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Inviato

Secondo me se davvero non vuoi che i personaggi possano morire, piuttosto che barare i tiri di dado o alterare in maniera arbitraria i risultati, ti converrebbe creare una regola ad hoc (ovviamente parlandone con i giocatori) che incoraggi un tipo di gioco più eroico e dove le possibilità di morte per i personaggi sono molto basse. La campagna che sto conducendo adesso segue questa stessa logica e per risolvere questo problema ho risolto facendo una sorta di fusione tra l'ispirazione di d&d ed i punti fato di Dark Heresy. In pratica se per qualche motivo il tuo personaggio starebbe per morire tu puoi "bruciare" la tua ispirazione, sacrificandola permanentemente, salvando quindi il personaggio. Ovviamente poi l'ispirazione potrà essere riottenuta in seguito completando i propri obiettivi personali eccetera.


Inviato

In teoria non dovreste essere out of topic, la discussione che state facendo risponde alla mia domanda: è giusto uccidere i pg? Quanto è giusto aiutarli?

Inviato (modificato)

 

Penso che un Master possa evitare la morte di un PG giusto se il pg non ha colpe, e una serie di circostanze lo porta alla morte o il master ha fatto qualche errore.

Anni fa con uno dei miei primi pg durante un'avventura, erano 2 PG a farla, aprendo una porta si trovarono dei non morti che li attaccarono li sulla porta i 2 pg combatterono fino a quando 1 dei 2 non scese a 6 pf, il mio che ne aveva 8,  fece ritirare l'altro dal combattimento e posizionare per chiudere la porta mentre lui affrontava l'ultimo attacco dei non morti prima di potersi ritirare lui, i non morti sulla porta erano 5 i primi 4 attacchi nulli l'ultimo colpisce tiro di dado per i danni 8 il mio pg cade all'indietro nell'altra stanza (non quella dei non morti)  a 0 il master concede che l'altro pg senza chiudere la porta salva il mio pg con una pozione cura ferite.

mi sono chiesto perché aveva consentito a salvarlo e mi sono dato alcune risposte

1 i non morti non sono entrati nell'altra stanza(dove era il corpo del mi PG) perché non potevano (era un'avventura pronta e cosi diceva il testo)

2 l'altro pg non ha dovuto trascinare il corpo lontano dai non morti e perdere tempo, gli ha fatto bere la pozione appena caduto

3 5 non morti che attaccano su una porta sono troppi c'è spazio per 2 massimo 3 che attaccano quindi 5 attacchi al mio pg erano troppi e per fortuna del mio pg il colpo che lo ha fatto arrivare a 0 era il 5 

4 da allora ho imparato che se vuoi fare un'avventura porta altri PG che da solo puoi fare una brutta fine  :joy:  o non hai chi ti aiuta

 

 

 

La storiellaa della pulcino,mucac e lupo è

del film Il mio nome è Nessuno con Terence Hill e Henry Fonda

Modificato da Vassallo del Regno
Inviato (modificato)

Durante una partita penso ci si debba divertire ma sempre mantenendo la coerenza, se c'è un esercito di 1000 orchi che si dirige verso un villaggio e i pg dicono carichiamo dando agli abitanti il tempo di fuggire allora che muoiano in modo eroico, ma devono morire.

 

Anche se attaccano un covo di draghi devono morire,

se invece entrano nella tana di una tribù di troll usando tutte le dovute cautele solo per rubare un oggetto e quando stanno per uscire vengono scoperti, li ci può essere un aiuto del master per non farli morire, se fuggono e usano metodi e sotterfugi per rallentare il loro inseguimento da parte dei troll, se invece dicono rimaniamo e combattiamo, allora che muoiano, anche perché la missione era di rubare l'oggetto non combattere

 

se si salva i pg da ogni situazione alla fine non si divertiranno anche se si salvano sempre, perché non sentiranno il brivido del mi salverò?

Modificato da Vassallo del Regno
Inviato (modificato)

So che posso sembrare fuori tema (perchè c'è un dibattito filosofico senza esclusione di colpi qua sopra) ma bisogna considerare il mitico chierico della chiesetta di quella cittá a 20 giorni da qui che conosce resurrezione pura! Sarebbe una bella idea per un'avventura! Nel frattempo carletto il cretino che ha sfidato il troll a un'incontro di pugilato potrebbe fare un chierico o un ranger che scorta il gruppo verso quella cittá e se magari li piace il personaggio... Semplicemente carletto il cretino è messo troppo male per tornare in vita.

Modificato da Plettro
Inviato

Io ho recentemente ucciso un ottimo PG di 15° liv. e per "15° liv." intendo dire che 6 anni fa era partito dal 1°, era pure il mio PG preferito.

Mi sono sentito di schifo per due giorni, mi chiedevo "cosa ho fatto!?", e sebbene il gioco fosse già andato avanti con la narrazione, per alcuni giorni ho continuato a cercare cavilli regolistici per dimostrare che avevo sbagliato e quindi riportare indietro il nastro, ma niente da fare.

E come è morto, contro un drago, mentre combatteva un mega-boss? Ma de che?!

Prima ha fallito un TS contro Confusione... Poi sono arrivate le ombre. E a ogni round, per sorteggiare l'azione da intraprendere, una volta veniva che doveva fuggire (e le ombre ci davano di AdO) e il round dopo che doveva precipitarsi dall'incantatore (e le ombre giù ancora di AdO).
Se solo gli fosse venuta la fuga per due round consecutivi, oppure anche un solo "agisci normalmente", adesso non sarei qui a scrivere. Ma quando iniziò la campagna giurai non avrei mai cambiato un tiro di dado, e così ho fatto fino anche in quell'occasione. :-(

Ciao, MadLuke.

Inviato
51 minutes ago, MadLuke said:

Io ho recentemente ucciso un ottimo PG di 15° liv. e per "15° liv." intendo dire che 6 anni fa era partito dal 1°, era pure il mio PG preferito.

Mi sono sentito di schifo per due giorni, mi chiedevo "cosa ho fatto!?", e sebbene il gioco fosse già andato avanti con la narrazione, per alcuni giorni ho continuato a cercare cavilli regolistici per dimostrare che avevo sbagliato e quindi riportare indietro il nastro, ma niente da fare.

E come è morto, contro un drago, mentre combatteva un mega-boss? Ma de che?!

Prima ha fallito un TS contro Confusione... Poi sono arrivate le ombre. E a ogni round, per sorteggiare l'azione da intraprendere, una volta veniva che doveva fuggire (e le ombre ci davano di AdO) e il round dopo che doveva precipitarsi dall'incantatore (e le ombre giù ancora di AdO).
Se solo gli fosse venuta la fuga per due round consecutivi, oppure anche un solo "agisci normalmente", adesso non sarei qui a scrivere. Ma quando iniziò la campagna giurai non avrei mai cambiato un tiro di dado, e così ho fatto fino anche in quell'occasione. :-(

Ciao, MadLuke.

Solidarietà: giusto o sbagliato uccidere un PG (o che sia divertente o meno; o che contribuisca a creare hype o meno), quando se ne va uno che esiste da anni, e' sempre una cosa difficile da digerire. D'altra parte l'hai fatto per coerenza; quindi non c'e' nulla da rimpiangere: sono stati i dadi e non c'e' niente da fare.

Pero', e' una testimonianza interessante che mi suggerisce uno spunto. Anche la durata della campagna, forse ha un peso nella decisione su se uccidere un PG: sicuramente non c'e' altrettanta difficoltà ad uccidere il personaggio di una one shot. Oppure no?

Una domanda: avevate stipulato un contratto sociale all'inizio (o nel corso) della partita; giocavate con un sistema che non prevede la R0; oppure la decisione di non alterare tiri  e' stata una tua scelta personale da master?

  • 1 mese dopo...
Inviato (modificato)

Nel nostro modo di giocare, tamarro e tendente alla spettacolarità (ci sono ad esempio classici bossoni enormi più videoludici che da gdr), la morte è cosa frequente, abbiamo optato per code di fenice e incantesimi per riportare in vita i pg, tuttavia se l intero gruppo venisse ucciso, ho ideato templi di respawn che hanno la controindicazione di far perdere metà dei punti esperienza e tutto il denaro, oltre che vari malus, quali le menomazioni fisiche, che vanno risolti.

Ovviamente ci siamo solo ispirati a D&D, il modus operandi del nostro gioco è molto diverso.

Modificato da Disalbatro
  • 1 mese dopo...
Inviato
Il 18/4/2018 alle 18:35, Plettro ha scritto:

 è giusto uccidere i pg? Quanto è giusto aiutarli?

Secondo me la vedi da un punto di vista poco corretto, ti assumi troppe responsabilità come DM.

Non sei tu che uccidi i PG, sono i PG che possono morire durante il gioco.
Il coboldo dell'incontro casuale critta e ammazza un PG in modo del tutto inaspettato? Ci sta, fa parte del gioco e sia giocatori che DM dovrebbero accettarlo. Se la cosa non vi piace, mettetevi d'accordo fra voi. Potete farne una house rule ("i PG possono finire KO o venire imprigionati ma non morire durante gli incontri casuali") o trovare una soluzione di volta in volta (la mini-quest per resuscitare il ladro caduto in battaglia, il patto segreto con l'entità oscura per salvarsi dalla morte...) ci sono molti modi per gestire la situazione senza stravolgere la campagna.

Un pizzico di aiuto ai PG ci può stare, ma di solito mi limito a scelte tattiche: non infierire sui PG morenti o in difficoltà, attacchi potenti diretti verso il "tank" del gruppo piuttosto che sui personaggi più fragili, mostri intelligenti che cercano di catturare i PG piuttosto che ucciderli, o che si fermano per intimargli di arrendersi quando il party è in difficoltà. 
Personalmente trovo molto fastidioso quando il DM "tarocca" o nasconde i tiri dei dadi, per cui cerco di evitarlo e faccio tutti i tiri all'aperto. Aggiunge un certo brivido e aiuta tutti ad accettare l'elemento casuale del gioco.

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