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Inviato

Frank Coltrane

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Un freddo dannato! Perché ogni anno mi sembra più freddo di quello prima? Penso mentre arranco lungo il viottolo che porta da Pete. Magari ci trovo qualcuno di quegli sfaticati e ci scappa una partitina a carte, con questo freddo non esce nessuno nei campi! 

Che freddo dannato!

Quando entro, ci metto un po' ad abituarmi alla penombra del locale, rispetto alla luce accecante e fredda della strada innevata. Non mi rendo conto della presenza del revee fino a che questa non mi rivolge la parola, alla quale rispondo: Beh, il vino di Pete è l'unica cosa che mi fa uscire dal buco in cui vivo... La mia risposta si chiude in un borbottio indistinto, mentre arranco verso il bancone. Non mi fa piacere vedere il revee, non dopo che questa mi ha tolto l'unico motivo che mi spingeva ad uscire di casa.

Non capita spesso di sentirti dire una cosa del genere, se devo essere sincero... Di che cosa vuoi parlarmi? Il tono scortese mi esce naturale, ma non faccio molto per nasconderlo.

 


Inviato

Ben Greene

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Rifletto un momento sulla proposta dello zio e, quasi inconsciamente, mi ritrovo ad annuire.

Bran non é esattamente un cacciatore, ma di sicuro sarebbe fidato, essendo di famiglia. Con la faccenda delle streghe non é male avere qualcuno che mastichi un po' le scritture sacre e - alla fin fine - un medico é sempre utile magari conoscerà un qualche rimedio per aiutare il Revee...senza Van Greyver, avere Isaac in piedi - o almeno cosciente - piú in fretta sarebbe una gran cosa.

Mi pare un'ottima idea, zio... Annuisco convinto della sua proposta peraltro, per poter fare il medico, dovrebbe avere la testa sulle spalle, quindi forse riuscirà a rimanere lucido sulla faccenda. Se riusciamo a trovare un secondo uomo affidabile - che magari sappia anche menare le mani al bisogno - siamo a cavallo...

Quindi, colto da un piccolo dubbio, aggiungo Parlarci qui sarebbe ottimo, cosí da non dover dire la cosa a troppe persone...ma a casa sua non si offenderanno se invitate solo lui?

 

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Emily Sodden

Master 

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Potrebbe giocare a nostro vantaggio, invece. Pensaci, cosa farebbe nostro padre? Ci chiuderebbe nella nostra stanza, la più difficilmente accessibile della casa, e chiederebbe ad Andrew di tenere d'occhio la porta. Noi potremo fuggire tranquillamente dalla finestra durante la notte e non avremmo bisogno di scuse per portare con noi le armi. É proprio vero: il libro non le ha fatto nulla. Io mi farò inseguire, nel caso avrò con me il martello da lavoro. 

 

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Bran Felton-Greene

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La bacca di belladonna est ubiqua in boschi atque silve. Esta ferocissima in veleno atque utilissima in medicamenti. Così "ubiqua" che non ne ha fatto neanche un disegnino.  Penso mentre guardo il ciarpame che mi ha rifilato quel venditore ambulante. Purtroppo, ameno finché rimango a Malady, non posso aspirare a niente di meglio. La conoscenza è un bene troppo prezioso perché possa disperdersi  facilmente in queste campagne sperdute. E così mi ritrovavo a frugare tra libri di terz'ordine per qualche ago di informazione utile disperso in un pagliaio di detti popolari.  Sento mia madre che mi richiama, vedendomi distratto "Vedo che quel libro non riesce più a tenere il tuo interesse caro. Stai forse avendo dei ripensamenti ?"Il suo atteggiamento passivo-aggressivo a volte mi dà decisamente sui nervi. Sembra aspettare ogni momento di debolezza per lanciare le sue frecciatine velenose.Riesce persino a far sembrare sopportabili le noiosissime prediche di mio padre .E con questo tempo non posso neanche a uscire a farmi una passeggiata tra i boschi per schiarirmi le idee.Non preoccuparti mamma, nessun ripensamento. Rispondo senza riuscire a mascherare l'acidità nella voce mentre mi costringo a focalizzarmi di nuovo sulla mia lettura.Le proprietà velenose della belladonna sembrano stranamente interessanti in questo momento.

 

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Inviato

Frank - 8 febbraio

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"Pete, due bicchieri sul mio conto, grazie" chiede la donna, e quando avete i bicchieri caldi tra le mani ti fa cenno di seguirla un po' distante dalle orecchie del locandiere. 
"Ho un lavoro per te, Frank. So che prima lavoravi per il mio predecessore, e invece io non ti ho ancora chiamato...fino ad ora. Saresti disposto a venire con me e qualcun'altro fino a Sowstead, domani? Staremo via forse una settimana, a parte il viaggio. E verrai alloggiato e nutrito pagato il giusto" fa una breve pausa e controlla che nessuno stia origliando "Un brutto affare, mi servirebbe un uomo della tua taglia"

Nota

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Sowstead si trova a 3gg di viaggio da qui. Andata e ritorno, starai via anche 2 settimane, quindi. 

 

Ben - 8 febbraio

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Larcas scuote il capo "Non si offenderanno, no. Anzi, forse saranno contenti che il loro figlio deludente sia preso un po' in considerazione" guarda un vecchio orologio tenuto in una cassetta di vetro trasparente, un oggetto parecchio costoso anche se un po' ossidato in certi punti "Va adesso, io avviso che abbiamo un altro ospite"
Non ti fai pregare, e ti dirigi alla casa dei tuoi (più lontani) parenti. 
Questa volta ti apre la madre di Bran in persona, non una serva (che però vedi avviarsi verso la cucina con una cesta di patate), e la donna impiega del tempo a riconoscerti "Oh, Benjamin. Non ti vedo da più di un anno...non siamo potuti venire alla fiera, questa volta. Affari e famiglia, capirai bene. A che devo la tua visita?" nonostante tutto non sei sicuro sia felicissima di vederti, il suo volto magro e acido sembra stressato e nervoso. 
Una volta che le spieghi la motivazione rotea gli occhi "Capisco. Beh, invitalo e portalo con te, e attento che non cambi idea a metà strada e torni a cenare qui..."

Ti fa entrare e ti guida fino ad una stanza; dalla porta socchiusa vedi un giovanotto seduto e intento a leggere mentre ti volta la schiena. 
"Vedo che quel libro non riesce più a tenere il tuo interesse caro. Stai forse avendo dei ripensamenti ?" dice la donna al figlio, che senza voltarsi le risponde prontamente "Non preoccuparti mamma, nessun ripensamento."

Nota

Spoiler

Sono andato un po' veloce, ma almeno vi collegate e potete andare avanti.

 

Ben e Bran - 8 febbraio.

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"Hai visite, figliolo. Un parente del ramo dei Greene" risponde la madre un po' contrariata dal tono di Bran. 

Nota

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Descrivetevi a vicenda, e siete liberi di interagire tra di voi!

 

Emily - 8 febbraio

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Rose ci pensa un po' su, poi sorride sorniona "E sia, bel piano. Ma visto che è tuo, ci pensi tu a spiegare tutto a papà, vero? Tranquilla che non ti lascio sola, e se esagera procediamo con il vecchio sistema: donne unite contro l'uomo solo, va bene?"

 

Inviato

Ben Greene

Descrizione

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Ben è indubbiamente un Greene, i capelli biondo rossicci e gli occhi verdi lo testimoniano senza possibilità di errore.

È anche piuttosto alto, anche se nemmeno lontanamente muscoloso come il fratello Logan. I suoi movimenti sono però agili e fa la sua figura con indosso la giacca di pelli conciate che ora giace sullo schienale della sedia.

Alla cintura porta due coltellacci da cacciatore che spiccano sui robusti pantaloni da lavoro e al collo - ben visibile sotto la camicia dal collo aperto - porta una collana molto particolare. Una collana di cuoio nero con dodici canini di lupo, divisi da un pendente d'ambra con intrappolato all'interno un ragno a nove zampe.

Con Bran

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La reazione della zia - benché prevedibile dopo quanto raccontato dallo zio - mi gela il sangue.

Quando vedo Bran mi forzo a sorridere, spiegando Ciao cugino, come stai? Scusa se ti interrompo, ma mi chiedevo se volessi venire a cenada zio Larcas. Vorrei parlare con te di...affari, diciamo...

 

Inviato

Frank Coltrane

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Guardo la donna in tralice, da sopra il bicchiere: A Sowstead? E' la prima risposta che mi esce spontanea alle parole della donna. Quel posto è lontanissimo... Almeno 3 giorni per arrivarci borbotto, mentre nella mia testa compaiono timidi i ricordi di un passato troppo lontano e troppo felice per appartenere a me: la fiera, le interminabili conversazioni con il fabbro del posto, Sodden mi pare, a contrattare sulle forniture e sulla mano delle figlie... Una giornata di fine estate in cui siamo andati a Sowstead con tutta la famiglia, un momento in cui l'attività era così florida e tutto andava bene che ero riuscito a ritagliare addirittura una settimana per andare a trovare dei parenti della mia cara Iselda...

Ma quel passato appartiene a qualcun altro. Io non sono più quell'uomo.

Scolo il bicchiere, stringendo gli occhi per un attimo e facendo sparire rapidamente la lacrima che cominciava a formarsi.

Non ho più l'età per un viaggio del genere, in pieno inverno. E poi, dato che non mi hai chiamato fino ad adesso, perché dovresti aver cambiato idea? Il tono è secco, amaro. Non ce l'ho nemmeno tanto con la donna, ma nonostante questo non riesco a non apparire scortese.

 

Inviato

Frank

Spoiler

"Sinceramente non avevo bisogno di te, Frank. Dopo la brutta storia dei banditi non c'è stato altro da fare. Ma adesso è diverso" abbassa la voce "Adesso c'è da aiutare la brava gente di Sowstead, ma non posso andare e portare con me il mio vice. Lui starà qui, e mi serve qualcuno esperto che venga con noi. Parla chiaramente: se è per soldi, il Consiglio di Sowstead paga bene"

 

Inviato

Emily Sodden

Master

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Va bene, intanto ormai ho scoperto di essere bravissima a recitare. La signora Greene mi ritiene ancora una brava ragazza con una infatuazione per il figlio scapolo! Dico per sdrammatizzare, sorridendo al pensiero della "solita tattica". Se non fosse per ciò che vogliamo portarci dietro, potrebbe essere tranquillamente una delle nostre fughe di quando eravamo bambine. Mi avvio quindi nella fucina, entrando leggermente intimidita per far capire di essere spaventata.

 

Inviato

Bran

Con Ben

 

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Contento dell' improvvisa distrazione, non mi faccio certo pregare: Certamente cugino. Saro' felice di rivedere lo zio Larcas. A quanto pare i miei fratelli mangeranno zuppa extra oggi. Dico facendo l' occhiolino a mia madre, prima di  avviarmi insieme a Ben. Certo da quello che ricordavo, anche zio Larcas non aveva preso bene il mio abbandono della Fede...che avesse cambiato idea?

descrizione

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Bran Felton-Greene è un ragazzo di bassa statura, magro e dai lineamenti affilati. Ha poco più di vent' anni, ma la statura e la sua assoluta incapacità di farsi crescere una barba decente lo fanno sembrare molto più giovane. Dalla madre a preso i suoi vispi occhi verdi,tipici dei Greene, che scrutano il mondo con insaziabile curiosità. Dal padre invece ha preso i capelli nero  corvino, tenuti corti e alquanto disordinati. 

 

 

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Frank Coltrane

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La guardo inarcando un sopracciglio, poi scuoto la testa: No, non è quello... E' che... Ma che lo dico a fare... Scuoto la testa, mentre il volto di mia figlia Samantha mi compare davanti, in una macchia di vino vecchia probabilmente quanto la locanda stessa, guardandomi con la sua espressione a metà fra l'arrabbiato e il preoccupato. Che dovrei fare?!? esclamo, forse rivolgendomi proprio al tavolo.

E' mattina, ma il mio alito puzza già di alcol di scarsa qualità.

Forse hai ragione ho bisogno di fare qualcosa, di uscire da questo buco puzzolente che mi sto scavando da solo.

E va bene, vengo... Quando partiamo? Credo di dovermi lavare, prima.

 

Inviato

Ben e Bran - 8 febbraio

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La madre di Bran non commenta se non con un sospiro e vi lascia andare via senza aggiungere altro; nemmeno un saluto per il figlio.
Raggiungete rapidamente la casa di Larcas, fuori il tempo è sereno ma freddissimo e si intravedono altre nuvole da est...entro sera nevicherà di nuovo, probabilmente. 

Larcas vi apre personalmente la porta e vi fa entrare, salutando Bran con cordialità "Ecco, ecco qua ragazzo, vieni con me e Ben nel mio studio. Dobbiamo parlare di una faccenduola" una volta dentro chiude la porta (quasi in faccia alla giovane domestica che stava seguendovi per prendere le giacche) e si accende di nuovo la pipa. Si accomoda sulla poltrona e fa un cenno a Ben "Ecco, sta a te ora. Penso sia meglio qui che durante la cena, non credi? Specialmente per la faccenda della segretezza" fa un occhiolino a Bran, grattandosi la folta basetta con l'indice e sprofondando un po' di più la grossa figura nella poltrona mentre l'altro nipote comincia a dare spiegazioni.

Emily - 8 febbraio

Spoiler

Rose fa una faccia sognante, un bel po' calcata e sospira "Oh, Benjamin! Così silenzioso e tenebroso..." fa una smorfia e una linguaccia "Spero per te che sia una recita, quel ragazzo ha dei modi atroci" 
Entri nella fucina, e tuo padre senza voltarsi ti rivolge la parola, un po' sovrappensiero: è impegnato a raddrizzare un vomere pieno di tacche. Un lavoraccio visto lo spessore della lama. "Tutto bene? Ho sentito il colpo, hai ancora tutte le dita, amore?"

Frank - 8 febbraio

Spoiler

Lo sguardo della donna non nasconde il giudizio sui tuoi modi, ma più che orripilata (come dovrebbe essere ogni buona signorina di qua dal mare) sembra scocciata, come se la tua latente ubriachezza sia un contrattempo e non un fastidio. Certo nemmeno lei è troppo femminile. Prima di risponderti tossisce in un fazzoletto macchiato "Semplice, Frank. Sei grande e grosso, e dovrai fare quello che fai di solito. Visto che hai accettato ti dico qualcosa in più: è un processo, a Sowstead sono senza revee e dobbiamo sistemare una faccenda. Potrebbe esserci gente arrabbiata, gente violenta...ma la legge deve fare il suo corso. Probabilmente dovrai metterti tra i colpevoli di un terribile delitto e una folla desiderosa di linciarli" fa una smorfia, e indovini il perché: lei stessa subito prima di diventare ufficialmente revee ha fatto giustizia a modo suo dei banditi che avevano ucciso il suo predecessore, impiccandoli sul passo montano sulla via per Sowstead. Senza altra giuria che tre pezzi di corda. "Non partiremo prima di domani mattina"

Nota
 

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In realtà (mi sa che non te l'ho detto io) è metà pomeriggio.

 

 

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Ben Greene

Con Bran

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Durante il tragitto tra le due case cerco di parlare in maniera allegra con mio cugino. A differenza che con la famiglia di zio Larcas, con la sua noi Greene di Sowstead non abbiamo rapporti altrettanto stretti, cosí non ci siamo visti che una manciata di volte durante le fiere.

E cosí...come vanno le cose da queste parti? Domando, non sapendo bene come iniziare un discorso. Non sono convinto che qualcosa come "benvenuto nel club di quelli che sono la delusione perenne dei genitori" possa funzionare...

Quando finalmente arriviamo a casa di zio, lui ci accompagna nel suo studio e introduce l'argomento. Per questo colgo la palla al balzo dicendo Scusa se ti ho tirato dentro in questo modo, cugino, ma a Sowstead abbiamo bisogno di una mano, e sarebbe il massimo poter contare su una persona fidata. Specialmente su una coi tuoi talenti.

Quindi gli spiego Ti prego però di mantenere una certa riservatezza su quello che ti diró, va bene? Vedi...

E, cercando di mantenere ordinati gli eventi, gli racconto cosa é successo: inizio spiegandogli del barbaro omicidio del vecchio Doner, ad opera di due criminali. Di come ne ho inseguito uno dei due, affrontandolo all'arma bianca e lasciandoci quasi le penne.

Quindi gli spiego come - indagando col Revee, suo figlio e la figlia del fabbro - abbiamo scoperto che non si trattava di un furto. I due criminali cercavano un libro, un libro portato a casa da uno dei reduci della guerra di Oxenhall.

Un libro che - dalle indagini svolte leggendo un vecchio diario di guerra - riteniamo sia un libro di magia eretica.

Quindi gli racconto che, andando ad interrogare l'uomo che pensavamo avesse il libro, abbiamo scoperto che lui stesso é un mago, specie quando ha quasi incenerito il Revee.

Questo é uno dei motivi per cui penso che saresti la persona giusta...so che hai iniziato a studiare medicina, magari puoi aiutare la nostra guaritrice con lui... 

Quindi ricomincio a raccontare di come alla fine io ed Abe lo abbiamo catturato e portato davanti al Consiglio, insieme alla nipote che gli aveva rubato il libro.

Quando parlo della ragazza divago un momento, per raccontargli del cane bianco che ha aggredito Emily e sua sorella Rose (le figlie del fabbro) nel tentativo di riprendere il libro, mostrando di saper parlare e recitare un incantesimo in grado di addormentarle.

Torno poi al discorso del vecchio reduce stregone e della nipote, spiegando che il Consiglio ha incaricato me ed Abe di venire fin qui per chiedere l'aiuto di Van Greyver, vista la sua esperienza con le streghe.

Solo che, quando siamo arrivati qui, abbiamo scoperto che Van Greyver era morto. Abbiamo parlato con la nuova Revee, scoprendo che gli uomini che lo hanno ucciso cercavano il libro...lo stesso che si trova a Sowstead.

Gli do un po' di tempo per digerire la cosa, prima di concludere Quindi immagino tu capisca perché cerco gente fidata. Per ora a Sowstead non abbiamo detto nulla della stregoneria, raccontando solo che il vecchio é andato giú di testa. Ma quando inizierà il processo potrebbe impazzire qualcuno...per ora i miei fratelli si stanno occupando di proteggere le figlie del fabbro e controllare i prigionieri, ma a processo iniziato avremo bisogno di braccia in piú. Specialmente se quei banditi dovessero tornare.

Scuoto la testa, spiegando Domani ripartiremo col Revee, che ha detto avrebbe cercato a sua volta qualche buon braccio. Ovviamente, se accettassi, il Consiglio é disponibile a pagare adeguatamente il servizio e potremmo ospitarti da noi...

 

Inviato

Emily Sodden

Master

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Mi metto una mano sul cuore e sussulto come se fossi stata ferita, aggiungendo con una tragicità volutamente esagerata Come puoi parlare con questo livore del mio eterno amore? Non è un cattivo ragazzo, comunque. E se non fosse stato per quella storia probabilmente non avrei neanche potuto salvare... Non voglio neanche pensarci. Se proprio devo perdere la testa per un uomo, puoi stare tranquilla che non si tratterà di Ben Greene. Concludo con un sorriso, dirigendomi poi nella fucina per procedere con il nostro piano. Lì trovo mio padre sovrappensiero, intento a completare un lavoro. Alzo la pistola corrucciata per mostrargliela, prendendo un respiro prima di parlare, come se avessi bisogno di coraggio La pistola funziona, non è quello il problema. Nel bosco... Quel cane ci aspettava, papà. Ci stava osservando in mezzo alla vegetazione, io e Andrew siamo riusciti a metterlo in fuga per qualche coincidenza fortuita. Mi avvicino a mio padre, aggiungendo particolarmente sincera Ho paura, papà. Continuerà a tormentarci, non ci lascerà stare. Magari fosse una menzogna. Vorrei proprio poter dire di non aver timore.

 

Inviato

Bran

Spoiler

Il solito. I miei continuano a sperare che cambi idea un' altra volta... rispondo con aria rassegnata alle domande di Ben mentre mi avvio insieme a lui a casa dello zio.  Arrivati a destinazione pero' la cosa inizia a farsi sospetta. Tanta segretezza è rara a Sowstead o Malady. Tuttavia, mentre ascolto rapito il racconto di zio, tutto appare più chiaro. Magia? Vera magia, con cani bianchi che parlano, fiamme occulte e tutto il resto?  Quasi mi sento mancare dall' eccitazione. Mi appoggio un attimo al muro, mentre provo a processare tutto quello che ho ascoltato.  Questa è l' occasione di una vita. Fino ad ora le lesioni più esotiche che avevo potuto osservare erano i bubboni sul volto di nonna Prudence. Anche solo il poter toccare con mano i risultati dell' arcano sarebbe una soddisfazione immane, figuriamoci poi avere anche la possibile gratitudine dell' ex-Reeve Che zittirebbe di certo i miei genitori non posso fare a meno di pensare con una punta di egoismo. La scelta è praticamente obbligata. Certo, potete contare su di me. Faro' del mio meglio. Dico coon voce fiera.

 

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Ben Greene

Con Bran

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Ottimo, partiremo domattina... Commento decisamente soddisfatto. Nonostante le rassicurazioni dello zio Larcas non ero certo avrebbe accettato dopo cena ti conviene preparare le tue cose e procurarti a iti caldi, oltre a roba da mangiare per 3/4 giorni di viaggio.

Poi, come per un ripensamento, aggiungo Se puoi, evita di parlare della vicenda...vorremmo impedire per quanto possibile che la voce giri, almeno finché non avremo risolto...

Non aggiungo altro, perchè é abbastanza ovvio il motivo.

 

Inviato

Emily - 8 febbraio, Sowstead

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Tuo padre si volta e lascia cadere il martello sull'incudine, con un suono breve ma molto forte. Si precipita subito da te e senza nemmeno togliersi i pesanti guanti da lavoro ti prende per un braccio e ti tira verso di sé, guardandoti con occhi spaventati, l'apprensione che non riesce a mascherare trasuda da ogni sua parola "Stai bene, piccola mia? Vi ha fatto male? Vi ha...ora dov'è? E dov'è Rose? Oh, e quel Greene, lo concio per le feste se mi capita per le mani. Emily! Che cosa ci sta succedendo?"

Ben e Bran - 8 febbraio, Malady

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"Una brutta storia, davvero. Ma se date retta a me, una cosa che i Greene possono e devono sistemare. Il nostro nome significa ben qualcosa, qui. Dobbiamo vivere secondo le aspettative dei nostri vicini" una frase che Bran ha sentito moltissime volte di recente, ma che ora hanno un significato più tangibile. 

 

Inviato

Bran

Con Ben

Spoiler

Tranquillo, terrò la bocca chiusa la mente dei miei cari concittadini probabilmente esploderebbe a sentire una cosa del genere. Vado a prepararmi per il viaggio, grazie infinite di avermi informato. Ti prometto che farò del mio meglio per il Reeve

 

Inviato

Ben e Bran

Spoiler

"Frena i cavalli, ragazzo!" sorride lo zio "Stasera ceni qui. Dopo cena potrai sistemare tutti i tuoi bagagli: Ben è un lupo della foresta, ma non è tanto pazzo da partire stanotte. Avrete tempo domani mattina almeno, no? Tanto penso dobbiate parlare anche con il revee, dopocena. So che passa molto tempo da Pete, a proposito...magari possiamo andare la per un digestivo dopo aver mangiato, mmm?"

 

Inviato

Bran

Ben e Master

Spoiler

Hai ragione zio. Dico un po' imbarazzato. A volte la curiosità mi dà una foga eccessiva. E comunque, andare da Pete i sembra un' ottima idea. Da quel poco che ricordavo della zia, le piaceva cucinare pesante.

 

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