella. Che ne dite?", concluse, un sorriso sornione sul viso. 

I tre mercenari non poterono fare a meno di sentire un misto di disagio e convincimento che lì, in quella situazione, di casuale ci fosse molto meno di quanto apparisse...

Inviato

Wekar figlio di Noak

Wekar parve pensarci un po'. "Ma che posto è questo Frey.... E se il lavoro non ci piacesse, è un posto dove se ne trovano altri, di lavori dico?"

Inviato

Knut

Forse avevano trovato un lavoro che gli permettesse di sbarcare il lunario almeno fino alla prossima occasione. Come al solito Wekar era quello che prendeva le redini della trattativa quando c era da negoziare una buona paga.

Dal canto suo, la preoccupazione che piu' lo assillava era come pronunciare il nome di uno dei due ragazzini che avrebbero dovuto accompagnare e come fare a non ridere in faccia a quello con il nome da giardiniere.

"Ma perche' ce l avete tutti con le risse...?"

si limito' a dire

Inviato

Alrik Ranulfsson

Al cibo ed alloggio pagato, avevo già mentalmente accettato. Quando sento però parlare di cavalli e pony, beh...

"Phfff.......maledetti quadrupedi pelosi....sarebbe preferibile un carro o una carrozza, per tutti i cannoni di Bor!" dico stizzito, palesando una poco velata avversione verso gli equini in generale. Non avevo mai amato cavalcare, e le poche volte che l'avevo fatto, era stato per cause di forza maggiore

E in tutte queste occasioni, non è mai scoccato l'amore tra me e quelle stupide bestie piene di mosche....

"Comunque, a parte il problema del trasporto, non di poco conto, eh..." dico in tono malmostoso ".....per me va bene. Possiamo scortare i due poppan....emh, i due ragazzi fino a dove volete. Basta che veniamo pagati e rifocillati come si deve. Siamo professionisti, non semplici mercenari, sia chiaro" il tono è serio e deciso, a sottolineare che stanno trattando non con comuni uomini prezzolati

Annuisco poi alle parole di Knut

"Già, non capisco davvero quest'avversione verso le risse da locanda....dopottutto và a terra chi è meno forte o meno furbo, no? E' una semplice questione di selezione" dico convinto

 

Inviato

3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso)

"Muovervi a piedi è fattibile, richiederà solo un poco più di tempo, figlio di Bor. Il Freylund è nell'entroterra ed è una regione boschiva, perciò non è possibile recarvisi in barca", spiegò Corvo Tagliente, sorridendo. 

"È la casa di noi Kai Lord, Shadaki", aggiunse poi, rivolto a Wekar. "Non il nostro luogo natale, ma la regione che ospita il Monastero, sede del nostro ordine. Il Monastero è, al contempo, una fortezza, un luogo di addestramento, un centro spirituale e la capitale regionale del Freylund. Non vi mancheranno motivi di interesse.

Sono davvero convinto che siano stato Kai ed Ishir a portarci tutti qui, in questo frangente. Il giovane mago si sarebbe trovato in guai grossi, da solo, e voi tre avete dimostrato che non sono solo i soldi a muovervi. 

Mi fregio della mia capacità di valutare le persone e,  di questi tempi, le lame al soldo con il cuore al posto giusto sono merce preziosa. 

Non vi consiglio però di ritenere le risse dal taverna un buon passatempo, almeno finché rimanete nel Sommerlund. Le nostre guardie tendono a vederle malamente. 

Dunque, Fistandantilus, sei pronto?".

Inviato

Quercia Ardente

Il giovane Kai non riuscì a spiccicare una sola parola dalla lingua. Al solito Corvo Tagliente era stato sufficientemente prolisso rispondendo in anticipo a tutte le domande che saltellavano per la testa di Quercia Ardente. Il suo sguardo passò velocemente sui presenti cercando di elaborare le loro reazioni ed espressioni.

I tre sembravano d'accordo ma il mago evidentemente era rimasto piuttosto sorpreso. Dal canto suo invece non poteva fare altro che ubbidire, se il ritorno richiedeva tutti loro evidentemente era qualche cosa di davvero urgente. Gli avrebbe chiesto in seguito perché il maestro invece fosse costretto a rimanere a Toran.

Inviato (modificato)

Knut

Iniziava a capire per quale motivo quei tipi si comportavano in modo tanto solenne e pomposo...erano una qualche sorta di preti o monaci.

Lui come tutto il popolo del nord aveva un rapporto abbastanza particolare con la religione, gli sciamani del nord erano uomini saggi e valorosi, capaci di ascoltare gli spiriti o prenderli a pugni quando questi si dimostravano poco inclini a fornire le cose di cui si aveva bisogno.

"Non fare caso al piccolo uomo, si lamenta sempre quando ce' da cavalcare perche' non si rova mai un animale abbastanza piccolo per lui"

rise sguaiatamente

"Tranquillo Alrik ti metto nello zaino come quella volta che dovevamo scendere giu per il ghiacciaio"

 

Modificato da Pentolino
Inviato

Fistandantilus

Rimango stupito quando il ramas legge la missiva che Savir mi aveva affidato, balbetto qualche parole poi mi riprendo

Sono pronto dico a Corvo Tagliente mettendo il medaglione che mi consegna nella tasca della mia tunica

Inviato

3 Ansus PL 5000, Liodag. Mattino (soleggiato, ventoso)

"Bene. Hai un giorno per organizzare la tua partenza. Ci vediamo domattina qui, alle sette. Partirete subito. Tutti voi... chiudete i vostri affari, se ne avete in sospeso"", disse, sbrigativo, Corvo Tagliente. 

Inviato


Wekar figlio di Noak

"Come un giorno?" chiese Wekar stupito "e noi cosa facciamo?". Guardò i due amici. "Vecchio consigliaci almeno una buona taverna ed un bordello."

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