Amministratore aza Inviata 20 Aprile 2007 Amministratore Segnala Inviata 20 Aprile 2007 Dopo 30 anni la WotC ha deciso di cessare la pubblicazione delle 2 riviste di D&D. Ecco il comunicato: http://www.wizards.com/default.asp?x=dnd/news/20070419a
Dark_Megres Inviato 20 Aprile 2007 Segnala Inviato 20 Aprile 2007 ma porca... sono dispiaciutissimo! Davvero tanto. domanda... ma Dragon&Dungeon, (la rivista italiana) continuerà le pubblicazioni con meteriale nostrano o cesserà le pubblicazioni?
aleslosh Inviato 20 Aprile 2007 Segnala Inviato 20 Aprile 2007 secondo me fanno male.. a quella italiana mi sono appena abbonato spero non seguano l'esempio americano...
Amministratore aza Inviato 20 Aprile 2007 Autore Amministratore Segnala Inviato 20 Aprile 2007 La versione italiana farà probabilmente la stessa fine: http://www.nexusgames.com/read.asp?id=2601
Dark_Megres Inviato 20 Aprile 2007 Segnala Inviato 20 Aprile 2007 è un vero peccato... d'altraparte capisco i motivi della scelta.
SolKanar Inviato 20 Aprile 2007 Segnala Inviato 20 Aprile 2007 Concordo: un vero peccato. Speriamo però che che la WoTC mantenga la parola e inizi a pubblicare più massicciamente nuovo materiale online.
Archmage Inviato 20 Aprile 2007 Segnala Inviato 20 Aprile 2007 Personalmente la ritengo una scelta annunciata: entrambe le riviste non avevano mai avuto negli ultimi anni grande fortuna, subendo critiche su numerosi fronti per scelte editoriali condivise solo da una parte dei lettori. Io ho seguito ed acquistato entrambe per oltre 100 numeri e devo ammettere che la revisione delle regole di D&D è stata più un male che un bene e che la qualità dei contenuti, sia come idee che come fantasia era, a dispetto della più ampia disponibilità di idee, feedback e suggerimenti, visto che simo nell'era di internet, era andata scemando in modo inversamente proporzionale al prezzo (almeno del prodotto importato in italia). Per chi come me ha avuto la fortuna di acquistare a prezzo davvero irrisorio numeri di Dragon antecedenti al 100 la differenza con uno di quelli oltre il 300 salta subito agli occhi andando ai contenuti. Magari è solo il parere strampalato di un vecchio appassionato di gdr legato a versioni meno recenti del regolamento e come tale per me Dungeon e Dragon erano già 'morte' da un bel po', quindi la fine delle loro proseguimenti marcati Paizo non mi dispiace più di tanto.
Dr. Randazzo Inviato 20 Aprile 2007 Segnala Inviato 20 Aprile 2007 Chiaramente prima o poi le troppe nuove regole e edizioni di D&D, unite all'espansione id internet hanno portato all'inveitabile chiusura di riviste ufficiali.
Dark_Megres Inviato 21 Aprile 2007 Segnala Inviato 21 Aprile 2007 Accendo un piccolo cero anche per Quinto Clone, che aveva da pochissimo trovato uno spazio editoriale (se non mi sbaglio) all'interno di Dragon&Dungeon. Mi dispiaccio per loro, che hanno sempre lavorato bene.
Jakob Inviato 21 Aprile 2007 Segnala Inviato 21 Aprile 2007 Personalmente la ritengo una scelta annunciata: entrambe le riviste non avevano mai avuto negli ultimi anni grande fortuna, subendo critiche su numerosi fronti per scelte editoriali condivise solo da una parte dei lettori. Io ho seguito ed acquistato entrambe per oltre 100 numeri e devo ammettere che la revisione delle regole di D&D è stata più un male che un bene e che la qualità dei contenuti, sia come idee che come fantasia era, a dispetto della più ampia disponibilità di idee, feedback e suggerimenti, visto che simo nell'era di internet, era andata scemando in modo inversamente proporzionale al prezzo (almeno del prodotto importato in italia). Per chi come me ha avuto la fortuna di acquistare a prezzo davvero irrisorio numeri di Dragon antecedenti al 100 la differenza con uno di quelli oltre il 300 salta subito agli occhi andando ai contenuti. Magari è solo il parere strampalato di un vecchio appassionato di gdr legato a versioni meno recenti del regolamento e come tale per me Dungeon e Dragon erano già 'morte' da un bel po', quindi la fine delle loro proseguimenti marcati Paizo non mi dispiace più di tanto. Come detto da Erik Mona stesso (caporedattore di Dragon) la scelta è stata unilaterale (come avvenuto per Ravenloft), effettuata soltanto dalla WotC (che voleva riportare a casa due grasse vacche), e non aveva nulla a che vedere con presunti problemi di vendite: Dragon e Dungeon, infatti, non hanno mai avuto tanto successo come negli ultimi anni (sopratutto da quando la PAIZO le ha prese in licenza). Cosa succederà alle due versioni online della rivista che la WotC lancerà? Per quel che riguarda Dragon, è possibile torneremo come all'inizio della 3E: una rivista fatta solo di talenti, classi di prestigio ed adattamenti di ambientazioni inadattabili a D&D (vedi il vecchio numero su Shannara ). Dungeon, invece, tornerà probabilmente a dimenticarsi di ambientazioni che non siano i FR o Eberron. Sic transit. Per fortuna ci sarà Pathfinder. Qui si discute su Pathfinder, e qui sullo stesso argomento... Con citazioni dai post della "gente che conta" della PAIZO.
Amministratore aza Inviato 21 Aprile 2007 Autore Amministratore Segnala Inviato 21 Aprile 2007 La WotC ha un piano... o non avrebbe revocato le licenze... lo dice lo stesso Bill Slavicsek qui http://www.wizards.com/default.asp?x=dnd/dnd/20070420a Su Pathfinder difficilmente raggiungerà il successo di Dragon... chi comprava quelle riviste le comprava per D&D e Pathfinder non sarà la stessa cosa, anche se fatto dalle stesse persone.
Jakob Inviato 21 Aprile 2007 Segnala Inviato 21 Aprile 2007 Su Pathfinder difficilmente raggiungerà il successo di Dragon... chi comprava quelle riviste le comprava per D&D e Pathfinder non sarà la stessa cosa, anche se fatto dalle stesse persone. Tu dici? Pathfinder promette parecchio, in particolare per le moltissime persone (mi baso sulla ricezione che ha avuto sui bords della PAIZO) che dichiarano di non aver intenzione di rinunciare ad un supporto cartaceo, ma sopratutto per i molti ottimi autori che la PAIZO ha in mano, e per l'altissima qualità della rivista. Teniamo presente che Pathfinder sarà, in pratica, un modulo di alta qualità al mese: sarà Dragon e Dungeon, senza le sbrodolature che esulano dalla campagna, perfettamente OGL, senza pubblicità interna... Promette meglio Pathfinder di quanto faccia l'idea che Dra e Dun tornino alla WotC (il periodo appena pre-PAIZO è stato una sofferenza, ti assicuro...).
Amministratore aza Inviato 21 Aprile 2007 Autore Amministratore Segnala Inviato 21 Aprile 2007 La WotC sta preparando quelle che in giro chiamano "Digital Gaming Initiative". Probabilmente le 2 riviste assieme ad altro materiale e tools per giocatori e DM si sposteranno on-line... questo anche in vista di una furura 4a Edizione. Probabilmente verranno offerti servizi online a un determinato costo mensile, come manuali, articoli, avventure e tools vari (generatori, mappe, e altro). Per quel che riguarda Pathfinder stareremo a vedere. Resta il fatto che quello che tratta di D&D vende 10 volte quello che non tratta di D&D (sia OGL o meno)... infatti durante l'epoca Dragon non mi pare di aver visto in giro altre riviste cosi di successo.
Mantorok Inviato 21 Aprile 2007 Segnala Inviato 21 Aprile 2007 Non seguivo tantissimo le riviste, ma devo comunque dire che mi dispiace...per quel poco che le ho lette, ho trovato cose interessanti, idee ed altro ancora che dispiace perdere.
Azar Pinkur Inviato 24 Aprile 2007 Segnala Inviato 24 Aprile 2007 Concordo: un vero peccato. Speriamo però che che la WoTC mantenga la parola e inizi a pubblicare più massicciamente nuovo materiale online. Anche fosse nessuno ha i diritti per fare le traduzioni (a parte 25th Edition, almeno in Italia) ergo il tutto non sarà più fruibile come prima
hilian Inviato 27 Aprile 2007 Segnala Inviato 27 Aprile 2007 Io sono abbonato alla rivista italiana e devo dire che mi dispiace molto , anche solo le parti dei consigli del saggio dove a volte venivano tradotte in italiano le faq della WOTC è molto utile . Bisogna anche dire che la 25 edition non ha tradotto molto in italiano soprattuto per cio che riguarda le faq e le riviste ufficiali invece a volte ne trattano.
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