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SITUAZIONE POLITICA GENERALE EUROPEA

l'Europa è divisa in una serie di regni o repubbliche in continua e costante evoluzione. Attualmente l'assetto politico europeo è più o meno questo: 

Quindi abbiamo l'Italia divisa tra il Regno delle due Sicilie (al sud), lo Stato Pontificio (al centro), le repubbliche di Genova e Venezia e il Sacro Romano Impero (a nord). Quest'ultimo occupa anche tutti i territori dell'attuale svizzera, austria e germania.

La Francia e l'Inghilterra sono due regni culturalmente e tecnologicamente più avanzati rispetto al Sacro Romano Impero.

La penisola iberica è suddivisa nei regni di Portogallo, Castiglia, Aragona e Granada, spesso in lotta tra loro.

Nei territori dell'attuale Belgio e Olanda c'è la Repubblica Mercantile delle Fiandre, retta da alcune potenti famiglie di mercanti.

La Danimarca e la Scozia sono regni a sé stanti, mentre tutte gli altri stati nordici sono raggruppate in un unico regno Scandinavo.

I balcani e la Turchia sono sotto la dominazione Ottomana, mentre l'attuale Bosnia, Romania e Ungheria fanno parte del regno d'Ungheria.

 

Prendete tutto un po con le pinze. Ovviamente non mi sono buttato giù una suddivisione politica dettagliata in ogni minimo particolare di ogni singola regione d'Europa (Sarebbe stato un lavoro troppo assurdo da fare a priori :D). Però più o meno l'assetto politico generale è questo. Poi, in base alle vostre peripezie, vedrò di delineare meglio le situazioni politiche locali volta per volta.

  

Modificato da Loki86
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CONSIDERAZIONI GENERALI (e differenze con il regolamento tradizionale)

- RAZZE: sono presenti tutte le razze esistenti nel mondo di dnd. La più comune è quella umana, seguita dagli elfi. I mezz'orchi sono più frequenti nelle regioni nordiche e in quelle barbare. I nani spesso si raggruppano in piccole comunità, creando dei regni autonomi nelle profondità delle montagne. Gli halfling e gli gnomi sono più presenti nelle regioni boscose e nella Scozia.

- RELIGIONE: non esiste il pantheon classico di dnd, ma le religioni presenti sono quelle reali. Le più praticate sono: cristianesimo (suddiviso in cattolici e ortodossi), islamismo e paganesimo.

- MAGIA: l'ambientazione è tendenzialmente low magic. Ogni singolo stato/regno ha con la magia un rapporto diverso, pertanto gli incantatori sono più presenti in alcune zone rispetto ad altre. In alcune parti del mondo vengono visti con ammirazione, in altri vengono guardati con timore e perseguitati. Tendenzialmente, tutti gli stati cattolici sotto l'influenza del papato vedono la magia di cattivo occhio e la perseguitano tramite l'inquisizione. Viene perseguitata principalmente la magia arcana ma, in alcuni casi, anche quella divina viene vista con sospetto e diffidenza. Anche negli stati mussulmani e ortodossi la magia arcana viene ostacolata, anche se con meno sistematicità rispetto a quelli cattolici, dove il meccanismo dell'inquisizione miete vittime anche illustri. Nelle terre mussulmane e ortodosse la magia è malvista e considerata peccato, ma la sua repressione dipende piuttosto dall'arbitrarietà dei poteri locali e dalla tolleranza/ortodossia del singolo sovrano. La magia è invece un tratto caratteristico delle società pagane, delle sacche di paganesimo e celtiche, dove viene invece favorita e praticata.

- LINGUAGGI: non esiste la lingua comune e quella delle varie razze. Ogni regione ha invece la sua lingua. Le lingue più parlate sono: francese, italico, germanico, inglese, spagnolo, portoghese, danese, scandinavo, slavo, russo, arabo. Ogni PG ha come linguaggio base la lingua del suo paese d'origine. Oltre ai linguaggi bonus conosciuti grazie al punteggio d'intelligenza, è inoltre possibile imparare altre lingue utilizzando punti abilità.         (1 grado conoscenza basilare, sa capire frasi semplici; 3 gradi conoscenza buona (può gestire buona parte delle conversazioni); 5 gradi conoscenza madrelingua; 10 gradi perdita di accento e inflessione (un nativo non riconosce la provenienza straniera).

- DENARO: ogni stato ha la sua particolare moneta, divisa sempre in monete d'oro, d'argento e di rame. Per semplicità, una moneta d'oro avrà lo stesso valore da ogni parte (es: un fiorino d'oro vale tanto quanto un franco d'oro). Non tutti i png, però, potrebbero accettare monete di una valuta non locale. Esistono istituti bancari ai quali i PG possono rivolgersi per effettuare il cambio valuta, ovviamente pagando una piccola commissione.

- EQUIPAGGIAMENTO: di base l'equipaggiamento (armi,corazze,scudi) che si trova è quello tipicamente medievale. Tuttavia, soprattutto in alcune regioni, è possibile trovare anche armi ed equipaggiamenti più avanzati. Equipaggiamenti magici, se riconosciuti come tali, potrebbero essere visti male in quegli stati in cui la magia viene perseguitata. Qui, grazie al genio di alcuni artisti, è possibile trovare equipaggiamenti particolarmente efficaci che ricevono bonus (+1,+2, ecc..) senza però sfruttare la magia. 

Modificato da Loki86
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Ho due proposte per lo splendido lavoro:

3 ore fa, Loki86 ha scritto:

MAGIA: l'ambientazione è tendenzialmente low magic. Ogni singolo stato/regno ha con la magia un rapporto diverso, pertanto gli incantatori sono più presenti in alcune zone rispetto ad altre. In alcune parti del mondo vengono visti con ammirazione, in altri vengono guardati con timore e perseguitati. Tendenzialmente, tutti gli stati cattolici sotto l'influenza del papato vedono la magia di cattivo occhio e la perseguitano tramite l'inquisizione. Viene perseguitata principalmente la magia arcana ma, in alcuni casi, anche quella divina viene vista con sospetto e diffidenza. Negli stati mussulmani, celtici e barbari la magia viene invece vista di buon occhio e praticata.

Propongo che anche nei paesi mussulmani e ortodossi la magia arcana sia ostacolata come in quelli cattolici. Anche se con meno sistematicità rispetto a quelli cattolici, dove il meccanismo dell'inquisizione miete vittime anche illustri, nelle terre mussulmane e ortodosse la magia è malvista e considerata peccato, ma la sua repressione dipende piuttosto dall'arbitrarietà dei poteri locali e dalla tolleranza/ortodossia del singolo sovrano. La magia è un tratto caratteristico delle società pagane e delle sacche di paganesimo.

3 ore fa, Loki86 ha scritto:

- LINGUAGGI: non esiste la lingua comune e quella delle varie razze. Ogni regione ha invece la sua lingua. Le lingue più parlate sono: francese, italico, germanico, inglese, spagnolo, portoghese, danese, scandinavo, slavo, russo, arabo. Ogni PG ha come linguaggio base la lingua del suo paese d'origine. Oltre ai linguaggi bonus conosciuti grazie al punteggio d'intelligenza, è inoltre possibile imparare altre lingue utilizzando punti abilità. (1grado = conoscenza di base di un linguaggio. Capisce qualche parola e ne sa dire qualcuna; 3gradi = conoscenza mediocre. Sa capire e dire qualche frase semplice; 5gradi = buona conoscenza della lingua. Sa capire e farsi capire; 10gradi = come se fosse madrelingua).

Condivido l'idea di una progressione, ma mi sembra davvero troppo punitivo così. Significa che fino al 7° livello nessuno può conoscere un'altra lingua alla perfezione al di là di quelle iniziali, tenendo presente che credo che il 7° livello rappresenti già personaggi eccezionali, come vescovi e conti.
Io fare una progressione tipo: 1 grado conoscenza basilare, sa capire frasi semplici (ai giorni nostri è un A2); 3 gradi conoscenza buona (può gestire buona parte delle conversazioni); 5 gradi conoscenza madrelingua; 10 gradi perdita di accento e inflessione (un nativo non riconosce la provenienza straniera).
Inoltre credo sia giusto inserire arabo, greco e latino come lingue veicolari transregionali, mentre l'ottomano è la lingua dell'impero omonimo.

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Inviato (modificato)

A proposito, spero che la progressione sia molto lenta e che in totale dopo anni di pbf non si progredisca più un paio di livelli, altrimenti addio low fantasy, perchè d&d in quanto tale di qualsiasi edizione è pensato in realtà per un orizzone high fantasy.

Modificato da rikkardo
Inviato (modificato)
6 minuti fa, rikkardo ha scritto:

A proposito, spero che la progressione sia molto lenta e che in totale dopo anni di pbf non si progredisca più un paio di livelli, altrimenti addio low fantasy.

In una mia campagna low fantasy avevo semplicemente ridotto le progressioni incantesimi.
Maghi/sacerdoti/stregoni/ecc -> progressione da bardo.
Bardi -> progressione da paladino.
Paladini/ranger -> nessun incantesimo.

Per compensare avevo alzato il DV in modo simile a Pathfinder e aumentato di 2 i punti abilità per livello.
2+int -> 4+int
4+int -> 6+int
eccetera...
 

Modificato da Dmitrij
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34 minuti fa, Dmitrij ha scritto:

Così tutti gli incantatori sarebbero artisti :D
 

:joy:

Non necessariamente: quello è un aspetto più legato all'interpretazione che alle regole.

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15 ore fa, rikkardo ha scritto:

Non necessariamente: quello è un aspetto più legato all'interpretazione che alle regole.

Tutte le varianti da bardo contemplano comunque la capacità di musica bardica, no? Che sia oratoria o percussioni o danza, sono tutte forme d'arte.

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@DmitrijLe religioni solitamente contemplano salmi e canti religiosi al di là di quanto i sacerdoti siano intonati o dotati artisticamente (spero che tu ad Istambul non abiti vicino ad un muezzin stonato  :grin:), mentre l'oratoria  potrebbe rappresentare proprio un approccio più colto e filosofico, ma meno artistico alle capacità speciali del bardo.

Modificato da rikkardo
Inviato
Il 8/4/2018 alle 17:35, Dmitrij ha scritto:

Ho due proposte per lo splendido lavoro:

Propongo che anche nei paesi mussulmani e ortodossi la magia arcana sia ostacolata come in quelli cattolici. Anche se con meno sistematicità rispetto a quelli cattolici, dove il meccanismo dell'inquisizione miete vittime anche illustri, nelle terre mussulmane e ortodosse la magia è malvista e considerata peccato, ma la sua repressione dipende piuttosto dall'arbitrarietà dei poteri locali e dalla tolleranza/ortodossia del singolo sovrano. La magia è un tratto caratteristico delle società pagane e delle sacche di paganesimo.

Condivido l'idea di una progressione, ma mi sembra davvero troppo punitivo così. Significa che fino al 7° livello nessuno può conoscere un'altra lingua alla perfezione al di là di quelle iniziali, tenendo presente che credo che il 7° livello rappresenti già personaggi eccezionali, come vescovi e conti.
Io fare una progressione tipo: 1 grado conoscenza basilare, sa capire frasi semplici (ai giorni nostri è un A2); 3 gradi conoscenza buona (può gestire buona parte delle conversazioni); 5 gradi conoscenza madrelingua; 10 gradi perdita di accento e inflessione (un nativo non riconosce la provenienza straniera).
Inoltre credo sia giusto inserire arabo, greco e latino come lingue veicolari transregionali, mentre l'ottomano è la lingua dell'impero omonimo.

Direi che le tue proposte mi vanno entrambe bene. L'idea che la magia sia un tratto caratteristico del paganesimo è logica. Per quanto riguarda i gradi di abilità da spendere per la conoscenza di una lingua li avevo buttati giù sul momento senza valutare bene la cosa. Effettivamente meglio ricalibrare la cosa come da te proposto.

Ora modifico il mio messaggio iniziale, così tutte le info rimangono lì in bella vista ;)

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Il 8/4/2018 alle 17:55, rikkardo ha scritto:

A proposito, spero che la progressione sia molto lenta e che in totale dopo anni di pbf non si progredisca più un paio di livelli, altrimenti addio low fantasy, perchè d&d in quanto tale di qualsiasi edizione è pensato in realtà per un orizzone high fantasy.

Se preferite una progressione lenta per me va bene.. Magari tenerla standard per salire qualche livello e poi concentrarci di più sui livelli medio/bassi (dal 5 al 8 per esempio).

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