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Inviato

"Io personalmente non ho poi così tanta fame, specie dopo quello che è successo ieri ed oggi... mi posso accontentare se c'è qualcosa di pronto. Non vorrei sfruttare troppo la tua disponibilità." ti dice Rebecca, che evidentemente sta facendo il possibile per iniziare a fidarsi di te. Piano piano, comunque.

Elise annuisce. "Spostiamo Annabelle sul tuo letto? Non vorrei che la tua governante abbia sorprese questa notte... forse è meglio che qualcuno di noi la controlli. O che almeno le stia vicino."


Inviato

Adam Ambrose

Sollevo Annabelle e la porto in camera mia, adagiandola sul letto. Inizio quindi a preparare qualcosa di semplice da mangiare prima di congedare le ragazze per la notte. Ho bisogno di riprendere le forze e di riorganizzare le idee. Maledetta registrazione...

Inviato

La cena procede in modo tranquillo, per quanto silenzioso e leggermente imbarazzante. In fondo, oltre Annabelle e l'incontro con un fantasma, avete ben poco in comune. Finita la cena, le due ragazze vanno a dormire in camera tua, mentre tu scegli di buttarti sul divano. Alla fin fine non è male, non è uno di quei divani comprati su craigslist o simili: è un signor divano. Diciamo che non ti rialzerai con doloretti alla schiena, nonostante sia molto più piccolo di te quando sei sdraiato.

La notte passa tranquilla, nonostante i pensieri che ti ronzano per la testa. Alla fine il sonno ti coglie, ed è un sonno buio, come sempre senza sogni... in fondo, nel Divorare te, il tuo Orrore si è anche divorato la tua possibilità di sognare. Ormai sogni solo quando l'Orrore se ne va a spasso per il Sogno Primordiale, cosa che preferisci lasciargli fare molto di rado. Sia mai che qualcuno possa percepire la vostra presenza...

San Castillo, Abitazione di Adam Ambrose. 28 Marzo 2017, 7:00 AM.

Ti svegli riposato, nonostante il tuo giaciglio quasi di emergenza. La luce sta per inondare il tuo salone, ma l'alba ancora non è iniziata. Nessuno ha urlato durante la notte, la tua casa è al momento silenziosa ed esattamente come l'hai lasciata il giorno prima. Di primo acchitto, non credi sia successo niente stanotte.

Spoiler

Hai dormito, quindi riprendi un altro punto Volontà. Sei a 3 Volontà.

 

Inviato

Adam Ambrose

Apro gli occhi e lentamente mi alzo stiracchiandomi dopo la nottata passata alla bene e meglio. La prima cosa che faccio è andare a controllare le condizioni di Annabelle. Vado quindi davanti alla porta della mia camera e busso delicatamente

Inviato

È Elise a risponderti alla porta. Ti guarda con occhi gonfi di sonno. È la prima volta che riesci a guardarla negli occhi, finalmente liberi dai suoi occhiali da sole. Al momento ha delle occhiaie spaventose, e occhi di color nocciola. Spalanca la porta. Rebecca sta dormendo in un angolo del letto, mentre Annabelle è letteralmente come l'hai lasciata ieri. Non c'è stato alcun cambiamento. "Buongiorno, Professore." Esce dalla camera, e accosta la porta dietro di sè. "Mi scusi, Rebecca sta ancora dormendo. Ci siamo date dei turni per controllarla durante la notte." Sbadiglia, con una mano davanti. "Però niente, non è successo proprio nulla. No rantoli, no suoni fantasmagorici, nulla di nulla."

"Credo sia arrivato il momento di passare alle maniere forti."

Inviato

"Ha qualcosa di particolare in mente? Altrimenti io ed Elise potremmo preparare tutto l'occorrente per la seduta spiritica. Ci vorranno sicuro un paio di ore, però. Dobbiamo stare attenti, specie ora che sappiamo con cosa abbiamo a che fare." Si sistema i capelli con una mano. Schiocca la lingua. "E giuro che questa volta non me la darò a gambe levate... sono stata colta alla sprovvista. Che imbarazzo."

Mentre parlate, con la coda dell'occhio puoi vedere Eleonore che in silenzio sta già preparando una sontuosa colazione. Il tavolo del salone è già quasi colmo di leccornie.

Inviato

Adam Ambrose

Iniziamo con l'esorcismo. Se non dovesse funzionare ho un'alternativa ma se possibile preferirei evitarla. E' molto rischiosa e molto faticosa

Inviato (modificato)

Aspettate oltre un'ora prima che Rebecca si svegli, e mangiate con calma la vostra colazione mentre Elise mette in atto i primi preparativi. Sposta i divani dal tuo salone e ogni cosa che possa essere pregiata, o rovinabile. In fondo non è casa sua. Una volta finito di mangiare, Rebecca fa un salto a casa sua a prendere altri "ingredienti". Torna con oltre una decina di candele, incenso, due scatole di sale grosso, una tavoletta ouija per sedute spiritiche e un piccolo altare. "Ci metteremo la Registrazione sopra. È l'unica cosa che abbiamo del nostro fantasma, in fondo. Servirà a portarlo da noi." ti dice Elise.

Mentre Rebecca ed Elise creano un sigillo, o qualcosa che potrebbe sembrare tale, con il sale, vai a prendere Annabelle in camera tua. Con delicatezza la prendi in braccio e, sotto gli sguardi attenti delle due ragazze, la adagi al centro del circolo magico. Sette candele sono disposte intorno al corpo della ragazza, quattro intorno all'altare con la Registrazione. L'incenso non è stato ancora acceso, ma presto il suo puzzo riempirà casa tua.

Dopo aver aggiunto un po' di sale in in un punto del cerchio, Rebecca si rivolge a te. "Bene, possiamo iniziare quando vuoi".

Spoiler

Insomma: se devi fare qualcosa, fallo ora.

EDIT: Ah, dimenticato di dirtelo. Praticamente, tra una cosa e l'altra, possiamo considerare questo punto di gioco come la fine di una sessione. Quindi... ti becchi 1 Beat. Sei a 4/5 di Esperienza!

 

Modificato da SNESferatu
Inviato

Elise e Rebecca iniziano a salmodiare, in una lingua che non conosci. In realtà, non puoi neppure dire se si tratta di una lingua, o se stanno solo recitando nenie che hanno imparato chissà dove. Più di dieci minuti passano, e della tua sigaretta è rimasto poco o niente. Finché non senti Annabelle gorgogliare. E la temperatura della stanza scendere di almeno cinque gradi. E le candele spegnersi.

Le due ragazze smettono di colpo. Davanti ai vostri occhi, a mezz'aria, riappare il fantasma, quel fantasma che ormai ti è quasi familiare. È in condizioni simili a quelle di ieri, ma parte del suo corpo ti sembra messa molto meglio di ieri. Dopo aver incontrato te, quel fantasma era rimasto praticamente a un filo. Evidentemente Annabelle gli deve aver fatto bene.

Mentre Rebecca corre alla tavoletta ouija per cercare di comunicare con lo spirito, noti che questo ti sta guardando. O, almeno, quelli che dovrebbero essere i suoi occhi sono su di te. Nonostante sia terribilmente sfigurato, accenna a un sorriso. Quello sforzo sembra eccessivo, e ben presto il fantasma torna alla sua smorfia di base.

"... help? Me?" La voce è roca, impastata, quasi digitale per certi versi.

Inviato

Mentre il fantasma cerca di conversare con voi, le due ragazze si fiondano su Annabelle. Questa volta anche Elise è riuscita a mantenere il controllo, e sta facendo il possibile per riportare alla veglia la ragazza, senza successo.

"Il mio nome era..." il fantasma si porta i moncherini al volto, flette le gambe, si contrae e si lamenta. "Non... ricordo. Ricordo le lame che mi hanno fatto questo. Ricordo il volto di quella donna. La donna che mi ha... mi ha... mi ha..." per almeno trenta secondi il fantasma si blocca su questa frase "mi ha incatenato a quella Registrazione. Volevo soldi facili. Me li ha dati, e si è presa i miei occhi." Una sostanza liquida più vischiosa delle lacrime e fumo escono da ciò che resta delle orbite dello spettro.

"Voglio vendetta! Revenge, on the powerful. Voglio vederla morta, il suo impero in rovina." Il suo tono di voce aumenta lentamente, ma non ti pare aggressivo, non verso di te, almeno. Questa volta la figura ti sembra più evanescente, ma evidentemente il controllo sul corpo di Annabelle gli ha regalato un po' di autocoscienza, qualcosa che lo renda più di semplice istinto.

Inviato

Adam Ambrose

Qual è il suo nome? Dove posso trovarla? Cos'è lei? Mi sporgo verso il fantasma staccando la schiena dalla poltrona.

Inviato

Passano venti secondi, in cui il fantasma ti sembra come in trance, su un'altro piano di esistenza. Cosa tecnicamente vera, dopotutto. Come dopo una breve convulsione, scuote tutto il suo corpo, e torna a parlarti. Concentrarsi deve essere difficile. " Asløg... Madsen. Una donna con tanti contatti, tanto potere, tanti soldi. È quanto di più vicino il suo paese abbia a una mafia." Inizia a piangere, le lacrime evaporano in una fine nebbia prima ancora di finire di solcare il suo viso. La voce si fa rotta, più di prima. "Volevamo solo fare soldi facili. Io, i miei compagni, sapevamo degli interessi nell'occulto di Madsen, e della sua ossessione verso Hildebrand. E le abbiamo venduto una copia."

"Ha iniziato tagliandoci le dita, una a una. Poi le mani. Poi i piedi. Poi le braccia. Poi le gambe. Ha lasciato gli occhi per ultimi, cosìcchè potessimo vedere, vedere tutto. Quando, dopo settimane, finalmente era finita, pensavo di essere libero. E invece... e invece... sono tornato alla vita, e non posso muovermi da quel dannato CD, sono un suo schiavo."

Inviato

Adam Ambrose

Medito sulle parole del fantasma. Cerca la sua giusta vendetta... Libera il corpo di quella ragazza ed hai la mia parola che mi impegnerò affinché tu possa trovare pace

Inviato

Il fantasma abbassa lo sguardo, e inizia a fluttuare lentamente per tutto il salone, attraversando senza alcun problema il cerchio di sale che avete disegnato intorno alla Registrazione. Attraversa gli ostacoli come se non fossero lì, lasciando nessuna traccia. Gira in tondo, parlottando tra sè e sè. Lentamente, arriva proprio davanti al tuo volto.

"Va bene, accetto. Fuori dal suo corpo avrò più difficoltà ad aiutarvi, ma a quanto ve-ve-ve-vedo non avete bisogno di me. Se portate quella Registrazione con voi sarò comunque sempre in vostra presenza... anche se non riuscite a vedermi."

Si piega in posizione fetale a mezz'aria, e Annabelle inizia a tossire, sputando una sostanza trasparente e dall'aspetto vischioso.

"Fatto." Senti mugugnare dallo spettro in quella scomoda posizione, dalla quale si toglie arto dopo arto. "Come ho fatto a entrare in lei? Non... non volevo. Avete sentito la Registrazione anche voi, vero? Mi succedono cose quando le persone ascoltano quel CD..."

Inviato

"Quando qualcuno ascolta quel CD, non sono più me. Perdo il controllo, mentre continuo a rivivere quello-quello-quello che quella donna ha fatto fare a me. Non so quell che ho fatto al tuo ufficio, nè perché ho preso possesso del suo corpo. Sono in una gabbia."

Nel dirlo, altre lacrime colano da ciò che resta dei suoi occhi, evaporando prima di toccare terra.

Inviato

Adam Ambrose

Allora sarà mia premura evitare che qualcun altro lo ascolti. Se il CD dovesse essere distrutto cosa ti capiterebbe?

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