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Takumi annuisce, mentre puoi sentire i passi di Kimiko giù per le scale. "Molto possibile, molto possibile."

La ragazzina apre la porta, e fa un sospiro di sollievo quando vi vede in uno stato di relativa calma. "Sì?" È sempre più scocciata per il "mocciosa", ma alla fine rimane al gioco. In parte ti sembra anche divertita, ed è sicuramente molto più rilassata di stamattina. Sarà l'ambiente di casa. E poi ti è facile pensare che sia stata chiamata in modo molto peggiore negli anni.

 


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Inviato (modificato)

Indra Devanagari Matheson

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Fa segno alla ragazzina di avvicinarsi. La fa sedere accanto a lei, sul divano, e la cinge con un braccio. La sua presa è forte.

"Ho cambiato idea. Voglio che Kimiko veda"

La testa si piega lievemente di lato, guarda il giapponese in tralice.

"Dobbiamo fare le presentazioni. Quelle vere. Ormai è chiaro che nessuno dei presenti è completamente umano. Credo che entrambi abbiate già intravisto cosa sono, perciò ora è il suo turno di mettersi a nudo"

Stringe la camel spenta fra le labbra prima di prenderla fra le dita e sfilarsela dalla bocca, come se esalasse una boccata di nicotina.

"Vorrei un po' di  spontanea verità, mister Hirano. Sono una ragazza gentile: per questo glielo sto chiedendo, prima di ordinarglielo"

"Mi mostri cos'è, e mi dica che posso fidarmi di lei"

Modificato da Mezzanotte
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Kimiko non capisce, e fa per liberarsi. Si accorge di quanto ferma sia davvero la tua presa, e smette di resistere. Ride, con un po' di confusione. "Non capisco, cosa c'è che devo vedere?"

Anche Takumi è visivamente confuso. Ma annuisce. Sorride, e si porta un dito alla tempia. "Ora capisco. Ora capisco tutto. Ora capisco cosa doveva dirmi Tyrone. Tutto chiaro." Si avvicina alla sua mazza, si china e la solleva come se fosse burro, mettendosela dietro la schiena, reggendola con un solo braccio. "Ti hanno mai detto che sei una brutta persona? Non credo che Tyrone voglia questo, ma non ho altra scelta." Si mette la mazza sotto l'ascella e si inginocchia davanti a Kimiko. "Qualunque cosa succede, devi essere forte." Fa uno, due, tre passi all'indietro, prendendo la mazza con la mano sinistra. Con la destra sposta l'altro divano, per farsi ancora più spazio. Quindi prende la sua mazza ferrata con entrambe le braccia, portandola davanti a sè. Chiude gli occhi.

È in quel momento che ti accorgi che Takumi ha delle cicatrici sulle braccia, che seguono il decorso delle sue vene. Mentre il giapponese si concentra e canta una nenia nella sua lingua, la temperatura della stanza inizia ad aumentare. Diventa sempre più rosso in viso, mentre dai pori della pelle inizia a colare una sostanza vischiosa, rosso acceso, che fischia a contatto con l'aria. È lava. Scende man mano dal braccio sinistro, poi dal braccio destro, incontrandosi a livello dei polsi, coprendo le mani e infine tutta la sua arma, che prende fuoco.

Apre gli occhi, e ride, riprendendo la mazza con solo il braccio destro e portandosela dietro la schiena. È a contatto con la pelle, ma non lo brucia.

Allarga l'altro braccio, per farsi vedere meglio. "Sono uno degli Otodo, e il sangue degli oni è nelle mie vene."

In un baleno porta la mazza da dietro la schiena in avanti, se la passa rapidamente da un braccio all'altro, e infine la punta a te, ma a tre metri di sicurezza.

"Ho fatto la mia parte. Ora dimmi cosa sei davvero, akuma."

Nel mentre, Kimiko sta tremando. Ansima, e oscilla per quanto può, considerato il tuo braccio. "C-cosa? Cosa cosa? Cosa sei?"

Ha gli occhi sbarrati, e molto rapidamente passa dal guardare lui, e poi te. Prima poteva aver visto male, ma ora non ha scelta: anche tu sei un mostro.

Spoiler

Hai soddisfatto la tua Leggenda: guadagni 1 Volontà e torni a 4 Volontà.

Inoltre, Hai ottenuto un Beat! Sei a 2/5 di Esperienza.

 

Inviato

Takumi poggia mento e mani sulla sua mazza. Ha uno sguardo pensieroso. "Un akuma gigante... non mi dici molto, ma nessun problema. Avremo modo di conoscerci meglio. Sempre se non mi tradisci come altri akuma." Kimiko si sta calmando, lentamente. In fondo siete demoni, in un modo o nell'altro, ma demoni molto civili.

L'uomo si accorge dello stato di Kimiko, e le si avvicina con espressione gentile. "Cara ragazza, il mondo è più difficile e strano di quanto pensi. I demoni esistono, e tuo nonno si è sempre comportato come un eroe per salvare gli umani. Capito Kimiko? Eroe. Questo gli fa onore, e gli fa onore prendersi una meritata pausa. Non devi preoccuparti per nulla. Ci siamo qui noi." Ti guarda, cercando una conferma.

"Suo nonno non è come me, no. Simile a me, forse, ma non uguale. Anche lui ha sangue di demone, ma più... come dire... occidentale? Come se fossimo parenti lontani." Mette la mano sinistra, che ora noti essere enorme, sulla testa di Kimiko. Le scompiglia i capelli. "Ma questa qui... non c'entra niente con me. Non abbiamo nulla di simile. È umana." Nel dire queste parole ti guarda fisso negli occhi. Approfittando dei capelli che impediscono la vista a Kimiko, ti fa un occhiolino.

Spoiler

"Ma questa qui... non c'entra niente con me. Non abbiamo nulla di simile. È umana." è un altro schiaffone da parte del tuo Orrore. La Saggezza di Mimir si è attivata.

 

Inviato

Indra Devanagari Matheson

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Evidentemente sia Tyrone che Hirano non vogliono che la ragazza pensi di essere un mostro. Magari così facendo pensano di proteggerla. Quanto a lei, crede che la verità sia quasi sempre meglio della menzogna ma non deve crescere una bambina perciò decide di tacere su quest'ultima bugia.

Nondimeno l'atteggiamento dell'oni la convince sulla sua non ostilità.

"Prima hai detto che tu e Tyrone collaboravate a qualcosa di importante. Una missione. Parlamene"

Inviato

Takumi si rialza in piedi. Soffia sull'asta di metallo, e il fuoco lentamente smette di bruciare, e la lava si solidifica. Dove man mano se la sta scrostando dalle braccia puoi vedere l'albero delle vene che ora è rosso intenso.

"Non so dettagli, mi aveva detto di venire qui a San Castillo. Una cosa che doveva farmi vedere immagino sia Kimiko." La ragazza accenna un timido "Hellooo" alzando il braccio, lui risponde con un sorriso. "Ma quando parliamo di missione, non intendo una singola missione. Noi Otodo, e l'organizzazione di cui faceva parte Tyrone, ci occupiamo di liberare il mondo dal male. Sì, detto così è imbarazzante." Si passa il dito indice sotto il naso, e starnutisce per la cenere che c'è ancora sopra.

"Scusate. Dicevo, imbarazzante. Siamo cacciatori di mostri, sì. Sembra film e invece è la nostra vita. I cacciatori come Tyrone sono molto più gentili di noi Otodo. Se c'è qualcosa da punire, va punita. Gente come Tyrone... lui parla ai mostri. Non funziona sempre, e ti fai nemici. Forse voleva chiudere per sempre, per questo mi ha chiamato. Fine dei giochi, ultimo lavoro, il primo noi due insieme in onore ai tempi andati, e basta. Fine della sua veglia."

Continua a pulirsi le mani sporche di cenere sulla canotta. "Non abbiamo mai collaborato dal vivo. Ci siamo passati intel negli anni, però. Ma di questo Aciel, mai detto nulla. C'entra qualcosa?"

Inviato (modificato)

Indra Devanagari Matheson

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Pensa ai cadaveri carbonizzati e marchiati con il sigillo del demone, nel magazzino incendiato. Una firma per far sapere a Grace chi lo stava perseguitando?

Oppure una imperdonabile leggerezza.

Se è davvero questo Aciel il suo nemico, deve sentirsi ben sicuro delle sue possibilità per lasciarsi certi indizi dietro.

"Probabile", dice. Si alza dal divano e getta un'occhiata tutto attorno.

"Tyrone ha detto avremmo trovato informazioni preziose sui suoi nemici qui, a casa sua. Vuole darci una mano a cercarle, mr Hirano? Faremo prima e la sua esperienza di cacciatore potrebbe risultare utile"

"Inoltre, credo abbia già perquisito il frigorifero", aggiunge ironica, accennando al panino mestamente abbandonato sul pavimento.

Modificato da Mezzanotte
Inviato

Takumi riprende il panino in mano, e gli dà un bel morso. "5 minutes rule." A bocca ancora piena aggiunge: "Ancora buono. Buono."

Tra un boccone e l'altro, il cacciatore demoniaco ti dice: "Certo, certo che posso fare una mano. Magari non so bene l'inglese, ma so molto bene il latino. Io e Tyrone parlavamo in quella lingua. Come codice."

Kimiko vi interrompe. Ora sta meglio, ha ripreso un po' di colore, specie ora che l'avete convinta che, sì, Tyrone ha sangue di demone ma almeno è sangue di demone buono. "Posso aiutarvi in qualche modo? Casa è grande, nonno ha un sacco di libri..."

In effetti, già solo questa stanza è tappezzata di librerie. Da sola cercare sarà difficile, e in ogni caso ci vorrà del tempo per cavare un ragno dal buco.
In questo momento ti tornano in mente le parole di Tyrone, un regalino da parte del tuo Orrore: "Qualche frutto delle mie ricerche l'ho conservato. E nascosto bene. Nel dubbio, pensi a Kimiko." In lontananza, ma allo stesso tempo da molto vicino, puoi udire il suono di uno sbattere a tempo di centinaia di mani. Il Centimane è curioso. E tu sai cosa vuol dire quando è curioso.

Spoiler

Qualunque sia la modalità con cui decidi di procedere, gli eventuali tiri di ricerca avranno la variazione "gioco di squadra". Questo vuol dire i tuoi aiutanti tireranno prima di te con la stessa combinazione Attributo+Abilità, e ogni loro successo si aggiungerà alla tua riserva di dadi (con quindi maggiori probabilità di successo, se le cose vanno bene, ovviamente).

 

Inviato

Indra Devanagari Matheson

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Soddisfatta di aver reclutato una coppia di aiutanti studia il soggiorno, i pugni piantati nei fianchi.

"Bene Kimiko" dice "tu conosci certamente meglio di noi questo posto, perciò ti lascerò condurre le ricerche. Cerchiamo sopratutto materiale inerente alle attività dei demoni"

e dopo un attimo aggiunge

"Per caso tuo nonno conserva tue fotografie da qualche parte?"

Spoiler

Direi di iniziare le ricerche. Se esistono mi faccio portare fotografie di Kimiko. Quanto mi ha detto Tyrone mi fa pensare che potrebbe averci nascosto qualcosa di importante.

 

Inviato

Kimiko annuisce, e vi conduce in un rapido tour della casa. Per prima cosa vi porta nella cucina da cui avete visto uscire Takumi. È una cucina molto ordinaria. Ci sono un tavolino con quattro sedie, un frigo, una lavastoviglie e una credenza, aperta, che Takumi si affretta a richiudere. La porta sul muro più vicina a quella di ingresso funge da sgabuzzino, e ha delle scale che portano al seminterrato. È di dimensioni simili a quelle dell'ingresso, ma se questo era tappezzato di librerie il seminterrato è sepolto sotto scatole e scatole, con solo un divano in pelle e una lampadina nuda a diversificare il mobilio "Nonno è un po' un hoarder, queste scatole sono piene di altri libri, e di giornali vecchi. E per vecchi intendo vecchi." Apre una scatola a caso e tira fuori un New York Times del 21 Novembre 1922. "New popular idol rises in Bavaria" indica un titolo cerchiato con la penna. "Nonno è amante della storia, nel suo negozio si trovavano quasi solo libri storici, biografie, cose del genere."

Tornati al piano terra passando per la seconda porta a sinistra arrivate alle scale che conducono al primo piano. Vi ritrovate in un breve corridoio con tre porte. La prima a sinistra conduce alla stanza di Kimiko, che, purtroppo per la ragazza, è stata probabilmente arredata da Tyrone stesso, cioè un uomo nato nell'ottocento che ha deciso di adottare una bambina dopo i 100 anni. È terrificantemente rosa, piena di pizzo. La finestra, sul muro di fronte a te, illumina il letto a una piazza dandogli un'aria regale. Da principessina. Kimiko sbuffa guardando il tuo volto, già immaginando la tua reazione: "Sì, nonno ha capito poco dopo conoscermi che è il caso di cambiare tutto. E ovviamente non abbiamo cambiato ancora niente." Anche Kimiko ha una sua libreria, sul muro alla tua sinistra. "Orgoglio e pregiudizio", "Cime tempestose", "Piccole donne"... hai una minima idea di chi abbia scelto questi libri. La piccola scrivania è dotata di un computer, e a fianco c'è lo schermo di un televisore.

Di fronte alla camera di Kimiko c'è quella di Tyrone. È chiusa a chiave, ma nel mazzo che ti ha dato il cacciatore c'è anche la chiave per la sua stanza. È grande poco più di quella di Kimiko, il pavimento in legno è nascosto sotto pile di tappeti, a loro volta a malapena visibili sotto le pile di libri. È simile all'ingresso, piena di piante su vasi che scendono dal soffitto e scaffali colmi di libri. Tyrone non è completamente tecnofobo, e ha il suo computer personale su una scrivania stranamente immacolata. Nella stanza c'è un'altra porta, già aperta, che lascia intravedere un minuscolo bagno personale.

L'ultima porta rimasta è invece il bagno principale.

Tutta la casa è in realtà piena di foto di Tyrone e Kimiko insieme. La ragazza ti porta comunque un album di foto che teneva in camera sua, nella sua libreria. Sfogliandolo vedi solo foto di una Kimiko di al massimo uno, due anni in meno, insieme a un Tyrone che è ovviamente completamente identico a quello che hai conosciuto tu.

 

 

Inviato (modificato)

Indra Devanagari Matheson

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Sfila le foto dall'album per studiarne il rovescio, nel caso Tyrone ci avesse scritto qualche messaggio dietro. Fa lo stesso con le altre foto della casa, sfilandole dalle cornici.

Poi passa ad esaminare i libri dello studio e il contenuto della scrivania.

Modificato da Mezzanotte
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Investigare una scena. Intelligenza + Investigazione + 1 (Gioco di Squadra) = 4 dadi. 1 successo. Successo.

Sfili una a una le foto dall'album, mentre Kimiko e Takumi ti osservano in silenzio. Non trovi niente, se non scritte come "13 anni", "Compleanno" o "Prima gita". Le foto nelle cornici sparse per tutta la casa sono invece tutte prive di scritte. Un po' nervosa passi in rassegna tutti i libri dello studio di Tyrone insieme ai tuoi "assistenti". Come ti ha annunciato Kimiko prima, sono quasi tutti libri di storia, concentrandosi principalmente su epoca sumero-babilonese, tardo impero romano, medioevo e inizi del novecento. Di storia americana c'è poco o nulla. I libri ti sembrano normalissimi, se non per il loro stato avanzato. A Tyrone evidentemente piace leggere molto e con molta foga, non ce ne sarà uno con la costina in condizioni perfette. Ti fermi a metà di uno scaffale, qualcosa ti balza alla vista. Sul legno ci sono dei segni lineari di taglio, appena percettibili e che non possono essere stati prodotti semplicemente sfilando un libro dalla libreria. Il libro in quel punto è una versione in latino originale del Malleus Maleficarum con traduzione tedesca a fronte.

Rivolti come un calzino anche la scrivania, ma nei cassetti oltre altri libri, fogli bianchi e penne non trovi molto. Ti accorgi però che il cassetto più in basso non si chiude perfettamente, c'è qualcosa che lo ostacola. Tiri fuori il cassetto, e dietro trovi un'altra cornice con una foto. Questa volta è ritratta solo Kimiko... appena nata. È l'unica foto in cui Kimiko ha meno di 12 anni. Sfili quest'ultima cornice e finalmente trovi qualcosa, una minuscola chiave.

Kimiko ti prende al volo la foto di lei da piccola dalle mani.

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Kimiko prende la chiave, se la rigira tra le mani, fa spallucce e te la ridà. "Mi spiace, non lo so". Continuando a guardare la foto, aggiunge: "A questo punto mi aspetto tutto dal nonno, anche passaggi segreti nascosti in casa."

Inviato

Indra Devanagari Matheson

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Sospira rassegnata: avrebbe dovuto obbligare Tyrone ad essere più specifico.

"Iniziamo dallo studio e proseguiamo con il resto della casa"

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già, proprio così.

 

Inviato

Ripassi uno per uno gli scaffali della libreria, tornando di fronte al Malleus Maleficarum che avevi visto prima. Tocchi con una mano il legno in quel punto. Che quei segni di taglio lineare che avevi notato prima siano dovuti a una chiave? Sposti il libro, e sul fondo dello scaffale noti una rientranza: quella parte del fondo della libreria è rimuovibile! Sul fondo c'è un buco di serratura, sembra combaciare con la chiave che hai in mano.

*click*

Puoi sentire come quella porzione di libreria offra meno resistenza. Con un minimo di impegno ruota sul suo asse, rivelando un passaggio per un'altra stanza.

Da dietro ti arriva la voce di Takumi: "Classico".

Spoiler

Se avessi avuto più successi ti avrei dato più indizi, ma non voglio costringere sia te che me a una ricerca stile Monkey Island per cui andiamo alla parte succosa  😬

 

Inviato

La stanza segreta ti sembra una prosecuzione naturale della camera di Tyrone. Anche qui ci sono scaffali ovunque, e anche qui il pavimento è coperto da tappeti. È grande più o meno la metà, ed è senza finestre. Un sottilo filo di polvere ti fa capire come nessuno sia entrato di recente, quindi tu, Takumi e Kimiko siete i primi a "invadere" il sanctum di Tyrone. C'è un forte odore di chiuso, e un tocco di puzza di uova marce. Zolfo.

Al contrario della camera di Tyrone, oltre la polvere e gli anni che passano, i libri sono in stato perfetto. Alcuni ti sembrano molto antichi e protetti da teche di vetro. Metà di una parete è coperta da armi bianche di tutti i tipi: conti quattro spade corte, una sciabola, due lance e una mazza chiodata. Non puoi sapere se siano state mai effettivamente usate, o siano solo parte di una collezione. Non ti sembra di vedere armi da fuoco da nessuna parte.

Mentre stai esplorando la stanza segreta, hai l'impressione che qualcuno ti stia osservando. O qualcosa. Ti guardi intorno, ma niente. Un estremamente gutturale "Bonjour, finalmente" ti coglie impreparata. Da un angolo della stanza, come un'ombra fattasi carne, esce un gatto nero. Non è semplicemente nero, in realtà, è come se assorbisse tutta la luce, non lasciando riflettere nulla. I suoi occhi non sono come quelli di un gatto normale, ma uguali in tutto e per tutto a quelli di un umano... se non fosse che l'iride verde è circondata non dal bianco della sclera, ma da un rosso intenso. Sono l'unico segno che ti fa pensare ci sia effettivamente qualcosa davanti a te.

Un qualcosa che ti fa sentire sporca dentro.

Spoiler

Il gatto è una creatura sovrannaturale. Se vuoi puoi cercare di capire che creatura sia vincendo un tiro di Prontezza + Occulto + Tana - il suo Autocontrollo. Sì, questa volta la creatura non è Fondamentalmente Umana, quindi potresti farcela.

 

Inviato

Indra Devanagari Matheson

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"E tu chi saresti?" gli chiede.

Comincia a sospettare che a San Castillo abitino più esseri sovrannaturali che umani.

Spoiler

Ovvio che tiro. Anzi, questi lanci falli sempre, senza chiedermi neanche il permesso. Al massimo ti dico se prendo il beat.

 

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