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Randall Torm


Lx32

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Principali partecipanti

17-08-1087: Pomeriggio

La porta si apre di scatto alle tue parole, davanti a te si presenta un ometto basso e baffuto di circa quarant'anni, ben vestito "Piacere piacere, prego entri che parliamo dei dettagli" ti fa entrare nella stanza che si rivela in realtà un piccolo bilocale, dotato di salotto e camera da letto, probabilmente il più costoso disponibile e ti fa accomodare davanti ad un tavolino

"Il mio nome è Glemm, Glemm Karimi. Sono un mercante, un uomo d'affari ed ho deciso, con approvazione, all'incirca, del governatore di spingermi verso l'entroterra ad ovest per fondare una nuova colonia!" esclama trionfeggiante "Gradisce del the?" ti chiede poi

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Randall Torm

Esito, perplesso, per un istante. Non era proprio ciò che mi aspettavo, ma me lo farò andare bene. Se quest'uomo mi piace. Non sono una guardia del corpo prezzolata. Vediamo cosa vuole fare esattamente. 

"Buongiorno. Il mio nome è Randall Torm. Il tè è ben gradito. Ma, se è possibile, sarebbero gradite anche altre informazioni. Mentre beviamo, vorrei che mi raccontasse tutto su questa spedizione...".

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17-08-1087: Pomeriggio

"Sì sì, certo certo" dice mentre versa del the, poi si siede di fronte a te "Sarà la più grande spedizione nell'entroterra di sempre! Ci spingeremo più in là possibile, finché non troveremo una zona adatta a fondare una nuova colonia!" dice entusiasta "Saremo circa una 40 di persone, mi sono già accordato con alcuni praticanti del culto di Popjan, saranno loro a gestire la parte 'religiosa' della spedizione"

Mentre dice ciò la porta si apre facendo entrare una giovane ragazza dai lunghi capelli ramati raccolti in un una treccia "Papà sono a casa" esclama "Se questa si può chiamare casa"

"Non vedi che sto discutendo d'affari?" risponde Glemm abbastanza adirato "Lasciaci soli!"

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Randall Torm

'Iniziamo male', penso, vedendo come il mercante tratta la figlia. 

"Non... c'è bisogno di allontanarla. Né, sicuramente, di essere adirati con lei. 

Non mi dispiace conoscere tutti quelli che viaggeranno con noi. 

Vorrei però almeno parlare con gli incaricati del culto di Popjan che ci accompagneranno. 

Vorrei fosse chiaro che io appartengo al clero di Vain. I nostri culti sono fratelli e le due dee sono allineate nei loro intendimenti, ma preferirei che i religiosi a capo della spedizione sappiano della mia presenza in anticipo", spiego, sempre molto calmo. 

DM

Spoiler

Diplomacy +7.

 

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17-08-1087: Pomeriggio

"Non si preoccupi per me signore" dice la giovane che poi si allontana nell'altra stanza chiudendo la porta

"Certo certo... Allora per i cultori..." ti dice poi il mercante "Ah sì, hanno una piccola casetta vicino al ponte nord, appena fuori Halos, ma credo che per loro non ci siano grandi problemi. Mentre il resto della gente la conoscerà se deciderà di partire con noi"

Modificato da Lx32
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Randall Torm

"Bene", dico, "ma mi servono altri dettagli. 

Quando si partirebbe? C'è una stima del tempo di viaggio? Si tratterebbe di una carovana con tanto di carri e di bestiame?

Ci saranno altre guardie? Battitori? Guide? Quali ruoli dovrei coprire?

Infine, due cose da chiarire: io non sono un mercenario e desidero accompagnarvi perché ritengo l'impresa una buona cosa e degna della protezione della dea. Ma mi aspetto comunque di ricevere una... donazione... per il mio tempo. La mia missione è ovunque, ma non posso permettermi di morire di fame per strada o di avere armi arrugginiti ed una corazza inutilizzabile. 

L'altro aspetto è che io non sono un assassino a sangue freddo e non ammazzo gli indiani solo perché sono indiani. Io uso le armi per difendere me e gli innocenti, ma non torco un capello a chi non ha colpe. 

Spero sia chiaro... Infine, un'ultima cosa, in effetti: io possiedo un fido compagno, però un poco... inusuale. Si tratta di un giovane leone. Se volete me, dovete accettare anche lui. Siamo indispensabili l'uno per l'altro. Prendere o lasciare. Ma è bene che tutti ne siano avvisati preventivamente".

Modificato da Ghal Maraz
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17-08-1087: Pomeriggio

"La partenza sarà domani all'alba, abbiamo già aspettato abbastanza ed il viaggio dovrebbe durare al più un mese. Sì, porteremo le materie prime per costruire il cuore del villaggio ed alcuni capi di bestiame per iniziare ad autosostenerci, dovrebbero esserci altri guardie e guide, ma il tuo compito sarà di curare personalmente i miei averi e la mia vita." ti risponde lui guardandoti fisso negli occhi

"Per il pagamento sarà più che sostanzioso amico mio e avrai pasti per tutto il viaggio, e per la storia di uccidere la gente fai un po' come ti pare. Il leone è più che gradito, basta che uccida solo sporchi indiani"

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17-08-1087: Pomeriggio

Arrivi al ponte nord, oltrepassandolo vedi poco distante una casetta con della gente vestita con abiti lunghi, quando ti avvicini uno di loro si avvicina a te.

"Salve, che va cercando?" quello che parla è un'uomo sui 50, pelato e colla faccia scavata dagli anni

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Randall Torm

"Bene. Volevo solo farvi sapere che io prenderò parte alla spedizione, in quanto guardia del corpo del mercante, Glemm. Due cose, al riguardo, mi premono: in primo luogo, io sono consacrato a Vain, e ci tenevo a farvelo sapere preventivamente, poichè, sebbene le nostre patrone siano in armonia, non vorrei che vi sentiste minacciati nel vostro ruolo; cosa che non è e non sarà mai.

In secondo luogo, vorrei che mi parlaste del mio datore di lavoro, per quanto ne sapete. Necessito di sapere se è uomo degno e corretto, poichè altrimenti dovrei essere costretto a riconsiderare la natura e la portata del mio impegno", spiego al sacerdote.

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17-08-1087: Pomeriggio

"Sarà un piacere Randall, sono sicuro che nessuno avrà problemi né con lei né col suo adorabile comapagno" risponde l'uomo porgendoti la mano in segno di saluto "Beh... Riguardo al signor Glemm" continua poi con voce che si fa un po' più cupa "Purtroppo non abbiamo nemmeno noi molte informazioni... Le nostre strade sono diverse ma puntano entrambe allo stesso obiettivo... Quindi diciamo che si tratta solo di convenienza"

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Randall Torm

"Sta bene... capisco. Dovrò prestare attenzione anche al mio datore di lavoro, a quanto pare... così sia, dunque. 

A domattina, allora!", saluto il sacerdote, avviandomi verso l'ingresso della città. 

Sarà bene che mi rechi a casa, per controllare se ancora esiste. E, qualora fosse ancora in piedi, per anticipare il riposo, considerando il risveglio anticipato della mattina seguente. 

Qualche ora di sonno ristoratore, un'ora di preghiera ed una di rapido cammino. Sì, dovrebbe andare. 

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Randall Torm

"Come potrei rifiutare un simile, generoso invito? Ma prima bisogna che trovi una cena adatta anche a Rosso. Stamane ha mangiato, ma non ha trascorso il prosieguo della giornata in panciolle, come tendono a fare i grandi predatori...", dico, accettando l'invito, che forse manda a monte i miei progetti di ripassare da casa. Ma non sembrava un offerta da lasciar cadere nel vuoto, soprattutto dopo la nostra breve conversazione.

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