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Frecce di cura ferite leggere, moderate, gravi e critiche.


Kripta

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Salve a tutti!

Leggendo "Signori delle terre selvagge" a pagina 28, sotto la dicitura: Armi specifiche, trovo la "Freccia di cura ferite leggere, moderate, gravi e critiche".

Nonostante queste frecce sinceramente mi facciano stortare il naso, volevo porre a tutti voi una domanda.

Queste frecce sono armi specifiche, sono incantate e non c'è scritto che una volta colpito l'obiettivo esse perdano il loro potere di cura. (Praticamente come se si incanta una freccia con un qualsiasi altro incantesimo presente sul Manuale del DM). Da ciò ne deduco che queste frecce, una volta usate, si possono raccattare e rilanciare nuovamente per curare (od infliggere danni alle creature non-morte).

Dopo queste premessa la domanda è questa: Se un PG qualsiasi impugna una freccia e usa se stesso come bersaglio (come se si pugnalasse), avrà come risultato di curarsi a seconda se la freccia è di cura ferite leggere, moderate, gravi o critiche. Ma siccome questo potere della freccia non si esaurisce, un Pg potrà pugnalarsi un numero di volte tale per potersi curare del tutto?

Esempio: durante uno scontro un Pg ha perso 30 pf. Prende dalla faretra una di queste frecce e inizia a pugnalarsi fino a che i 30 punti ferita persi non vengono curati totalmente.

Questo è possibile?

Se si, allora è meglio avere una freccia (o più nel caso si dovesse rompere o smarrire, ma ricordiamo che è magica e quindi si rompe più difficilmente), al posto di tante pozioni od addirittura degli incatesimi da chierico (così il pg chierico non spreca incantesimi). Ovviamente però in combattimento se ci si vuole curare si avrebbero le penalità di come quando si beve una pozione.

Questa mia domanda è nata dal dubbio che le frecce non si scaricano, e che nella dicitura c'è scritto: "quando questa freccia +1 tutti gli effetti, colpisce un bersaglio, non infligge alcun danno" quindi vuol dire che nemmeno debbo scagliare la freccia verso un avversario, ma semplicemente colpire un bersaglio che può essere il pg stesso nell'atto di pugnalarsi.

Grazie a chi risponderà! =)

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Principali partecipanti

Sul manuale del master che ho io c'è scritto che se una freccia magica colpisce il/un bersaglio effettivamente non si scarica, ma si distrugge soltanto...

Per il momento, quindi, non possiamo curare l'universo con una singola freccia e ci toccherà ancora andare in giro con dei chierici in gruppo :bye:

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Il bonus di potenziamento dell'arco non viene trasferito alla freccia, è il motivo per cui anche se hai un'arco +5 ma frecce normali non superi la riduzione del danno di una creatura che abbia 15/+3, ad esempio. Sul fatto della freccia, ummm, se non vado errato un proiettile, freccia o dardo o quadrello, si distrugge quando colpisce il bersaglio, mentre se il colpo va a vuoto si ha il 50% di poter recuperare il suddetto proiettile. Inoltre io tratterei la freccia come un'oggetto a carica di incantesimo, ovvero, la freccia contiene 1 carica di cura ferite L/M/G/C, perciò quando colpisce prima scarica l'effetto poi si spezza. Detto ciò preciso che non ho Signori delle terre selvagge sotto mano.... (E' bellissimo l'errore di stampa in quel manuale..... una guida per Bardi Druidi e Ranger...... mi ha sempre intrigato il Bardo/Berserker furioso.......)

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Queste sono le cose che odio di D&D: non che alcune cose siano leggermente irreali, ma che alcune siano completamente assurde!!!:climb2:

Come disse una volta un amico: "non ne posso più! Mi sparo un quadrello in testa con la balestra. Devo anche fare il tiro per colpire scommetto!" :suicide::lol:

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A me non pare poi così assurdo...

Il discorso delle cariche "singole" delle frecce è più che legittimo, ed il fatto che le munizioni si ditruggano una volta che colpiscono qualcosa anche...Insomma, magari il termine "distrutto" sembra un po' eccessivo e ci fa venire in mente la freccia che si sbriciola, quando in realtà magari si rovina solo pochissimo, ma quel tanto che basta per farle perdere il suo "bilanciamento" rendendola in pratica inutilizzabile...

(Non so assolutamente nulla di frecce e archi nella realtà, ma mi pare che un minimo difetto della freccia la renda mooolto difficile da usare in maniera efficace :-) )

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Il bonus di potenziamento dell'arco non viene trasferito alla freccia, è il motivo per cui anche se hai un'arco +5 ma frecce normali non superi la riduzione del danno di una creatura che abbia 15/+3, ad esempio.

questa cosa non mi risulta pero':

pag 221 manuale del DM

Le munizioni sparate da armimagiche con bonus di potenziamento +1 o superiore sono trattate come armi magiche ai fini della riduzione del danno. Per esempio una pietra da fionda scagliata da una fionda +1 e' considerata un'arma magica.

Indi per cui deduco che se ho un arco +5 una riduzione 15/+3 la supero eccome.

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  • Amministratore

Già è vero.. la freccia si distrugge...

Però ora mi sorge una domanda.. se rendo l'effetto dell'incantesimo Permanente con l'ononimo incantesimo, la freccia una volta colpito il bersaglio ancora si distrugge?

Se è un oggetto magico è già permanente (nel senso che non è che dopo un po' l'incantesimo finisce da solo), e con permanenza non puoi rendere le frecce indistruttibili.

Peraltro, un oggetto a parola di comando che faccia cura ferite leggere costerebbe da manuale 1800 monete d'oro... non mi sembra il caso di andare a cercare combo assurde con le frecce magiche ;-)

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Dunque, permanenza sarebbe fuori luogo comunque. Insomma, un cura ferite non è a tempo, quindi si risolve imediatamente. Permanenza, forse anche regolisticamente, oltre che logicamente non ha senso. Sarebbe come rendere permanente un dardo incantato, cosa vorrebbe dire?Che effetto avrebbe?

Una freccia che si infila in un corpo in movimento solitamente vede l'asta spezzarsi, dalla contrazione dei muscoli e i possibili urti successivi. Parlo da arcere poco esperto in caccia, ma un po' sono informato. Senza contare che le frecce, come solitamente si figurano nei gdr, quelle con la punta a triangolo, sono studiate apposta perchè penetrino nella carne con il movimento del "bersaglio" (o almeno quelle per la caccia moderne funzionano così, e la forma non cambia troppo), e l'asta si stacca appunto perchè non si spezzi. In un mondo medievaleggiante non si ha questa tecnologia e l'asta si spezza in breve tempo.

Una domanda riguardo a queste frecce: dato che richiedono il tiro per colpire, c'è anche il critico!o no? E se si, il critico da applicare è quello dell'arco o il normale x2 standard?

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Pag.113 del PHB...parla chiaramente del funzionamento delle munizioni

PS:avete già detto come funzionino,ho solo precisato dove ritrovare tale descrizione...

By the RAW la regola è così,se la munizione colpisce si spacca,se no è recuperabile al 50%...una regola poco realistica ma atta a mantenere l'equilibrio...

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questa cosa non mi risulta pero':

pag 221 manuale del DM

Le munizioni sparate da armimagiche con bonus di potenziamento +1 o superiore sono trattate come armi magiche ai fini della riduzione del danno. Per esempio una pietra da fionda scagliata da una fionda +1 e' considerata un'arma magica.

Indi per cui deduco che se ho un arco +5 una riduzione 15/+3 la supero eccome.

secondo le regole della 3.0, almeno a quel che ricordo, un'arma a distanza trasferiva il proprio bonus magico ai danni inferti con la munizione sparata; quindi una freccia normale sparata con un arco +2 infliggeva il dado di danno +2. Per la RD il discorso riguardava invece il bonus della munizione stessa; una freccia normale scagliata da un arco +2 farebbe ancora 1 dado +2 di danno, ma una RD 5/+1 ridurrebbe i danni.

Inoltre mi sembra di ricordare da FAQ e suggerimenti trovati sulla rete, che bonus di munizioni e bonus di armi a distanza si sommino nel tiro per colpire e nei danni, ma la RD va considerata sempre rispetto al potere delle munizioni

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  • 1 mese dopo...

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